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Erano strani gli altri della classe, quelli per i quali l'andazzo andava avanti come sempre. Se uno prima di una prova scritta avesse chiesto loro: «Ma tu perché vivi?», quelli avrebbero risposto: «Non è nel programma scolastico, non lo sappiamo».
La vita in una città della provincia tedesca negli anni Ottanta può essere faticosa. Soprattutto se sei all'ultimo anno di superiori, devi trovare un modo per sfuggire alla leva militare obbligatoria e il tuo migliore amico ha appena ingoiato un intero flacone di sonniferi tentando di ammazzarsi. Ma può anche trasformarsi in un'incredibile avventura se si decide di andare a vivere tutti insieme in una grande casa per stare vicini a una persona fragile. È quello che decidono di fare Höppner, Vera, Pauline, Cäcilia ed Harry per aiutare il loro amico Frieder ad affrontare i suoi momenti più bui. Lo fanno per lui, ma anche per loro, per il desiderio che hanno di scappare, di viaggiare, di fuggire a Berlino dove nessuno li costringerà ad andare a combattere nell'esercito. Vivono insieme e si aiutano a vicenda durante l'ultimo anno delle superiori, prima che ognuno decida che percorso intraprendere. Saranno in grado insieme di inventare qualcosa di diverso dal birth, school, work, death che sembra caratterizzare le monotone vite di chi li circonda? Ma soprattutto, riusciranno a capire perché si vive e perché, a volte, qualcuno può decidere che non vuole più farlo?

Commenti

Avatar Dadssi_Marwan
26/05/2023 07:58
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro mi è piaciuto abbastanza, i temi che tratta sono l'adolescenza e l'amicizia temi che trattiamo tutt'oggi.
Avatar ssara
25/05/2023 21:09
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Mi è piaciuto abbastanza soprattutto per i temi che tratta in cui mi riconosco: l'adolescenza, l'amicizia. Questi quattro ragazzi che convivono insieme con la voglia di di diventare indipendenti, forse troppo presto. Durante la convivenza condivido insieme colazioni, pranzi e cene e per mantenersi fanno piccoli furti. Mi sono ritrovata molto con la storia racconta. Lo consiglio molto soprattutto per gli adolescenti ma anche per i piu grandi per capire il punto di vista degli adolescenti.
Avatar dajerooma
15/05/2023 17:19
1BSA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il libro di Bov Bjerg “La nostra casa”, è una storia appassionante e coinvolgente che affronta temi molto a cuore ai giovani, quali l'importanza dell'amicizia, il desiderio di indipendenza, la difficoltà ad affacciarsi ad un mondo nuovo e sconosciuto e la ricerca di un proprio ruolo nella società. Il libro mi è piaciuto molto perché mi sono immedesimato nella storia di quattro ragazzi che lasciandosi alle spalle storie famigliari complicate e problemi esistenziali, provano a superare le difficoltà andando a vivere insieme. Intristito dal fatto che l'amico Frieder viva in un manicomio, e per evitare che si suicidi, Hoeppner (il protagonista) decide di andare insieme alla sua ragazza, Vera, e all'amica Cäcilia a vivere con lui all'Aurehaus, una casa di campagna di proprietà dei genitori di Frieder. I quattro liceali iniziano così una convivenza, dove alla routine di colazioni, pranzi e cene assieme, si aggiungono feste, conoscenze di nuove persone, piccoli furti per procurarsi il cibo, delusioni d'amore e avventure pericolose. Hoeppner affronta anche il tema della leva militare, obbligo che lui cerca con vari sotterfugi di eludere. [...]

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Avatar Bea123456789
13/05/2023 18:21
2ASC - Liceo Rosmini, Rovereto
Recensione “La nostra casa” “La nostra casa” è un romanzo scritto da Bov Bjerg, pubblicato nel 2017. La storia è ambientata nella Germania degli anni ‘80 e ha come protagonistA un gruppo di amici che decidono di andare a vivere insieme in una ex fattoria per proteggere Frieder, un ragazzo che aveva tentato il suicidio. Questa fattoria, battezzata Auerhaus, diventa così il mondo di questi ragazzi in cui vivono senza la supervisione di adulti. Questo libro mi è piaciuto molto soprattutto per i risvolti psicologici presenti nel testo e gli spunti interessanti che lo scrittore inserisce.
