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Penss non è adatto al tempo in cui è nato, la preistoria: non ama i climi estremi, detesta i combattimenti, non sopporta doversi spostare da un luogo all'altro insieme alla sua tribù, e vorrebbe solo nuotare nei fiumi, osservare i fiori e le piante, per cui ha una passione innata, e godersi la natura. Il resto del suo clan lo considera un fannullone, uno con la testa sempre per aria che non combinerà mai niente di utile. Nel corso delle sue esplorazioni, Penss fa una scoperta: un seme piantato nella terra e protetto dal vento e dagli animali, può crescere e diventare una pianta. Sembra una banalità, ma è una rivoluzione totale: se si piantano abbastanza semi si può coltivare un orto, se l'orto cresce può dare nutrimento a tutto il clan, se il clan ha cibo abbastanza per superare l'inverno non dovrà più migrare, e potrà costruire un villaggio… E poi? L'intuizione di Penss sta per cambiare radicalmente il destino non solo del suo clan, ma dell'umanità intera: ne vale la pena?

Commenti

Avatar Fede07
18/09/2022 09:24
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Questo libro mi è piaciuto tanto perché riguarda alla preistoria di un personaggio che si chiama Penss e lui non gli piace stare con la sua tribù e spostarsi tra un luogo e l'altro però gli piace stare da solo per esplorare: Fiumi, Piante e godersi la natura mentre la sua tribù lo considera un fannullone uno con la testa sempre nell'aria e che non cambierà mai. Man man con il tempo penss fa una scoperta trova un seme piantato a terra che gli faceva da ( scudo ) lo proteggeva dal vento e dagli animali. E allora penss decide di piantare più semi per creare un orto di sua proprietà così poteva dare da mangiare al suo clan oppure tenerselo per lui e così si creò il viaggio.
Avatar ErCoddu
13/05/2022 08:14
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Storia non molto avventurosa; lettura molto veloce, dato che si tratta di un fumetto. Dato che io non sono un grande lettore di libri, questo libro mi ha aiutato ad entrare in questo mondo.
Avatar GINOGINETTO
13/05/2022 08:14
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Libro abbastanza semplice lo consiglio molto per chi si vuole avvicinare al mondo della lettura
Avatar Togni_
13/05/2022 08:16
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Questa storia non è stata molto avventurosa, però mi è piaciuto leggerla. A me non piace molto leggere, però questo libro mi è piaciuto com'è scritto. Lo consiglio a tutti. Questo libro è scritto come un fumetto.
Avatar nicolo
13/05/2022 08:20
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
a me non piace molto leggere, pero questo libro essendo un fumetto non mi ha dato problemi, anzi mi e piaciuto abbastanza leggerlo, infatti lo consiglio a tutti quelli a cui come me non piace leggere.
Avatar andreleo
13/05/2022 08:42
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Abbastanza semplice, lo consiglio per chi si vuole avvicinare alla lettura!
Avatar Masè
09/05/2022 19:29
1i - Liceo Galvani, Bologna
Una Graphic Novel avvincente, d'impatto e anche costruttiva. Una curiosa favola bucolica che spiega in modo alternativo la nascita dell'agricoltura, ambientata in mondo incontaminati e reso in modo particolarmente realistico e dettagliato dall'autrice che si dimostra abile anche nel coinvolgere il lettore anche attraverso piccoli dettagli quali la forma delle vignette e la vivacità dei colori. Costruttiva perché insegna sicuramente ai lettori a non perdersi nella fretta e nella crudeltà delle azioni quotidiane e ad apprezzare piuttosto la bellezza di ciò che ci circonda e della vita in quanto tale. Insomma, nonostante non sia un appassionato di fumetti lo definisci un'ottima lettura e lo consiglio a tutti i lettori specie quelli che di grafic novels se ne intendono più di me.

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Avatar Marta
02/05/2022 17:59
2 BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro, devo essere sincera, mi ha stupita davvero molto. Mi ritengo una lettrice accanita di manga per cui il classico layout e le scritte nei bubbles per me non sono una novità, ma il modo in cui sono posizionati e studiati in questo caso è davvero stupefacente: vignette piccole all'interno di quelle grandi, molteplici immagini della stessa cosa (come per esempio gli alberi o l'acqua all'inizio del fumetto) che si susseguono e si osservano da diversi di punti di vista, talvolta non sembrano nemmeno essere lo stesso oggetto. Amo veramente lo stile dell'autore: il modo in cui il fumetto è disegnato, benché semplice ed a tratti stilizzato, fa perfettamente intendere le emozioni e le sensazioni che Penss prova. Un dettaglio in particolare che a me è piaciuto è stato come l'autore ha deciso di raffigurare il corpo della madre: magro, con delle semplici linee disegnate sul braccio che si intende perfettamente siano le ossa; basico, ma ti lascia davvero la sensazione di poterla quasi toccare e sentire la sua magrezza. Per quanto riguarda la storia è davvero molto appassionante: momenti salienti e tranquilli si susseguono l'uno dopo l'altro, catturano la tua attenzione e finisci per immergerti nella storia in un battibaleno. Penss è un ragazzo palesemente diverso dagli altri, in cui mi sono rivista parecchio e penso che questa immedesimazione sia davvero voluta dall'autore stesso, per far sentire ragazzi emarginati - e che si percepiscono diversi dai loro coetaeni - "accolti" da questa storia, per far vedere che essere diversi può sembrare un difetto, ma in realtà è proprio un pregio. Per quanto sia ambientato nell'antichità, questo libro tratta davvero temi moderni! Ovviamente la storia a molti potrebbe un poco annoiare, dato che si concentra più su un aspetto visivo, ma basta un minimo di concentrazione ed interesse per rimanere stupefatti. Consiglio questo libro soprattutto ai ragazzi tranquilli, che vogliono passare il tempo da soli a leggere piuttosto che correre in giro, così come Penss.

