Io non sono il mio nome. Il nome è qualcosa che indosso, come un vestito. Si consuma, diventa troppo piccolo, e allora lo cambio. L' eco della sua risata illumina ogni giorno il mio risveglio, e di notte sento che non sono soltanto le stelle a guardarmi. Lei rise e il deserto cantò. E' passata appena qualche settimana ma sembra un sogno. E' davvero stata qui? Chi era? Era reale? Ogni sua azione ci ricordava l'affermazione di Hillari Kimble: Non è reale... Non è reale... Pensavo a lei ogni notte, a letto, quando la luna si affacciava alla mia finestra. Avrei potuto tirare giù l'avvolgibile ma me ne guardavo bene. In quei momenti al chiaro di luna mi sembrava di capire meglio le cose. Mi piaceva la sensazione che mi dava, come se non fosse l'opposto della luce, ma il suo lato sotterraneo, segreto, quando il Meraviglioso faceva le fusa sul mio lenzuolo candido come un gatto bruno uscito dal deserto. Fu durante una di quelle mie riflessioni al chiaro di luna che ebbi un'intuizione. Hillari Kimble si sbagliava. Stargirl era reale.
La normale vita scolastica di un liceo americano viene sconvolta dall'arrivo di una nuova ragazza, che non sembra appartenere a quel mondo. Ha un nome particolare, si veste in modo strano e si comporta in modo stravagante. Per alcuni è pazza, per altri è un'aliena e per altri ancora forse proviene dal circo. Solo Leo, il protagonista e voce narrante, sembra essere attratto da quella creatura che si aggira per i corridoi con il sorriso accompagnata da un ukulele e da un topolino che, ogni tanto, sbuca dalla borsa.
Stargirl non si attiene a mode frivole ed occasionali e non si fa condizionare. La sua popolarità però ha vita breve perché la diversità spaventa e la crisi che scatena non sempre può o vuole risolversi con il cambiamento. Leo si trova costretto ad una scelta importante: Stargirl, la ragazza che ama da un lato e dall'altro gli amici, che imbarazzati e impauriti non sostengono quello sguardo “alieno”.
Stargirl non si attiene a mode frivole ed occasionali e non si fa condizionare. La sua popolarità però ha vita breve perché la diversità spaventa e la crisi che scatena non sempre può o vuole risolversi con il cambiamento. Leo si trova costretto ad una scelta importante: Stargirl, la ragazza che ama da un lato e dall'altro gli amici, che imbarazzati e impauriti non sostengono quello sguardo “alieno”.
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