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Avatar Shirley
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Avevo cominciato ad accorgermi di una cosa fondamentale che riguardava mio fratello, mio padre, me stessa. Avevo capito che eravamo stati scolpiti da una tradizione che ci era stata data da altri, una tradizione di cui eravamo volutamente o accidentalmente all'oscuro. Mi ero resa conto che avevamo prestato le nostre voci a un discorso il cui unico scopo era quello di disumanizzare e abbruttire gli altri – perché era più facile alimentare quel discorso, perché conservare il potere “sembra” sempre la strada migliore. 
Tara nasce in una famiglia di Mormoni, una comunità religiosa molto chiusa e fedele osservante dei precetti religiosi che la guida. Alla rigidità del sistema culturale in cui è calata si aggiunge una patologia psicologica del padre, mai diagnosticata, e che Tara scoprirà casualmente durante una lezione all'università. A questa combinazione si aggiunga una madre remissiva, totalmente alla mercede della follia e alla violenza del padre, il fratello maggiore di Tara, non meno aggressivo del padre, e il quadro è completo. 
Tara non potrà andare a scuola perché la scuola pubblica è per il padre “una tattica dello stato per allontanare i bambini da dio”; dovrà inscatolare pesche sciroppate e altri prodotti alimentari da stivare in un bunker sotterraneo perché quando arriveranno “i giorni dell'abominio” i Westover dovranno essere pronti a sopravvivere alla fine del mondo; e deve essere armata perché “i combattenti per la libertà” devono essere pronti a difendersi in qualsiasi momento. Inoltre gli ospedali pubblici sono considerati il male assoluto, e qualsiasi cura deve essere propinata in casa, dalla madre. Tara passa la propria adolescenza ad aiutare il padre nella discarica di famiglia a recuperare ferro e altri materiali riciclabili, oppure in bilico ad altezze vertiginose a costruire fienili.
Nulla di quello che fa o sceglie corrisponde a un suo desiderio.
A questo contesto pesantemente condizionante Tara reagisce, studia da sola in casa, supera gli esami di maturità e vince una borsa di studio per l'università americana: poi ne riceve un'altra per Cambridge. Questo romanzo racconta il riscatto di una ragazza, che ha combattuto un contesto ostile per poter essere sé stessa.

Commenti

Avatar biancahahah
27/02/2024 15:43
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
"L'educazione" è un romanzo autobiografico che narra della storia dell'autrice, una ragazza che vive nelle campagne dell'Idaho in una famiglia di mormoni, lontana e isolata dalla società, poiché il padre è contrario alle idee proposte dallo stato. Il desiderio della protagonista, Tara, è quello di allontanarsi dal restrittivo padre e dal violento fratello per riuscire finalmente a studiare. Aiutata dalla madre e soprattutto dalla nonna, Tara riesce a portare a termine i suoi sogni e a vivere una vita libera dal peso dell'ignoranza. Il libro mi è piaciuto molto, perché tratta di argomenti che ritengo essere molto importanti e per nulla scontati, raccontati da un punto di vista di una persona che effettivamente ha provato cosa voglia dire venire limitati ma che continua a volere perseguire i suoi sogni. Il libro è scritto in maniera scorrevole, nonostante all'inizio possa sembrare leggermente noioso. Ci sono diverse descrizioni che aiutano il lettore a capire perfettamente il luogo in cui ci si trova e che aiutano ad immedesimarsi nella situazione.

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Avatar emmavalduga
09/01/2024 21:14
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
Il libro è un' autobiografia, la scrittrice, Tara, è una donna cresciuta in una famiglia mormona che viveva isolata in un paesino nelle montagne dell'Idaho in cui la rigida educazione e i principi religiosi impartiti dal padre impedivano una connessione con il mondo moderno. L'autrice mette in risalto il contrasto tra il suo desiderio di apprendimento con la realtà di una famiglia che rifiuta la sua ambizione. Nel subire i comportamenti dispotici del padre e quelli violenti del fratello Shawn Tara si rende progressivamente conto che un mezzo per liberarsi può essere la conoscenza, in questo percorso è parzialmente supportata dalla madre che prova a difenderla, ma rimanendo fedele alla tradizione, rimane sottomessa alla volontà dei maschi della famiglia. Un aiuto piú costante e concreto viene dato dalla nonna che la sostiene nella scelta di andare a scuola, aiutandola anche a partire per l'università. La sua lotta per emergere dalla mancanza di istruzione, la sfida dei legami familiari e la ricerca incessante della verità creano il racconto avvincente che diventa un occasione per riflessioni profonde, durante la narrazione non si può non farsi coinvolgere nella storia di Tara sostenendo la sua voglia di libertà. Il tema della libertà individuale, della determinazione e del potere trasformativo della conoscenza è presente per l'intera narrazione.

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Avatar saraa_l
09/01/2024 15:42
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo libro è un racconto di crescita e di ottenimento di indipendenza e consapevolezza di se stessi che narra la storia vera della scrittrice Tara Westover. Tara fin da piccola era vissuta all'interno di una famiglia mormona, nella quale non era presente fiducia nè nel sistema scolastico nè tanto meno in quello sanitario nazionale. Mai andata a scuola, mai andata all'ospedale, nemmeno per ferite gravi le quali venivano curate dalla madre con unguenti e tinture, mai preso medicine, mai vestita con vestiti che le arrivassero sopra le caviglie, a un certo punto della sua adolescenza Tara decide di non lavorare più per il padre e inizia a opporsi ai continui maltrattamenti subiti soprattutto dal fratello. Decide quindi di intraprendere la sua strada, senza più ascoltare le opinioni discordanti dei genitori, per iniziare un percorso di educazione, che cambierà lei stessa e il suo modo di vedere il mondo, oltre che ai rapporti con i suoi familiari. Ritengo che questo libro sia un libro che permette di ragionare sull'influenza da parte di chi ti sta vicino, e sul raggiungimento di un'idea propria, personale, anche se non soprattutto grazie a un'educazione adeguata.

