Potrei raccontarvi la più brutta giornata della mia vita, quella in cui mi strapparono dalla mia sorella gemella. Comincerò invece dal momento in cui decisi di non tollerare più che altri avessero il controllo su quello che faccio, su dove vado, su quel che mi accade. Comincerò dal momento in cui ho scelto la libertà.
Hassana e Husseina sono gemelle e hanno sempre vissuto così vicine e in simbiosi da completarsi persino i sogni durante la notte. Se una vede una stanza da un certo punto di vista, ad esempio, l'altra in sogno riesce a osservare la scena da un'altra prospettiva, scoprendo altri dettagli. È il 1892 e l'arrivo dei mercanti di schiavi nel loro villaggio in Ghana divide le strade di due bambine che hanno solo dieci anni e da sempre si sono considerate come una cosa sola, generando una perdita ma anche uno spazio per crescere come persone distinte e anche diverse da quello che pensavano. 
Hassana, quella da sempre considerata la più forte e che mette in ombra la sorella, mantiene negli anni l'unica missione di trovare e raggiungere la gemella, ovunque lei sia, grazie agli indizi che trova nei sogni. Per Husseina invece l'oceano che si metterà tra loro, 'il grande azzurro', diventa quasi una possibilità per crescere ascoltando i suoi soli bisogni e desideri. E se le persone intorno a lei scoprissero che ha una gemella perduta e la spingessero ad andare a cercarla? E se questo la allontanasse dalla vita che si è costruita e dal ragazzo che le piace? 

Commenti

Avatar martinapagnozzi
22/01/2023 20:07
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il romanzo "Il grande azzurro" mi è piaciuto molto perché non racconta la solita trama già vista e rivista in molteplici libri, ma racconta una storia incredibile, a tratti molto triste e profonda, mentre ad altri più leggera. Il racconto di queste due giovani gemelle, separate dal destino, ma legate da qualcosa di molto più profondo, mi ha colpito particolarmente. Questo libro parla anche di un aspetto molto significativo, che è quello della schiavitù, in particolare le vicende che hanno caratterizzato il continente Africano fino alla fine dell'Ottocento, anche se sappiamo bene che è un tema che neanche oggi è realmente concluso. Non mi era mai capitato fino ad ora di leggere un romanzo del genere e ne sono rimasta piacevolmente colpita, perché mi ha fatto scoprire nuove culture e tradizioni e mi ha anche fatto comprendere alcuni situazioni, come questa, che purtroppo avvengono tutt'ora nel mondo anche se molto distanti dalla mia vita.