Il pianeta delle scimmie
Mondadori, 2018
Traduzione di Luciano Tibiletti
175 pagine
Davanti a me non c'era più che qualche albero e una distesa di cespugli. Sporsi la testa con precauzione, a fior di terra. per qualche minuto rimasi come fulminato, impietrito da una visione inconcepibile per la mia povera ragione umana [...] Mancò poco che per lo stupore non gettassi un grido. Sì, a dispetto del mio terrore e della mia tragica situazione lo stupore soffocò ogni altro sentimento quando vidi quella creatura in agguato, che aspettava al varco la preda. Quell'essere era una scimmia, un gorilla di bell'aspetto [...] Il fatto più curioso per me era che quella scimmia era perfettamente vestita…
Forse questa storia l'hai già sentita oppure vista, perché ne sono stati tratti innumerevoli film, ed è diventata un classico moderno. Sono tanti i motivi per cui potrebbe interessarti: prima di tutto se ti piacciono le storie di fantascienza; se credi che l'umanità sia sicuramente migliore e più civile di altri “popoli”; se pensi che uomo e bestia non si somiglino neanche un po'; se ti piacciono i viaggi spaziali e hai curiosità rispetto alle altre forme di vita nell'universo; se hai mai pensato al significato della parola “civiltà”, e a cosa ci rende umani; se credi che possa esistere solo un tipo di intelligenza; se ti interessano le teorie su come vivremo tra duemila anni…
Insomma qui dentro c'è molto di più di ciò che si potrebbe immaginare!
Commenti
19/05/2024 10:58
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo romanzo di fantascienza di Pierre Boulle presenta un'interessante narrazione che coinvolge il lettore in un mondo abitato da scimmie intelligenti e umani ridotti in schiavitù. La trama sorprende con colpi di scena e riflessioni profonde sulla società. I personaggi ben sviluppati suscitano empatia e interrogativi sulla natura umana. Tuttavia, la conclusione potrebbe dividere i lettori tra coloro che apprezzano il pensiero provocatorio dell'autore e chi invece preferisce un epilogo più tradizionale. Personalmente, ho trovato la lettura avvincente, intrigante e stimolante, lasciandomi con una profonda riflessione sulle conseguenze delle scelte umane. Consiglierei questo libro a chi è interessato a tematiche filosofiche e ad una narrazione avvincente che sfida il pensiero convenzionale.
03/05/2024 19:31
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
Mi ha appassionato 'Il Pianeta delle Scimmie'. Una storia coinvolgente e piena di colpi di scena, con riflessioni profonde sulla natura umana. Anche se la trama richiedeva un po' di attenzione, l'autore mi ha stimolato a pensare a cose nuove. Consigliato a chi cerca una lettura avvincente e significativa nella fantascienza. È un libro che lascia il segno e che invita a riflettere sulle relazioni umane e sul nostro posto nell'universo
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
01/06/2024 09:35
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
“Il pianeta delle scimmie” è un romanzo fantascientifico di Pierre Boulle che descrive un mondo in cui i ruoli sono invertiti. Il romanzo narra, infatti, l'arrivo da parte di tre scienziati sul pianeta Soror, nel quale incontrano una civiltà umana alquanto bizzarra: essi si comportano in modo completamente diverso da come si aspettavano, vivono in una foresta e non hanno un'intelligenza sviluppata, quasi come se fossero degli animali, o meglio, delle scimmie. Sono proprio queste ultime, però , a stupire Ulisse Mérou, il protagonista di questo racconto, che narra di aver incontrato delle scimmie con comportamenti umani, che vivono esattamente come noi e che, addirittura, vanno a caccia di umani. Purtroppo durante una di queste battute di caccia anche Ulisse viene catturato e da qui ha inizio la sua avventura: sopravvivere in un mondo a lui ostile e sconosciuto.
In questo racconto l'autore affronta il tema importantissimo di come vive la società umana di oggi e di come essa si senta superiore alle altre specie, rendendolo evidente non solo nelle scimmie, ma anche nello stesso protagonista che, perlomeno nei primi capitoli, si sente superiore sia alle scimmie, che riteneva troppo stolte per poter creare una vera civiltà, sia alla stessa comunità di umani con la quale si relaziona fin dall'inizio, descrivendoli come rozzi e privi di emozioni.
Ho apprezzato molto questo libro che, a parer mio, riesce ad affrontare molto bene questi argomenti e a coinvolgere il lettore.
