Ti è piaciuto?
Ana non ha ancora capito che cos'ha di speciale. Eppure è stata scelta, tra migliaia di studenti diciottenni di tutta Europa, per trasferirsi sulla stazione spaziale di Agate. La comunità perfetta: una stazione spaziale subito al di fuori dell'orbita terrestre, estremamente generosa nei confronti dei suoi 100mila fortunati abitanti, selezionati con cura per aderire a uno stile di vita etico e solidale. In alto, ma abbastanza per rimanere vicina alle quotidiane esperienze di una prima volta fuori sede. La differenza? Questo non è un luogo qualunque, ma un nuovo paradiso progressista ed ecologico. Le nuove amicizie, i nuovi amori, l'ormai distante famiglia, la nuova vita di Ana le sarà utile per comprendere meglio se stessa?

Commenti

Avatar Fede07
18/09/2022 09:11
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Come libro è molto bello e anche la scrittura, sinceramente a me il libro mi è piaciuto perché è stato bello in cui è stata raccontata la storia di questa ragazza di 18 anni che è andata in questa base spaziale ( college ) molto difficile ed è stata tra le poche ragazze scelte per andare in quel posto, ha conosciuto tante persone tra cui tre ragazzi che l'hanno accolta nella loro camera diventando amici.
Avatar Rossellacirillo
10/06/2022 07:09
2ALN - Liceo Rosmini, Rovereto
In questo racconto ho trovato interessante ma anche curioso vedere come la protagonista Ana,che potrebbe essere qualsiasi ragazza fra di noi,si trova ad affrontare un'avventura nella quale si chiede cos'abbia lei di così speciale per essere stata scelta per farla.È bella l'idea di un “ universo parallelo”,una realtà diversa dove,chi non si sente accettato e non riesce a vivere serenamente nel proprio pianeta,possa trovare nuovi stimoli,una nuova serenità e una nuova visione del futuro.Ho trovato un punto su cui riflettere quando ,leggendo, ho pensato alla protagonista che voleva cambiare ad ogni costo la sua vita ma poi,con un cambiamento così veloce,non è pronta ad affrontarlo del tutto.Mi ha fatto pensare che,alle volte,ci lamentiamo della realtà che viviamo senza renderci conto che siamo fortunati e che,se fosse diversa,non è detto che sarebbe migliore.Però in questi testo ho trovato anche la volontà di far capire che anche nei momenti bui non bisogna mai arrendersi e ci può sempre essere una nuova luce.Da una parte c'è la quotidianità conosciuta,anche nella sua monotonia e dall'altra la scoperta di nuove amicizie,amori,la distanza dalla famiglia…due mondi all'apparenza così diversi ma che hanno in comune,secondo me,il fatto che la protagonista è sempre la stessa…siamo noi a far sì che il destino di ciò che viviamo sia positivo o negativo in molte cose;molte volte dipende da come affrontiamo le varie situazioni.Anche se distanti non si scappa dalla realtà e da chi siamo…la protagonista farà un viaggio interessante alla nuova ricerca di sè stessa.Mi è piaciuto leggerlo perché mentre lo facevo immaginavo di essere io in quella situazione e ho viaggiato con la fantasia.
Avatar Auri
25/05/2022 12:22
2i - Liceo Galvani, Bologna
Questo fumetto mi è piaciuto, la storia è molto intrigante ed è anche abbastanza coinvolgente. Di questo libro mi è piaciuta soprattutto l'idea che ha avuto l'autore di inventare un posto tutto nuovo nello spazio per far in modo che chi non si sentisse a proprio agio con le persone più vicine a se stesso potesse scappare per trovare un altro stile di vita o più semplicemente scappare per cercare di studiare per poi, successivamente nel futuro, trovare un lavoro più sofisticato. Agate è il “nuovo mondo” fondato da Simon in cui Ananya, la protagonista, è stata scelta tra un milione di persone per andare lì come cavia. La parte che non mi è piaciuta di questo fumetto è il finale… non è completo, infatti non si capisce molto bene cosa succede alla protagonista, e non è neanche molto coerente con gli eventi narrati in precedenza dall'autore. Le due citazioni che mi hanno colpito di più sono: "passi tutto il liceo ad aspettare che finisca perché vuoi qualcosa di più, vuoi andare oltre, e improvvisamente ti mettono su un ascensore verso lo spazio" e “Quando la notte è più buia vedi quanto una stella brilla”. La prima frase fa riflettere sul fatto che la protagonista voleva cambiare in qualche modo la sua vita monotona ma il cambiamento che ha subito è stato troppo repentino e non era pronta a questa variazione. Mettendo in relazione questo suo pensiero con la vita di noi adolescenti di oggi credo che ci faccia capire che non bisogna tralasciare momenti importanti della vita. La seconda frase è l'ultima del libro, nonché conclusiva e significativa. L'autore, secondo me, ha deciso di inserirla nel testo per far capire che anche nei momenti più bui c'è sempre un punto di luce che riesce a darti la forza e la speranza per andare avanti. Un luogo ricollegabile al libro è lo spazio, luogo dove si svolgono la maggior parte delle vicende . Nel testo la descrizione del paesaggio è poco dettagliata se non quasi del tutto trascurata, però essendo un fumetto essa viene capita meglio grazie agli sfondi ben visibili nelle vignette. Nel fumetto ci sono diversi passi in cui i personaggi cantano delle canzoni, ma secondo me la più indicata che potrebbe fare da colonna sonora è “Counting Stars” dei OneRepublic; il significato del testo, secondo la mia opinione, è molto coerente con tutta la storia, persino il titolo lo è! “Counting Stars” tradotto letteralmente vuol dire “contando le stelle" , argomento presente all'interno del fumetto al quale viene attribuita una grande importanza. Nonostante tutto il libro mi è piaciuto e il mio voto complessivo è 7!

