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Stati uniti, in un tempo non ben definito, 100 adolescenti partecipano ad una competizione podistica che prevede un montepremi incredibile: il vincitore può chiedere ciò che vuole. La gara ha un regolamento che deve essere scrupolosamente rispettato: non ci si può mai fermare, ogni sosta prevede un'ammonizione, dopo tre ammonizioni si è eliminati. La marcia termina quando viene congedato il penultimo concorrente. Alla partenza, i partecipanti, sono tutti entusiasti e sicuri di vincere, scherzano e provocano i giudici che comminano le ammonizioni, ma improvvisamente l'ottimismo iniziale si muta in orrore e disperazione. Quale terribile incubo nasconde la marcia tanto da spingere i partecipanti a maledire il giorno in cui si sono iscritti? 

Commenti

Avatar RikyRome08
19/01/2024 09:40
2B LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
La Lunga Marcia e le trasformazioni dei partecipanti, che da ragazzi qualsiasi sono diventati uomini responsabili, che hanno formato un gruppo unito di amici è il tema principale di questo libro. Questo ha permesso loro di continuare a lungo nella gara, che però verrà vinta soltanto da un concorrente, su cui si abbatterà il dolore per la morte dei compagni. Il protagonista si chiama Ray Garraty e insieme ad altre 99 persone ha preso la scelta di partecipare alla Lunga marcia, una marcia organizzata dal governo per fornire ad una popolazione drogata di TV uno spettacolo crudo e impressionante. Il vincitore di questa marcia ha la possibilità di esprimere un desiderio ma non potrà cancellare il dolore e malinconia degli ormai amici che per la fatica, dolori o altre motivazioni non sono sopravvissuti
Avatar ModelliFabio
25/04/2023 16:17
1P - Liceo Fermi, Bologna
Stephen King scrivendo "la lunga marcia" ci propone un testo differente dai suoi classici romanzi horror. Ambientato in un mondo dispotico, nel quale l'America si trova sotto un regime totalitarista guidato dal "Maggiore", che ogni anno organizza un evento che coinvolge 100 ragazzi in una gara straziante che prevede un solo vincitore, l'unico che riuscira' a sopravvivere alla "Lunga Marcia". Il protagonista del racconto è Peter Garrity, un ragazzo furbo, che decide di mettersi alla prova partecipando all'evento. Questo romanzo l'ho apprezzato molto perche' a mio avviso ricorda molto il film Hunger Games, facendo immedesimare il lettore nelle vicende, creando suspense, costringendoci cosi' a sfogliare una pagina dopo l'altra senza sosta.
Avatar Viviola
19/04/2023 21:41
1B - IIS Venturi, Modena
Garraty decide di partecipare alla “lunga marcia”: c'è solo un vincitore, e tutti gli altri non torneranno a casa, è un inizio senza fine, tranne per uno su 100. Una marcia molto dura, chi riuscirà a vincere il premio ? Le gambe tremano e alcune cedono di giorno in giorno, la mente si annebbia nessuno ha la sicurezza di rivedere i propri cari come precisato dal Maggiore all'inizio della competizione. In generale pensavo che questo libro mi coinvolgesse di più, per l'inizio che ho trovato molto interessante. Stephen King è un autore che con i suoi titoli mi affascina molto, infatti questo libro mi ha portato a comprarne un altro dello stesso autore. Il fatto che mi aspettassi di più forse è dato dalle opinioni altrui, che mi hanno fatto alzare le aspettative al massimo. Questo libro mi è comunque piaciuto per la continua suspense su chi sarà la prossima vittima. Una cosa che mi è piaciuta molto è stato il fatto di inserire delle ammonizioni per chi corresse sotto i 6km/h, che ha contribuito a aumentare lo stato di tensione mentre leggevo.