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Avatar Alexander
31/03/2022 17:06
2ALN - Liceo Rosmini, Rovereto
"Penss e le pieghe del mondo" è un fumetto molto interessante e personalmente mi ha stupito molto, dato che mi aspettavo tutt'altro tipo di storia: pensavo di trovare un ragazzo in cerca del modo di aiutare il proprio gruppo a procurarsi cibo, ma non è affatto così. I temi trattati sono molto più profondi e alcune volte ci si deve concentrare su alcuni dettagli della storia per capire meglio le azioni successive. Non è assolutamente il libro che mi aspettavo, perciò consiglio a chiunque legga questo fumetto di non farsi ingannare dalla copertina molto coinvolgente, che potrebbe dare l'impressione di un libro rilassante e tranquillo, quando invece è pieno di scene affascinanti e, in alcuni casi, anche così intense da creare un'atmosfera attorno al lettore. Da una parte il libro mi ha colpito molto per il contenuto, d'altra parte però devo dire che non è proprio ciò che volevo leggere: sinceramente mi interessava di più il lato pacifico della copertina, che tutto ciò che succede nel libro. Ovviamente ho cercato di non scrivere nessun'anticipazione per non togliere l'emozione di leggere il fumetto, ma devo comunque sottolineare la differenza di contenuto da quello che si può presumere dalla trama.
Avatar Nanommes2
19/04/2022 11:36
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Questo libro mi è piaciuto molto poiché è stato ambientato in un'epoca molto rara nei libri infatti pochi libri sono tratti all'era dei cavernicoli Questo libro ha una trama molto originale e senza buchi di trama e il tutto raccontato con uno stile grafico non molto comune
Avatar Espiro
19/04/2022 21:53
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Fumetto con disegni molto semplici, ma a loro modo comunicativi. La storia si centra Penss, ragazzo che preferisce osservare la natura piuttosto che combatterla come il resto del suo clan. Questo porterà lui e la madre ad allontanarsi dalla tribù. Grazie al suo stile di vita diverso dal comune Penss riuscirà a cavarsela, pur dovendo compiere grandi sacrifici personali. Dimostrando determinazione e forza d'animo. Il protagonista incontrerà poi un altro clan, con cui imparerà a convivere ed apprezare diventandone un vero e proprio componente. La storia era molto scorrevole, forse troppo, alcuni momenti importanti sottovaluti così come i sentimenti dei personaggi, che rimangono piatti e monotoni. Nel compenso è stata una lettura piacevole e veloce.
Avatar alema1
29/03/2022 15:42
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo libro è un fumetto, libro di fantasia, di Jérémie Moreau, un autore francese. La trama, ambientata nella preistoria, narra di Penss, un ragazzo che odia, e si rifiuta di vivere, come le altre tribù e gli altri clan, di caccia e pesca. Lui e sua madre, all'arrivo dell'inverno, perdono di vista il loro gruppo e sono costretti a cavarsela da soli, senza alcuna scorta, in una caverna costantemente illuminata dall'ardere di un fuoco, acceso con gli ultimi rametti secchi rimasti. Penss arriverà ad un punto in cui, alla madre, a cui ormai rimane poco tempo a causa della sua fragilità, prometterà di mangiarne le carni, e poco prima che finisca il periodo più freddo dell'anno, per sopravvivere, è costretto a mantenere la sua promessa. Penss, ormai solo, dedica il suo tempo a conoscere la natura e i suoi segreti, e comincia a raccogliere semi e a ripiantarli, allo scopo di crearsi una fonte di cibo che non fosse la caccia o la pesca. Con il passare del tempo, impara sempre meglio a conoscere il mondo, ed un giorno, in un bosco, incontra una ragazza, Craie, la quale aveva un dono: riusciva a percepire la voce degli spiriti. Su loro consiglio, si rende conto del fatto che Penss potesse aiutare notevolmente il suo clan a sopravvivere all'inverno, e tutti insieme decidono quindi di accoglierlo. Penss, che fino a quel momento aveva percorso infinite valli da solo, era inizialmente titubante, ma decide poi di accettare il loro invito ed entra a far parte di questa grande "famiglia". Lui e Craie successivamente si innamorano ed hanno un figlio, che Penss pensa di riuscire a sfamare con i raccolti degli alberi piantati durante il corso degli anni; durante la gravidanza di