
I ventitré giorni della città di Alba
Einaudi, 2022
200 pagine
Più niente dipende da noi. Per noi il giorno e la notte ce li fa il maggiore, ci fa lui la vita e la morte. È spaventoso che degli uomini abbiano una simile potenza, una simile potenza dovrebbe essere soltanto di Dio. Ma Dio non c'è, bisogna proprio dire che non c'è.
Dodici bellissimi racconti, sei dei quali dedicati alla guerra partigiana, sei alla vita contadina e di paese nell'Italia della seconda guerra mondiale.
Il primo, che dà il titolo all'intera raccolta, narra della conquista partigiana della città piemontese di Alba, e della strenua e impossibile difesa per mantenere le posizioni: solo 23 giorni dopo Alba verrà persa, e i partigiani ridotti a un decimo dall'esercito della Repubblica Sociale Italiana.
In questo e in altri racconti Fenoglio da una parte celebra la scelta dei partigiani, dall'altro ne fa vedere anche tutti i lati meno eroici e contraddittori con il suo stile inimitabile, secco e cinematografico.
Qui puoi ascoltare un audiolibro.
Il primo, che dà il titolo all'intera raccolta, narra della conquista partigiana della città piemontese di Alba, e della strenua e impossibile difesa per mantenere le posizioni: solo 23 giorni dopo Alba verrà persa, e i partigiani ridotti a un decimo dall'esercito della Repubblica Sociale Italiana.
In questo e in altri racconti Fenoglio da una parte celebra la scelta dei partigiani, dall'altro ne fa vedere anche tutti i lati meno eroici e contraddittori con il suo stile inimitabile, secco e cinematografico.
Qui puoi ascoltare un audiolibro.
Commenti
19/05/2025 15:33
1A - Liceo Righi, Bologna
Il libro che ho letto si intitola: “ I ventitre giorni della città di Alba” , di Beppe Fenoglio. Questo
libro mi è piaciuto molto perché appartiene al genere storico.
Il libro è una raccolta di 12 racconti che prende il titolo dal più importante di essi ambientato
ad Alba durante la resistenza partigiana. Nonostante la narrazione sia abbastanza triste la
lettura risulta scorrevole e coinvolgente. Questo libro lo consiglierei perché parla di fatti tanto
lontani nel tempo quanto vicini a noi per le tematiche.
18/05/2025 08:21
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Ho letto I ventitré giorni della città di Alba e mi è piaciuto molto. Il libro racconta storie ambientate durante la Resistenza, un periodo difficile ma importante per l'Italia. Mi ha colpito come l'autore descrive i personaggi: sembrano veri, con emozioni forti e pensieri profondi.
Lo stile è semplice ma diretto, e le descrizioni ti fanno immaginare bene i luoghi e le situazioni. Mi è piaciuto il fatto che non fosse solo un libro "storico", ma anche molto umano. I partigiani non sono eroi perfetti, ma ragazzi normali con dubbi e paure.
Consiglio questo libro a chi vuole capire meglio cosa hanno vissuto i giovani durante quel periodo, attraverso racconti sinceri e scritti bene.
15/05/2025 23:08
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
In questa raccolta, Fenoglio racconta con stile asciutto e realistico l'occupazione partigiana di Alba nell'autunno del 1944. I racconti mostrano la Resistenza senza retorica: tra paure, slanci eroici e tensioni quotidiane. Non ci sono eroi ideali, ma giovani inesperti e determinati. Il libro è uno sguardo lucido e umano sulla guerra partigiana, scritto da chi l'ha vissuta. Breve, intenso, essenziale.
14/05/2025 20:42
1E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
I ventitré giorni della città di Alba è una raccolta di 12 racconti non collegati tra loro, 6 racconti sono incentrati su vicende riguardanti i partigiani mentre gli altri sulla vita ad Alba e nelle zone limitrofe durante la 2^ guerra mondiale. Il racconto molto realistico e oggettivo trasporta il lettore in quel contesto storico facendogli vivere in prima persona tante emozioni contrapposte così some sono quelle dei protagonisti delle varie vicende narrate.
11/05/2025 20:53
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
I ventitré giorni della città di Alba è stata scritta da Beppe Fenoglio e pubblicata per la prima volta nel 1952. Si tratta di una raccolta di racconti brevi, fortemente autobiografici, ambientati durante la Resistenza italiana alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Sei di questi racconti parlano della lotta partigiana e altri sei parlano della vita contadina durante e dopo la guerra. Il racconto che dà il titolo alla raccolta narra della temporanea occupazione partigiana della città di Alba nell'ottobre del 1944, durata ventitré giorni. Il linguaggio può sembrare complesso in un primo momento il che renderà la lettura lenta e difficile ma presto ciò ti farà immergere nel racconto e percepire le tensioni e preoccupazioni che provoca la guerra.
Una lettura intensa e necessaria, ancora oggi attuale per i suoi temi di libertà e giustizia.
