Diario assolutamente sincero di un indiano part-time

Rizzoli, 2022
Traduzione di Giulia De Biase
304 pagine
Ti è piaciuto?
Io disegno sempre.
Disegno mia mamma, mio papà, mia sorella, mia nonna, il mio migliore amico Stizza, e tutti gli altri della riserva. 
Disegno perché le parole sono troppo imprevedibili.
Disegno perché le parole sono troppo limitate
Arnold Spirit Jr è un giovane indiano della tribù Spokane, vive in una riserva nel nord America, ed è spesso vittima di pessimi scherzi. Nato con una malformazione fisica (idrocefalo-troppa acqua nel cervello) le cui conseguenze sono: capoccione gigantesco e continuamente dolorante, convulsioni, un occhio miope e uno ipermetrope che lo costringono a portare occhialoni giganteschi, quarantadue denti (dieci di troppo), un corpo sproporzionato, magrissimo e con mani e piedi enormi, evidenti difetti di pronuncia, balbuzie. Insomma, una vita non facile. Arnold decide però di raccontarla lo stesso, con grande ironia e intelligenza, non solo con le parole ma anche col disegno, che ama moltissimo. Molto meno indifeso di quello che sembra, Junior capisce che la sua vita è fuori dalla riserva, che solo là fuori c'è la salvezza non solo per lui ma per tutta la tribù. 

Commenti

Avatar albycolooo
21/01/2024 18:27
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
molto bello
Utile
Avatar andreaboschi
03/04/2024 15:07
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
Ho gradito molto questo libro. Dalla copertina può apparire come qualcosa di superficiale, ma scavando più a fondo fra le sue pagine ho capito che il significato sostenuto è molto profondo. Un altro motivo per cui mi è piaciuto molto leggere questo romanzo per ragazzi, è che, in quanto tale, mi ha coinvolto molto a livello emotivo dato che mi sono impersonificato nel protagonista senza alcuna difficoltà. Infine credo che l'autore del libro meriti il riconoscimento di aver affrontato temi come alcolismo e difficoltà economiche, troppo diffusi fra le famiglie indiane e probabilmente sconosciuti o poco considerati da ragazzi come me. Il linguaggio utilizzato è semplice e accessibile e il lessico è facilmente comprensibile.
Avatar sofimor
26/03/2024 08:07
2D LSU - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Ho apprezzato molto questo libro, soprattutto per la sua scorrevolezza e freschezza giovanile. Veramente consigliato anche per chi fatica ad apprezzare la lettura, perché molto leggero ma allo stesso tempo ricco di riflessioni.
Avatar Rosy
24/03/2024 19:38
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
" Per questo uso la matita: perché voglio parlare al mondo intero. E voglio che il mondo intero mi ascolti. Con una matita in mano mi sento importante. Ho la sensazione di poter diventare qualcuno. Magari un artista famoso." Questa è la frase che mi piace di più di questo libro, perché Junior attraverso un semplice oggetto, che per alcuni può risultare anche banale, desidera parlare al mondo e realizzare il suo sogno di diventare un artista famoso. Questo mi fa pensare a noi giovani, che molto spesso non sfruttiamo le nostre passioni e le nostre capacità, per conoscere noi stessi e per realizzare i nostri sogni, perché i sogni secondo me sono l'unica cosa che ci permette di essere felici, e anche se non si dovessero realizzare chiunque dovrebbe essere fiero di tutti gli sforzi fatti durante il percorso di realizzazione. Inoltre un'altra cosa che mi è piaciuta molto di questo libro è la determinazione di junior, che nonostante tutto quello che subisce ogni giorno, continua ad andare avanti. Penso che questo libro sia ricco di temi importanti della vita e questo lo rende bellissimo.
Avatar pablo
29/02/2024 10:55
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
Il libro è molto avvincente, e concede di immedesimarsi interamente nei problemi di chi oltre ad essere discriminato per il suo luogo d'origine, lo è anche a causa delle sue malformazioni fisiche. Il protagonista ironizza su questa sua propria condizione disagiata, prendendola sul ridere. Vedere come questo ragazzo, nonostante tutte le difficoltà, si impegna per il destino della propria tribù, è quasi commovente. Storia avvincente, libro ricco di immagini, consiglio il libro ai lettori appassionati alle avventure di persone fuori dal mondo, ai lettori amanti della vita e della vera libertà, che non è certo confinata all'interno di una riserva.
