Ti è piaciuto?
Avevamo una casa su un albero, un grande olmo che sovrastava un terreno vuoto a Castel Rock. Oggi in quel lotto c'è una societa' di traslochi e l'olmo è scomparso. Progresso. Era una specie di circolo sociale, anche se non aveva nome. Eravamo cinque, forse sei, i fissi, più qualche altro di passaggio. Li facevamo salire quando c'era una partita a carte e avevamo bisogno di sangue fresco.
Quattro ragazzi passano la loro ultima estate insieme sulla casa sull'albero che hanno costruito da bambini, dove di nascosto giocano a carte, fumano e guardano giornaletti proibiti. La quotidianità viene inaspettatamente sconvolta dalla notizia che un loro coetaneo è scomparso all'interno del bosco, mentre cercava mirtilli selvatici, e che molto probabilmente lì è morto seguendo i binari della ferrovia. Anzi, i teppisti della banda di Asso hanno trovato il cadavere, ma non possono dirlo perchè lo hanno raggiunto dopo aver rubato un'auto. Così Gordie, Vern, Chris e Teddy decidono di partire all'avventura, sacco a pelo in spalla e nient'altro. Tanto di certo le loro famiglie non se ne preoccuperanno. Se all'inizio è solo la voglia di diventare gli eroi della città a muoverli, e la camminata lungo la ferrovia un gioco di fine estate, a poco a poco, con l'immersione nel bosco e l'avvicinarsi al corpo del povero ragazzo scomparso, capiscono che quel breve viaggio fatto di confessioni intime, momenti di terrore e sprazzi di gioia indimenticabile, rimarrà nelle loro memorie come il più importante della loro vita. Un racconto assolutamente imperdibile, anche per chi ha visto già il bellissimo film.

Commenti

Avatar itz_Jaack
07/05/2023 12:08
1CSA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Ciao amico! Ho appena finito di leggere “The Body” di Stephen King, e devo dire che è stata un'esperienza meravigliosa e coinvolgente. La trama segue quattro ragazzi che decidono di intraprendere un viaggio alla ricerca del corpo di un loro coetaneo scomparso, ma in realtà la storia è molto di più. King è validissimo nel descrivere le dinamiche tra i personaggi e nel creare un'atmosfera unica, che mi ha fatto sentire come se fossi io stesso in viaggio con loro lungo le strade del Maine. Mi è piaciuto molto anche il modo in cui ha trattato temi come l'amicizia, la crescita e la morte. Credo che la canzone "Stand By Me" di Ben E. King, scelta dal regista Rob Reiner come colonna sonora dell'omonimo film ispirato al racconto, sia perfetta per accompagnare anche la lettura del libro: il suo messaggio di amicizia e sostegno si sposa perfettamente con quello del testo.

Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?

Apri →