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Alex, Stefano, Giuliano, Alberto. Batteria, Voce, Chitarra, Basso. Mancano solo due cose. Prima di tutto, una stanza in cui suonare. E quando il padre di Giuliano gli regala “temporaneamente” (fino a quando non combinano qualche guaio) un vecchio ripostiglio, ecco che dopo un po' di lavoro quello diventa abbastanza spazioso da farci stare tutti gli strumenti.
Una volta ottenuta la stanza, bisogna chiuderla a chiave. Cancellare tutto ciò che c'è all'esterno e suonare sempre, tutto il giorno, tutti i giorni. O almeno così la pensa Stefano. Alberto, però, ci tiene a mantenere un buon rapporto col padre, che dopo la sua malattia passa le giornate a modificare e perfezionare il suo aereo radiocomandato e non è più quello di prima. Giuliano invece è molto interessato a passare del tempo con Nina e a farle invadere la stanza quando provano. Di fatto, è impossibile chiudere del tutto la stanza dall'esterno, perché ogni loro canzone non fa che parlare di quello. Come la canzone di Alex il nazista, che ha un poster gigante del Fuhrer ma solo perché gli piace guardarlo, ha due mamme e suo padre è scomparso quando era bambino dopo anni e anni di truffe fiscali. 
Per un po' la cosa sembra funzionare, e quando Stefano fa colpo su un manager sembra che tutte quelle ore con 3000 watt nelle orecchie possano portare a qualcosa… finché uno degli amplificatori non si spegne. Smette di funzionare. Tutto sembra finito, e Stefano già predice un futuro da impiegati e imbianchini agli altri del gruppo, finché Alex non ricorda di aver visto un amplificatore che sarebbe perfetto, in un casotto di cemento lì vicino. Un colpo facile facile. Ad usare quegli strumenti in fondo sono solo i ragazzi di un gruppo parrocchiale, di certo loro non hanno in ballo nessuna scadenza con un manager….

Commenti

Avatar Giancardo_456
30/05/2022 19:09
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Questo fumettino nonostante sia stata una lettura veloce e semplice che abbia letto, mi ha saputo intrattenere. Nel fumetto le frasi sono brevi e semplici, e quindi la trama è abbastanza facile da capire, ma la larticolarità che mi ha fatto questo libro è stato navigare con la fantasia, infatti in alcune parti, essendoci solamente i disegni sono stato più impegnato a lavorare con l' immaginazione. I disegni di questa storia mi sono piaciuti perché sono delle figure semplici ma abbastanza dettagliate da farti capire il contesto, sono anche colorate con l'acquerello e mi è sembrato che anche questi colori si sposassero bene al racconto.
Avatar Adem
31/05/2022 21:05
2 ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Molto probabilmente è la prima volta che leggo un fumetto e devo dire che è stato veramente piacevole. Inizialmente sono stato attratto dallo stile artistico dell'autore. In particolare mi è piaciuto il fatto che abbia creato il paesaggio e l'azione con macchie di di acquerello per poi dare vita al vero e proprio disegno attraverso linee stilizzate che però sono sufficienti a far percepire i lineamenti dei personaggi e gli oggetti che gli stanno attorno. Difatti una cosa che amo dei fumetti è che non necessitano di parti descrittive che rallentano la narrazione, bensì è l'autore stesso a rappresentare le scenografie in base a ciò che vuole trasmettere realmente, permettendoci così di visualizzare la narrazione così come è stata pensata. Ho trovato la lettura di questo libro simile ad una visualizzazione di un film con dei sottotitoli. Ciò è stato anche aiutato dal fatto che il taglio tra una scena è l'altra non si sia percepito grazie alla raffigurazione del paesaggio. Il testo è stato scritto con frasi molto brevi ed è stato utilizzato un lessico molto semplice. Tutto sommato l'autore, anche con l'utilizzo di frasi quasi minime, è riuscito a far emergere i caratteri di tutti i personaggi ed è riuscito a delineare le espressioni e a mostrare i loro pensieri con l'uso di poche e semplici linee. Durante il corso della lettura sono facilmente percepibili l'uso delle diverse tipologie di scrittura. In particolare ho trovato piacevole il fatto che ogni movimento venga rappresentato con delle lettere che indicano il suono facendoti percepire la narrazione non solo con la vista, ma anche con l'udito. Un