L'Avversario
Adelphi, 2016
Traduzione di Eliana Vicari Fabris
169 pagine
Fra il giorno dell'esame e l'affissione dei risultati, sono passate tre settimane. Tutto era ancora in sospeso. Poteva ancora confessare di aver mentito. Naturalmente non sarebbe stato facile, doveva costare moltissimo ad un ragazzo serio come lui riconoscere di aver fatto una simile cavolata, una cavolata come quella di Antoine Doinel, il protagonista del film I quattrocento colpi… le conseguenze sono inevitabili è questo il guaio.
Questa è una storia vera, un fatto di cronaca nera, il racconto di un delitto efferato, tradotto in storia da Carrère.
Jean-Claude è da una settimana steso sul letto, le tapparelle della finestra chiuse, la porta serrata. Lo aspetta un esame in Università per passare al secondo anno di medicina, ma una strana apatia lo costringe a non muoversi, nessuno lo cerca. Escono i risultati, e i compagni gli chiedono com'è andata, lui li informa degli ottimi risultati, che è stato ammesso al secondo anno proprio come loro. Non riesce a dire la verità, che non si è presentato, che non ha sostenuto nessun esame, che quindi è fuori, ha paura di deludere, ha bisogno di compiacere chiunque.
Da una bugia che non riesce a confessare ne seguono altre, si sommano, crescono, e la sua vita si sdoppia, tra quello che gli altri vogliono e quello che di fatto lui è. Continua a seguire i corsi come se nulla fosse, si presenta agli esami, e tra la folla e la confusione nessuno si accorge che non ha sostenuto proprio nulla, eppure lui si prepara, dichiara ottimi voti, fino all'ultimo anno, a quando si proclama medico.
Sposa la bella Florance, compagna di corso, e dal loro amore nascono due bambini.
Jean Claude è l'orgoglio di tutti.
Da una bugia che non riesce a confessare ne seguono altre, si sommano, crescono, e la sua vita si sdoppia, tra quello che gli altri vogliono e quello che di fatto lui è. Continua a seguire i corsi come se nulla fosse, si presenta agli esami, e tra la folla e la confusione nessuno si accorge che non ha sostenuto proprio nulla, eppure lui si prepara, dichiara ottimi voti, fino all'ultimo anno, a quando si proclama medico.
Sposa la bella Florance, compagna di corso, e dal loro amore nascono due bambini.
Jean Claude è l'orgoglio di tutti.
Tutti i giorni esce di casa dicendo di andare a Ginevra per lavoro ma in realtà si allontana dal quartiere per evitare di essere visto, e vaga per i boschi, ozia nei parcheggi, acquista giornali e li sfoglia, aspetta che il tempo passi per fare ritorno a casa, di rientro da una “normale” giornata lavorativa.
A cosa può portare una vita di menzogne e segreti? Com'è potuto accadere che per trent'anni nessuno abbia dubitato di lui? Quale orrore può trasformare un uomo in un assassino?
Commenti
26/05/2024 13:38
4D - Liceo Minghetti, Bologna
" L'accenno al cane mi ha ricordato tanti segreti della mia infanzia, segreti pesanti da portarsi dietro... Può sembrare indecente da parte mia parlare delle sofferenze della mia infanzia... Da piccolo non potevo parlarne perchè i miei genitori non mi avrebbero capito, li avrei delusi... A quei tempi non mentivo, ma non confidavo le mie vere emozioni, se non al mio cane... Ero sempre sorridente e credo che i miei genitori non abbiano mai sospettato che ero triste... Non avevo nient'altro da nascondere allora, ma nascondevo questo: La mia angoscia, la mia tristezza... Magari sarebbero stati pronti ad ascoltarmi, come Florence del resto, eppure non sono mai riuscito a parlare... E quando rimani incastrato in questo ingranaggio, per non deludere, la prima bugia chiama la seconda, e poi vai avanti tutta la vita...".
"L'avversario" è l'ennesimo capolavoro di Carrére, un racconto che trasmette a pieno la tristezza e l'angoscia del protagonista e dei suoi familiari. Ciò è permesso dalle incredibili doti narrative dello scrittore e dal fatto che la storia descritta nel libro sia avvenuta realmente.
Sublime.
12/04/2023 23:42
2Y - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Storia contorta, ma molto coinvolgente. Dall'inizio la trama si presenta però difficile da digerire, partendo dall'omicidio dei familiari.
Senza ombra di dubbio, però, L'Avversario è un libro che ti tiene attaccato alle pagine fino alla fine tanto che personalmente ho finito in pochi giorni. Consiglio questo libro a tutti coloro che sono interessati a ciò che nasconde la storia e la psicologia di un assassino.
Inizialmente pensavo che parlasse dello svolgimento e dei retro scena dell'omicidio, e invece parla di tutto ciò che è presente nella mente di Jean-Claude e di ciò che l'ha portato a fare quella feroce, ma allo stesso tempo intrigante, azione che che aveva il fine di terminare la vita piena di bugie che si era costruito attorno.