Strega
NN editore, 2023
Traduzione di Andrea Stringhetti
248 pagine
Le altre si addormentavano all'istante a pancia in giù, come cadaveri in un rituale funebre antichissimo. I capelli si spargevano sulle lenzuola come inchiostro versato. Quando la notte raggiungeva il punto più profondo mi addormentavo anch'io, immersa nel loro sonno. Sognavamo tutte le stesse cose, una passeggiata in spiaggia d'estate. Camminavamo insieme. Il sole bianco che tremolava sopra di noi.
Strega è un piccolo villaggio sulle Alpi, una comunità chiusa e giudicante, di certo non un luogo di villeggiatura. Nonostante ciò, l'albergo Olympic è sempre aperto e ci lavorano nove ragazze, tutte di diciannove anni, alcune scappate di casa e altre mandate dalla famiglia per essere “educate” a diventare serve e mogli. Il luogo è silenzioso, cupo e tetro tranne che per il giardino, soleggiato e pieno di fiori e piante, confinante con il Convento dove le suore, figure austere e metafisiche, intonano canti e preghiere tutto il giorno.
Rafaela racconta la routine spietata che scandisce il lavoro di tutte, tra terribili punizioni e momenti di pace in cui le ragazze fanno amicizia e si raccontano sogni e segreti. Tutto però è destinato a cambiare quando le sale dell'albergo si aprono per una festa, dal villaggio giungono uomini e donne, ci sono danze e canti ma le fanciulle sentono che nell'aria sta per accadere qualcosa e infatti la mattina dopo una di loro è scomparsa. Cosa ne è stato di Cassie? Con chi si è allontanata? Scappata, uccisa, scomparsa?
Se ti è piaciuta questa storia vedi il film di Peter Weir Picnic ad Hanging Rock
Rafaela racconta la routine spietata che scandisce il lavoro di tutte, tra terribili punizioni e momenti di pace in cui le ragazze fanno amicizia e si raccontano sogni e segreti. Tutto però è destinato a cambiare quando le sale dell'albergo si aprono per una festa, dal villaggio giungono uomini e donne, ci sono danze e canti ma le fanciulle sentono che nell'aria sta per accadere qualcosa e infatti la mattina dopo una di loro è scomparsa. Cosa ne è stato di Cassie? Con chi si è allontanata? Scappata, uccisa, scomparsa?
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Commenti
15/05/2024 11:10
2J - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
“Tutte noi abbiamo un nostro assassino che ci segue e che cambia durante la vita e adesso mi sembra di averlo sempre dietro”
Strega di Johanne Lykke Holm racconta la vita di Rafaela che si ritrova con altre nove ragazze a lavorare dentro l'Olympic Hotel, nel paesino di Strega: una città isolata con usanze e persone bizzarre. Lavoreranno in un Hotel fantasma con stanze vuote e senza ospiti, ma ognuna di esse si sentirà sempre osservata da qualcuno.
La trama è avvincente, ti suscita ansia e terrore perché non immagini minimamente come andrà avanti la storia; nonostante ciò la scrittura di Holm può risultare pesante viste le tante descrizioni,che servono per farti seguire Rafaela in ogni suo spostamento e sentimento, in aggiunta c'è anche quel tratto gotico che da un'aria sempre più oscura alla storia. Ad appesantire la lettura però è anche la scarsità di dialoghi che a mio parere sarebbero fondamentali vista anche la complessità dei fatti.
I personaggi vengono descritti accuratamente e si capisce che non evolvono, rimanendo sempre nell'idea che la loro vita possa essere controllata da altri, facendosi sottomettere e questo si riconosce quando, anche dopo un tragico evento, rimangono le stesse continuando a credere a ciò che dicono loro. Tranne Rafaela che per far venire fuori la verità decide di agire ma questo molto tardi. Se dovete scegliere questo libro fatelo con la consapevolezza che non sarà una lettura tranquilla visto che il tema ricorrente è quello della morte, di quello che si fa per sfuggirne e di quanto possa essere facile cadere dentro la sua morsa. Detto ciò buona lettura.
13/05/2024 21:24
1I - Liceo Galvani, Bologna
Principesse, colori, gioia. Queste sono le fiabe, no? Un castello che tiene in mano un mazzo di rose e ne osserva i petali.
