Il grande azzurro
Marcos y Marcos, 2021
Traduzione di Francesca Conte
318 pagine
Potrei raccontarvi la più brutta giornata della mia vita, quella in cui mi strapparono dalla mia sorella gemella. Comincerò invece dal momento in cui decisi di non tollerare più che altri avessero il controllo su quello che faccio, su dove vado, su quel che mi accade. Comincerò dal momento in cui ho scelto la libertà.
Hassana e Husseina sono gemelle e hanno sempre vissuto così vicine e in simbiosi da completarsi persino i sogni durante la notte. Se una vede una stanza da un certo punto di vista, ad esempio, l'altra in sogno riesce a osservare la scena da un'altra prospettiva, scoprendo altri dettagli. È il 1892 e l'arrivo dei mercanti di schiavi nel loro villaggio in Ghana divide le strade di due bambine che hanno solo dieci anni e da sempre si sono considerate come una cosa sola, generando una perdita ma anche uno spazio per crescere come persone distinte e anche diverse da quello che pensavano.
Hassana, quella da sempre considerata la più forte e che mette in ombra la sorella, mantiene negli anni l'unica missione di trovare e raggiungere la gemella, ovunque lei sia, grazie agli indizi che trova nei sogni. Per Husseina invece l'oceano che si metterà tra loro, 'il grande azzurro', diventa quasi una possibilità per crescere ascoltando i suoi soli bisogni e desideri. E se le persone intorno a lei scoprissero che ha una gemella perduta e la spingessero ad andare a cercarla? E se questo la allontanasse dalla vita che si è costruita e dal ragazzo che le piace?
Commenti
26/03/2024 09:08
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Il Grande Azzurro" è un romanzo coinvolgente e profondo scritto da Ayesha Harruna Attah. Ambientato lungo le coste del Ghana, il libro esplora temi complessi come l'amore, la libertà e l'identità in un contesto culturale ricco di tradizioni e miti.
La trama segue la vita di due giovani donne, Wurche e Aminah, legate da una profonda amicizia che sfida le convenzioni sociali e culturali della loro comunità. Mentre Wurche è la figlia di un capo locale, destinata a seguire un percorso prestabilito, Aminah è una ragazza ribelle e indipendente desiderosa di sfuggire alle aspettative della società. Attraverso le loro storie intrecciate, il romanzo esplora le sfide e le opportunità che si presentano alle donne in una società patriarcale, evidenziando la lotta per l'autodeterminazione e la ricerca di un senso di appartenenza e identità personale.
La narrazione di Attah è ricca di dettagli e atmosfera, immergendo il lettore nelle bellezze e nelle contraddizioni della vita lungo le coste dell'Africa occidentale. Con una prosa coinvolgente e una profonda introspezione psicologica dei personaggi, "Il Grande Azzurro" cattura l'essenza delle complesse dinamiche culturali e sociali del Ghana.
Attraverso la sua storia avvincente e i suoi personaggi, il romanzo di Ayesha Harruna Attah offre una riflessione penetrante sulla natura umana e sulle forze che plasmano le nostre vite.
14/05/2023 13:42
2GT - Liceo Galvani, Bologna
“Il grande azzurro” è un romanzo di formazione di Ayesha Harruna Attah pubblicato nel 2021.
Il romanzo è ambientato nel mondo mutevole dell'Africa di fine '800 e le protagoniste, Hassana e Husseina, sono due gemelle che, forzatamente separate da bambine e vendute come schiave, intraprendono viaggi differenti vivendo esperienze durissime di prigionia e liberazione.
Divise dall'oceano (“Il grande azzurro” del titolo), Husseina sulle coste del Brasile e Hassana nella Costa d'Oro, nell'attuale Ghana, le due donne imparano a conoscere se stesse e fanno emergere la loro autentica personalità continuando comunque a cercarsi e riconoscersi per lungo tempo attraverso i sogni condivisi.
Hassana, che racconta la sua storia in prima persona, è la gemella più espansiva ed estroversa, impavida e determinata. Ha la possibilità di studiare ed impara a leggere e scrivere l'inglese in una missione. Dal momento che acquisisce proprietà di linguaggio la sua visione del mondo si colora di nuove espressioni, visioni e percezioni. Diventa un insegnante ed un'attivista dei diritti delle donne.
Husseina, invece, timida e schiva, ha un percorso più mitico e intimamente legato al sincretismo dei riti ancestrali, che viene raccontato in terza persona.