Avatar Annan
13/05/2023 13:01
2ASC - Liceo Rosmini, Rovereto
“La nostra casa” è un romanzo di Bov Bjerg pubblicato dalla casa editrice Keller. Si tratta di un romanzo psicologico e riflessivo del 2017 che narra le vicende di un gruppo di adolescenti della Germania degli anni Ottanta. I giovani ragazzi si trasferiscono durante l'ultimo anno di liceo in una vecchia fattoria: Auerhaus. Si ritrovano tutti in quella casa per aiutare e proteggere Frider, ma anche per capire veramente come vogliono vivere la loro vita. Hanno un unico obiettivo comune: trovare la felicità. Insieme vivono amicizie, amori e difficoltà sconvolgenti, tutto circondato da furti, feste e lunghe chiacchierate. La voce narrante è Hoppner, il migliore amico di Frider, che racconta la storia dal giorno che ha cambiato completamente la loro vita. “Io non volevo uccidermi. Non volevo più vivere. Credo ci sia una differenza”- Frieder Il libro è scritto con un lessico semplice e frasi brevi, che lo rendono scorrevole e piacevole alla lettura. Personalmente ho trovato il libro coinvolgente ed emozionante. A tratti è parso quasi di trovarsi veramente nella Auerhaus. Sono rimasta incollata alle pagine e con il fiato sospeso fino alla fine per poi rendermi conto che era solo una storia. Una storia che però fa riflettere su temi importanti senza appesantire il lettore.
Avatar perinii
12/05/2023 16:39
3B - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
Questo romanzo narra di 5 ragazzi degli anni ‘80 che decidono di andare a vivere insieme per aiutare un loro amico a non tentare di uccidersi un' altra volta. La loro è una casa dove possono scappare dalla realtà che li circonda,creandosi il loro mondo, stabilendo regole per la convivenza e sperimentando nuove cose come la droga,il furto,l'omosessualità e le feste. I temi trattati sono l'amore,l'amicizia e il suicidio. Il motivo del tentativo di suicidio di Frieder rimane un grande punto interrogativo per tutto il romanzo,sappiamo solo che lui non è che voleva uccidersi ma smettere di vivere. È un tema davvero forte e lascia un senso di malinconia e a volte viene “alleggerito” da battute ironiche tra i personaggi. Il linguaggio utilizzato è semplice, è una storia ben scritta e per niente pesante.
Avatar Lettore1605
09/05/2023 18:35
1BSA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
questo libro racconta la storia di ragazzi che vogliono scappare dal loro monotono destino che li aspetta e aiutare il loro amico Frieder, che aveva tentato il suicidio e successivamente era stato ricoverato in manicomio, a cambiare idea e vivere la vita con loro. Decidono così di fondare l'Auerhaus, occupando una fattoria abbandonata dove avrebbero potuto vivere senza limiti facendo ciò che volevano. All'inizio tutti sono molto preoccupati per Frieder perché hanno paura che smetta di prendere le sue medicine e possa ammazzarsi da un momento all'altro, ma poi subentrano altri problemi. Una citazione che mi ha colpito: mentre è quella di Hoppner, stava facendo un esame e mentre si trova ad analizzare una frase con, dove trova un punto e virgola. , Llui dice: - La cosa peggiore erano i punti e virgola. Si mettevano quando si era indecisi tra la virgola e il punto. Non dentro o fuori, ma punto e virgola. Il punto e virgola sintetizza in un solo carattere, il concetto di “in un certo senso”- . Secondo me con questa frase Hopper intendeva che i "punti e virgola” sono la soluzione più facile, ma servono solo a procrastinare le decisioni:, per quanto possa far male mettere un punto nella nostra vita è meglio che soffrire poco è più lungo come con un punto e virgola. Questo libro tratta diversi temi come la difficoltà di vivere da soli avendo molte responsabilità e l'andare d'accordo con altre persone capendo cosa provano e accettandole per le loro ideologie, anche se diverse dalle nostre, perdonando i vari errori commessi. Tratta anche delle tentazioni e delle prove che la vita ci mette davanti nel nostro cammino, degli sbagli e degli errori che portano delle conseguenze.