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?

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Avatar Maria
09/05/2022 11:06
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Il fumetto “In alto abbastanza” di Lorenzo Ghetti racconta attraverso le immagini e le parole la storia di Ana, una ragazza di 18 anni che è stata selezionata tra migliaia di studenti in Europa per fare un' esperienza di due mesi nella stazione spaziale di Agate. La stazione spaziale si trova al di fuori dell' orbita terrestre e ospita 100 mila abitanti che sono stati individuati per aderire ad uno stile di vita etico e solidale. Rappresenta una società perfetta nella quale si vive nel massimo rispetto dell' ambiente e ogni pregiudizio è abbattuto. Ana si trova a doversi adattare a questa nuova vita, caratterizzata da cambiamenti, nuove amicizie e nostalgia di casa. Ho apprezzato molto questo libro in quanto descrive la realtà quotidiana degli adolescenti, trattando argomenti importanti come la comprensione di se stessi, l' accettazione dei cambiamenti verso l' età adulta e la ricerca del proprio posto nel mondo. La narrazione è molto scorrevole e coinvolgente e le immagini rendono la lettura ancora più piacevole.
Avatar benedetta
09/05/2022 22:19
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Il fumetto “In alto abbastanza” è molto particolare, quasi futuristico direi. Parla di una ragazza di nome Ana, che si trasferisce nella stazione spaziale di Agate. Quest'ultima si può definire come una città sostenibile e innovativa, incentrata su una società che vive degli essenziali che lo spazio può offrire. Ana si farà nuove amicizie e dovrà abituarsi a stare lontana da casa; inizialmente il suo personaggio mi piaceva ma alla fine del racconto mi stava un po' stancando per i suoi modi di fare, come discutere senza avere delle ragioni solide su cui basarsi o uscire da delle discussioni animate solo perché non sapeva più su cosa ribattere. Ho trovato un po' particolare il personaggio di Bea, che in una parte del racconto sembra quasi un'antagonista. Tutto sommato trovo che sia un fumetto ben strutturato con dei colori adatti sia alla storia e sia all'ambientazione particolare. Il racconto è molto scorrevole e lo si riesce a leggere in un giorno senza problemi e senza affaticarsi. Anche se il fumetto è incentrato su un'ambientazione prevalentemente futuristica, trovo che sia adatto a tutti i lettori.

Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

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Avatar GabrieleDeiana
12/05/2022 23:26
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
IN ALTO ABBASTANZA è un fumetto di genere fantastico scritto da Lorenzo Ghetti. In questo libro viene raccontata la storia della piccola Ana, una ragazza che oramai arrivata nel periodo di adolescenza deve intraprendere un nuovo viaggio in un luogo molto lontano, una stazione spaziale. Ana da un lato si sente grande e matura , pronta ad affrontare la sua vita, ma dall'altro non è sicura su che cosa la sua imminente partenza tenga in servo per lei, l'unica sola cosa che sa di per certo è il fatto che si lascerà il suo mondo alle spalle, le conoscenze, le amicizie, la sua casa e la sua routine quotidiana. A partire da questo miscuglio di emozioni la protagonista cade in preda al panico e inizia a riflettere sui problemi della sua vita, e personalmente quella è la parte migliore del libro perché ogni lettore può, in base alla sua esperienza personale, immergersi nel racconto e sentirsi proprio come Ana, con un futuro non ancora definito di fronte, e si capisce che siamo noi a scegliere se affrontarlo a testa alta o vivere nella paura e nell'incertezza. Questo libro mi ha aiutato ad avvicinarmi al genere della fumettistica e anche a quello fantastico, lo consiglio vivamente.
Avatar Phil
15/05/2022 12:09
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Il fumetto in “Alto abbastanza” narra una storia ambientata in un ipotetico futuro, che l' autore immagina essere circa tra 20 anni. In questo libro un' importante multinazionale ha deciso di costruire diverse stazioni spaziali in cui le persone possono andare ad evitare i problemi della Terra. I pochi eletti che possono risiedere nelle diverse Agate, le stazioni spaziali, sono scelti per merito o arrivano per denaro, lasciando a terra le persone che non vengono accettate perché più povere, con una scarsa istruzione o con una zona di provenienza non ricchissima. Pertanto, al contrario di come ci si potrebbe inizialmente aspettare, le vicende nello specifico trattano di argomenti attuali quali le multinazionali, l' inquinamento ambientale, il divario tra poveri e ricchi e il condizionamento anche attraverso la propaganda. Rileggendo il libro una volta conosciuto il finale, la questione del condizionamento risulta molto evidente, soprattutto per l' enorme cambio di veduta e di scelta compiuta dalla protagonista dall'inizio alla fine del libro. Ho trovato molto interessante la scelta dell' autore di mettere in evidenza fin da subito la questione discriminatoria nella scelta delle persone che partiranno perché mette in luce uno degli aspetti peggiori della società moderna, nella quale solo una persona con dei mezzi e che risiede nel “lato fortunato” del mondo riesce a realizzarsi completamente. Il libro fa riflettere molto anche sulla libertà: tutti gli aspetti della vita delle persone presenti nella stazione sono molto controllati (alimentazione, occupazione, tempo libero). Anche se rimane presente una scelta quasi obbligata e limitata a poche opzioni che può portare dei vantaggi la gestione può essere paragonata a un regime totalitario. Questo aspetto è messo molto in evidenza anche nei disegni attraverso un più o meno evidente filo che delle volte collega le diverse vignette della pagina, assimilabile con il filo di Arianna perché in grado di guidare il lettore verso una lettura più scorrevole e lineare. I vari aspetti sociali inseriti nel libro mi hanno fatto apprezzare quella che in fin dei conti è una storia molto semplice e che può essere ulteriormente sviluppata sia con un sequel che con un prequel. Dal momento che questo fumetto si legge in meno di due ore, risulta di veloce lettura e per questo lo consiglio a tutti i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 20 anni, anche a quelli che si cimentano poco nella lettura.
Avatar DucuDavid
25/03/2022 15:32
2B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro in questione intitolato In Alto Abbastanza tratta di una ragazza chiamata Ana che alla maggiore età viene scelta per andare su Agate, una stazione spaziale costruita per vivere una vita sostenibile, a differenza di quella sulla terra. Inizialmente la ragazza era un po' preoccupata perché doveva abbandonare tutto ciò che aveva sulla terra; dalle semplici abitudini quotidiane fino agli amici. In seguito riuscirà a conoscere diverse persone che stavano facendo questa esperienza proprio come lei e trascorse i due mesi successivi insieme a loro. Il libro, nonostante sia caratterizzato da tante immagini e poche parole, fa capire perfettamente i concetti che vuole trasmettere al lettore.
Avatar Francesca
26/03/2022 11:35
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Questo libro mi è piaciuto molto perché è riuscito a farmi conoscere un nuovo mondo: quello dei fumetti. Non ne avevo mai letto uno prima d'ora perché non mi ispirava tanto il modo in cui vengono raccontate le storie, ma questa lettura mi ha fatto venire voglia di leggerne altri. La storia mi è piaciuta molto e consiglio questo libro a chiunque.
Avatar Nanommes2
19/04/2022 11:34
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
La trama è molto bella abbastanza carina per quanto classica in effetti molti libri hanno una trama molto simile ma questo libro ha di particolare lo stile di disegno utilizzato che è simile alla maggior parte delle serie animate
Avatar Rossellacirillo
20/04/2022 15:29
2ALN - Liceo Rosmini, Rovereto
Ho trovato questo fumetto molto interessante e coinvolgente soprattutto per i temi trattati nei quali mi ritrovo in pieno nel periodo di vita che sto affrontando. Il linguaggio utilizzato è semplice,fluido e di facile comprensione per tutti i ragazzi che si avvicinano alla sua lettura. Non è mai noioso e pesante anzi,è talmente vicino alla realtà che noi adolescenti viviamo quotidianamente,da spingere chi lo legge ad arrivare fino alla fine senza problemi. E' ricco di spunti e riflessioni sui problemi della nostra età ed è molto interessante il punto in cui si parla del fatto che l'adolescenza è un periodo in cui ci sentiamo,allo stesso tempo,grandi e maturi,pronti a credere in noi stessi,nei nostri sogni e in grado di affrontare il futuro ma nel contempo ci sentiamo dire che siamo ancora troppo piccoli per poter fare tutto ciò che vorremmo e che ci farebbe sentire davvero liberi. Questa è un'età ,come racconta il testo letto,di forti contrasti tra ciò che è bello e ci fa divertire e ciò che è pesante e noioso; il momento in cui si cresce e bisogna cominciare a restare con i piedi per terra senza però perdere mai l'abitudine di sognare. Questo testo coglie in pieno il modo di comportarsi che alla nostra età è caratterizzato da giornate passate sui banchi di scuola,alcune volte ad annoiarsi,le uscite con gli amici senza fare nulla di speciale ma per il piacere di stare in compagnia,i contrasti con i genitori e il nostro rapporto di dipendenza da un oggetto; il cellulare! Di solito non amo molto leggere i fumetti ma devo dire che questo mi ha davvero entusiasmato e credo che sia un modo molto efficace per arrivare anche a noi giovani,trattando argomenti seri in modo “leggero” ; questo permette di affrontare testi di questo genere suscitando il piacere per la lettura.

