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Rosemary's Baby
SUR, 2024
Traduzione di Attilio Veraldi
253 pagine
«Ogni tanto di cose orrende forse ne capitano un po' dappertutto, in ogni palazzo.» «Ogni tanto - replicò Hutch. - Il punto, però, è che al Bramford di cose orrende ne capitano molto più spesso che non “ogni tanto”. Capitano anche incidenti meno spettacolari, per così dire! Ci sono stati molti più suicidi lì, per esempio, che in altri palazzi di pari età e grandezza.»
Rose e Guy sono una giovane coppia di sposini in cerca di un nido d'amore, un bell'appartamento dove trascorrere felicemente gli anni a venire e crescere i loro pargoli. Per caso si imbattono in un annuncio e trovano la casa dei loro sogni in centro a New York. Il palazzo è antico e girano delle voci, negli anni sono accaduti fatti strani ma questo non li dissuade dalla loro idea. Guy è spesso fuori per provini, è una promessa del teatro e della televisione, mentre Rose si dedica alla casa e trascorre le sue giornate aspettando il rientro del marito. Un giorno, scesa nella lavanderia del palazzo, conosce una ragazza, le due iniziano a chiacchierare e Rose scopre che è ospite dei coniugi Castevet, suoi vicini, che l'hanno salvata dalla strada dandole un tetto dove stare. L'incontro casuale lascia in Rose la voglia di rivederla, forse potrebbero andare molto d'accordo insieme. Ma dopo qualche giorno una tragedia colpisce il palazzo, un altro suicidio e questa volta Rose conosce la vittima. I giorni seguenti sono terribili, Rose non comprende come sia potuto accadere... la normalità sembra di nuovo affermarsi, quando una sera i coniugi ricevono visite: sono i vicini di casa, i Castevet. Difficile liberarsi di loro e piano piano i due anziani si insinuano nelle vite degli sposini. Cos'hanno in mente? E perché nel loro appartamento non ci sono quadri e specchi? E perché, in piena notte, si sentono strani canti melodiosi provenire dalle loro stanze? Un classico dell'horror da cui difficilmente riuscirete a interrompere la lettura!
Commenti
26/05/2025 21:44
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
“Rosemary's baby” è un horror psicologico che narra la storia di una giovane coppia, Rosemary e Guy che si trasferiscono in un affascinante palazzo di New York. I due nonostante fossero a saputa del fatto che in quel edifico fossero successi tanti omicidi, rituali e suicidi decisero comunque di trasferisti e andare a viveri li. Poco dopo la coppia fa amicizia con gli anziani vicini di casa, che apparentemente sembrano essere gentili. Tutto cambia con un incubo che fa la protagonista, lei sogna di essere stata violentata e poco dopo scopre di essere incinta. In questo momento tutto peggiora, la salute fisica ma soprattutto mentale di Rosmery sono a rischio, ma nessuno crede alle sue paranoie. [...] Ho trovato il libro molto scorrevole e spinta dalla curiosità ho deciso di guardare anche il film. Di solito quando adattano un libro per crearne il film, cambiano parecchie scene per renderlo più cinematografico possibile, ma in questo caso il film è praticamente identico al libro. Hanno mantenuto la trama, i personaggi e persino molti dialoghi, tra cui il famoso dialogo “ questo non è un sogno, sta davvero accadendo”. Mi sono piaciute molto le emozioni di ansia che questo libro mi ha suscitato, pagina dopo pagina. Per questo ne consiglio la lettura e anche la rilettura.
20/05/2025 17:31
1BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il libro "Rosemary's Baby" racconta la storia di Rosemary una ragazza molto determinata, forse anche un po' egoista. Infatti, è decisa a vivere a tutti i costi nel Bramford, anche se Hutch l'aveva avvertita più volte riguardo a quella casa, raccontandole dei numerosi suicidi avvenuti lì e di quanto fosse inquietante. Le aveva persino suggerito di scegliere l'altra abitazione, che era più tranquilla e sicura. Anche Hutch le aveva specificato più volte che si erano suicidate molte persone, e che quel posto era strano, quindi era meglio se andava ad abitare da un'altra parte e trovava una casa più tranquilla mai anche se lui le ha raccontato che ci sono state molte uccisioni anche di bambini e delle oscure pratiche che si dice avvenissero lì nel 1800.
Rosemary decide comunque di ignorare i suoi avvertimenti. Quando poi conosce una ragazza che vive con i Castevet poco tempo dopo, questa ragazza si suicida, quello che è già un campanellino d'allarme.
