Il corvo è un romanzo dello scrittore russo Evgenij Rudasevskij del 2017 e tradotto in italiano da Francesca Mastruzzo. Il libro esprime l'' amore per la vita e la natura, consigliato per noi adolescenti della scuola media e proposto dal progetto Xandù. Il protagonista è Dima, un ragazzo di 14 anni che ha il desiderio di crescere in fretta, sentirsi adulto e mostrare agli amici di essere un uomo. Ma al momento non ha cicatrici che possano testimoniare battaglie di caccia, come gli adulti. L'occasione si presenta quando lo zio Nicolaij lo invita a una battuta di caccia allo zibellino nel cuore della taiga siberiana. L'avventura inizia e Dima e Nicolaij, insieme a un cane husky e altri due uomini, intraprendono il loro viaggio al freddo, circondati dalla neve; trovano la notte riparo in un rifugio. Tutto scorre lento, Dima è impaziente: non ha mai imbracciato un fucile e sparato a un animale, ma presto il suo sogno si avvererà e potrà raccontare agli amici le sue azioni eroiche, o almeno così crede. I preparativi però lo annoiano: interminabili giornate scorrono a inseguire tracce, preparare trappole, fare appostamenti al freddo. Tutto diventa più difficile quando si presenta un corvo che mangia la carne delle trappole e impedisce la cattura dello zibellino. E intanto, appollaiato sul ramo di un albero, sembra fissarlo negli occhi. Cosa vorrà mai? Perché si comporta in quella strana e incomprensibile maniera? La crescita di Dima non consisterà, come credeva inizialmente, nell'uccisione di un animale, ma nella consapevolezza che la natura è piena di vita e che tutti gli esseri viventi vanno ammirati e rispettati. La caccia diventa così ai suoi occhi non solo ingiusta ma anche crudele. Dima questo lo capisce e farà in modo che i tentativi di caccia dei suoi compagni di viaggio falliscano. Il libro presenta una struttura scorrevole, ricca di descrizioni e di aggettivi che immergono il lettore nelle diverse situazioni raccontate. Fanno vivere la solitudine, il freddo, ma anche la pace e la tranquillità della natura. Appassionante e coinvolgente, consigliato a chi ama gli animali.

Questo libro mi è piaciuto. L'ho letto perché dalla trama ho capito che parlava di un'avventura nella natura selvaggia. Adoro i libri d'avventura e quelli che parlano di natura e animali. Inizialmente pensavo che il racconto fosse ambientato qualche secolo fa (come Zanna Bianca) per via della legalità della caccia agli zibellini, in realtà è ambientato nella Russia moderna (a quanto pare lì la caccia è ancora legale). Affronta temi coinvolgenti come l'importanza della natura e degli animali, la crescita e il cambiamento delle idee. Il giovane Dima, protagonista del libro, inizialmente è appassionato di caccia, ma l'incontro con un "fastidioso" corvo lo aiuterà a capire che la natura è da proteggere, non da distruggere. Personalmente mi è molto piaciuto questo cambiamento, che avverrà circa da metà del libro. Leggendo mi sono immedesimata in Dima e ho parteggiato per il corvo, ma anche nei cacciatori, alle prese con i loro inutili e faticosi tentativi di sbarazzarsi dell'uccello. Un racconto emozionante, molto scorrevole (l'ho letto in pochi giorni), ricco di colpi di scena, che sensibilizza sulla questione della caccia per pellicce e trofei, cosa che io ritengo assolutamente insensata.

Questo libro non è stato di mio gradimento poiché non era un argomento che mi prendeva, interessava. Non mi è piaciuto il fatto che i nomi essendo in un'altra lingua mano mano che proseguivo con la lettura non mi ricordavo i vari personaggi.

Il libro descrive molto bene la caccia, la Taiga, l'inverno ma anche e soprattutto le emozioni e gli stati d'animo del protagonista per questo lo consiglierei a chi ama lasciarsi trasportare dalle descrizioni in luoghi lontani anche se secondo me lo zio dal punto di vista emotivo non è descritto benissimo. Il messaggio generale è una condanna della caccia, ma esprime anche molti pensieri e riflessioni non banali e/o scontate e lo fa in modo piuttosto semplice. Il libro presenta dei capitoli lunghi.

Libro molto interessante adatto a tutti e anche molto comprensibile...ci sono molte descrizioni che si capiscono e testo scritto con parole chiare..io lo consiglierei...

Il libro mi è piaciuto molto e mi ha fatto pensare alla mancanza di rispetto che c'era e c'è ancora oggi verso la natura

Il libro non mi è piaciuto molto perchè non ha una lettura scorrevole. Per quanto riguarda il contenuto non ho apprezzato il rapporto che viene descritto tra padre e figlio. Un aspetto positivo del testo è la descrizione dettagliata di ogni paesaggio che circonda i personaggi. La frase che mi è piaciuta di piú è quando il padre dice al figlio che se non avessero ucciso il corvo lo avrebbe fatto comunque qualcun altro. Il padre, data la loro posizione economica scarsa, premeva affinchè venisse ucciso l'animale per ricavare denaro dalla vendita del corvo. Questa aspetto lo apprezzo perchè credo che si possano sfruttare le risorse che la natura offre.

A me questo libro e piaciuto, perchè parla di quanto un animale può essere furbo e intelligente

questo libro è carino perché parla un po' della vita nel bosco e mi è piaciuto soprattutto per la descrizione particolareggiata di alcune scene

Questo libro mi è piaciuto molto perché è chiaro e poi il corvo che continua a dar loro fastidio è intelligente, come tutti gli animali, ma ha qualcosa di diverso che lo contraddistingue dagli altri e lo rende unico e speciale.

A me questo libro è piaciuto molto, la lettura è scorrevole, la trama è avvincente anche perché il protagonista ha quattordici anni, quindi più o meno l'età dei ragazzi delle scuole medie. Dima, il protagonista, ha quattordici anni ed è emozionato per la sua prima battuta di caccia, però dopo inizia a riflettere sul perché cacciare e sul perché alcuni animali sono considerati da cacciare ed altri no. Consiglio questo libro a tutti quelli che vogliono leggere un libro sulla caccia e che tratti anche la tematica dell'ambientalismo.

Questo libro mi é piaciuto molto. I temi trattati (violenza, caccia, rapporto zio-nipote, adolescenza…) sono complessi ma lo scrittore li analizza con leggerezza. Mi é piaciuta soprattutto l'analisi dei pensieri di Dima, il protagonista, che passa dal voler uccidere uno zibellino a provare pietà per questo animale e in generale per tutte le specie. Consiglio questo libro a chi vuole leggere una storia ambientata nella Siberia e a chi ama leggere testi con temi come la caccia e gli appostamenti.

Il libro è molto bello dal punto di vista della storia e lo consiglio soprattutto alle persone che amano la natura e le avventure nei boschi

"il corvo" è un libro molto interessante è strutturato e i dialoghi sono veloci ma allo steso tempo profondi e riflessivi . io ho cominciato a leggere il libro perche amo la natura e gli animali pero oltre a questo tema cè la storia di un ragazzo che va a cacciare con su zio

Secondo me questo libro è consigliabile a una fascia d'età tra gli 11 ani e i 14 anni perché è molto più facile impersonarsi nel protagonista. Beh a riguardo del contenuto del libro è ben strutturato e molto intrattenente sopprattutto agli inizi del racconto ed è anche molto scorrevole come libro però lo consiglierrei a persone a cui piacciono romanzucci di formazione come questi.