I Casson vivono in una casa gialla, gialla, gialla. E i loro figli hanno tutti nomi di colori, Cadmio, Indaco, Rosa Permanente e Zafferano. Quest'ultima, ribattezzata Saffy, alla morte del caro nonno scopre due informazioni, una buona, una meno: viene a sapere di possedere un angelo, e anche di essere stata adottata. La scoperta dell'adozione getta Saffy nella più assoluta disperazione, e solo le sorelle e il fratello cercano di sorreggerla, i genitori sembrano non vedere la sua tristezza ma neanche la sua rabbia, e pensano che con il loro amore lei uscirà dal buio in cui è caduta. 
Per fortuna incontra Sara, una ragazzina in sedia a rotelle, pronta a sfrecciare insieme a lei verso la ricerca del tesoro, quell'angelo che apparteneva alla madre morta e che si trova a Siena, in Italia. Con una strategia degna di un vero Lupin III, le due escogitano un piano intrigante per arrivare al tesoro, ma non sempre quello che si cerca poi si trova. 

Non ti preoccupare, questo non è solo un libro che racconta di solitudini e abbandoni: qui si ride parecchio, perché la forza dei Casson è proprio quella di sapere in ogni occasione sdrammatizzare.