Ho sentito il male che ha provato lei tutto il dolore del sapere che forse suo marito stava perdendo interesse e che forse lui la amava soprattutto per il suo corpo per questo spesso la usava. Il marito che si chiama Guy e fin dall'inizio non mi è piaciuto perché è una persona a che io non vorrei mai che mi stesse vicino perché era troppo ossessionato dal lavoro, metteva prima al lavoro alla sua vita sentimentale e anche a tutto il resto
Questo mi faceva provare empatia per Rosmary che era sua moglie che deve stare con uno così.
Anche se lei dice più volte che i castelvet sono strani, lui le mette pressione e la obbliga a fare delle cose che lei non voleva fare, per esempio come quando i Castevet regalano una collana a Rosemary,che prima aveva Terry. Lei non voleva indossarla perché le dava strane vibrazioni, non le piaceva tenere una collana che prima era stata posseduta da una persona che adesso è morta.
Ma lo stesso Guy continuava a dirle “ma dai te l'hanno regalata è maleducazione tenerla in una scatola” quindi lui la “obbligava” ad indossarla.
Oltre a questo episodio, è successo anche con una tortina che la signora castelvet ha portato a Guy e Rosemary. Diciamo che Rosemary assaggiando quel dessert nota che c'era un gusto strano che non le piaceva e non era una cosa normale e lei non voleva mangiarla. Ma guy continuava ad insistere dicendo che la povera signora Castevet era stata tutto il giorno a cucinare quel dessert e quindi lei doveva mangiarlo ed è lì lei l'ha mangiato anche se contro la sua volontà e poi è stata male.
La cosa che mi ha dato fastidio di lui, è che lui pensa soprattutto a se stesso cioè non pensa ai sentimenti di sua moglie. In questo caso pensa semplicemente “ci hanno fatto un regalo, tu lo devi indossare o tu lo devi mangiare” non pensa che dovrebbe pensare anche a sua moglie e capire se a lei piace, non può obbligarla a fare una cosa che non vuole, per questo questo personaggio davvero mi ha dato sui nervi ogni volta che c'era.
Quasi tutte le persone a cui Rosemary crede e si fida alla fine viene fuori che aveva un altro scopo/intento e che la stavano solo usando, questo mi fa capire come anche nella vita forse delle persone che ti stanno accanto potrebbero avere doppi fini, anche perché molto spesso le persone che ti feriscono di più sono quelle a cui tieni.
19/05/2025 17:27
1BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro è stata una montagna russa di emozioni: ne ho provate tantissime e diverse a seconda della scena. Dall'inquietudine per i fatti accaduti, come il suicidio di Terry o semplicemente le storie raccontate da Hutch, allo sbalordimento quando Rosemary è rimasta incinta, la curiosità nel sapere come sarebbero andate a finire le vicende e la vita di Rosemary e Guy, il sospetto e le paranoie, un po' come la protagonista, quando non sai più di chi iniziare a dubitare.
All'inizio la protagonista mi sembrava un po' insistente, una di quelle protagoniste che vuole a tutti i costi ottenere ciò che desidera, come nel caso della faccenda dell'appartamento, ma poi ho iniziato a realizzare che lei voleva semplicemente essere una madre, mentre le persone intorno a lei non la ascoltavano, la ingannavano, la manipolavano, spingendola ad allontanarsi da amici veri, dicendo che era paranoica e fingendo di amarla e di volere il meglio per lei.
Ho provato anche molta rabbia, perché le persone di cui si sarebbe dovuta fidare l'hanno manipolata e tradita, come nel caso del marito.
Il finale per me è stato uno dei più scioccanti che abbia mai letto: il plot twist mi ha fatto cambiare completamente idea su ogni personaggio, dai vicini che sembravano sempre così ospitali e carini, al fatto che l'abbiano usata per le loro credenze, mettendo a rischio la vita di Rosemary.
Consiglio questo libro a chi ama l'horror psicologico e la suspense, non vi deluderà.
15/05/2025 12:07
4A - ITS Morigia-Perdisa, GEOMETRA, Ravenna
Rosemary's Baby è un romanzo inquietante e sottile che ti trascina lentamente in un incubo. Con una tensione psicologica crescente e un finale disturbante, è un classico dell'horror che resta attuale e angosciante.
15/05/2025 22:01
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Dopo aver letto questo libro posso dire che è un libro che ti entra sotto pelle.
Non è un horror classico fatto di sangue o mostri, ma un incubo quotidiano che cresce lentamente, pagina dopo pagina, fino a diventare insopportabile.
La storia è quella di Rosemary, una giovane donna che sogna una vita serena con il marito in un palazzo di New York.