Avatar zoefiorentinii
27/04/2023 23:22
2 Bs - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
"La Nostra Casa" racconta la comune storia di 5 ragazzi, Höppner, Pauline, Vera, Cäcilia e Harry, la cui vita cambia radicalmente quando decidono di trasferirsi in un'unica casa per rimanere vicini e aiutare un loro amico che ha appena tentato il suicidio. Devo ammettere che questo libro non mi ha preso subito e all'inizio ho fatto fatica a capire dove volesse indirizzarsi, ma poi sono riuscita a "entrare" nel romanzo e immedesimarmi al meglio nei personaggi, arrivando a capire i loro vari punti di vista e ho cominciato a leggere il racconto in maniera diversa, più consapevole. Consiglio questo libro a chi ha voglia di dedicarsi ad una lettura seria e che faccia riflettere, poiché offre molti spunti su cui pensare.
Avatar NINOXVII
25/04/2023 22:05
3B - ITIS Galilei, San Secondo Parmense
“La nostra casa” è un romanzo scritto da Bov Bjerg e ambientato nella Germania degli anni ‘80. Questo libro ci racconta le vicissitudini di un gruppo di ragazzi che decidono di vivere in una casa di campagna con lo scopo di controllare un amico che ha tentato il suicidio. I protagonisti sono Höppner, Frieder, Vera, Cäcilia, Pauline e Harry accomunati tutti dalle stesse paure: assomigliare ai propri genitori, i ragazzi temono la leva militare obbligatoria e la paura di ciò che la vita gli può riservare. Höppner propone a Frieder di trasferirsi insieme a lui in questa casa di campagna,in modo da poter controllare il proprio amico, a loro due si aggiungerà inizialmente Vera( la ragazza di Höppner) e successivamente Cäcilia, Pauline e Harry per non lasciare Hoppner solo con Frieder. Durante questo periodo di convivenza i ragazzi si sentono finalmente liberi, vivono senza il sostegno economico dei propri genitori, danno feste e cercano di arrangiarsi come possono; in questa casa l'amicizia di questo gruppo si consolida molto velocemente al punto da definire tale luogo la loro vera CASA. Tutto sommato non è un brutto libro, anzi, è abbastanza interessante ma non è riuscito a farmi immergere nel racconto per il fatto che la storia è strutturata come se fosse una sorta di diario, alcune parti sono state spiegate nel minimo dettaglio e altre in maniera sbrigativa. il linguaggio utilizzato è semplice e colloquiale e tratta temi non scontati tra cui la morte, l'omosessualità, l'amicizia e le problematiche legate all'adolescenza.
Avatar bohok
26/04/2023 21:31
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
"La nostra casa" è un romanzo di Bov Bjerg, ambientato negli anni Ottanta in una piccola cittadina tedesca. Parla della convivenza di un gruppo di adolescenti, Höppner, Frieder, Vera, Pauline, Cäcilia e Harry, nella "Auerhaus", durante il loro ultimo anno di liceo e dopo il tentato e fallito suicidio di Frieder. Tratta infatti, di temi non solo riguardanti l'amicizia ma anche di argomenti più profondi e complessi, come il suicidio, il distaccamento dalla propria famiglia, le prime esperienze nel mondo "adulto" e la crescita personale. Questo è un romanzo riflessivo, l'autore (in questo caso Höppner, che racconta in prima persona) scrive tutti i suoi pensieri "a cascata", come se non potesse trattenerli e dargli un percorso ben delineato, infatti non è raro che si salti da un argomento all'altro. Nonostante sia una lettura di breve durata è molto intensa e concreta, Bjerg non si perde in giri di parole o metafore, e credo che riesca a rispecchiare alla perfezione la dura e difficile realtà per i ragazzi nati in quel periodo, ovvero il costante timore della leva militare. Frieder a causa del suo stato psicologico è considerato infermo mentale e quindi ciò non è un problema. Invece Höppner, piuttosto che affrontare il suo destino, fantastica spesso sul loro futuro se fossero diversi, e prova a trovare un modo per evitare la leva, ovvero fuggendo a Berlino. Anche se questo libro non è esattamente il mio genere, mi è piaciuto molto per il modo con cui scrive Bjerg, riesce a trattare temi particolari sempre con uno sfondo ironico in modo da non far stancare mai il lettore.