Anche Strega è una fiaba, ma a differenza delle altre impugna solo le spine.
Strega preferisce i rovi e le ombre, racconta di un' allucinazione che diventa realtà, di un mondo che nasconde lividi e cicatrici. Strega non parla del principe azzurro, ma è in grado di smuovere la coscienza di chi ha il coraggio di addentrarsi nella nebbia della vita di Rafaela.
Leggere questo libro significa entrare nei pensieri di una ragazza fatta dai pezzi rotti di ricordi in bianco e nero, che insieme formano un mosaico all' apparenza solo grigio.
È un racconto per chi guarda la luna e vorrebbe aiutarla a illuminare la notte; per chi tace perché dentro ha una tempesta e non sa come far sentire la sua voce al di sopra del rumore della pioggia.
Per chi vuole trovare la forza di liberarsi dalla rete della propria vita osservandola prendere lentamente colore. Per chi guarda gli amici come Rafaela guarda Alba, una compagna, una complice, una persona con cui condividere anche le nuvole oltre ai raggi di sole.
Leggere Strega significa assumere la consapevolezza di voler vedere anche il nero in mezzo a tutti gli altri colori; accettare gli spigoli, sottrarsi alle aspettative degli altri e capire che «L' assassino spunta con facce diverse nel corso della vita».
Durante la lettura di questo libro ho avuto la sensazione di essere sotto l'effetto di un allucinogeno, in un sogno, di guardarmi intorno e di essere avvolta nella nebbia. Questo è il motivo per cui ho deciso di rappresentare “Strega” come una foresta dal doppio significato: un luogo incantato, che cela dietro ai suoi alberi il mistero dell'ignoto e la magia dell'inverosimile, sulle note della perfetta rappresentazione musicale della forza e dell' enigma.
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08/05/2024 12:38
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
il libro risulta poco scorrevole, la storia sarebbe anche interessante, ma il testo è pieno di informazioni che appesantiscono e rendono tutto più noioso.
05/05/2024 11:06
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
A mio parare non consiglierei questo libro. Il ritmo è lento perché l'autrice ha spesso inserito molte descrizioni che rallentano un po' la storia, per questo ho fatto anche fatica a finirlo.
01/05/2024 11:19
2U - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo romanzo racconta la storia di Rafaela, una ragazza diciannovenne spedita dai suoi genitori all'hotel Olympic per lavorare come cameriera durante la stagione invernale. Questo hotel si trova sulle Alpi, nelle vicinanze di un monastero gestito da suore e nelle vicinanze di un paesino chiamato “Strega” ( dal quale deriva il nome del romanzo). In questo hotel Rafaela si trova a lavorare con diverse sue coetanee con le quali entra molto presto in una forte simbiosi. Dopo diversi giorni di lavoro però, le ragazze si rendono conto che vi erano pochissimi clienti che facevano visita all'hotel, e le ragazze iniziarono a porsi diversi quesiti sulla motivazione di questa assenza di clientela. A metà romanzo circa però, i clienti iniziano ad arrivare e come rito di iniziazione viene organizzata una festa nella quale una delle ragazze (Cassie) si esibisce con un balletto che però non va a buon fine, infatti alla fine del balletto la ragazza sparisce e di lei non si saprà più nulla. Rafaela si ostina e ossessiona nella ricerca di Cassie per tutto il trascorso del libro, ma con scarsi risultati anzi, nulli. Da questo momento il romanzo si incentra su una continua descrizione dell'ambiente circostante, trasformando anche le scene più banali in scene gotiche e inquietanti (tutte scene immaginate dalla protagonista che narra in prima persona). Questo romanzo è veramente ricco di descrizioni, riguardo tutti e cinque i sensi, e grazie a queste descrizioni molto dettagliate è facile immedesimarsi nel racconto e risulta quasi complicato capire quali scene sono frutto dell'immaginazione di Rafa e quali siano invece reali. Ho trovato la lettura di questo libro abbastanza complicata in alcuni tratti, a causa delle a parer mio troppo dettagliate e continue descrizioni presenti. Rimane comunque però un libro coinvolgente, anche se la lettura non la riesco a definire fluida.