Husseina è piena di dubbi, di incertezze e di paure, ma ha anche una grande forza che la spinge a una ricerca senza sosta di risposte e di segni.
L''autrice, quindi, dà voce a due figure di donne estremamente coraggiose e appassionate che lottano per affermare la propria individualità contro soprusi e pregiudizi. Le due voci si alternano nella narrazione che comunque rimane fluida, piena di immagini vivide e di richiami a tutta la sfera culturale africana.
Lo stile è spontaneo, semplice, scorrevole e coinvolgente.
Consiglio questo romanzo perché oltre ad essere capace di emozionare e appassionare, permette di far riflettere sulla condizione di schiavitù e sulle difficoltà per affermarsi e autodeterminarsi come donne libere ed emancipate.
Ancora oggi, per le donne, in diverse parti del mondo, lottare per essere libere significa lottare per i diritti umani fondamentali: quello di sognare, di essere ascoltate, di essere considerate valide, di poter semplicemente vivere in pace. Inoltre, il romanzo parla di amore; dell'amore che lega due sorelle separate da eventi infausti ma legate da qualcosa di molto più profondo che non smettono di cercarsi fra loro e di cercare se stesse.
14/05/2023 14:02
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro scritto da Ayesha Harruna Attah nel 2019 è ambientato a fine 800 anche se, a parer mio, da come è scritto non sembra proprio così, ciò però è anche un lato positivo in quanto la lettura è più scorrevole e facile per la maggior parte del tempo. Il testo tratta la storia vera di due gemelle nate in Ghana: Hassuna, considerata quella forte e senza paura, e Husseina timida e quasi solitaria, le due hanno un grandelegame e ciò le porta ad avere i sogni combinati. Le due sorelle sono state separate a causa della schiavitù: la prima rimane in Ghana dove riesce a imparare l'inglese, la seconda va in Brasile dove cerca di costruirsi una nuova vita fuori dall'ombra di sua sorella. Il libro anche se non è pienamente il mio genere, mi è piaciuto per diversi fattori: l'evoluzione delle due sorelle come persone singole, per come viene narrata la storia e per le vicende di Harruna. Il mio momento preferito è quando Harruna riesce a scappare da Dogo il quale aveva il compito di portarla il più lontano possibile. Consiglierei questo libro a chi piacciono i libri con un lietofine.
13/05/2023 19:13
2ASC - Liceo Rosmini, Rovereto
Il Grande Azzurro è stato scritto da Ayesha Harruna Attah, scrittrice considerata una delle voci più forti della narrativa africana.
Successivamente è stato tradotto da Francesca Conte, la casa editrice è Marcos y Marcos.
E' un libro narrativo, racconta la storia di due sorelle gemelle che sono state separate dai mercanti di schiavi. Husseina è la sorella più timida, mentre Hassana è forte ed estroversa. Ciò che accomuna maggiormente le due sorelle sono i sogni; Hasssana, infatti, riesce a rapportarsi alla sorella attraverso la dimensione onirica.
In quel mondo tutte e due devono lottare per la loro libertà.
Questo libro mi è piaciuto molto, in quanto tratta temi molto delicati come la schiavitù minorile. Il discorso è scorrevole, l'unico difetto sono i capitoli troppo lunghi. Il linguaggio è semplice e ricco di parole in lingua africana che vengono tradotte nelle note a fondo pagina. Le descrizioni nella narrazione sono ricche di particolari e ti permettono di vivere la storia delle gemelle a trecentosessanta gradi.
13/05/2023 16:20
2ASC - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo libro mi è piaciuto molto perché racconta la storia di due gemelle africane, Husseina e Hassana, che a causa della schiavitù sono state separate e da quel momento l'unico legame che riescono ad avere è attraverso i sogni.
Dopo molto tempo riescono a fuggire dalla prigionia e Hassana vuole a tutti i costi ritrovare la sorella.