29/05/2024 22:57
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
"Il pianeta delle scimmie" è un romanzo di fantascienza scritto da Pierre Boulle che parla della storia del protagonista, Ulisse Mérou, un giornalista che parte dalla Terra nel 2500 per una spedizione spaziale verso il pianeta Soror. Questo è molto simile alla Terra, ma gli uomini che vi vivono sono stati ridotti in schiavitù dalle scimmie, che costituiscono la razza dominante. Dopo varie avventure rischiose, Ulisse riesce a fuggire e a tornare sulla Terra, ma molti anni sono passati, anni luce, e la fine dell'avventura spaziale segna l'inizio di un'altra allucinante avventura terrestre. Il romanzo affronta temi come l'evoluzione delle specie, la ferocia e l'umiliazione e offre uno spunto riflessivo sulla condizione umana. La lettura risulta molto gradevole e avvincente malgrado ci sia qualche punto un po' “morto” della vicenda che si poteva tranquillamente saltare per evitare di far annoiare il lettore. In conclusione, consiglio questo libro a tutti gli amanti del genere fantascientifico e distopico.
17/05/2024 22:07
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Il pianeta delle scimmie" mi è piaciuto abbastanza. Non sono una grande fan di romanzi di fantascienza però questo l'ho trovato interessante da leggere.
All'inizio ci sono due personaggi, Jinn e Phyllis, che viaggiano nell'universo con una loro navicella.
Mentre viaggiano notano nello spazio un oggetto misterioso: una bottiglia di vetro sigillata. La prendono e vedono che dentro c'è un manoscritto.
Pagina 12:
"La carta si srotolò da sola. Consisteva in un gran numero di foglietti leggeri, pieni zeppi d'una scrittura minuta. Il manoscritto era redatto nel linguaggio della Terra, che Jinn conosceva alla perfezione per aver compiuto parte dei suoi studi su quel pianeta."
All'interno c'è scritto un lunghissimo racconto. Un racconto che scrive Ulysse Mèrou, protagonista di questo romanzo, e parla della sua avventura.
Praticamente ha viggiato in un pianeta molto simile alla Terra, che lui chiamò "Soror".
Lì però c'era un unico problema: gli umani erano privi d'intelligenza, si comportavano come se fossero animali e non sapevano parlare. Dall'altra parte c'erano scimmie intelligenti e perfettamente vestite, come uomini sulla Terra.
In questo pianeta la scimmia dava caccia all'umano. Infatti Ulysse poi viene catturato da loro ed è su questo che si incentra la trama del romanzo. Come riuscirà a tornare a casa?
Il pianeta delle scimmie, è secondo me un libro che si può finire di leggere in pochi giorni. È scorrevole ed è scritto in modo semplice, lo si può vedere nei versi che ho citato prima.
Infine lo consiglio alle persone appassionate di fantascienza, sono certa che piacerà.
15/05/2024 23:01
1I - Liceo Galvani, Bologna
Avendo visto prima il film, sono rimasta un po' delusa dal libro. L'ho trovato in molte scene piatto e ripetitivo.
Ho apprezzato la divisione del romanzo in tre parti e i capitoli particolarmente brevi, ma i periodi erano troppo lunghi e essendo costruiti per ipotassi andavano a rallentare la storia, assieme al vocabolario difficile della prima parte della vicenda.
La trama ha sicuramente del potenziale però questo, secondo me, non è stato sfruttato al meglio: si sarebbero potuti distribuire meglio i diversi colpi di scena, che hanno lasciato scoperte la seconda e l'inizio della terza parte rendendole lente e noiose.
Ho apprezzato l'idea del manoscritto all'interno della bottiglia che ha dato avvio alla narrazione e il modo naturale con il quale il narratore è passato dall'essere esterno all'essere interno.
Il libro è caratterizzato da sequenze descrittive e narrative, talvolta monotone, e poche dialogate. Le descrizioni vanno ad approfondire i personaggi sia dal punto di vista fisico che psicologico. Ovviamente il protagonista è la persona descritta meglio. E' un uomo intelligente, razionale e protettivo. Fin da subito infatti vuole far capire alle scimmie che è dotato, come dicono loro, di un'anima; ma allo stesso tempo cerca di non mettere in pericolo le persone alle quali vuole bene come Zira, la prima scimmia che ha riconosciuto la sua vera natura, e Nora, la sua compagna di gabbia. Se devo essere sincera non è un personaggio che mi è piaciuto, visto che molte volte appariva come un uomo arrogante che si credeva superiore, come le scimmie, agli uomini del pianeta Soror.
Ho apprezzato molto di più la figura di Zira, scimmia altruista e anche lei razionale, visto che dimostra fin dall'inizio di voler aiutare Ulysse.
Ho deciso di dare 7/10 perchè il libro non è riuscito a soddisfare a pieno le mie aspettative. Ho scelto questa immagine perchè mi ricorda dove si sono incontrati per la prima volta Ulysse e Nora e ho scelto questa canzone perché richiama il modo in cui il protagonista si è ambientato su Soror.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
15/05/2024 12:27
2J - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
“Il pianeta delle scimmie” è un romanzo fantascientifico di Pierre Boulle che parla di due fidanzati che durante una vacanza nello spazio, trovano una bottiglia fluttuante. Allora decidono di prenderla e quello che trovano al suo interno ha dell'incredibile: un manoscritto di un certo Ulysse Merou, un astronauta che racconta la sua storia in un pianeta sconosciuto.
