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Avatar Shirley
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Le altre si addormentavano all'istante a pancia in giù, come cadaveri in un rituale funebre antichissimo. I capelli si spargevano sulle lenzuola come inchiostro versato. Quando la notte raggiungeva il punto più profondo mi addormentavo anch'io, immersa nel loro sonno. Sognavamo tutte le stesse cose, una passeggiata in spiaggia d'estate. Camminavamo insieme. Il sole bianco che tremolava sopra di noi.
Strega è un piccolo villaggio sulle Alpi, una comunità chiusa e giudicante, di certo non un luogo di villeggiatura. Nonostante ciò, l'albergo Olympic è sempre aperto e ci lavorano nove ragazze, tutte di diciannove anni, alcune scappate di casa e altre mandate dalla famiglia per essere “educate” a diventare serve e mogli. Il luogo è silenzioso, cupo e tetro tranne che per il giardino, soleggiato e pieno di fiori e piante, confinante con il Convento dove le suore, figure austere e metafisiche, intonano canti e preghiere tutto il giorno.
Rafaela racconta la routine spietata che scandisce il lavoro di tutte, tra terribili punizioni e momenti di pace in cui le ragazze fanno amicizia e si raccontano sogni e segreti. Tutto però è destinato a cambiare quando le sale dell'albergo si aprono per una festa, dal villaggio giungono uomini e donne, ci sono danze e canti ma le fanciulle sentono che nell'aria sta per accadere qualcosa e infatti la mattina dopo una di loro è scomparsa. Cosa ne è stato di Cassie? Con chi si è allontanata? Scappata, uccisa, scomparsa?

 Se ti è piaciuta questa storia vedi il film di Peter Weir Picnic ad Hanging Rock 

Commenti

Avatar lisaarizzii
01/05/2024 11:19
2U - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo romanzo racconta la storia di Rafaela, una ragazza diciannovenne spedita dai suoi genitori all'hotel Olympic per lavorare come cameriera durante la stagione invernale. Questo hotel si trova sulle Alpi, nelle vicinanze di un monastero gestito da suore e nelle vicinanze di un paesino chiamato “Strega” ( dal quale deriva il nome del romanzo). In questo hotel Rafaela si trova a lavorare con diverse sue coetanee con le quali entra molto presto in una forte simbiosi. Dopo diversi giorni di lavoro però, le ragazze si rendono conto che vi erano pochissimi clienti che facevano visita all'hotel, e le ragazze iniziarono a porsi diversi quesiti sulla motivazione di questa assenza di clientela. A metà romanzo circa però, i clienti iniziano ad arrivare e come rito di iniziazione viene organizzata una festa nella quale una delle ragazze (Cassie) si esibisce con un balletto che però non va a buon fine, infatti alla fine del balletto la ragazza sparisce e di lei non si saprà più nulla. Rafaela si ostina e ossessiona nella ricerca di Cassie per tutto il trascorso del libro, ma con scarsi risultati anzi, nulli. Da questo momento il romanzo si incentra su una continua descrizione dell'ambiente circostante, trasformando anche le scene più banali in scene gotiche e inquietanti (tutte scene immaginate dalla protagonista che narra in prima persona). Questo romanzo è veramente ricco di descrizioni, riguardo tutti e cinque i sensi, e grazie a queste descrizioni molto dettagliate è facile immedesimarsi nel racconto e risulta quasi complicato capire quali scene sono frutto dell'immaginazione di Rafa e quali siano invece reali. Ho trovato la lettura di questo libro abbastanza complicata in alcuni tratti, a causa delle a parer mio troppo dettagliate e continue descrizioni presenti. Rimane comunque però un libro coinvolgente, anche se la lettura non la riesco a definire fluida.