Avatar Rombo
21/04/2023 01:01
1i - Liceo Galvani, Bologna
“La Nostra Casa” è un libro ambientato nella Germania degli anni ‘80, che tratta tematiche psicologiche, in particolare dal punto di vista adolescenziale. Di conseguenza è un racconto che fa riflettere e che ho trovato molto interessante. La trama parla di un ragazzo di diciotto anni di nome Frieder, che dopo aver tentato il suicidio, viene ricoverato in un manicomio. L'unico a visitarlo è l'amico Höppner (è dal suo punto di vista che ci viene narrata la storia). Una volta fuori, Frieder va a convivere in una casa in campagna insieme a Höppner, e anche Vera, Cäcilia, Pauline e Harry; questi ultimi vogliono aiutare Frieder a superare i suoi momenti bui e proteggerlo. Anche loro però fanno fatica a seguire questo stile di vita: hanno paura del futuro, di diventare come i loro genitori, di essere uguali al resto dei loro coetanei. In particolare i maschi temono la leva militare; preferirebbero scappare, andare a Berlino (dove la leva non è obbligatoria), sentirsi più liberi. Di seguito riporto due citazioni che ho apprezzato particolarmente; la prima: “Erano strani gli altri della classe, quelli per i quali l'andazzo andava avanti come sempre. Se uno prima di una prova scritta avesse chiesto loro: <<Ma tu perché vivi?>>, quelli avrebbero risposto: <<Non è nel programma scolastico, non lo sappiamo>>”; la seconda: “Il 24 Dicembre ero a casa. Cioè, ero in famiglia. Perché in realtà la mia casa era l'Auerhaus". Nella prima frase è rappresentato perfettamente il tema di questo libro. Come detto in precedenza i protagonisti non vogliono essere come i loro coetanei, proprio perché essi vivono la vita senza riflettere su ciò che fanno, svolgono compiti solo se gli vengono assegnati da qualcuno, non sono liberi, bensì dipendenti dalla società e dal pensiero altrui. Nella seconda invece, Höppner esprime l'importanza della sua nuova casa (l'Auerhaus per l'appunto), poiché è per lui una nuova esperienza e rappresenta un passo verso il futuro, verso una nuova direzione, contro gli schemi della solita routine.

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Avatar pb1109
20/04/2023 19:51
1i - Liceo Galvani, Bologna
Titolo:”La nostra casa” Autore: Bov Bjerg Questo libro racconta una storia veramente strana. Un gruppo di ragazzi di provincia che decidono di andare a vivere insieme dopo il tentato suicidio di uno di loro. Un luogo dove possono fare ciò che vogliono, per esempio fare feste, ma soprattutto un luogo dove possono stare da soli, dove devono cavarsela senza l'aiuto dei genitori. Durante tutta la durata della storia i ragazzi del gruppo si conoscono meglio, facendo continue esperienze, diventando così di fatto una vera e propria famiglia, unita da legami forti. E' ovvio che all'interno del romanzo il tema principale sia quello della morte, ma ho potuto identificare anche quello dell'amore e dell'amicizia. Devo dire la verità: inizialmente questa non era la lettura che avevo scelto, ma dopo averne ascoltato l'inizio mi sono subito convinto a scoprire se questo gruppo di ragazzi è riuscito a raggiungere il loro obiettivo: la libertà. Voto:8,5 Mi hanno particolarmente colpito una citazione: “Il 24 dicembre ero a casa. Cioè, ero in famiglia. Perchè la mia casa in realtà era l'Auerhaus. Ma questo lo capivano solo quelli che erano a casa nell'Auerhaus. Per questo”a casa” significava sempre “famiglia” quando parlavamo con qualcuno che non era a casa nell'Auerhaus. Quando invece parlavamo con chi era a casa nell'Auerhaus, “a casa” significava sempre Auerhaus”. All'inizio non comprendevo il senso di questa frase, ma dopo aver compreso il legame venutosi a creare tra i ragazzi all'interno della casa, ho compreso a pieno il valore di “casa” per il gruppo.

