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La terra, il cielo, i corvi
Bao Publishing, 2020
Mi chiamo Attilio Limonta, classe 1919. Vengo da un paese sui monti del lago di Como. E questa è la storia di come sono morto. Comincia come una barzelletta […]. Ci sono un italiano, un russo e un tedesco. Non si conoscono, non si piacciono, non si capiscono.
Seconda Guerra Mondiale, campo di prigionia russo nel Mar Bianco. Un ex contrabbandiere italiano e un ufficiale tedesco fuggono in un disperato tentativo di libertà dalle difficili condizioni del campo. Nella fuga prendono come ostaggio e guida un giovane soldato russo, perché apra loro la strada attraverso distese di neve che paiono senza fine e un freddo che gela le ossa sotto il cappotto. È un viaggio pericoloso, con i carcerieri sempre alle calcagna e il conflitto bellico che imperversa tutt' attorno, invisibile e forse lontanissimo, ma sempre presente. L' unico modo per sopravvivere è trovare un modo per collaborare, superare le differenze e le antipatie, condividere un pezzo di strada nonostante le diverse destinazioni, le lingue incomprensibili, gli schieramenti politici antitetici. Tra i lunghi silenzi ci sarà il tempo per pensare al passato e al futuro, per innamorarsi e per riflettere sulla natura della guerra, per osservare l' orizzonte senza fine di una terra lontana da casa e ostile ma anche, a suo modo, bella.
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Commenti
07/04/2024 11:18
1A - ITET Giacomo Floriani- Riva del Garda (TN)
Una graphic-novel ispirata ad una storia di un soldato realmente esistito, che tratta di un trio di soldati che cercano di sopravvivere nei freddi boschi della Russia. La storia è accompagnata da fantastiche rappresentazioni acquarellate e da profonde frasi, ricche di insegnamenti. Questo libro fa capire quanto l'uomo sia disposto a sopravvivere, anche se le speranze sono minime: il freddo, la vastità della steppa ricoperta da neve, i pochi ripari e risorse rendono difficile il percorso che gli spetta. Le descrizioni dell'ambiente e delle emozioni che provano i soldati rendono ancora più piacevole e scorrevole la lettura.