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Avatar NoemiC
08/04/2024 13:23
1E - Liceo Tassoni, Modena
Il romanzo "Strega” scritto da Johanne Lykke Holm racconta la storia di Rafaela, una ragazza di diciannove anni, che raggiunge l'Hotel Olympic, nella città Strega, sulle Alpi, per lavorare come cameriera stagionale. La protagonista entrerà in un legame simbiotico con le altre cameriere stagionali, come Alba, Barbara e Cassie. Le giovani, infatti, vivono insieme, lavorano e dormono nella stessa stanza. Le loro giornate sono dettate dalla severa educazione delle tre istruttrici Rex, Toni e Costas che insegnano loro a cucinare, a lavare e a preparare le camere. Gli ospiti, però, tardano ad arrivare e tra le ragazze inizia a sorgere una strana inquietudine. Un giorno, gli ospiti cominciano ad arrivare e una delle ragazze, Cassie, sparisce dopo essersi esibita in un balletto. Rafaela, tormentata dalla sua scomparsa, intraprende delle ricerche analizzando gli oggetti appartenuti a Cassie per attuare quella che sarà la scelta decisiva. Di questo romanzo mi ha colpito l'importanza che ogni elemento della scena possiede. Ogni oggetto e ogni luogo, infatti, condizionano la mente delle cameriere. Ad esempio l'Hotel Olympic simboleggia la società patriarcale e la città Strega rappresenta un luogo misterioso e claustrofobico. Inoltre il setting dettagliato permette di immaginare in modo realistico i luoghi descritti e a coinvolgere il lettore che riesce, quindi, ad immedesimarsi nei sentimenti, nei comportamenti e nelle scelte dei personaggi. In particolare sono rimasta affascinata dall'atmosfera gotica presentata nel romanzo, che conferisce alla narrazione un'aura di mistero e terrore. Questo libro è uno strumento di denuncia contro la violenza sulle donne e sottolinea l'emancipazione femminile. I temi trattati in modo avvincente nel libro sono l'amicizia, il lutto, il coraggio e la resilienza. Infine, sono rimasta molto colpita dal titolo e dalla copertina del libro. In particolare, il titolo perché fa riferimento a Strega, un luogo che simboleggia il viaggio interiore di Rafaela. La copertina, invece, rappresenta una donna con una fascia che le copre gli occhi e le circonda la testa, simbolo della violenza e dell'impossibilità di cercare la propria identità.
Avatar _Lory_
16/03/2024 16:41
1I - Liceo Galvani, Bologna
Libro molto bello, ma non adatto a tutti. Questo romanzo è ricco di descrizioni incentrate sull'ambiente circostante; la scrittrice ha usato in modo impeccabile tutti i cinque sensi: olfatto, vista, udito, tatto, gusto. Quando lo si legge ci si immerge perfettamente nella storia come se il lettore fosse il personaggio principale. La nostra protagonista è Rafaela: ragazza di 19 anni che cerca di emanciparsi allontanandosi dalla casa materna mostrando forza d'animo e indipendenza (citazione dal libro:"Mi sedetti alla scrivania e scrissi una lettera d'addio per i miei genitori. Fu facile trovare le parole, perché me le ero ripetute per tutta l'estate [...]") per andare a lavorare all'hotel Olympic situato a Strega nelle Alpi. Lì incontra delle ragazze della sua età con cui crea un forte legame. Rafaela è molto arguta e di poche parole, la sua capacità di mantenere la calma in situazioni complicate la rende matura e dona al lettore l'idea che lei abbia "sangue freddo" e non si faccia prendere dal panico. Il libro potrebbe risultare complicato, anche se semplice da un punto di vista grammaticale, per via di diversi elementi della trama sottointesi. La scrittrice ha voluto concentrarsi sui pensieri della ragazza lasciando in secondo piano la trama (semplice, senza troppe complicazioni). Il romanzo tratta svariati temi di complicata natura come: il patriarcato, la sottomissione e il sacrificio; essi però sono a loro volta nascosti nelle sue riflessioni; ciò significa che vanno interpretate. Non ho trovato difficoltà nella lettura e mi sono piaciuti molto i capitoli brevi. Lo consiglio se si amano le descrizioni e le riflessioni.

