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Avatar Shirley
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Le altre si addormentavano all'istante a pancia in giù, come cadaveri in un rituale funebre antichissimo. I capelli si spargevano sulle lenzuola come inchiostro versato. Quando la notte raggiungeva il punto più profondo mi addormentavo anch'io, immersa nel loro sonno. Sognavamo tutte le stesse cose, una passeggiata in spiaggia d'estate. Camminavamo insieme. Il sole bianco che tremolava sopra di noi.
Strega è un piccolo villaggio sulle Alpi, una comunità chiusa e giudicante, di certo non un luogo di villeggiatura. Nonostante ciò, l'albergo Olympic è sempre aperto e ci lavorano nove ragazze, tutte di diciannove anni, alcune scappate di casa e altre mandate dalla famiglia per essere “educate” a diventare serve e mogli. Il luogo è silenzioso, cupo e tetro tranne che per il giardino, soleggiato e pieno di fiori e piante, confinante con il Convento dove le suore, figure austere e metafisiche, intonano canti e preghiere tutto il giorno.
Rafaela racconta la routine spietata che scandisce il lavoro di tutte, tra terribili punizioni e momenti di pace in cui le ragazze fanno amicizia e si raccontano sogni e segreti. Tutto però è destinato a cambiare quando le sale dell'albergo si aprono per una festa, dal villaggio giungono uomini e donne, ci sono danze e canti ma le fanciulle sentono che nell'aria sta per accadere qualcosa e infatti la mattina dopo una di loro è scomparsa. Cosa ne è stato di Cassie? Con chi si è allontanata? Scappata, uccisa, scomparsa?

 Se ti è piaciuta questa storia vedi il film di Peter Weir Picnic ad Hanging Rock 

Commenti

Avatar NovlinKaur
22/01/2024 14:15
2D LSU - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Questo libro mi è piaciuto ma non così tanto da leggerlo in un solo colpo poiché non c'era nessuna parte che mi suscitato curiosità. Ho scelto questo libro perché oltre ad avere un nome accattivante, ha una trama interessante che però seconde me non è stata giù ad inchiostro come mi aspettavo. Ho trovato il modo di scrivere della Holm molto fluido e curioso dato che ogni capitolo, anche essi molto brevi che di rado superano le quattro pagine, è composto principalmente da frasi semplici. Ma il lato negativo di questo tipo di scrittura è che il lettore a volte perde dei pezzi e non capisce la situazione, ad esempio avrei preferito che si parlasse di più della relazione tra la protagonista e Alba che invece è nata senza neppure che mi accorgessi. Penso comunque che questo libro meriti di essere letto perché tratta di temi come la situazione delle donne e anche perché crea un atmosfera degna di un giallo, anche se a metà oltrata del libro.
Avatar emmuzza
21/01/2024 18:46
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Questo libro mi ha davvero colpito. Lo trovo un libro davvero particolare e un po' difficile, non per tutti perché è un po' caotico e straniante. L'autrice scrive utilizzando uno stile particolare, con un gran numero di frasi molto brevi messe in sequenza e pochi dialoghi tra i personaggi. Il ritmo è molto lento, questo perchè è colmo di descrizioni stupende, dei luoghi, dei gesti, delle situazioni più assurde ma che sembrano quotidiane, arricchite da dettagli sensoriali di ogni tipo: tatto, vista, gusto ma soprattutto olfatto, che le rende scorrevoli e piacevoli. Ha una trama molto intrigante e che mi ha provocato angoscia per tutto il libro. Nonostante la freddezza con cui vengono raccontate le vicende , mi sono riuscita a immedesimare molto nei personaggi e in particolare in Rafaela, la protagonista, anche se mi sono resa conto che può risultare difficile per altri lettori o lettrici. Tutta la prima parte, che è più o meno fino a metà, parla solamente delle lunghe e interminabili giornate monotone di queste ragazzae che vengono portate in uno strano albergo dove gli ospiti non arrivano mai le ragzze continuano a prepare tutto per loro: questo albergo si trova nella minuscola località di Strega, particolare dato che, essendo sulla cima di una montagna, per arrivarci bisogna prendere un' antica seggiovia.Nonostante ciò, l'albergo Olympic è sempre aperto e ci lavorano nove ragazze, tutte di diciannove anni, alcune scappate di casa e altre mandate dalla famiglia per essere “educate” a diventare serve e mogli. Il luogo è silenzioso, cupo e tetro tranne che per il giardino, soleggiato e pieno di fiori e piante, confinante con il Convento dove le suore, figure austere e metafisiche, intonano canti e preghiere tutto il giorno. Nella seconda parte del libro,invece, accade un evento che scombussolerà le vite di ciascuna delle ragazze, ma in particolare di Rafaela. Amo i temi che tratta, come il patriarcato e il mancato rispetto per le donne, enfatizzato in una particolare scena dove a una festa nell'albergo ogni ragazza subisce una piccola violenza o comunque una mancanza di rispetto in quanto donna. Ci sono tantissime frasi che mi hanno colpito, ve ne lascio alcune! - Tentai di capire come sopportare quella lunga vita in cui ogni mattina bisogna fare in modo di essere donne, -Arrivò l'alba. Profumo di salvia, latte, resina. Una luce fredda si levò dal bosco intorno a noi. Veniva dal basso, come se fosse il terreno e non il sole a splendere. -Ci trattavano come un corpo unico, quindi diventammo un corpo unico. Ognuna dimenticò le proprie caratteristiche e le responsabilità individuali. -Che umiliazione, pensai, vivere in questo corpo. -Imprimevo le immagini nella memoria come un punto di morte Il libro mi è piaciuto molto ma lo consiglio solo a ragazze (ma anche ragazzi!) già “esperti” nella lettura, così che non li risulti noioso.
Avatar ari_pontarin
09/01/2024 22:47
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo libro mi è piaciuto parzialmente, in diversi punti infatti si è rivelato molto caotico e di difficile comprensione. L'autrice scrive utilizzando uno stile particolare, con un gran numero di frasi molto brevi messe in sequenza e pochi dialoghi tra i personaggi. Spesso appaiono dal nulla frasi fuori contesto, estranee al resto della narrazione, che purtroppo rendono difficile la lettura, costringendo il lettore a rileggere più volte interi paragrafi per riuscire ad afferrare anche concetti in realtà semplici. Uno dei fattori che rendono il racconto decisamente confusionario è che i personaggi, la protagonista stessa inclusa, sono descritti in maniera assai superficiale, incompleta e non suscitano nessuna empatia nel lettore. Nonostante il percorso di crescita che le ragazze compiono insieme e l'affiatamento che si crea tra loro, nel complesso il tutto risulta abbastanza freddo e vi sono diversi fenomeni inverosimili, che rendono tutta la storia meno credibile. Ho apprezzato le numerose descrizioni degli ambienti e dei luoghi che l'autrice ha inserito nel testo, molto scorrevoli e piacevoli da leggere, sicuramente più coinvolgenti delle riflessioni della protagonista. Interessante il fatto che sia fatto riferimento molte volte ai sensi, tatto, vista, gusto ma soprattutto olfatto, di solito poco utilizzato. All''interno del libro ci sono frasi con un bel significato, che però sono (quasi sempre) inserite in paragrafi con cui non hanno nulla a che fare. La storia sarebbe stata interessante (la trama mi aveva decisamente incuriosita), ma a mio parere l'autrice non è riuscita a mettere su carta i pensieri che aveva in testa, sembra che abbia cercato di ricreare uno stile di scrittura fresco e leggero, fallendo però miseramente.

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