Ma la sua gravidanza si trasforma in un viaggio paranoico, in cui niente e nessuno è davvero ciò che sembra.
Ciò che colpisce di più è l'atmosfera: tutto sembra normale, ma c'è sempre una tensione di fondo, come se qualcosa stesse per esplodere. Levin scrive in modo semplice ma tagliente, e riesce a far sentire il senso di solitudine e impotenza di Rosemary, che diventa il vero cuore del romanzo.
Mi è piaciuto molto come vengono narrati i fatti anche se all'inizio è un po' lento.
Lo consiglio ma solo se si vuole leggere qualcosa che non faccia troppo paura.
17/05/2025 20:28
1F - IIS Venturi, Modena
Mi è piaciuto molto anche se non è il libro migliore che abbia mai letto alcune volte la trama è un po' lenta a per chi fa fatica a leggere potrebbe essere un problema. Adoro il fatto che tutte le cose incentrate con il paranormale tipo il sogno di Rosmery e cose così sono avvolte da questo mistero dove solo alla fine si agisce se sono davvero reali. Un ultima cosa che non mi ha fatto impazzire era il finale, che da fan dei grandi finali, ho trovato un po' monotono e noioso.
17/05/2025 08:05
4A - ITS Morigia-Perdisa, GEOMETRA, Ravenna
Rosemary's Baby mi ha inquietato un sacco. Non è l'horror classico con mostri, ma ti mette ansia vera perché nessuno crede a Rosemary mentre le succede qualcosa di assurdo. Fa paura proprio perché tutto sembra normale. Super consigliato se vi piacciono le storie che ti fanno pensare anche dopo la fine.
16/05/2025 21:06
1BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
I temi principali del libro sono: mistero, sconosciuto e incoscienza. L'autore è molto bravo a rappresentare l'atmosfera inquietante e misteriosa attraverso i fatti strani che avvengono nel Bramford: la morte spontanea della vicina di Rosemary, rumori strani provenienti da altra parte dalla parete e comportamento strano dei coinquilini e la piena incoscienza di Rosemary dei questi fatti.
Nello stesso tempo l'autore è bravissimo a sviluppare la narrazione, il suo stile narrativo mi ha lasciato senza parole. Per esempio la sua capacità di creare momenti di suspense “ una ragazza giovane della sua età con il colore di pelle nero come il suo” mi è piaciuta in particolar modo questa frase perchè fino a questo punto di narrazione non ti aspetti che la protagonista della narrazione ha la carnagione scura e secondo me questo rende la narrazione magnifica e interesante.
Ira Levin riesce a sviluppare particolarmente bene la crescita e cambiamento del carattere della protagonista: Il passaggio da una ragazza testarda, fiducioso e spensierata in una donna riflessiva, coraggiosa e determinata a proteggere il suo bambino e se stessa nonostante le sue paure e preoccupazioni.
Mi sono ritrovato pure io con la protagonista, più precisamente con il cambiamento del suo carattere. Il cambiamento del suo carattere mi ha fatto ricordare il mio proprio carattere da piccola bambina, timida e silenziosa che si è cambiata in una ragazza aperta e allegra.
Rosemary's Baby sarà sicuramente uno dei migliori libri che ho mai letto nella mia vita,
soprattutto per il mistero e sconosciuto che lascia dopo avere letto questa opera.
Uno dei momenti che mi è piaciuto di più nella narrazione, è Il momento in cui i Castevet portano Rosemary nel loro appartamento per fare [...]. Nella mia opinione in questo momento si rivela la vera natura dei Castevet, in particolare la loro crudeltà e pazzia, dopo questa rivelazione non ti riesci più a staccare dalla narrazione, tutto/a interessato/a a sapere cosa accadrà dopo.
16/05/2025 21:17
1A - Liceo Righi, Bologna
Rosemary's Baby di Ira Levin
La lettura di questo romanzo è stata piacevole e veloce. In tutta onestà non ero sicura mi
sarebbe piaciuto perché non è mio solito leggere libri horror.. Il libro è stato pubblicato nel
1967 e si nota il linguaggio di quei tempi, inizialmente la lettura è stata un po' difficile a
causa del lessico di una volta, tuttavia dopo aver superato i primi capitoli la lettura è
diventata scorrevole.