Consiglio questo libro a chi ama il genere avventuroso e allo stesso tempo vuole imparare qualcosa in più su quello che accadeva in Africa nell' '800
13/05/2023 14:42
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Il grande azzurro" è un romanzo scritto da Ayesha Harruna Attah, scrittrice contemporanea nata in Ghana. Questo racconto, basato su una storia vera, parla di tematiche reali e molto vicine a noi, nonostante vengano spesso dimenticate . La narrazione procede tramite due punti di vista: quello di due gemelle, Hassana e Husseina, unite fin dalla nascita da un legame indissolubile, ma, separate a causa della schiavitù in Africa dell'ottocento. Hassana rimane nel Ghana, schiava di un terribile uomo proprietario di una casa nascosta in una stretta radura, la quale accende ancora di più il desiderio della ragazza di trovare la sua libertà. In seguito riesce a scappare e ad avvicinarsi a un gruppo di ricercatori fino ad unirsi ad una missione cristiana dove può avvicinarsi alla lettura e alla scrittura in maniera definitiva. Lì, viene spinta a ritrovare la sorella grazie al supporto di una donna che a sua volta aveva perduto il suo gemello. Mentre Hassana intraprende il lungo viaggio che la separa dalla sorella, Husseina si trova in Brasile, dall'altro lato dell'oceano, sottomessa e ridotta anche lei in schiavitù. Nonostante venga "liberata" andando a vivere con Yaya, le minacce del vecchio padrone si fanno sempre più insistenti e pericolose. Le due gemelle continueranno a desiderare il loro riavvicinamento tramite le visioni nei sogni, l'unico tramite rimasto per comunicare nonostante la grande distanza. Ce la faranno a ritrovarsi una volta per tutte? Questo libro mi è piaciuto, nonostante in certi momenti mi abbia un poco annoiato, perchè mi ha fatto immedesimare molto in una società antica e ingiusta, una società in cui la schiavitù regnava sovrana e devastava la vita di ragazzine giovani ed indifese come me.
19/04/2023 16:07
1G - IIS Venturi, Modena
"Il grande azzurro" è un romanzo scritto da Ayesha Harruna Attah, ambientato verso la fine del '800, che racconta la vita delle due gemelle africane Hassana e Husseina dopo la loro drammatica separazione. Vennero vendute quando avevano dieci anni al mercato degli schiavi sulla Costa d'Oro, che corrisponde alla costa dell'odierno Ghana in Africa occidentale. Il titolo del libro deriva dal fatto che le due ragazze furono divise dal Mar Atlantico, dato che Hassana rimase in Africa, mentre Husseina partì per il Brasile. Ciò che mi ha colpito maggiormente è la descrizione del legame tra le gemelle, così forte da consentire loro di condividere i sogni. Hassana sapeva da questi che la sorella si trovava in un luogo imprecisato dove c'era il mare, e questo la spronò a non smettere mai di cercarla. Alla fine la tenacia delle due sorelle venne premiata e riuscirono a riabbracciarsi.
Il racconto mi ha fatto riflettere sul fatto che la libertà sia un valore fondamentale che non tutti hanno la fortuna di godere. Avevo già studiato il fenomeno del mercato degli schiavi della Costa d'oro di quel periodo storico, ma mi sono resa conto che non avevo compreso bene l'impatto sulle persone: famiglie separate e persone trattate come bestiame. Ciò che mi fa più paura è che queste brutalità accadono ancora oggi in alcuni paesi.
La narrazione è scorrevole, e viene interrotta dai sogni e dai pensieri delle ragazze.
In fondo alle pagine del libro sono presenti note dove viene spiegato il significato delle parole africane ed alla fine sono stati raccolti approfondimenti storici, sulla religione, sui cibi, sulle usanze e sui luoghi del romanzo. È stato bello immergersi in questo mondo sconosciuto! Nei vari capitoli si alternano i racconti delle due sorelle: Hassana racconta in prima persona ed il suo linguaggio si evolve con la sua crescita, noi spettatori cresciamo insieme a lei. Nonostante la parte di Husseina sia narrata in terza persona, mi sono immedesimata di più in lei, perché è la gemella più introversa, fragile e piena di paure ma che cerca comunque di superare le proprie difficoltà con coraggio affidandosi solo alle proprie forze, ora che non ha più il sostegno della sorella più forte.
La parte che ho preferito è dove viene descritto il loro incontro. Avevano vissuto esperienze di vita differenti, erano cresciute in paesi diversi e quando si ritrovarono, ebbero difficoltà a comunicare perché non ricordavano la lingua del loro villaggio…Avevano tante cose da dirsi, parlarono fino a notte fonda, ma non erano delle sconosciute, i loro sogni le avevano tenute vicine fino a quel momento. Fisicamente sono state a lungo lontane, ma i loro cuori non si erano mai separati veramente.
Leggere questo libro è stata una scelta azzardata: nonostante io sia un'amante di romanzi gialli, non mi sono pentita di questa lettura perché mi ha offerto vari spunti di riflessione.