Avatar Martina_Bertani
10/02/2024 09:18
2L - IIS Blaise Pascal, Reggio Emilia
Se ti piacciono i liberi ricchi di colpi di scena sei nel posto giusto Diario Assolutamente Sincero di un Indiano Part-Time non è un libro tra i più recenti, ma la sua storia continua ad emozionare i lettori. Nel 2007, Sherman Alexie ha deciso di raccontare la storia della sua vita in un modo differente rispetto alla solta autobiografia: ha deciso di trasformarla in un romanzo. Questo Romanzo è incentrato sulla storia dell'adolescenza di Arnold Spirit (in arte Junior), un ragazzo indiano che vive nella riserva e nella vita del quale niente è mai filato liscio; nonostante ciò, Arnold rimane uno dei ragazzi più intelligenti della sua scuola caratterialmente è una bellissima persona, forte, indipendente, sensibile e coraggioso. Junior ha sempre vissuto la sua vita superando ogni ostacolo che gli si ponessi dinnanzi, fino a quando, quello che sembrava un giorno come gli altri, un particolare evento gli fa prendere una decisione che avrebbe completamente rivoluzionato la sua vita. Da quel momento la sua vita diviene ricca di innumerevoli imprevisti e grandissime difficoltà che il nostro protagonista deve affrontare di giorno in giorno praticamente da solo trovandosi di fronte a situazioni che nessun ragazzo, ma nemmeno nessun adulto, vorrebbe mai affrontare. Ci riuscirà? IL libro è scritto molto bene, le sue pagine abbondano di flashback che riescono a far immedesimare il lettore nel protagonista; a fare ciò contribuiscono anche le immagini nelle quali ci imbattiamo scorrendo le pagine del libro, che rappresentano i disegni fatti dal protagonista che riescono a rendere ancora più chiari i suoi pensieri. La storia è anche ricca di parti divertenti che, alternate ai ricchissimi colpi di scena rendono il racconto ancora più piacevole e riescono a coinvolgere il lettore. L'autore con il suo modo di scrivere vuole comunicare al meglio le sensazioni di Junior ed i sentimenti che egli prova in ogni situazione, e possiamo dire che riesce in modo eccellente a compiere questa impresa. L'insieme di queste caratteristiche rende scorrevole un libro abbastanza lungo, e contemporaneamente rende piacevole la trattazione di temi importanti come la solitudine, l'amicizia, le difficoltà della vita ed il saper affrontarle e molto altro ancora. Questo libro mi è piaciuto molto, l'ho trovato piacevole e coinvolgente; nonostante ciò in certi punti il libro può risultare un po' drammatico da leggere a causa del susseguirsi di numerosi eventi tragici, drammatici e dolorosi. Nel complesso è un lettura molto bella che fa riflettere il lettore e al contempo non risulta eccessivamente impegnativo; inoltre la storia tiene sulle spine e perciò non risulta noioso, ed è proprio per questi motivo che ne consiglio altamente la lettura.
Avatar Gabriele_laina
31/01/2024 17:39
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro parla della vita di un indiano che è molto difficile e faticosa. è un libro molto divertente con tanto di disegni per alcune delle pagine. E molto bello da leggere Ve lo consiglio
Avatar MastercrowMangaLover
25/01/2024 16:15
2F - Scuola media Randaccio-Tuveri, Cagliari
mi è piaciuto abbastanza
Avatar Gabriele_laina
23/01/2024 11:37
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo libro parla della vita di un indiano part-time, come descrive nel titolo l'autore, che è molto difficile e faticosa ma che viene ironizzata per far ridere. Questo è un libro che se capito può essere molto profondo e significativo. La trama è avvincente e riesce a far tenere incollati gli occhi al lettore. In conclusione un libro che può insegnare molto.