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08/04/2024 13:23
1E - Liceo Tassoni, Modena
Il romanzo "Strega” scritto da Johanne Lykke Holm racconta la storia di Rafaela, una ragazza di diciannove anni, che raggiunge l'Hotel Olympic, nella città Strega, sulle Alpi, per lavorare come cameriera stagionale. La protagonista entrerà in un legame simbiotico con le altre cameriere stagionali, come Alba, Barbara e Cassie. Le giovani, infatti, vivono insieme, lavorano e dormono nella stessa stanza. Le loro giornate sono dettate dalla severa educazione delle tre istruttrici Rex, Toni e Costas che insegnano loro a cucinare, a lavare e a preparare le camere. Gli ospiti, però, tardano ad arrivare e tra le ragazze inizia a sorgere una strana inquietudine. Un giorno, gli ospiti cominciano ad arrivare e una delle ragazze, Cassie, sparisce dopo essersi esibita in un balletto. Rafaela, tormentata dalla sua scomparsa, intraprende delle ricerche analizzando gli oggetti appartenuti a Cassie per attuare quella che sarà la scelta decisiva.
Di questo romanzo mi ha colpito l'importanza che ogni elemento della scena possiede. Ogni oggetto e ogni luogo, infatti, condizionano la mente delle cameriere. Ad esempio l'Hotel Olympic simboleggia la società patriarcale e la città Strega rappresenta un luogo misterioso e claustrofobico. Inoltre il setting dettagliato permette di immaginare in modo realistico i luoghi descritti e a coinvolgere il lettore che riesce, quindi, ad immedesimarsi nei sentimenti, nei comportamenti e nelle scelte dei personaggi. In particolare sono rimasta affascinata dall'atmosfera gotica presentata nel romanzo, che conferisce alla narrazione un'aura di mistero e terrore.
Questo libro è uno strumento di denuncia contro la violenza sulle donne e sottolinea l'emancipazione femminile. I temi trattati in modo avvincente nel libro sono l'amicizia, il lutto, il coraggio e la resilienza.
Infine, sono rimasta molto colpita dal titolo e dalla copertina del libro. In particolare, il titolo perché fa riferimento a Strega, un luogo che simboleggia il viaggio interiore di Rafaela. La copertina, invece, rappresenta una donna con una fascia che le copre gli occhi e le circonda la testa, simbolo della violenza e dell'impossibilità di cercare la propria identità.
16/03/2024 16:41
1I - Liceo Galvani, Bologna
Libro molto bello, ma non adatto a tutti. Questo romanzo è ricco di descrizioni incentrate sull'ambiente circostante; la scrittrice ha usato in modo impeccabile tutti i cinque sensi: olfatto, vista, udito, tatto, gusto. Quando lo si legge ci si immerge perfettamente nella storia come se il lettore fosse il personaggio principale. La nostra protagonista è Rafaela: ragazza di 19 anni che cerca di emanciparsi allontanandosi dalla casa materna mostrando forza d'animo e indipendenza (citazione dal libro:"Mi sedetti alla scrivania e scrissi una lettera d'addio per i miei genitori. Fu facile trovare le parole, perché me le ero ripetute per tutta l'estate [...]") per andare a lavorare all'hotel Olympic situato a Strega nelle Alpi. Lì incontra delle ragazze della sua età con cui crea un forte legame. Rafaela è molto arguta e di poche parole, la sua capacità di mantenere la calma in situazioni complicate la rende matura e dona al lettore l'idea che lei abbia "sangue freddo" e non si faccia prendere dal panico. Il libro potrebbe risultare complicato, anche se semplice da un punto di vista grammaticale, per via di diversi elementi della trama sottointesi. La scrittrice ha voluto concentrarsi sui pensieri della ragazza lasciando in secondo piano la trama (semplice, senza troppe complicazioni). Il romanzo tratta svariati temi di complicata natura come: il patriarcato, la sottomissione e il sacrificio; essi però sono a loro volta nascosti nelle sue riflessioni; ciò significa che vanno interpretate. Non ho trovato difficoltà nella lettura e mi sono piaciuti molto i capitoli brevi. Lo consiglio se si amano le descrizioni e le riflessioni.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
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14/03/2024 14:40
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Personalmente ho trovato questo libro particolarmente difficile da leggere e da capire e con un sacco di buchi di trama. Nonostante il tema importante, cioè quello delle donne, non mi sento di consigliarlo.