secondo uso “ambiguo” della scrittura è quello di scrivere all'interno dei riquadri, i quali sembrano che siano stati utilizzati come mediatori del narratore per far comprendere meglio la narrazione oppure sembra che siano stati utilizzati per trascrivere i pensieri dei personaggi. Inoltre in questo libro sono presenti degli elementi che lo caratterizzano e ne determinano un certo fascino. Per esempio il fatto che i capitoli siano divisi in canzoni e che la fine di ogni capitolo venga determinata dalla canzone che racconta ciò che hanno vissuto. In particolare ho trovato interessante come lo scrittore abbia utilizzato dei particolari per far emergere i pensieri dei personaggi, come è avvenuto quando Alberto si è messo a guardare la televisione ed è stato attratto da essa visto che stava rendendo espliciti tutti i suoi pensieri interni.
Avatar untizioacaso
31/05/2022 09:17
2 ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Ho scelto questo libro perché l'incipit mi era piaciuto e perché anche io con un mio gruppo di amici stiamo costruendo, letteralmente, un luogo in cui possiamo fare quello che vogliamo, come i protagonisti di questo libro. Purtroppo è molto corto, sarebbe potuto benissimo continuare con altri due o tre capitoli. La storia in sé mi è piaciuta, il libro riesce ad essere simpatico e serio nello stesso momento, illustrando le vicende di quattro ragazzini che cercano di crearsi il futuro che più gli piace, rimanendo uniti e fedeli uno all'altro, nonostante le tendenze politiche del batterista e nonostante le rotelle fuori posto del cantante del gruppo. Consiglio questo libro a chi ama i libri brevi, ma intensi, che però ti lasciano comunque un'impronta forte e positiva.

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Avatar Cicciogamer89
23/05/2022 21:39
2BT - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Ho scelto questo libro perché guardando la copertina mi aveva attirato grazie anche ad un titolo interessante, l'errore è stato non sfogliarlo prima di prenderlo definitivamente e so benissimo che è uni stile apposito di disegni che viene utilizzato ma nel caso di questo libro i disegni sembrano fatti da un bambino di 4 anni..... la storia mi ha veramente deluso tanto da fare fatica a finire di leggere il libro, il motivo è perché la storia mi da l'impressione di averla già sentita troppe volte. L'unico lato positivo è che è una graphic nobel ed io adoro leggerle.
Avatar pietrogianoncelli
29/05/2022 08:17
2 ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il fumetto “Questa è la stanza”, nonostante sia stata una delle letture più veloci e meno impegnative che abbia affrontato, mi ha saputo coinvolgere. Le frasi sono brevi e semplici, non ci sono termini difficili e quindi la trama è abbastanza facile da capire, ma sicuramente ho dovuto usare anche molto l'immaginazione, di più che in un romanzo tradizionale perché in alcune parti ci sono solamente i disegni. I disegni di questa storia mi sono davvero piaciuti perché si tratta di schizzi molto semplici, colorati con l'acquerello e mi è sembrato che anche questi colori leggeri si abbinassero bene al racconto. È stato facile riconoscermi nei protagonisti, quattro amici adolescenti, con i problemi di vita quotidiana che ogni ragazzo può avere. Hanno in comune la passione per la musica e questo li porta a trovare una stanza in cui creare un proprio mondo, uno spazio in cui lasciarsi alle spalle le difficoltà di ogni giorno per esprimersi liberamente. Credo che tutti noi ragazzi dovremmo fare come loro: passare del tempo con le persone che ci fanno stare bene, con cui condividiamo delle passioni e con cui creiamo dei veri legami di amicizia e di affetto. Ovviamente spesso la vita va presa un po' come viene, è come le prime volte che si suona e non si sa bene che note usciranno dallo strumento, ma con l'esercizio e l'esperienza si cresce e si migliora. Il finale del fumetto è aperto. Nel racconto sono anche indirizzati e sostenuti da un genitore e questo è proprio come nella vita: si cresce, qualche volta si sbaglia e grazie ai genitori e alle persone che ci sono vicine ci si risolleva e si impara dagli errori migliorando, ma poi saremo noi ragazzi a dover inseguire i nostri sogni e fare in modo che questi diventino la nostra realtà.