04/04/2023 19:51
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro mi è piaciuto molto, più che altro mi ha affascinato la storia e come è narrata dalle due sorelle. il racconto è che è tratta da una storia vera e ciò fa riflettere di quanto siamo fortunati a vivere in queste condizioni, a differenza di tante persone e di tanti bambini in giro per il mondo. Consiglio il libro e coloro che amano le storie appassionate e piene di avventura.
03/04/2023 19:30
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
Mi è piaciuto molto, è stato molto triste soprattutto scoprendo poi che è tratto da una storia vera e da persone che esistono realmente, ho ammirato i sogni e le speranze delle gemelle di ritrovarsi, perché probabilmente non tutti, ad esempio io, avrebbero continuato a sperare e sognare.
16/03/2023 22:45
1O - Liceo Galvani, Bologna
Il libro mi ha affascinata molto, poiché narra una storia basata su fatti realmente accaduti, dove le due protagoniste compiono un percorso di formazione e di crescita personale.
Il linguaggio semplice e scorrevole rende la storia molto coinvolgente e invoglia il lettore a continuare a leggere per sapere cosa accadrà nel corso di essa.
Inoltre, questa lettura mi ha permesso di riflettere sull'importanza di temi come la libertà, a cui spesso non diamo il valore che meritano o che diamo per scontato, ma di cui dovremmo fare tesoro.
Consiglierei il libro soprattutto ai giovani, a chi ama le storie d'avventura e a chi desidera arricchire la propria conoscenza sulla cultura e le tradizioni del mondo africano.
13/03/2023 17:37
2O - Liceo Galvani, Bologna
"Il grande azzurro" è stato scritto nel 2019 da Ayesha Harruna Attah, nata ad Accra (Ghana) nel 1983.
Il romanzo, ambientato nel secondo '800, parla di due gemelle, Hassana e Husseina, le quali vengono costrette fin da piccole a separarsi a causa della tratta degli schiavi in Africa. Nonostante la grande distanza che le divide, le due gemelle riescono comunque a
mantenere un forte legame attraverso i sogni: esse infatti nel sonno vedono la stessa scena ma da due prospettive differenti.
Dopo il precoce allontanamento Hassana, più estroversa ed impavida, rimane in Ghana e, dopo essersi liberata con furbizia dalla schiavitù, ha la preziosa opportunità di imparare a leggere e scrivere in inglese, grazie alla quale apprende le vicende del mondo che la circonda; Husseina invece, timida e riservata, si trasferisce in Brasile con la tutrice Yaya e si costruisce una nuova vita lontana dal passato, che cerca con tutta se stessa di dimenticare. Sebbene Hassana desideri con tutto il cuore di ritrovare l'amata sorella e riabbracciarla dopo tanto tempo, a dividerle è l'immensità dell'Oceano: il grande azzurro.
Dopo lunghi anni di lontananza, per Hassana e Husseina sarà quindi arduo e faticoso rinstaurare il rapporto di un tempo una volta ricongiunte, ma nonostante le difficoltà rimarranno per sempre inseparabili.
Ho apprezzato particolarmente questo libro in quanto l'autrice, oltre a raccontare la complicata e dolorosa delle storia delle due sorelle, ci fa riflettere sulla brutalità della schiavitù e della tratta degli schiavi africana dell'800, inserendo nella trama un importante pezzo di storia. Consiglio quindi questo libro a chiunque voglia immergersi in un'avventura avvincente m che voglia imparare di più sulla vita e sulle abitudini africane del passato.
26/02/2023 12:19
1i - Liceo Galvani, Bologna
Il grande azzurro è un romanzo della scrittrice ghanese Ayesha Harruna Attah (1983, Accra, Ghana) ambientato in parte in Africa e in parte in Brasile a fine 800. E' suddiviso in undici capitoli, in cui la narrazione passa alternativamente dalla prima alla terza persona. Le protagoniste sono due gemelle che una volta separate a causa della tratta degli schiavi, mantengono vivo un legame attraverso i sogni anche se sono molto distanti l'una dall'altra. Hassana riesce a liberarsi in maniera avventurosa dalla schiavitù e trova l'occasione di farsi una cultura imparando a leggere e scrivere in inglese. E' il personaggio che parla in prima persona e racconta del suo desiderio di trovare la sorella, da cui era stata separata con violenza; l'altra, Husseina, a sua volta liberata dalla schiavitù, si trasferice con la sua protettrice in Brasile, dove vive in una comunità di una reliogione politeista. A differenza della gemella ha paura di pensare al suo passato e vuole costruirsi una nuova vita più autonoma e lontana dalle sue origini. Il titolo del libro fa riferimento all'oceano che è l'unica cosa che separa le due protagoniste. ”Ora l'unica cosa che la separava da Hassana era il grande azzurro del mare”.