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Avatar elisa_cortesi
24/03/2022 23:09
2A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Personalmente non mi piacciono e non ho mai letto questo genere di libri ma ad essere sincera credo che questo fumetto mi abbia spinto a leggerne altri. Parla di una ragazza che, tra migliaia di studenti di tutta l'Europa, è stata scelta per andare sulla stazione spaziale di Agate; lì farà nuove amicizie e dovrà abituarsi a stare lontana da casa, dalla sua famiglia, insomma dovrà adattarsi a questa nuova vita. Mi è piaciuto molto anche perché non ci da una fine esplicita ma incuriosisce e spinge il lettore a leggere il successivo fumetto.
Avatar giuliaa
28/02/2022 17:34
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Il fumetto "In alto abbastanza" è stato per me una scoperta: era la prima volta che leggevo un fumetto. Fino a poco tempo fa non credevo che questo tipo di narrativa potesse entusiasmarmi, invece grazie a questo fumetto ho capito che mi piace leggere e capire una storia anche attraverso delle immagini. Le raffigurazioni trasmettono tanto e donano qualcosa in più al libro rispetto ad una storia raccontata solo attraverso le parole. Inoltre il racconto di questo fumetto mi ha coinvolta e incuriosita, tanto che non riuscivo ad aspettare per andare avanti nella lettura. Il libro è molto scorrevole: la sua lettura, sebbene vada affrontata con attenzione per capire a pieno ciò che è raccontato soprattutto dalle immagini, si può concludere in poco tempo. La storia racconta di una ragazza che viene scelta per vivere un periodo su Agate, una "città" che si trova nello spazio e che io mi immagino come un posto incantato, ma allo stesso tempo pericoloso. Viene affrontata attraverso le immagini e le parole la sua avventura. Consiglio anche a chi pensa che i fumetti non possano essere interessanti di provare a leggere questo libro perché sono sicura che vi farà cambiare idea.

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Avatar thepen
14/02/2022 13:51
1 BS - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il fumetto che ho scelto di leggere si chiama ‘In alto abbastanza'. In genere non sono attratta dalla lettura di fumetti, ma questo mi ha fin da subito interessata e volevo scoprire a tutti i costi cosa avesse Ana di speciale. Ana è una ragazza adolescente che viene scelta tra migliaia di studenti per andare a vivere su Agate, una stazione spaziale, il sogno di tutti, un paradiso ecologico lontano da tutti i problemi terresti. Mi sono ritrovata molto di Ana, ho patito anche io stessa la distanza da casa e ho capito alcuni suoi momenti di paura e sconforto. Questo fumetto è stato in grado di farmi entrare in un'altra realtà, con molte curiosità e farmene uscire con tante altre. La grafica è molto curata, si vede l'impegno, mentre la scrittura è molto scorrevole e leggera. In particolare mi è piaciuto molto il modo in cui Lorenzo Ghetti, lo scrittore, ha parlato delle varie tematiche (adolescenza, primi amori e anche primi problemi) importanti anche al giorno d' oggi. Consiglierei questo fumetto a chiunque voglia leggere un fumetto semplice ma allo stesso tempo intrigante.

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Avatar Nezuko
07/02/2022 12:26
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
E' bello che un'adolescente intraprenda questo strano viaggio su Agate , sarebbe bello essere lassù anche se io sentirei la mancanza delle persone a cui tengo. Mi piace questo libro non solo per la storia , ma anche per i personaggi mi piace il fatto che la protagonista vada su questa specie di città chiamata Agate e da lì esplori mondi fantastici.