
I ventitré giorni della città di Alba
Einaudi, 2022
200 pagine
Più niente dipende da noi. Per noi il giorno e la notte ce li fa il maggiore, ci fa lui la vita e la morte. È spaventoso che degli uomini abbiano una simile potenza, una simile potenza dovrebbe essere soltanto di Dio. Ma Dio non c'è, bisogna proprio dire che non c'è.
Dodici bellissimi racconti, sei dei quali dedicati alla guerra partigiana, sei alla vita contadina e di paese nell'Italia della seconda guerra mondiale.
Il primo, che dà il titolo all'intera raccolta, narra della conquista partigiana della città piemontese di Alba, e della strenua e impossibile difesa per mantenere le posizioni: solo 23 giorni dopo Alba verrà persa, e i partigiani ridotti a un decimo dall'esercito della Repubblica Sociale Italiana.
In questo e in altri racconti Fenoglio da una parte celebra la scelta dei partigiani, dall'altro ne fa vedere anche tutti i lati meno eroici e contraddittori con il suo stile inimitabile, secco e cinematografico.
Qui puoi ascoltare un audiolibro.
Il primo, che dà il titolo all'intera raccolta, narra della conquista partigiana della città piemontese di Alba, e della strenua e impossibile difesa per mantenere le posizioni: solo 23 giorni dopo Alba verrà persa, e i partigiani ridotti a un decimo dall'esercito della Repubblica Sociale Italiana.
In questo e in altri racconti Fenoglio da una parte celebra la scelta dei partigiani, dall'altro ne fa vedere anche tutti i lati meno eroici e contraddittori con il suo stile inimitabile, secco e cinematografico.
Qui puoi ascoltare un audiolibro.
Commenti
26/01/2025 16:33
2A SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
"I ventitré giorni della città di Alba" è un romanzo di Beppe Fenoglio ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.
La città di Alba si trova nella provincia di Cuneo, in Piemonte, dove nacque Beppe Fenoglio.
Questo libro racconta la storia di un gruppo di partigiani che tenta di liberare la città di Alba dall'occupazione nazifascista.
Beppe Fenoglio, usa parole semplici per descrivere la lotta per la libertà dei personaggi. Non li descrive come eroi, ma come persone normali con paure e debolezze.
Il libro ci fa capire quanto sia importante lottare per ciò che è giusto, anche se costa sacrifici. La liberazione di Alba dura poco, solo 23 giorni, e ci ricorda che le vittorie in guerra possono essere fragili.
In poche parole, il libro ci fa riflettere sulla seconda guerra mondiale, sulla voglia di libertà e sul coraggio dei partigiani.
Parere personale:
Il libro mi è piaciuto perché sono interessata ai libri da leggere in quali si parla delle guerre. Durante la lettura ho incontrato delle difficoltà perché questo libro ha lessico complesso, quindi ho dovuto tenere sottomano il vocabolario.
Io consiglierei questo libro a cui piacciono i libri in quali si parla delle guerre.
23/01/2025 18:41
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
“I ventitre giorni della città di Alba” è un libro scritto dall'italiano Beppe Fenoglio pubblicato per la prima volta nel 1952.
Fenoglio nacque ad Alba nel 1922 e combatté a fianco dei partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale.
Finita la guerra riprese gli studi universitari iniziati prima della guerra, che però poi abbandonò definitivamente per dedicarsi alla scrittura.
Morì nel 1963 a soli quarant'anni a causa di un tumore.
“I ventitre giorni della città di Alba” è una serie di dodici racconti di cui il primo dà il titolo al libro:“Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944”.
Questi racconti descrivono episodi della lotta partigiana per la difesa della città di Alba dai fascisti e della vita dei contadini delle Langhe durante e dopo la guerra.
In questo libro Fenoglio tratta per la prima volta la lotta partigiana contro i fascisti come una vera e propria guerra civile.
Fenoglio utilizza uno stile diretto e realistico caratterizzato da un linguaggio ricco di piemontesismi, cioè espressioni dialettali tipiche del Piemonte, questa scelta stilistica fa si che la lettura, a mio parere, a tratti non scorra fluentemente a causa di un linguaggio arcaico, come l'utilizzo in modo transitivo di verbi intransitivi
L'autore descrive i suoi personaggi con uno stile freddo e distaccato che riesce comunque a trasmettere al lettore le emozioni di questi:“[il vecchio Blister] corse avanti colle mani protese come a tappar la bocca dell'arma di Set e così i primi colpi gli bucarono le mani”.
I suoi personaggi, non sono descritti come eroi perfetti, ma come esseri umani che presentano debolezze e paure e che però cercano di fare la scelta giusta.
“I ventitre giorni della città di Alba” è un libro realistico perché, attraverso la lettura fa vivere con passione le avventure dei personaggi ed è anche molto intenso poichè riesco a immedesimarmi nei personaggi e mi porta a riflettere dal punto di vista emotivo sulle vicende della guerra e sulla fragilità dell'uomo.
Il lettore ideale per questo libro è un lettore allenato e interessato alla storia dei partigiani e ad affacciarsi in uno spaccato della vita rurale dell'Italia degli anni Quaranta.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
21/01/2025 13:59
1A - ITS Morigia-Perdisa, AGRARIO, Ravenna
Sinceramente non conoscevo ne il libro ne la storia della presa della città, mi ha incuriosito dopo ogni pagina letta, mi ha intrigato ľ inizio del libro poiché non capivo cosa stesse succedendo ma il continuo si è schiarito sempre di più, per questo ho continuato a leggerlo con piacere.
Ľ unica pecca che mi ha dato fastidio è stata che durante il libro sarebbe stato perfetto mettere qualche immagine
Della città o del paesaggio.
Del resto mi è piaciuto molto
21/01/2025 18:34
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Ho scelto questo libro perché sono fin da piccolo un appassionato di storia, mi è sempre piaciuto scoprire cosa fosse successo nel passato e quanto è cambiato rispetto al giorno d' oggi.
Il racconto è molto interessante perché mi é piaciuto come i partigiani riescono con sudore e difficoltà a conquistare la città di Alba in ventitré giorni ma sono costretti alla ritirata, finisce in un modo anche abbastanza triste e amaro.
Mi è piaciuto molto dove si è ambientata la storia, mi incuriosisce molto le storie ambientate in Italia, la regione in cui viviamo.
Ho fatto veramente fatica a leggere il libro, perché la storia da capire era abbastanza complicata e a volte mi ritrovavo dopo 3-4 pagine senza capire cosa fosse successo. Tutto sommato è stata una bella lettura ma troppo complicata per i miei standard, si deve stare molto attenti ma soprattutto si deve essere un amante della storia, sennò sarebbe difficile da leggere.