Avatar Talpa
21/01/2024 11:23
1M - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Se vuoi leggere un bel libro scherzoso e che allo stesso tempo ti fa riflettere stai valutando una validissima opzione. Stavo cercando un libro che non fosse troppo impegnativo da leggere, quando ho visto la copertina ho pensato «è lui» I temi di cui tratta il libro sono vari e nessuno prevale sull'altro:Amicizia, Solitudine, Crescita, Sfida, Giustizia, Ironia, Indiani d'America. La storia è narrata in prima persona, dal protagonista. Se dovessi scegliere alcune parole chiave per descrivere il libro utilizzerei disegno e cambiamento. Il protagonista, di cui parlerò più avanti, usa il disegno come sfogo e espressività, disegna vignette di fumetti che tiene solo per se e il suo migliore amico. E' un rifugio per lui, come lo è per me la musica, queste forme d'arte sono mezzi per interpretare il mondo e per viverci al meglio delle nostre possibilità. Anche il cambiamento e la novità sono parole chiave per il nostro libro, il protagonista si ribella a quello che deve essere il suo destino e fa di tutto per cambiare vita riuscendo poi a migliorarla nonostante la sua difficile vita da indiano d'america. Ci sono vari personaggi interessanti da conoscere, uno di questi è il protagonista, Arnold Spirit Jr, un povero indiano d'america con un problema al cervello sin dalla nascita, che alla tenera età di sei mesi a messo a rischio la sua vita. Nel momento della storia ha 14 anni, 42 denti, testa, mani e piedi molto sproporzionati rispetto al resto del suo corpo (magrissimo ed esile),balbuzie continue e convulsioni quando meno se lo aspetta. Tutti questi elementi lo rendono il soggetto perfetto da bullizzare. Nella riserva di indiani in cui vive, ha continui problemi di questo tipo e riceve botte su botte, cosa che aggrava ancora la sua malattia. Ha una vita difficile non tanto per i genitori, che nonostante siano quasi sempre ubriachi, lo sostengono in tutti i modi possibili, quanto per il vedersi morire tantissime persone davanti agli occhi, non dico quali. Abbiamo poi il “migliore amico” di Arnold, ovvero Stizza, un altro ragazzo indiano. Lui non ha problemi fisici, ma ha un carattere molto difficile e aggressivo, nonostante questo Arnold e lui sono molto uniti fino a un certo punto della storia che non racconto per non rovinare la lettura del libro.Un altro personaggio non principale ma che a me è piaciuto è Roger della scuola di Reardan. E' un ragazzo dell'ultimo anno altissimo e molto muscoloso, che all'inizio sembra cattivo con Arnold, ma dopo una brevissima rissa diventa suo amico e aiutante. Sempre di Reardan troviamo Penelope, ragazza bellissima di cui Arnold è invaghito, anche lei ha un problema, che scoprirete da soli se leggerete il libro. E' una ragazza buona, con cui Arnold è quasi fidanzato, si aiutano a vicenda e dopo che lei scopre della sua povertà si innamora ancora di più. Altri due grandi personaggi sono il coach, che è uno dei miei personaggi preferiti di tutta la narrazione, della squadra di basket in cui Arnold gioca come tiratore scelto, personaggio importante per Arnold non solo per il lato sportivo, ma soprattutto per il lato umano, perché gli infonde molta sicurezza. Eugene, amico di suo padre sempre abbastanza ubriaco, ma suo aiutante, perché lo fa passare per figo grazie alla sua bellissima moto quando lo accompagna a scuola. Inoltre le sue poche e semplici parole sono di grande supporto per Arnold. La sua frase più caratteristica è «Arnold, ce la puoi fare» cosa che lui diceva con grande leggerezza, ma che per Arnold si è rivelata importantissima. La struttura del libro è regolare, l'andamento è costante per quasi tutta la narrazione. L'autore si destreggia con le parole in modo ironico per raccontare una storia molto triste. Il mondo descritto è terribile, ma il messaggio vero è quello di provare a cambiarlo nel nostro piccolo. Quando ho letto questo libro mi ha ricordato un altro libro che ho letto in passato: si chiama wonder, scritto da Raquel Jaramillo Palacio, anche quel libro parla di un ragazzo con problemi fisici, e anche lui è vittima di bullismo, quando ho letto la quarta di copertina del libro che sto recensendo mi è subito venuto in mente. Questo romanzo mi ha ricordato un po'm la mia situazione fino a giugno dell'anno scorso, sempre escluso e messo da parte.Non che io abbia deformazioni fisiche di alcun genere, ma mentre leggevo il libro sono riuscito a riflettere su questa tematica. E' una validissima opzione ma con alcune imperfezioni. Durante l'arco narrativo non vengono messi molti riferimenti alla deformazione fisica di Arnold. Avrei preferito qualche descrizione in più, perché ha un ritmo di narrazione molto rapido, credo che qualche pausa in più non ci sarebbe stata male. E' un libro che consiglio, anche se non diventerà il mio preferito, come giudizio finale direi 9 su 10 e buona lettura.