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Avatar beatrice_strada
14/03/2024 14:40
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Personalmente ho trovato questo libro particolarmente difficile da leggere e da capire e con un sacco di buchi di trama. Nonostante il tema importante, cioè quello delle donne, non mi sento di consigliarlo.
Avatar adriana
01/03/2024 22:18
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
Ci sono pochi dialoghi, molte descrizioni e figure retoriche, tutto più incentrato sull'atmosfera che sulle parole. Tutto questo stile alla lunga diventa stancante. La mancanza di una struttura ben definita, insieme agli eventi inverosimili e alle visioni inquietanti, rendono la lettura faticosa. Non mi è piaciuto tanto, forse anche perché non amo particolarmente questo genere.
Avatar cami_monduzzi
23/02/2024 19:17
1E - Liceo Tassoni, Modena
Ho trovato questo libro molto bello. Innanzitutto, mi aveva colpito e incuriosito molto la trama: dieci ragazze che si ritrovano a lavorare in un albergo, l'“Olympic”, in un piccolo villaggio sulle Alpi, Strega, in un luogo molto inquietante e oscuro che si potrebbe definire quasi fuori dal resto del mondo. Tutti i giorni svolgono gli stessi compiti in attesa di ospiti che, in realtà, non arrivano, e poi una di loro sparisce. Tra Rafaela, la protagonista, e le altre ragazze si instaura un legame di amicizia e di sorellanza e sembra che esse diventino una cosa sola. Avrei, però, preferito che fosse maggiormente approfondito il rapporto tra Rafaela e Alba che sembrano diventare molto amiche improvvisamente. Ho apprezzato molto lo stile della scrittrice, con frasi e capitoli brevi che mi hanno stimolato a proseguire la narrazione. Il ritmo è lento poiché il racconto è costantemente interrotto da descrizioni di emozioni, sensazioni, sapori e odori che, però, permettono al lettore di immedesimarsi al meglio nel personaggio e che ho trovato piacevoli.
Avatar letiziaaruscelli
14/02/2024 18:39
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
È un libro che non sono riuscita a terminare, pur non avendo mai avuto problemi a leggere, anzi. Fino a metà del libro non sono riuscita a carpirne il senso, non capivo di cosa volesse parlare l'autrice. Inoltre al contrario di quel che pensavo non incontra per nulla i miei gusti in fatto di lettura. Purtroppo non è un libro che mi sento di consigliare.
Avatar ciaooooo_
04/02/2024 11:40
1E - IIS Venturi, Modena
A me questo libro è piaciuto. Tratta argomenti importanti come quello delle donne e mi ha coinvolta molto.
Avatar valeria
31/01/2024 20:34
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
A me questo libro non è piaciuto molto: ho apprezzato il tema molto importante, ovvero il tema delle donne, però è composto principalmente da frasi molto brevi, spesso anche con un bel significato, e pochi dialoghi, che tendono a rallentare la narrazione, mentre preferisco personalmente narrazioni più fluide.
Avatar cia
cia
26/01/2024 14:24
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
a me il libro non è piaciuto perché la narrazione l'' ho trovata lenta e dalla breve introduzione che avevo letto prima di scegliere il libro mi aspettavo un finale diverso e in generale una storia diversa che avesse dei risvolti più coinvolgenti
Avatar Mati_
23/01/2024 20:17
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Ho trovato questo questo libro molto bello. La storia mi è sembrata fin da subito davvero interessante, queste ragazze che vanno a lavorare in un albergo che però si rivela un posto molto inquietante e schematico che le fa vivere come in un incubo, continuano ad aspettare gli ospiti che in realtà non arrivano se non per una festa, e poi la scomparsa di una di loro. Mi è piaciuto come le ragazze, lavorando e vivendo insieme, diventino come una cosa sola, si aiutino a vicenda e sviluppino un forte legame di sorellanza; in particolare, la protagonista, Rafaela, crea una forte connessione con Alba. Ho trovato lo stile della Holm molto semplice e facile da capire: mettendo molte emozioni e sensazioni e descrivendo tutti gli odori e sapori che le ragazze provano, permette al lettore di immedesimarsi nel personaggio e rende la lettura piacevole e scorrevole. Ho apprezzato molto il percorso personale della protagonista che inizia col voler scappare dalla sua vita, poi arriva all'hotel e si sente come in una trappola dalla quale non è possibile uscire ed infine riesce a trovare la libertà.