L'inizio è molto lungo e dettagliato, lo sviluppo non inizia subito e mi ci è voluto del tempo
per entrare nella storia tuttavia una volta iniziato lo sviluppo ho letto il libro in fretta. La fine
mi ha lasciata un po' perplessa, non dico che non mi sia piaciuta però è stata poco
sviluppata. Consiglierei questo libro a tutti coloro che vogliono provare un po' di paura e non
sapere che cosa gli aspetta
14/05/2025 16:27
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
La storia narrata in questo libro trasporta la mente del lettore in una situazione molto contorta, mista tra ansia, angoscia e vuoto. Mi è piaciuta molto perché ad ogni pagina il racconto diventa sempre più interessante e scorrevole, e contrappone tematiche apparentemente opposte, ma legate in maniera sottilissima da eventi paranormali ed inquietanti. Inoltre, la tensione provocata dai diversi episodi di alternanza di terrore e violenza immergono completamente il lettore nella storia, facendolo sentire parte di essa. Molto approvato e consigliato a ragazze e ragazzi che hanno un particolare interesse per la profondità della psicologia umana o che, semplicemente, sono attratti dalle storie più tenebrose e macabre.
11/05/2025 20:51
1CU - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Il libro "Rosemary's Baby" racconta la storia di una giovane donna incinta, Rosemary, che scopre che la sua gravidanza fa parte di un piano oscuro legato al diavolo. Già dal titolo si capisce che la storia si concentra su Rosemary e sul suo bambino, facendo pensare subito che tra loro ci sia un legame quasi inquietante.
La cosa che mi è piaciuta di più del libro è l'atmosfera misteriosa che cresce sempre di più con l'andare avanti del racconto. L'autore è bravo a far sentire il lettore in tensione come se stesse vivendo la storia in prima persona, e questo rende la lettura molto coinvolgente. Quello che mi è piaciuto di meno, invece, è che l'inizio è un po' lento, e ci vuole un po' prima che la storia diventi davvero interessante.
Rosemary, la protagonista, è un personaggio che mi ha colpita molto per la sua debolezza. Infatti la ragazza è vulnerabile, insicura e viene facilmente manipolata da chi le sta intorno, ma è anche determinata, perché nonostante tutto cerca sempre di proteggere il suo bambino e di scoprire la verità. Un altro personaggio importante è suo marito Guy, colui che manipolerà , ingannerà e tradirà Rosemary durante il racconto.
La frase che mi è rimasta più impressa è: “Questo è il tuo bambino, Rosemary.” Mi ha colpita perché è semplice ma spaventosa, e mostra quanto Rosemary sia ormai dentro qualcosa più grande di lei, senza poter scappare. Questo libro mi ha fatto riflettere su quanto sia facile fidarsi delle persone sbagliate, anche di quelle che ci stanno vicino. Mostra come anche chi sembra buono, a volte, può nascondere segreti. Se dovessi giudicare il libro su 5 stelle ne darei 4, perché la storia è molto bella e piena di tensione, anche se all'inizio è un po' lenta.
Consiglio questo libro per i lettori che amano temi come l'horror e la psicologia umana.
10/05/2025 12:35
1E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Rosemary's baby parla di due giovani sposi, Guy e Rosemary Woodhouse. Lui è un attore che attende la sua occasione per brillare, lei sogna una vita da borghese e una famiglia. Decisero di acquistare un appartamento a Bramford, uno storico palazzo situato a Manhattan, conosciuto per leggende e per brutte voci, e di lì a poco, la loro vita subì dei cambiamenti. Guy ottiene una parte in una commedia e Rosemary resta incinta del primo figlio. Ma non tutto è destinato ad andare per il verso giusto.
Sapevo che questo libro mi sarebbe piaciuto dal momento in qui ho letto la trama. Il racconto mi è piaciuto molto, ho trovato la storia molto coinvolgente e interessante. Il finale per me è stato alquanto inaspettato.
All'inizio pensavo che fosse un libro horror classico ma continuando a leggerlo mi sono sentita catapultata nel racconto come se lo stessi vivendo in prima persona, assolutamente uno dei miei libri preferiti.
28/04/2025 17:38
2A - Liceo Tassoni, Modena
Rosemary's baby racconta la storia di una coppia di giovani sposi, Guy e Rosemary, che decidono di andare a vivere nel Bramford, un condominio su cui non girano belle voci. Subito dopo il trasloco, i due ottengono delle svolte positive per la loro vita: Guy, attore in cerca di successo, ottiene finalmente una parte in una commedia, Rosemary, invece, resta incinta del loro primo figlio, tanto atteso. Ma non sempre tutto va per il meglio: la gravidanza della moglie, inizia a destare problemi e nel frattempo, all'interno del condominio, cominciano a verificarsi strani eventi. Il tutto è reso ancora più angosciante dalla presenza costante di una coppia di vicini un po' troppo invadenti, Roman e Minnie Castevet.