Craie, però, un altro clan, passato per le vicinanze lascia cadere a terra le loro torce, provocando un grave incendio che fa perdere tutti i risultati di tanto tempo di attesa. Penss allora, che era prima convinto di voler rimanere in quel piccolo spazio di valle, dotato però di scorte necessarie alla sopravvivenza ad almeno due inverni, accetta il fatto di dover cominciare a spostarsi per provvedere cibo a sé e alla sua famiglia. Così facendo, il clan riesce a sopravvivere e rimane unito e compatto, adesso, anche con un membro in più. Questo libro mi è piaciuto veramente tanto; il linguaggio era chiaro e comprensibile, le immagini dei fumetti catapultavano le scene nella realtà, e la storia, a parer mio, era davvero avvincente, in quanto raccontava di un ragazzo diverso, che non accettava la vita degli uomini di quel tipo, e che sembrava fosse nato nel secolo sbagliato. Lo consiglio sicuramente.
Avatar Lorenz81
26/03/2022 18:31
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Penss e le pieghe del mondo  è un libro fumetto, un graphic novel di un famoso autore francese, Jérémie Moreau. L''‘ho scelto per le sue figure molto ben disegnate piene di particolari è molto realistiche. È un racconto avventuroso e sicuramente di fantasia ed è ambientato in un periodo lontano, la preistoria. Il protagonista è il giovane Penss che viene rifiutato dal suo gruppo perché è un po' impacciato, non sa cacciare e non vuole nemmeno uccidere gli animali. Un episodio lo cambia: nel freddo dell'inverno, sua madre per salvargli la vita gli chiede di mangiarla. Lui mangia a pezzi sua mamma! La vignetta è rappresentata in maniera terribile, quasi macabra. Penss incomincia ad avere un rapporto strano e particolare con la natura, a tratti la ama perché è bella e piena di risorse e a tratti la odia. Nel corso della sua avventurosa vita Penss incontra nuove persone, nuovi amici, ma anche nemici, si innamora e diventa (alla fine del libro) padre. Osservando la natura scopre tante cose, soprattutto che attraverso i semi nascono piante e frutti che possono essere mangiati. È inutile dunque uccidere gli animali. Leggendo ho pensato che il giovane Penss fosse un “vegano dei tempi antichi “! Un suo amico muore per un incidente: anche questo è un evento brutto e straziante che gli cambia la vita. Comunque l' autore attraverso disegni molto particolari ed episodi tristi e profondi, ma anche avventurosi e romantici, mette in evidenza il rapporto che l'uomo da sempre ha con la natura. Si tratta di un rapporto di continuo odio e amore: l'uomo ne fa parte, si ciba di ciò che la natura offre, ma allo stesso tempo soffre a causa della natura, per il freddo e per il caldo per esempio. La natura ha costretto Penss a fare scelte estreme per salvarsi, come mangiare sua madre: questa è una delle tante pieghe del mondo.
Avatar MaFo
16/03/2022 16:15
2A - Liceo Scientifico Statale "Ugo Morin", Venezia - Mestre
Ho trovato questo libro molto bello, anche se a tratti un po' triste. È stato interessante scoprire le soluzioni escogitate da Penss per la sopravvivenza del suo clan e di se stesso, nonostante inizialmente venisse considerato come un con nessuna dote. Infine, è stato bello vedere come alla fine del libro il protagonista si sia chiesto se non fosse giunta l'ora di andarsene al fine di garantire la sopravvivenza al proprio clann.
Avatar GabrieleMattioli
27/02/2022 18:03
2F - Liceo Copernico, Bologna
Sono rimasto deluso dopo aver letto questo fumetto, ma non perché sia brutto al contrario mi è piaciuto molto ma sicuramente non merita tutta la fama che gli è stata data. I dialoghi sono pochi ma molto particolari in quanto il linguaggio dei personaggi è elevato pur essendo ambientato nella preistoria. I disegni se pur particolarmente importanti non mi hanno entusiasmato poiché sono confusionari e ci sono alcune pagine stracolme di piccoli disegni indistinguibili. La storia è molto semplice ma grazie al progresso mentale del protagonista riesce a passare in secondo piano. Il tema principale è la crudeltà del mondo e le difficoltà che gli uomini dell'antichità dovevano combattere, leggendo questo fumetto ho avuto questa sensazione: per tutto il tempo il lettore non sa chi potrebbe essere il prossimo personaggio a morire.

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