01/03/2024 22:18
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
Ci sono pochi dialoghi, molte descrizioni e figure retoriche, tutto più incentrato sull'atmosfera che sulle parole. Tutto questo stile alla lunga diventa stancante. La mancanza di una struttura ben definita, insieme agli eventi inverosimili e alle visioni inquietanti, rendono la lettura faticosa. Non mi è piaciuto tanto, forse anche perché non amo particolarmente questo genere.
23/02/2024 19:17
1E - Liceo Tassoni, Modena
Ho trovato questo libro molto bello. Innanzitutto, mi aveva colpito e incuriosito molto la trama: dieci ragazze che si ritrovano a lavorare in un albergo, l'“Olympic”, in un piccolo villaggio sulle Alpi, Strega, in un luogo molto inquietante e oscuro che si potrebbe definire quasi fuori dal resto del mondo. Tutti i giorni svolgono gli stessi compiti in attesa di ospiti che, in realtà, non arrivano, e poi una di loro sparisce. Tra Rafaela, la protagonista, e le altre ragazze si instaura un legame di amicizia e di sorellanza e sembra che esse diventino una cosa sola. Avrei, però, preferito che fosse maggiormente approfondito il rapporto tra Rafaela e Alba che sembrano diventare molto amiche improvvisamente.
Ho apprezzato molto lo stile della scrittrice, con frasi e capitoli brevi che mi hanno stimolato a proseguire la narrazione. Il ritmo è lento poiché il racconto è costantemente interrotto da descrizioni di emozioni, sensazioni, sapori e odori che, però, permettono al lettore di immedesimarsi al meglio nel personaggio e che ho trovato piacevoli.
14/02/2024 18:39
2FS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
È un libro che non sono riuscita a terminare, pur non avendo mai avuto problemi a leggere, anzi.
Fino a metà del libro non sono riuscita a carpirne il senso, non capivo di cosa volesse parlare l'autrice. Inoltre al contrario di quel che pensavo non incontra per nulla i miei gusti in fatto di lettura.
Purtroppo non è un libro che mi sento di consigliare.
04/02/2024 11:40
1E - IIS Venturi, Modena
A me questo libro è piaciuto. Tratta argomenti importanti come quello delle donne e mi ha coinvolta molto.
31/01/2024 20:34
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
A me questo libro non è piaciuto molto: ho apprezzato il tema molto importante, ovvero il tema delle donne, però è composto principalmente da frasi molto brevi, spesso anche con un bel significato, e pochi dialoghi, che tendono a rallentare la narrazione, mentre preferisco personalmente narrazioni più fluide.
26/01/2024 14:24
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
a me il libro non è piaciuto perché la narrazione l'' ho trovata lenta e dalla breve introduzione che avevo letto prima di scegliere il libro mi aspettavo un finale diverso e in generale una storia diversa che avesse dei risvolti più coinvolgenti
23/01/2024 20:17
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Ho trovato questo questo libro molto bello. La storia mi è sembrata fin da subito davvero interessante, queste ragazze che vanno a lavorare in un albergo che però si rivela un posto molto inquietante e schematico che le fa vivere come in un incubo, continuano ad aspettare gli ospiti che in realtà non arrivano se non per una festa, e poi la scomparsa di una di loro. Mi è piaciuto come le ragazze, lavorando e vivendo insieme, diventino come una cosa sola, si aiutino a vicenda e sviluppino un forte legame di sorellanza; in particolare, la protagonista, Rafaela, crea una forte connessione con Alba.
Ho trovato lo stile della Holm molto semplice e facile da capire: mettendo molte emozioni e sensazioni e descrivendo tutti gli odori e sapori che le ragazze provano, permette al lettore di immedesimarsi nel personaggio e rende la lettura piacevole e scorrevole.
Ho apprezzato molto il percorso personale della protagonista che inizia col voler scappare dalla sua vita, poi arriva all'hotel e si sente come in una trappola dalla quale non è possibile uscire ed infine riesce a trovare la libertà.