L'anno in cui fui colpita da un fulmine

Salani, 2024
Traduzione di Alessandro Peroni
320 pagine
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Ou
Il mondo di colpo sembrava diverso. Come se gli alberi avessero deciso che il verde non fosse più adatto a loro.
Come se, alla maniera di Alice, fossi entrata in un paese delle meraviglie in cui ero più alta di quanto non fossi mai stata. Una ragazza completamente nuova. 
L'anno scolastico è appena terminato, e Annabelle sta rientrando a casa, sola, passando per il bosco. Presa da mille pensieri non si è accorta che sono in arrivo nuvoloni nerissimi, vento e fulmini. Quando si accorge è ormai troppo tardi, e viene investita da gocce enormi e violente. Sa che dovrebbe cercare un riparo, ma ormai è quasi a casa, e preferisce proseguire sotto la pioggia battente. D'improvviso sente l'aria come friggere, e qualcosa la investe in una frazione di secondo. Si sente come bruciare, perde i sensi.
Quando si risveglia è cieca e sorda, e sente come dei pugni sul petto, poi una grossa mano che le accarezza la guancia. Poi sviene di nuovo.
Giorni dopo, nel sollievo della famiglia, finalmente si riprende. Anzi: non solo vede e sente benissimo, ma in maniera più intensa e chiara, come se il suo carpo avesse ora i sensi più acuti.
Quando accarezza un cane, le sembra distintamente di provare quello che lui sta provando. Solo suggestione? Cosa le sta succedendo?

Se vuoi sapere cosa è accaduto ad Annabelle prima di questa storia puoi leggere L'anno in cui imparai a raccontare storie

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