Quello che ci sarà nel pianeta è intuibile già dal titolo, ma comunque la storia è raccontata così bene, con descrizioni dettagliate e con un linguaggio semplice, che attira subito l'attenzione del lettore. Questo romanzo l'ho trovato da subito molto interessante, proprio per il modo in cui l'autore racconta questa magnifica esperienza di Ulysse. La tensione rimane sempre continua, ci sono molti colpi di scena e non ci sono mai momenti “morti”, quindi fasi dove la narrazione si ferma.
La parte che mi ha stupito di più è stato il finale del manoscritto di Ulysse, è stato molto sorprendente, inaspettato. E' stata senza dubbio la parte migliore del libro, anche perchè alla fine si ricollega tutta la storia e capisci come nei capitoli precedenti ha “costruito” il finale per renderlo ancora più bello.
Questo è un romanzo che consiglio a tutti, è adatto a tutte le età e parla di un futuro immaginario, ma che comunque ha un qualcosa di verosimile.
Inoltre, è un libro scorrevole, con poche pagine (circa 175) e che si può leggere tutto d'un fiato senza stancarsi, sia di leggere, sia della storia.
13/05/2024 23:09
2A SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro “il pianeta delle scimmie” è un romanzo di fantascienza che mi è sempre piaciuto come genere, poi il libro in sé è stato molto coinvolgente perché mi ha fatto riflettere su diversi stereotipi e tematiche tra natura e società.
Mi ha fatto sottoporre a diverse domande di vita quotidiana, come ad esempio gli esperimenti fatti sugli animali solo per uno scopo di lucro, gli esperimenti fatti per il test dei prodotti cosmetici che vengono eseguiti oggi giorno.
Mi ha fatto ragionare anche sulla divisione sociale, come il fatto che l'essere umano sia governato dalle scimmie, quindi l'inversione dei ruoli, e solo durante la lettura del libro ho provato a identificarmi nel ruolo di un'animale della nostra società attuale, quello che subisce solo per il nostro piacere personale.
In se il libro è molto bello perché mi piacciono i libri di avventura ma ho fatto fatica in alcuni punti del libro nella lettura, perché il linguaggio non era sempre facile e ci impiegavo più tempo nel comprendere certi concetti.
05/05/2024 15:56
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Questo libro mi è piaciuto molto poichè è un genere che mi piace molto, ho apprezzato la grande fantasia e la grande attenzione sulle descrizioni fisiche e psicologiche dei personaggi sviluppati molto bene. Consiglio questo libro a tutti gli amanti dei libri fantastici e scientifici.
02/05/2024 13:41
1ET - IPC Manfredi - ITC Tanari, Bologna
non sono un grande lettore ma questo libro mi ha particolarmente preso grazie alla capacità molto elevata dell'autore (Pierre Boulle) di far sembrare un racconto fantascientifico molto reale nonostante il libro metta a confronto le capacità umane con quelle delle scimmie. sono riuscito a leggerlo molto fluidamente, il testo e i vocaboli usati sono ampiamente comprensibili anche per un ragazzo non molto appassionato alla lettura. Lo consiglierei a tutti coloro che amano la fantascienza e i racconti non troppo lunghi.
15/04/2024 16:05
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Sono stato attratto da questo libro perché i romanzi di fantascienza distopici mi attraggono e mi fanno paura simultaneamente, La storia è avvincente e ti tiene incollato al libro. L'ho letto in tre giorni, sia perché mi piaceva molto sia perché è abbastanza corto. La storia racconta di tre uomini, scienziati e giornalisti, che in un viaggio nello spazio profondo arrivano nel pianeta denominato Soror, pianeta facente parte del sistema della supergigante Betelgeuse. L'unica differenza con la terra è che sono le scimmie a comandare, vivono in città civilmente, compiendo tutte le attività umane, mentre quest'ultimi vivono allo stato brado come le scimmie della terra nelle foreste. Da qui la storia si concentrerà sul protagonista , che narra in prima persona la storia, intenzionato a dimostrare la sua superiorità sugli uomini selvaggi a tornare a casa. Un bel romanzo, ma l'accezione eccessivamente distopica nel finale mi ha lasciato l'amaro in bocca, per cui non do nove stelle.