La scrittrice attraverso la storia di queste gemelle, che con fatica riprendono i contatti interrotti tanto tempi prima, ci dà notizie non soltanto sulla storia dell'Africa a fine 800 ma anche sulla cultura di certi popoli e mette in evidenza la forza con cui questi personaggi femminili riescono ad affrontare le vicende drammatiche della loro vita. Le due sorelle, quando si ritrovano, incontrano difficoltà a ricostruire il legame proprio per le esperienze che ciascuna aveva vissuto, ma alla fine entrambe convengono di essere inseparabili( “ pur essendo sempre state diverse, formiamo un'unità”).
Consiglio questo libro perché ha una trama avvincente e coinvolgente. E' una storia inventata ma su basi storiche e reali. E' scritto in maniera scorrevole e semplice anche se ho riscontrato qualche difficoltà a causa di riferimenti specifici alla cultura e alle tradizioni africane. Perciò il mio voto è 9.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
22/02/2023 07:38
1G - Liceo Ulivi, Parma
“Il Grande Azzurro” è un racconto scritto da Aeysha Harruna Attah, una scrittrice ghanese nata ad Accra nel 1983 in una famiglia di giornalisti. Dopo aver studiato fuori dal suo paese originario, vi torna per iniziare la sua carriera da scrittrice.
La storia è ambientata in Africa alla fine del 1800 e narra di due gemelle: Hassana, la più coraggiosa, avventurosa, intrepida e estroversa, e Husseina, la più timida e chiusa. Vengono separate a dieci anni, quando i mercanti di schiavi le rapiscono insieme alla loro sorella maggiore. Per tanti anni cercano di ritrovarsi attraverso l'unico modo in cui possono mettersi in contatto: i sogni. Nei sogni, infatti, le bambine vivono la stessa scena, ma da due prospettive differenti.
Hassana cresce in Africa e si sposta continuamente di villaggio in villaggio alla ricerca della sorella, che nel frattempo “fiorisce” in Brasile, educata da Yaya Silvina, un'anziana signora con una storia molto simile alla loro.
Le due gemelle sono separate dal profondo blu dell'Oceano Atlantico tra il Brasile e l'Africa e dovranno affrontare le sue minacciose e immense acque per potersi riabbracciare di nuovo.
Il linguaggio è in evoluzione nel corso del racconto e va di pari passo con l'età di Hassana che rappresenta sia il narratore interno che il narratore esterno del romanzo.
Questo libro mi ha fatto capire quanto spesso la vita possa essere ingiusta, come nel caso di Hassana e di Husseina che hanno passato tutta la loro giovane età a cercare di ritrovarsi. Ho anche compreso l'importanza della libertà, soprattutto in quel periodo storico in cui una vita poteva assumere il valore di un oggetto.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
15/02/2023 10:56
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro mi è piaciuto molto, perché narra di fatti realmente accaduti e con persone vere ed è stato anche molto interessante il percorso spirituale che compiono le due gemelle. Ho apprezzato la passione e il coraggio delle due protagoniste nella ricerca di se stesse e della vita che le gratifica. Ho empatizzato soprattutto con Husseina per la sua forza e la sua voglia di affermarsi. Consiglio questo libro a tutti, poiché può essere da insegnamento per chiunque sulla storia e sui problemi che persistono ancora su questa Terra.
22/01/2023 14:56
5D - Liceo Galvani, Bologna
Il libro parla di due sorelle gemelle, Hassana e Husseina, che sfortunatamente vengono divise. Non sono mai state l'una senza l'altra, poi vengono divise dall'Oceano. Tratta. storia, cultura e religione, raccontato dai due punti vista delle gemelle. Personalmente ho trovato la storia molto coinvolgente ed interessante, ho preferito il racconto della storia in prima persona di Hassana rispetto a quello in terza persona di Husseina, perché ha fatto capire molto di più i sentimenti e le emozioni provate nel corso delle vicende. Consiglio questo libro a chi piacciono le letture che sono prese da storie realmente accadute, coinvolgenti e di avventura.