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Avatar splendidjay85554
15/01/2024 17:35
1I - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro parla della vita di un indiano part-time, come descrive nel titolo l'autore, che è molto difficile e faticosa ma che viene ironizzata per far ridere. Questo è un libro che se capito può essere molto profondo e significativo. La trama è avvincente e riesce a far tenere incollati gli occhi al lettore. In conclusione un libro che può insegnare molto.

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Avatar nozionearrivata
14/01/2024 10:36
1CS - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Un indiano part-time è un romanzo coinvolgente che unisce l'umorismo con la riflessione sulle difficoltà della vita moderna. Lo scrittore descrive un ritratto affascinante del protagonista, viaggiando tra le sfide della sua cultura e la sua ricerca di equilibrio tra tradizione e modernità. La trama è ricca di colpi di scena e riesce a tenere i chi legge incollato al libro, lo stile narrativo vivace e ironico rende la lettura un piacere. In conclusione un'opera che riesce a intrattenere e far riflettere.
Avatar CorvoPerlaceo666
12/01/2024 18:52
1I - Liceo Galvani, Bologna
Arnold è un indiano. E non solo. Vive una vita che lo divide in due. Fa sia parte della sua tribù nella riserva che della scuola dei bianchi di Reardan. Insomma, sicuramente non una vita facile. Inoltre è idrocefalo. Quindi pure peggio. Eppure, ha degli amici. Una famiglia. E un luogo dove stare. Due, in realtà. E dove si sente amato e accettato da entrambi i luoghi. Anche se il suo migliore amico lo odia, nasconde in realtà quando gli vuole bene e gli manca. Un amicizia durata per così tanto tempo non può svanire come granelli di sabbia al vento. Poi la sua famiglia, che lo ha sempre amato anche se lui era diverso. Il padre potrà anche essere alcolizzato, ma non significa che non lo ami e gli voglia bene come se fosse il suo più grande tesoro. E poi Gordon. Penelope, Roger…. E tutti gli altri ragazzi bianchi che lo hanno accettato e amato con il tempo, perché non ci si abitua così facilmente alla diversità.

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Avatar _Qyra_jorida12
28/12/2023 16:38
2A SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
E' un libro autobiografico e ironico, ha una scrittura scorrevole, semplice e un linguaggio giovanile. Consigliato a chi non piace molto leggere. Possono sembrare tante le pagine ma il modo in cui è scritto il libro aiuta molto. Leggendo questo libro ho capito che la diversità fisica di una persona non conta molto, conta il modo in cui ti presenti. Per farsi rispettare ai giorni d' oggi è necessario guadagnarsi il rispetto e Arnold ci è riuscito semplicemente tirando un pugno a un ragazzo più grande. Questo fa capire che non tutti sono razzisti in una scuola di soli bianchi, e anche se sei diverso, per il colore della pelle o perchè esteticamente presenti delle malformazioni, si possono ugualmente creare grandi legami. Non andrebbero escluse le persone per come sono esteticamente. Questa storia non è allegra, però parla di una realtà concreta, proprio per questo bisognerebbe riflettere sulle cose pensate e dette da Arnold. In questo mondo basta nascere con un colore di pelle “sbagliato”, con una malattia o con una deformazione e si è spacciati. Si soffrirà di bullismo e di disagio e proprio per questo consiglio a tutti questo libro, farà pensare e vivere anche solo per un secondo la vita di qualcun altro, una persona più svantaggiata di noi. (Non penso che ci sia una colonna perfetta che si adegui al libro. Nel libro succedono svariate cose dalle più divertenti come il pugno che Arnold ha tirato a quel bullo alle più tristi come la morte di quei parenti, una sola colonna sonora che sia triste e allegra non esiste.)