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Avatar NovlinKaur
22/01/2024 14:15
2D LSU - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Questo libro mi è piaciuto ma non così tanto da leggerlo in un solo colpo poiché non c'era nessuna parte che mi suscitato curiosità. Ho scelto questo libro perché oltre ad avere un nome accattivante, ha una trama interessante che però seconde me non è stata giù ad inchiostro come mi aspettavo. Ho trovato il modo di scrivere della Holm molto fluido e curioso dato che ogni capitolo, anche essi molto brevi che di rado superano le quattro pagine, è composto principalmente da frasi semplici. Ma il lato negativo di questo tipo di scrittura è che il lettore a volte perde dei pezzi e non capisce la situazione, ad esempio avrei preferito che si parlasse di più della relazione tra la protagonista e Alba che invece è nata senza neppure che mi accorgessi. Penso comunque che questo libro meriti di essere letto perché tratta di temi come la situazione delle donne e anche perché crea un atmosfera degna di un giallo, anche se a metà oltrata del libro.
Avatar emmuzza
21/01/2024 18:46
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Questo libro mi ha davvero colpito. Lo trovo un libro davvero particolare e un po' difficile, non per tutti perché è un po' caotico e straniante. L'autrice scrive utilizzando uno stile particolare, con un gran numero di frasi molto brevi messe in sequenza e pochi dialoghi tra i personaggi. Il ritmo è molto lento, questo perchè è colmo di descrizioni stupende, dei luoghi, dei gesti, delle situazioni più assurde ma che sembrano quotidiane, arricchite da dettagli sensoriali di ogni tipo: tatto, vista, gusto ma soprattutto olfatto, che le rende scorrevoli e piacevoli. Ha una trama molto intrigante e che mi ha provocato angoscia per tutto il libro. Nonostante la freddezza con cui vengono raccontate le vicende , mi sono riuscita a immedesimare molto nei personaggi e in particolare in Rafaela, la protagonista, anche se mi sono resa conto che può risultare difficile per altri lettori o lettrici. Tutta la prima parte, che è più o meno fino a metà, parla solamente delle lunghe e interminabili giornate monotone di queste ragazzae che vengono portate in uno strano albergo dove gli ospiti non arrivano mai le ragzze continuano a prepare tutto per loro: questo albergo si trova nella minuscola località di Strega, particolare dato che, essendo sulla cima di una montagna, per arrivarci bisogna prendere un' antica seggiovia.Nonostante ciò, l'albergo Olympic è sempre aperto e ci lavorano nove ragazze, tutte di diciannove anni, alcune scappate di casa e altre mandate dalla famiglia per essere “educate” a diventare serve e mogli. Il luogo è silenzioso, cupo e tetro tranne che per il giardino, soleggiato e pieno di fiori e piante, confinante con il Convento dove le suore, figure austere e metafisiche, intonano canti e preghiere tutto il giorno. Nella seconda parte del libro,invece, accade un evento che scombussolerà le vite di ciascuna delle ragazze, ma in particolare di Rafaela. Amo i temi che tratta, come il patriarcato e il mancato rispetto per le donne, enfatizzato in una particolare scena dove a una festa nell'albergo ogni ragazza subisce una piccola violenza o comunque una mancanza di rispetto in quanto donna. Ci sono tantissime frasi che mi hanno colpito, ve ne lascio alcune! - Tentai di capire come sopportare quella lunga vita in cui ogni mattina bisogna fare in modo di essere donne, -Arrivò l'alba. Profumo di salvia, latte, resina. Una luce fredda si levò dal bosco intorno a noi. Veniva dal basso, come se fosse il terreno e non il sole a splendere. -Ci trattavano come un corpo unico, quindi diventammo un corpo unico. Ognuna dimenticò le proprie caratteristiche e le responsabilità individuali. -Che umiliazione, pensai, vivere in questo corpo. -Imprimevo le immagini nella memoria come un punto di morte Il libro mi è piaciuto molto ma lo consiglio solo a ragazze (ma anche ragazzi!) già “esperti” nella lettura, così che non li risulti noioso.
Avatar ari_pontarin
09/01/2024 22:47
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo libro mi è piaciuto parzialmente, in diversi punti infatti si è rivelato molto caotico e di difficile comprensione. L'autrice scrive utilizzando uno stile particolare, con un gran numero di frasi molto brevi messe in sequenza e pochi dialoghi tra i personaggi. Spesso appaiono dal nulla frasi fuori contesto, estranee al resto della narrazione, che purtroppo rendono difficile la lettura, costringendo il lettore a rileggere più volte interi paragrafi per riuscire ad afferrare anche concetti in realtà semplici. Uno dei fattori che rendono il racconto decisamente confusionario è che i personaggi, la protagonista stessa inclusa, sono descritti in maniera assai superficiale, incompleta e non suscitano nessuna empatia nel lettore. Nonostante il percorso di crescita che le ragazze compiono insieme e l'affiatamento che si crea tra loro, nel complesso il tutto risulta abbastanza freddo e vi sono diversi fenomeni inverosimili, che rendono tutta la storia meno credibile. Ho apprezzato le numerose descrizioni degli ambienti e dei luoghi che l'autrice ha inserito nel testo, molto scorrevoli e piacevoli da leggere, sicuramente più coinvolgenti delle riflessioni della protagonista. Interessante il fatto che sia fatto riferimento molte volte ai sensi, tatto, vista, gusto ma soprattutto olfatto, di solito poco utilizzato. All''interno del libro ci sono frasi con un bel significato, che però sono (quasi sempre) inserite in paragrafi con cui non hanno nulla a che fare. La storia sarebbe stata interessante (la trama mi aveva decisamente incuriosita), ma a mio parere l'autrice non è riuscita a mettere su carta i pensieri che aveva in testa, sembra che abbia cercato di ricreare uno stile di scrittura fresco e leggero, fallendo però miseramente.

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