Diario assolutamente sincero di un indiano part-time

Rizzoli, 2022
Traduzione di Giulia De Biase
304 pagine
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Io disegno sempre.
Disegno mia mamma, mio papà, mia sorella, mia nonna, il mio migliore amico Stizza, e tutti gli altri della riserva. 
Disegno perché le parole sono troppo imprevedibili.
Disegno perché le parole sono troppo limitate
Arnold Spirit Jr è un giovane indiano della tribù Spokane, vive in una riserva nel nord America, ed è spesso vittima di pessimi scherzi. Nato con una malformazione fisica (idrocefalo-troppa acqua nel cervello) le cui conseguenze sono: capoccione gigantesco e continuamente dolorante, convulsioni, un occhio miope e uno ipermetrope che lo costringono a portare occhialoni giganteschi, quarantadue denti (dieci di troppo), un corpo sproporzionato, magrissimo e con mani e piedi enormi, evidenti difetti di pronuncia, balbuzie. Insomma, una vita non facile. Arnold decide però di raccontarla lo stesso, con grande ironia e intelligenza, non solo con le parole ma anche col disegno, che ama moltissimo. Molto meno indifeso di quello che sembra, Junior capisce che la sua vita è fuori dalla riserva, che solo là fuori c'è la salvezza non solo per lui ma per tutta la tribù. 

Commenti

Avatar splendidjay85554
15/01/2024 17:35
1I - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro parla della vita di un indiano part-time, come descrive nel titolo l'autore, che è molto difficile e faticosa ma che viene ironizzata per far ridere. Questo è un libro che se capito può essere molto profondo e significativo. La trama è avvincente e riesce a far tenere incollati gli occhi al lettore. In conclusione un libro che può insegnare molto.

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Avatar nozionearrivata
14/01/2024 10:36
1CS - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Un indiano part-time è un romanzo coinvolgente che unisce l'umorismo con la riflessione sulle difficoltà della vita moderna. Lo scrittore descrive un ritratto affascinante del protagonista, viaggiando tra le sfide della sua cultura e la sua ricerca di equilibrio tra tradizione e modernità. La trama è ricca di colpi di scena e riesce a tenere i chi legge incollato al libro, lo stile narrativo vivace e ironico rende la lettura un piacere. In conclusione un'opera che riesce a intrattenere e far riflettere.
Avatar CorvoPerlaceo666
12/01/2024 18:52
1I - Liceo Galvani, Bologna
Arnold è un indiano. E non solo. Vive una vita che lo divide in due. Fa sia parte della sua tribù nella riserva che della scuola dei bianchi di Reardan. Insomma, sicuramente non una vita facile. Inoltre è idrocefalo. Quindi pure peggio. Eppure, ha degli amici. Una famiglia. E un luogo dove stare. Due, in realtà. E dove si sente amato e accettato da entrambi i luoghi. Anche se il suo migliore amico lo odia, nasconde in realtà quando gli vuole bene e gli manca. Un amicizia durata per così tanto tempo non può svanire come granelli di sabbia al vento. Poi la sua famiglia, che lo ha sempre amato anche se lui era diverso. Il padre potrà anche essere alcolizzato, ma non significa che non lo ami e gli voglia bene come se fosse il suo più grande tesoro. E poi Gordon. Penelope, Roger…. E tutti gli altri ragazzi bianchi che lo hanno accettato e amato con il tempo, perché non ci si abitua così facilmente alla diversità.

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Avatar _Qyra_jorida12
28/12/2023 16:38
2A SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
E' un libro autobiografico e ironico, ha una scrittura scorrevole, semplice e un linguaggio giovanile. Consigliato a chi non piace molto leggere. Possono sembrare tante le pagine ma il modo in cui è scritto il libro aiuta molto. Leggendo questo libro ho capito che la diversità fisica di una persona non conta molto, conta il modo in cui ti presenti. Per farsi rispettare ai giorni d' oggi è necessario guadagnarsi il rispetto e Arnold ci è riuscito semplicemente tirando un pugno a un ragazzo più grande. Questo fa capire che non tutti sono razzisti in una scuola di soli bianchi, e anche se sei diverso, per il colore della pelle o perchè esteticamente presenti delle malformazioni, si possono ugualmente creare grandi legami. Non andrebbero escluse le persone per come sono esteticamente. Questa storia non è allegra, però parla di una realtà concreta, proprio per questo bisognerebbe riflettere sulle cose pensate e dette da Arnold. In questo mondo basta nascere con un colore di pelle “sbagliato”, con una malattia o con una deformazione e si è spacciati. Si soffrirà di bullismo e di disagio e proprio per questo consiglio a tutti questo libro, farà pensare e vivere anche solo per un secondo la vita di qualcun altro, una persona più svantaggiata di noi. (Non penso che ci sia una colonna perfetta che si adegui al libro. Nel libro succedono svariate cose dalle più divertenti come il pugno che Arnold ha tirato a quel bullo alle più tristi come la morte di quei parenti, una sola colonna sonora che sia triste e allegra non esiste.)