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Avatar mariasolelisi
19/04/2023 21:57
1i - Liceo Galvani, Bologna
Il libro “La nostra casa” è ambientato nella Germania degli anni Ottanta ed è una storia che tocca temi molto importanti come la morte, la povertà, l'amore, l'amicizia, la gioventù e, in modo particolare, le novità che attendono i ragazzi giovani una volta diventati adulti. Höppner, Vera, Pauline, Frieder, Cäcilia e Harry sono un gruppo di amici che decide di andare a convivere per impedire ad uno di loro di tentare di suicidarsi nuovamente. Frieder è un giovane liceale che frequenta l'ultimo anno ed è proprio lui ad avere compiuto un gesto così terribile ed estremo: provare a togliersi la vita tramite dei medicinali. Nessuno conosce i problemi che lo hanno portato a scegliere la strada del suicidio. Le uniche parole che vengono pronunciate da Frieder al suo migliore amico Höppner sono le seguenti: “Io non volevo uccidermi. Non volevo più vivere. Credo ci sia una differenza”. Il gruppo di ragazzi inizia quindi a convivere in un vecchio casolare, dotato di magazzino e stalla, che viene nominato Auerhouse; diventa un luogo lontano dagli adulti, in particolare dai genitori, ma allo stesso tempo anche una bolla che gli permette di isolarsi da una società contemporanea nella quale non riescono ad identificarsi. “Il 24 dicembre ero a casa. Cioè, ero in famiglia. Perchè la mia casa in realtà era l'Auerhaus. Ma questo lo capivano solo quelli che erano a casa nell'Auerhaus. Per questo”a casa” significava sempre “famiglia” quando parlavamo con qualcuno che non era a casa nell'Auerhaus. Quando invece parlavamo con chi era a casa nell'Auerhaus, “a casa” significava sempre Auerhaus.” A questi ragazzi non piace una vita monotona, uno schema che si ripete ogni giorno che consiste nell'andare a scuola, lavorare e dormire; preferiscono, infatti, una quotidianità all'insegna del divertimento e della sopravvivenza, caratterizzata da furti al supermercato per procurarsi del cibo, feste, litigi d'amore, droga, autostop, atti illegali e polizia. Uno degli aspetti che più ho preferito di questo libro è il modo in cui Bov Bjerg, lo scrittore, è riuscito a raccontare una storia ricca di significato con temi impegnativi, come la morte e la povertà, in una lettura piacevole, leggera e scorrevole. La storia, infatti, viene raccontata con profondità e umorismo e lascia un senso di malinconia. Inoltre, viene ripreso più volte il tema della libertà, fondamentale specialmente per i giovani che necessitano di trovare la propria identità. L'interrogativo sul perchè Frieder abbia tentato il suicidio è presente in tutto il libro e questo genera suspence, ma allo stesso tempo stimola il lettore a continuare a leggere la storia. Il pensiero che Frieder si possa suicidare nuovamente aleggia in casa, e con questo, anche la responsabilità dei ragazzi che si sentono in dovere di impedirlo. “Suicidio. Faceva pensare a una malattia, mi dissi. O a una medicina. Prima si diceva togliersi la vita. O tentare di ammazzarsi. Frieder aveva cominciato a parlare di morte volontaria, di libera scelta. Dubitavo che fosse davvero libero quando ingerì le compresse. Se l'esito della decisione era scontato, in cosa consisteva la libertà?”. Il tema della morte continua quindi nel corso della lettura, ma allo stesso tempo è affiancato da freddure ironiche che lo alleggeriscono. La scrittura è veloce e possiamo notare una prevalenza di riflessioni interiori e di dialoghi che ci permettono di conoscere al meglio i personaggi coinvolti e di immedesimarci nella storia.