La vita romantica e spensierata dei due, però, si trasforma in poche pagine in un thriller psicologico che lascia poco spazio al sentimentalismo. Infatti, i Castevet si insinuano sempre di più nella quotidianità della coppia, spingendo Rosemary a distaccarsi dalla sua cerchia di amici.
Nel corso della storia sono presenti molti colpi di scena, che danno al racconto ancora più suspense.
Inoltre il linguaggio è chiaro e semplice, proprio per permettere a tutti i lettori la totale comprensione e l'immedesimazione nel romanzo.
Tuttavia, nel complesso, questo libro mi ha attratta molto e soprattutto coinvolta. Per questo lo consiglio vivamente a tutte le persone che hanno voglia di leggere un classico horror psicologico.
24/04/2025 10:33
1BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
“Rosemary' s baby” non è un libro come gli altri, all' inizio lo sembra ma poi leggendo mano mano capisci che non lo è.
Infatti, ti teletrasporta direttamente in prima persona al suo interno come se volesse farti vivere le stesse emozioni della protagonista, metterti nei suoi panni facendoti sentire da spensierata/o sempre più a disagio e in trappola senza una via d'uscita.
Più che un romanzo è un'esperienza, una cosa che rimane impressa nella tua mente per sempre come una lezione di vita, qualcosa che non dimentichi.
Della protagonista (Rosemary) mi ha colpito il fatto che per lei ogni cosa è un segnale o un dubbio, attenta a ogni dettaglio e che non si ferma di fronte alle difficoltà soprattutto quando si tratta di proteggere il suo bambino.
All'inizio Il libro la faceva passare, come una ragazza spensierata, piena di sogni, desiderosa solo di iniziare una nuova vita con la persona che ama, ma alla fine si rivela una persona del tutto diversa.
La sua vita sembra normale, quasi perfetta: un nuovo appartamento, nuovi vicini gentili, un futuro che sembra promettente…. ma poi tutto cambia.
Il racconto mostra anche come una persona che conosciamo da tanto e ci vuole bene possa diventare sconosciuta per noi ma non per questo dobbiamo fermarci.
Quando stavo per finirlo avrei voluto che non terminasse perché non mi ero mai sentita così coinvolta in un racconto e mi è dispiaciuto molto finirlo, anzi avrei voluto una seconda parte.
La storia mi ha fatto provare rabbia, angoscia, ansia e curiosità, l'autore non si soffermava mai su qualcosa di pesante o noioso, riuscendo perfettamente a rendere la lettura scorrevole.
14/04/2025 21:04
1I - Liceo Laura Bassi, Bologna
"Rosemary's baby" di Ira Levin mi ha sorpreso: ho sempre odiato i film, e sono sempre stata dell'idea che i libri sono meglio, ma per questa volta ho dovuto cambiare mentalità. Dopo aver analizzato sia il film che il libro, ho realizzato che il libro, per quanto avvincente, è troppo teatrale. Mi da un sentimento di claustrofobia morale, come se non potessi provare niente se non quel che mi propone la protagonista, perchè i suoi sentimenti sono così tanti e così intensi che invadono qualsiasi spazio per pensare. Forse è proprio quello che voleva suggerire lo scrittore per sottolineare lo stress emotivo che prova Rosemary, ma a parer mio è stato eccessivo. Mi ha inquietato particolarmente uno dei primi "sogni" di Rosemary, nel quale viene molestata. Il "sogno" (possiamo assumere che non lo era dai graffi animaleschi che la donna si ritrova la mattina seguente sul corpo e dalla nascita di Adrien, ma non è mai chiarito esplicitamente se lo era o meno; per convenzione lo continuerò a chiamare sogno) è disordinato, troppo poco umano per essere capito fino alla fine, ma abbastanza per poter ricavare la crudeltà di ciò che la povera Rosemary soffre.
Non è una donna indipendente, si comporta come se appartenesse al marito: dopo il "sogno" la donna non fa niente se non provare a parlarne, come se fosse normale (secondo la spiegazione del marito, Guy) intraprendere atti sessuali con tua moglie svenuta; questa dipendenza si vede anche alla fine, quando Rosemary dopo aver scoperto la verità sui vicini, sul marito e sul figlio, decide di rimanere, adeguandosi alla situazione, addirittura sorridendo al bambino nella culla. Rosemary ha una mancanza di personalità al di fuori di suo marito, per questo non mi è piaciuto il libro. La storia però, merita tanto, perchè anche se prevedibile, gioca con la tua mente in un modo piacevole.