11/05/2025 23:42
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
"i ventitre giorni della citta' di Alba" e' un romanzo ambientato in Piemonte, nelle campagne attorno ad Alba, durante la seconda guerra mondiale, in particolare nel periodo di piena lotta tra partigiani e fascisti. La particolarita' del libro e' che si tratta di un insieme di tante storie, tutte che trattano di argomenti molto vari, dapprima concentrandosi sulla guerra, e poi sulla vita quotidiana, fra scene di tensione e altre di leggerezza, e immedesimandosi molto bene nei personaggi. Il linguaggio, tuttavia, e' abbastanza vecchio, con parole spesso in disuso, che da un lato aiutano a creare l'atmosfera adatta, ma dall'altro rendono difficile la lettura in certi passaggi. Nel complesso, descrive molto bene com'era la vita dell'epoca, nei piccoli borghi e campagne, e per questo lo consiglio a chi si interessa di storia, o anche a chi semplicemente vuole conoscere la vita in passato.
07/05/2025 18:23
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
questo libro mi è piaciuto perché è diverso dai soliti libri di storia o guerra. Beppe Fenoglio racconta la Resistenza in modo diretto, mostrando persone vere, con dubbi, paure, errori e coraggio.
Leggendolo, mi sembrava quasi di essere lì con loro, in una città piena di tensione dove tutto poteva cambiare da un momento all'altro. Non è un libro lungo, ma è intenso: ti fa pensare, ti colpisce, e ti resta dentro anche dopo averlo finito.
Comsiglio di leggerlo perché a capire cos'è stata davvero la guerra per chi l''ha vissuta sulla sia pelle.
23/04/2025 00:30
1E - Liceo Righi, Bologna
Il libro è una raccolta di racconti che mostra e spiega la resistenza partigiana nel Piemonte. Lo stile è asciutto e diretto intensifica i sentimenti e i conflitti vissuti dai protagonisti entrando in intimità con essi. I personaggi sono vivi, ironici e immersi in una realtà dura e sincera. Un libro molo bello per capire nel dettaglio la resistenza partigiana. Lo consiglio a chi piace leggere poco poiché sono più storie e molto divertente a volte.
04/04/2025 07:40
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro "ventritre giorni della città di Alba" è un libro che ti fa immergere nel paesaggio descritto e nei fatti, ma ha una scrittura più complicata in certe parti. I dodici racconti sono narrati bene ma non sempre scorrevoli. Consiglio questo libro a chi apprezza le descrizioni dettagliate di ambientazioni e i ritratti di eventi storici.
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
21/03/2025 19:34
2L - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro è una raccolta di racconti riguardanti la lotta partigiana contro il fascismo e i nazisti che è il tema centrale della produzione letteraria. I diversi racconti narrano della vita contadina e partigiana nelle Langhe. I personaggi sono spesso giovani idealisti ed inesperti che affrontano con ingenuità e coraggio la guerra. La narrazione a volte risulta difficile in quanto non si riesce a seguire il filo del discorso perché vengono utilizzati termini inusuali per i giorni d'oggi.
22/03/2025 16:12
1C - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
I ventitré giorni della città di Alba di Beppe Fenoglio racconta gli ultimi giorni di resistenza della città di Alba durante l'occupazione nazifascista nella Seconda Guerra Mondiale. Il romanzo segue le vicende di partigiani e civili, esplorando le difficoltà, i sacrifici e le emozioni di chi lotta per la libertà in un contesto di violenza e paura. Fenoglio descrive la guerra in modo crudo e realistico, senza idealizzare i protagonisti, ma mostrando il coraggio, le contraddizioni e la complessità della Resistenza. Un'opera che riflette sul valore della libertà e sulla dignità umana nei momenti di grande sofferenza.
21/03/2025 16:34
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro è stato scritto da Beppe Fenoglio e pubblicato nel 1952. È una raccolta di dodici racconti: sei parlano della guerra e della Resistenza partigiana, mentre sei trattano della vita contadina nelle Langhe, la campagna piemontese.
Il titolo della raccolta è quello del primo racconto. Il mondo descritto è quello di Alba e dei suoi dintorni. Il suo saliscendi avvolto nella nebbia che nasconde il nemico.
Rappresentativa è la citazione. “Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944”.
In questa frase per me sta la violenza e la crudeltà, ben descritta dall'autore, della guerra e della resistenza partigiana.
Il linguaggio è difficile e di non facile comprensione anche se il modo di scrivere dell'autore rende la paura e le difficoltà di quel periodo storico.
Francamente non so se lo consiglierei.
21/03/2025 11:08
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Libro molto bello e molto interessante ma secondo me alcuni pezzi sono troppo difficili per ragazzi di 16(ho dovuto rileggere delle parti piu volte)
27/02/2025 19:23
2F - Liceo Laura Bassi, Bologna
A me questo libro è piaciuto perché le storie di partigiani e i racconti in generale sulla seconda guerra mondiale mi hanno sempre appassionato e attratto. Pero secondo me questo libro è difficile da seguire per il fatto che contiene molte storie che singolarmente sono molto belle ma messe tutte insieme diventano difficili da gestire, perché sono tante e contengono molte informazioni e a volte durante la lettura finiscono di colpo lasciandoti un pò perplesso.
14/02/2025 09:09
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
"I ventitré giorni della città di Alba" è un libro impegnativo, con uno stile molto particolare.
Tralasciando ciò non mi è piaciuto particolarmente però lo consiglio a chi piace il tema della resistenza e non è in cerca di una narrazione tradizionale