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Avatar MaddalenaProdi
12/04/2023 22:07
2P - Liceo Galvani, Bologna
"La nostra casa" è un romanzo scritto dall'autore Bov Bjerg, ambientato in una cittadina tedesca negli anni '80. Il protagonista è Höppner, un ragazzo diciottenne dal cui punto di vista sono narrati i fatti. Egli racconta in prima persona del tempo trascorso insieme al suo gruppo di amici nell'Aurehaus, ovvero la casa di campagna in cui vivono da soli, senza adulti. In questo luogo egli si è trasferito per stare con Frieder, un suo caro amico che ha tentato il suicidio, accompagnato dalla sua fidanzata Vera e da un'altra compagna di classe chiamata Cäcilia. La storia si sviluppa attorno alla vita di questi liceali, fatta di colazioni insieme, momenti di sconforto, furti per ottenere qualche alimento, feste... Höppner si sofferma spesso a riflettere sui motivi per cui l'amico avrebbe voluto porre fine alla sua esistenza e su quelli per cui vale la pena rimanere al mondo. I ragazzi nel corso del racconto incontreranno interessanti individui come Harry e Pauline, che andranno a convivere con loro nell'Aurehaus. Il forte legame tra i personaggi sarà fondamentale per la sopravvivenza nella casa, per superare i loro problemi e per proteggere l'amico Frieder. L'autore tratta di tematiche importanti quali l'amicizia, la felicità e la visione del proprio futuro, attraverso gli occhi di un ragazzo giovane, non ancora adulto, ma che sta pian piano scoprendo nuovi aspetti della vita. Un altro tema è quello della libertà e della spensieratezza che regna nella casa, in contrapposizione con l'ambientazione che li circonda, le preoccupazioni di ciò che il destino ha in serbo per i ragazzi: la maturità, la leva militare obbligatoria, le accuse per cui verranno incolpati... La narrazione è coinvolgente ma risulta spesso confusa, in quanto a tratti vi sono ellissi tra le sequenze narrative, che possono rendere la trama meno comprensibile, sebbene il registro colloquiale dei dialoghi e delle riflessioni è piuttosto chiaro e permette di seguire facilmente. Di questo libro colpisce il modo in cui sono trattati alcuni temi profondi della vita, raccontati da personaggi ben caratterizzati, a cui ci si affeziona pagina dopo pagina e che fanno quasi venir voglia di vivere con loro nell'Aurehaus.
Avatar Emma_
02/04/2023 23:12
3CL - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Ho trovato questo libro un po' lento da leggere ma mi è particolarmente piaciuto il modo in cui tratta il tema dell' amicizia dove cinque ragazzi decidono di vivere assieme dopo che un loro amico ha tentato il suicidio. Il libro tratta di un tema molto importante e serio ma allo stesso tempo riesce ad esprimere la spensieratezza della giovinezza e a farti interessare della storia di questo gruppo di amici.
Avatar Stefania
27/03/2023 20:29
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
“La nostra casa” di Bov Bjerg è un romanzo ambientato negli anni 80 in Germania. Il libro inizia con una scena travolgente; Frider, uno dei cinque protagonisti è sull'orlo del suicidio. La storia va avanti raccontando le esperienze di Frider nel ospedale psichiatrico e di Höpnner che cerca di aiutarlo ad uscirne. Dopo un certo periodo Frider viene rilasciato dal ospedale e gli viene consigliato di andare a vivere da solo. Suo nonno era morto da un po di tempo e aveva lasciato la sua casa ai genitori di Frider e così chiese a Höpnner di trasferirsi insieme a lui. Höpner non stava vivendo una situazione piacevole in casa poiché non sopportava il compagno di sua madre, quindi non esitò ad accettare, però la sua paura era quella che Frider un giorno si sarebbe suicidato,e che lui non avrebbe potuto fare niente. Dopodiché si aggiunsero anche Vera e Cäcilia. Durante la loro convivenza la paura che Frider si suicidi comincia a diminuire poiché lo vedono sempre più gioioso. Il libro a tratti è difficile da capire o da interpretare poiché sono presenti dei momenti di pausa in cui il narratore si concentra nel raccontare un particolare per poi ricominciare il racconto. Il testo non ha una lettura semplice, non è diviso in capitoli e sono presenti molte sequenze descrittive che raccontano la trama. Nonostante ciò, il libro tratta di temi importanti come suicidio e omosessualità ed è molto coinvolgente, a me è piaciuto e lo consiglio.
