L'uomo che cadde sulla terra
Mondadori, 2022
Traduzione di Ginetta Pignolo
240 pagine
Non era un uomo, eppure era molto simile a un uomo. Le unghie erano artificiali, i piedi avevano soltanto quattro dita, era privo di appendice intestinale e dei denti del giudizio. Però aveva ciglia e sopracciglia, i pollici opponibili, e mille altre caratteristiche fisiologiche. Era un essere umano, insomma, ma non esattamente un uomo. Come gli uomini poteva provare amore, paura, intenso dolore fisico e un senso di autocommiserazione.
Questo è Thomas Newton, un alieno, capace di confondersi con gli esseri umani, caduto sulla Terra, proveniente da un lontano pianeta, Anthea, con uno scopo ben preciso ma oscuro. Newton è intelligente, di un'intelligenza superiore a quella dell'uomo, però è debole, fisicamente ma anche moralmente, perché schiacciato da un forte senso di solitudine, consapevole di essere circondato da esseri estranei alla sua realtà. Il suo potere sarà quindi il denaro, ottenuto grazie alla sua mente brillante, speso per portare a termine il suo progetto segreto. Solo un semplice e poco noto professore di chimica, Bryce, si insospettisce studiando le brillanti scoperte scientifiche di Newton e comprende che si basano su logiche mai viste, logiche non umane. Inizierà una lunga ricerca per capire chi sia Thomas Newton e quali siano i suoi progetti che lo hanno portato a esiliarsi in un mondo avulso e lontano.
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