25/03/2024 20:58
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il pianeta delle scimmie è un'opera straordinaria che ti immerge in un viaggio avvincente e pieno di riflessioni. La trama ci trasporta in un mondo alternativo in cui le scimmie hanno preso il posto degli umani, riflettendo sulle relazioni tra le due specie e le loro dinamiche di potere. Boulle ci invita a esplorare temi profondi come l'identità, la civiltà e la moralità attraverso personaggi ben sviluppati e situazioni coinvolgenti. La scrittura di Boulle è coinvolgente e ricca di suspense, e tiene il lettore incollato alle pagine fino alla fine. È un libro che non solo intrattiene, ma anche stimola la riflessione, invitandoci a considerare il nostro ruolo nell'universo e il modo in cui interagiamo con gli altri esseri viventi. Il pianeta delle scimmie è un libro che merita di essere letto per le sue profonde e attuali tematiche.
25/03/2024 17:08
2A - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro il pianeta delle scimmie di Pierre Boule rappresenta il viaggio di tre uomini alla scoperta di un nuovo pianeta molto simile alla terra chiamato Soror nel sistema di Beteleguese.Le scoperte che fa il protagonista sono sconcertanti per farla breve e sulla terra lo attende un ritorno al quanto sorprendente. Il libro presenta un contenuto molto coinvolgente e la lettura é scorrevole con un linguaggio di immediata comprensione. Per concludere questo libro é pieno di intrighi e controversie e la parte che mi ha sconvolto di più é il finale che distrugge il morale del protagonista ma fa pensare a come può far finire la specie umana.
21/03/2024 21:51
2A - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
Se stai cercando un libro d'avventura e fantascienza, e se ami le scimmie e le guerre... questo libro è perfetto per te.
"Il Pianeta delle Scimmie" di Pierre Boulle ti coinvolge in un'avventura emozionante, con cui scoprirai un pianeta con una società governata da scimmie intelligenti.
Questa storia solleva domande profonde sulla natura umana e sul nostro universo, mettendo in discussione le nostre idee e spingendoci a riflettere sul nostro rapporto con diverse altre forme di vita.
"Il Pianeta delle Scimmie" non è solo un romanzo di fantascienza, ma è un'opera che sfida le opinioni del mondo e ti invita a un viaggio alla scoperta della profondità dell'animo umano .
Questo romanzo ti terrà incollato alle sue pagine fino alla fine grazie alle sue trame avvincente e ai colpi di scena .
però attenzione! la trama non è facilissima da capire, quindi occhi e cervello aperti!
18/03/2024 10:00
1I - Liceo Galvani, Bologna
“Il pianeta delle scimmie” di Pierre Boulle è un classico della fantascienza. È ambientato nel futuro, e la storia inizia con due astronauti, Jynn e Phyllis, che mentre viaggiano nello spazio alla velocità della luce, trovano una cosa insolita: un manoscritto contenuto in una bottiglia. I due viaggiatori decidono di aprirla e di leggere il lunghissimo racconto scritto dal protagonista della storia, Ulysse Mérou. Da questo punto in poi è lui il narratore della storia, e racconta del suo viaggio in un pianeta straordinariamente simile alla Terra, ma con una sola differenza: il pianeta è governato da scimmie che si comportano esattamente come gli umani, mentre quest'ultimi sembrano dei veri e propri animali. Ulysse si accorge che in quel luogo tutti i ruoli si erano invertiti: le scimmie vanno a caccia di umani e li addestrano, mentre gli umani vivono nella giungla e si comportano come degli uomini primitivi. In tutto il racconto si può vedere che il protagonista è un uomo coraggioso, perché affronta senza paura quell'ambiente insolito e sconosciuto; intelligente, perché riesce a convincere le scimmie che in realtà lui non è un umano come gli altri; ma anche troppo sicuro di sé, perché quando diventa tra le persone più importanti del pianeta, fa scelte imprudenti. Nel suo viaggio conosce uno scimpanzé di nome Zira. Lei sarà un'aiutante preziosa per lui, perché è la prima che ha saputo delle sue vere origini e non si è spaventata, ma anzi, è stata al suo fianco. Zira è altruista, perché è sempre disposta ad aiutare Ulysse; sensibile, perché il protagonista dice sempre che il suo muso si arrossava, segno di forti emozioni per gli scimpanzé; e prudente, perché all'inizio non voleva svelare il segreto di Ulysse, perché secondo lei era troppo pericoloso. A me questo libro è piaciuto molto, la cosa che mi è piaciuta di più è stata la trama, perché è molto interessante e avvincente. Le descrizioni erano fatte bene, ma secondo me erano troppo lunghe: l'autore ci metteva tanto per arrivare al punto, e a volte risultavano noiose.
Questo romanzo mi ha fatto riflettere molto: io ho sempre pensato che fuori dal sistema solare ci fossero altre forme di vita, ma non ho mai pensato che potessero essere dannose per noi, perché magari un giorno potrebbero venire nel nostro pianeta e rovinarlo, come ha fatto Ulysse.