Avatar Michele_Frassineti74
24/03/2023 16:11
5D - Liceo Galvani, Bologna
Il libro di Bov Bjerg intitolato "La nostra casa" è una storia toccante e commovente che affronta temi universali come l'amicizia, la solitudine e la ricerca di un senso nella vita. La scrittura di Bjerg è intensa e coinvolgente, e riesce a trasmettere in modo efficace le emozioni di tutti i personaggi. La storia segue un gruppo di ragazzi adolescenti che, alla ricerca di un rifugio dalla loro monotona vita quotidiana, decidono di andare a vivere insieme in una casa di campagna. Bjerg riesce a creare personaggi autentici e complessi, che affrontano le difficoltà della vita come riescono. Il libro è una riflessione toccante sulla bellezza dell'amicizia e sull'importanza di cercare la felicità nelle cose semplici. "La nostra casa" è un libro che consiglio a chi cerca un romanzo emozionante e profondo, capace di farci riflettere sulla nostra vita e sui nostri rapporti con le persone che ci circondano.
Avatar tommasooca
21/03/2023 12:31
2F - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Il libro l''' ho trovato particolarmente noioso, ma strutturato bene. La grafica è molto complessa e per questo ho fatto un pó fatica a comprendere alcuni concetti. In alcuni contenuti si poteva un pò ridurre quanto scritto perchè ne rendeva difficile la comprensione

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Avatar giulialiparoti
20/03/2023 11:27
2T - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Inizialmente ho scelto questo libro perché ha poche pagine rispetto ad altri libri, ma si è rivelato molto interessante. Parla di cinque adolescenti che aiutano un loro amico, di nome Frieder che ha tentato il suicidio, e decidono di andare tutti ad abitare nella casa che era del nonno di Frieder per aiutarlo e proteggerlo dalle sue stesse intenzioni. Mi è piaciuto di questo libro l' amicizia tra questi ragazzi e la generosità nel cercare di aiutare il loro amico e le parole che gli dicono per motivarlo alla vita. Una cosa che mi ha colpito molto è il modo in cui Frieder si apre con i suoi amici e gli racconta dei suoi tormenti.
Avatar Menny
20/03/2023 17:50
2F - Liceo Galvani, Bologna
Il libro è ambientato in una cittadina della Germania degli anni 80. Il protagonista, Höppner, è un ragazzo all'ultimo anno di liceo, che dopo il tentato suicidio e il ricovero di un suo caro amico, Frieder, decide di trasferirsi con lui, la sua ragazza e altri 2 amici per vivere insieme. Grazie a questa convivenza i ragazzi sviluppano un forte legame che li porta a condividere i problemi, ma anche le domande e le idee più diverse. Tra queste, quella che di certo prevale è se ne valga la pena di vivere. Il libro non tratta solo l'argomento del suicidio ma tanti altri, spesso associati all'età adolescenziale e in cui potremmo quindi rivederci, inoltre le vicende sono unite dal forte legame che come già detto si crea fra i personaggi principali. Come si suol dire: mai giudicare un libro dalla copertina, o meglio ancora dalla prima recensione che si legge. Infatti, la mia idea, che potrebbe non essere condivisa da tutti, è che sia un libro molto interessante e coinvolgente nonostante in alcuni punti la narrazione possa risultare lenta oppure confusa. Lo consiglio a chiunque non abbia il tempo o la voglia di leggere un libro lungo, ma che sia disposto a leggerne uno che tratti tematiche importanti e magari un po' spaventose o comunque riguardanti delle nostre insicurezze.