Avatar GossipGirl
05/05/2022 14:34
1A - Liceo Nomentano, Roma
Ho letto Questa è la stanza, fumetto di Gipi, in meno di 2 ore, e, ad essere sinceri, inizialmente non mi piaceva. Sono stata attratta dallo stile accattivante dei disegni, semplici schizzi colorati ad acquarello. Dal punto di vista estetico non ho critiche da fare. Mi ha un po deluso la trama, priva di una vera storia caratterizzata da eventi elettrizzanti. Nel romanzo di tratta della storia di 4 ragazzi uniti dalla passione per la musica Hardcore e dal sogno di cambiare le loro vite. Affittano così una stanza appartenente al padre di uno di loro nella quale cominciano a sfogare le loro più profonde malinconie e delusioni. La maggior parte delle pagine sono dedicate alla descrizione di ognuno di loro, sono adolescenti con i propri problemi e aspettative, tra tutti aleggia la speranza di un futuro positivo. Oltre a questa introduzione descrittiva si parla poco della loro storia come band, la narrazione infatti termina senza che ci sia stato detto se ce la faranno o meno a trovare il successo. Questa è la stanza quindi non raconta solo di 4 ragazzi che suonano, ma si spinge verso i confini piú ampi dell'adolescenza, del rapporto con i genitori, di problemi economici e legali, di appartenenza a politiche diverse e anche dei problemi nei quartieri periferici. I protagonisti dovranno far fronte a diverse scelte che cambieranno le loro sorti. Questa è la stanza è un viaggio nella vita. Lo consiglio a chi ama leggere in poco tempo, una lettura leggera ma appassionante.
Avatar viola
10/05/2022 13:50
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Questo libro mi è piaciuto abbastanza. Il graphic novel racconta di quattro ragazzi, tutti con dei problemi ed una storia alle loro spalle, che formano una band nella quale trovano un sollievo e una valvola di sfogo. Hanno bisogno però di un posto in cui suonare che gli viene dato “in modo temporaneo” dal padre di uno dei quattro, fino a quando non avrebbero combinato qualche guaio. Un giorno però l'amplificatore si rompe e verrà rimpiazzato da uno rubato. Così, dopo essere stati scoperti, non hanno più un posto in cui suonare. Alla fine però, con i risparmi di uno dei ragazzi, riescono a trovare una soluzione. La storia l'ho trovata abbastanza bella ed originale, ma i disegni onestamente non mi sono piaciuti. È stata bella l'idea di dividere il libro in “canzoni” e non in capitoli.

Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Avatar Deni
16/04/2022 19:09
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Questo fumetto in generale devo dire che mi è piaciuto abbastanza e anche la storia è abbastanza carina, l'unica cosa che purtroppo non mi è piaciuta sono stati i disegni, che ovviamente sono soggettivi
Avatar Nanommes2
19/04/2022 11:42
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Questo libro non mi ha fatto impazzire ne per la trama (anche se molto originale) ne per lo stile grafico molto tratteggiato. Il libro prova a far conoscere i personaggi al lettore ma non riesce molto nell'intento
Avatar Tommasoo
28/03/2022 17:38
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Ho scelto questo libro perché avevo la curiosità di leggere un racconto in forma di fumetto e ho apprezzato la grafica dei disegni e, avendo come argomento la musica, mi è piaciuta la suddivisione in canzoni invece che in capitoli. La stanza, oggetto del titolo, è il luogo dove un gruppo di ragazzi si ritrova per fare musica insieme; i ragazzi sanno che dovranno comportarsi bene per continuare ad usarla. Purtroppo commettono un furto e, scoperti dal padre di uno dei ragazzi, sono costretti a svuotare la stanza. Capita la lezione uno dei ragazzi decide di investire i suoi risparmi per l'affitto di un capannone che sarà la loro nuova "stanza". Si legge velocemente e al termine c'è un breve racconto senza immagini di come l'autore ha vissuto in prima persona la sua adolescenza e il rapporto con il disegno, la musica e le amicizie.
Avatar _lorenzo_
26/03/2022 17:15
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Questo fumetto mi è piaciuto davvero. La storia toccante e profonda di quattro ragazzi con tanti problemi alle spalle, ma accomunati dalla propria passione per la musica mi ha davvero coinvolto e fatto emozionare, senza contare la bravura dell'autore nel disegno.
Avatar Baron_Michaels
24/03/2022 20:23
2A - Liceo Scientifico Statale "Ugo Morin", Venezia - Mestre
Questo fumetto non mi ha minimamente soddisfatto. La trama è noiosa e priva di un significato sufficientemente interessante che possa portare ad una riflessione. I disegni non mi sono affatto piaciuti, però se penso che lo stile utilizzato sia per aiutare il lettore a immedesimarsi nella vita di quei ragazzi, una vita trasandata e con difficoltà economiche, può andare abbastanza bene. Non consiglierei questo libro a meno che una persona non sappia cosa leggere e voglia qualcosa senza troppo impegno.
Avatar evancolombo
24/03/2022 15:48
2A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo fumetto racconta della vita difficile di quattro ragazzi ma comunque uniti da una grande passione: la musica. Tutto ciò ha inizio da una stanza messa a disposizione dal padre di Giuliano che permette hai ragazzi di suonare la loro musica ricca di grinta e passione con lo scopo di realizzare il proprio sogno.
Avatar Tommy
01/03/2022 18:58
2F - Liceo Copernico, Bologna
Non ho trovato nulla di speciale in questo libro. Innanzitutto non mi fanno impazzire i disegni. Cosa ovviamente del tutto soggettiva. La trama l'ho trovata vuota e secca. Secondo me potevano essere approfondite molte cose. Ad esempio verso la fine viene fatta una critica (o almeno io l'ho vista così) verso il marketing che si è formato intorno la musica. Gli artisti musicali ormai vengono premiati non per l'armonia, ma per il personaggio che creano. Poi secondo me è vero, ma solo per alcuni musicisti. Inoltre è una cosa che è sempre accaduta. Tutto gira intorno al denaro quindi per forza che qualcuno non lo fa per passione, ma per guadagno. Per quanto fosse scarno, il libro, comunque era interessante. Forse è solo che sono troppo abituato a storie che polemizzano su degli argomenti. Inoltre mi è dispiaciuto per lo scrittore che alla fine spiega come la sua vera passione fosse la musica e non i disegni.
Avatar Giuseppe
27/02/2022 17:30
2F - Liceo Copernico, Bologna
Alex, Stefano, Giuliano, Alberto. 4 ragazzi tutti molto diversi tra loro ma con una passione in comune, la musica. Ragazzi di periferia con problemi alle spalle, che in un vecchio garage del padre di Giuliano, si isolano dai problemi esterni con la musica. Vengono toccati temi molto vari, dall' amicizia al rapporto coi genitori e il futuro. Il modo in cui è scritto rende molto facile immedesimarsi nei personaggi e quindi comprendere come la musica riesca a far allontanare le preoccupazioni dei protagonisti. Fumetto molto bello soprattutto per il realismo delle scene in esso rappresentate che sono il principale motivo per cui ho gradito la lettura.