Avatar mariasole
15/03/2023 10:08
2O - Liceo Galvani, Bologna
Il libro parla di un gruppo di amici che per aiutare un ragazzo vanno a vivere insieme in una casa. La storia è ambientata in Germania negli anni 80. I ragazzi si ritrovano a dover affrontare varie difficoltà della vita e ad aiutare un amico che in precedenza aveva tentato il suicidio. Il libro mi è piaciuto molto e ho apprezzato come sono state trattate delle realtà meno conosciute.
Avatar SofiaDoria
12/03/2023 10:57
2F - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo è ambientato in Germania negli anni 80 ed è raccontato da un ragazzo il quale, insieme al suo gruppo di amici, dopo il tentato suicidio di uno di essi, decidono di andare a vivere insieme nella vecchia fattoria del nonno del ragazzo per proteggerlo dalla morte volontaria. Il legame tra i ragazzi è molto forte ed è ciò che porta il gruppo ad affrontare tutte le avventure narrate nel libro. Trovo che la storia sia ben scritta nonostante alcune parti un po' confusionarie dove è necessario leggere attentamente per non perdersi dei pezzi alquanto importanti del racconto. I temi trattati sono tutti molto attuali e inerenti all'età adolescenziale. Una delle cose che più mi hanno colpito è la collaborazione tra i ragazzi e la capacità di aiutarsi e autogestirsi nonostante le avversità e soprattutto il periodo storico piuttosto difficile in cui è ambientato il romanzo.
Avatar tommaso-roversi
21/02/2023 21:43
2O - Liceo Galvani, Bologna
La storia racconta di un gruppo di ragazzi tedeschi, nella germania degli anni ottanta prima della caduta del muro di berlino, all'ultimo anno di liceo che, dopo che uno di loro ha tentato il suicidio, vanno ad abitare insieme. La cosa che più mi è piaciuta del libro è il modo in cui è stato trattato il tema dell'amicizia
Avatar bassiila
14/02/2023 23:32
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro è un romanzo ambientato nella Germania degli anni ottanta e novanta. I protagonisti di questo libro sono sei: Hoppner, Vera, Cecilia, Pauline, Frieder ed Harry. Un giorno Fieder tenta il suicidio e per questo gli altri cinque protagonisti decidono di andare a vivere insieme a lui per proteggerlo. La casa in cui vanno a vivere è la casa del nonno di Fieder. Nel racconto vengono narrate molte delle avventure che fanno i sei ragazzi insieme. Queste avventure vengono suddivise in vari capitoli. Verso la fine del libro il ritmo del racconto aumenta e rende tutto più complicato da comprendere, infatti verso la fine del racconto è importante rimanere concentrati su quello che si legge per non perdere i vari collegamenti. I temi trattati in questo libro sono: il suicidio, l'omosessualità e l'amicizia. L'ambientazione viene condizionata dal fatto che in quegli anni in Germania c'era la guerra fredda e la divisione della Germania est e ovest. Secondo me il libro è narrato bene, anche se come detto prima, è difficile alla fine del racconto capire i capitoli più veloci rispetto ad altri meno complessi e più lenti. Mi è piaciuto il fatto che parlasse di argomenti che purtroppo sono molto attuali come il suicidio, che viene causato da molti atti come il bullismo, problemi in famiglia o semplicemente dal fatto di non stare bene con se stessi.

Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Avatar sofi07
09/02/2023 19:10
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
"La nostra casa" di Bov Bjerg Le vicende del romanzo si svolgono alla fine del periodo della Guerra Fredda,negli anni 80'-90' del Novecento e hanno per protagonisti sei ragazzi:Hoppner,Vera,Pauline,Frieder,Cecilia ed Harry, la maggior parte della stessa età,che si ritroveranno ad affrontare molte avventure da quando andranno a vivere tutti insieme nell'Auerhaus, una vecchia casa di campagna appartenuta al nonno di Frieder. Andranno a vivere tutti insieme per proteggere Frieder, che ha tentato il suicidio. Diversi sono i temi che affronta il romanzo come l'amicizia,l'amore,il suicidio e l'omosessualità. Pur essendo caratterizzato da uno stile semplice e curato non è un romanzo di semplice lettura,le vicende non sono suddivise in capitoli e questo rende il testo abbastanza impegnativo.