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Avatar Emmam
31/05/2022 16:52
2 BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
"L'educazione" è un'autobiografia scritta da Tara Westover. Questo libro mi è piaciuto davvero moltissimo, e l'ho trovato ben strutturato e veramente ben scritto, è scorrevole e le frasi non sono troppo articolate. In questo libro Tara racconta com'è stata la sua infanzia all'interno di una comunità religiosa molto chiusa, i Mormoni. Ho trovato molto interessante questa biografia proprio perché è ambientata in una comunità di cui non avevo mai sentito parlare prima. Ho adorato la protagonista, Tara è stata una ragazza molto coraggiosa e ambiziosa, da ragazzina ha infatti deciso di iniziare a studiare da sola per potersi creare un futuro, nonostante la sua famiglia non lo permettesse ed ha avuto la forza di allontanarsi da casa sua per andare all'università, e per questi motivi la ritengo una donna da ammirare. Inoltre questo libro mi ha fatto riflettere proprio sull'educazione, mi ha fatto capire che lo studio, che spesso a noi sembra noioso e scontato, a certe persone non è concesso, come non è concesso di conoscere il mondo al di fuori di alcune comunità, ed in questo modo questi ragazzi crescono con ignoranza per quanto riguarda il mondo esterno, e sono convinti di non poter avere un futuro diverso da quello che la loro comunità decide. Secondo me questo libro è uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita, soprattutto se siete persone curiose e che vogliono scoprire cose nuove su realtà diverse dalle nostre, proprio come quella dei Mormoni.
Avatar luanaimperioso
31/05/2022 16:00
2 BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro mi ha colpito profondamente, mi ha catturata nel corso della lettura e mi ha lasciata impietrita quando alcune immagini molto forti venivano descritte. Parto subito col dire che Tara non aveva la possibilità di andare a scuola né tantomeno di andare a fare una visita medica, ovvero tutte azioni che rispecchiano la nostra normalità di vita. Ancora una volta penso che libri di questo genere ti facciano aprire la mente e ti facciano ragionare sulla moltitudine di ricchezze che abbiamo attorno a noi, ma che fatichiamo a onorare con il giusto valore che meriterebbero di avere. In questi casi, quando sei costretta a vivere una vita così difficile, capisci come sia importante il senso morale e civico, ovvero quello che nonostante tutto, ti forma come persona. Prevale dunque il diventare una creatura umana che necessita di essere al corrente di quello che succede o di analizzare le diverse realtà di vita che esistono oltre alla propria. Si capisce anche come una persona possa trovare un po' di speranza da dove poter ripartire. Ma niente va dato per scontato, né si può pensare che sia facile. Ecco perché viene richiesto di essere coraggiosi e attenti, in un attimo puoi rischiare di perderti a metà cammino e di aver svolto solamente una fatica inutile. In questo libro emerge essenzialmente l'educazione, un vero e proprio diritto, perché è dalle piccole cose che capisci il rispetto di te stesso e degli altri, che impari a maturare, a restare nel mondo come persona attiva, pronta ad aiutare e a segnare un tracciato fondamentale. L'educazione è alla base di tutto e nessuno può sottrarsi né prenderla con superficialità. E in questo libro capisci come l'educazione sia diventata l'opportunità di Tara per realizzarsi ed emanciparsi. Perché in fin dei conti senza educazione non esisterebbe il mondo e persone capaci di essere tali. In questo libro prevale il ragionamento, dove diventi tu il protagonista e dove inizi a capire l'importanza di scavare in profondità.
Avatar Freak
09/05/2022 17:02
1XLS - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Ho iniziato“L'educazione” perché sono stata attratta dal significato molto profondo e motivante che sta alla base di questo libro. L'autobiografia di Tara Westover è stata interessante per me, dato che racconta di una realtà molto diversa dalla mia e da quella che, credo, siamo tutti abituati a conoscere. La scrittura ti trascina piano piano dentro la storia facendoti immedesimare in Tara e facendoti vivere insieme a lei momenti molto intensi, come gli episodi di violenza domestica. Sono, infatti, rimasta sorpresa della grande naturalezza, semplicità e disinvoltura con la quale l'autrice ha descritto questi tremendi episodi. Tuttavia non sono riuscita a concludere la mia lettura del libro trovandolo, all'inizio dei capitoli, molto anzi troppo descrittivo e a tratti noioso. Probabilmente senza i preamboli iniziali il lettore non potrebbe capire ciò che succede successivamente nel capitolo anche se, a parer mio, sono troppo prolissi risultando quindi noiosi.
Avatar Giaimeditel
13/05/2022 12:02
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
L' educazione è un romanzo nel quale l' autrice, Tara Westover, racconta la storia della sua vita. Tara è l' ultima nata di sette fratelli, tutti cresciuti in una famiglia mormona nelle montagne dell' Idaho. Tara è una ragazza che non è mai andata a scuola e che non è mai andata da un dottore, aiutava solamente il padre a lavorare in una discarica e con tutta la sua famiglia si preparava a un' imminente fine del mondo. L' autrice racconta come non fosse a conoscenza di eventi come l' olocausto e l' 11 Settembre ma come grazie all' educazione sia riuscita a riscattarsi. Infatti scopre la possibilità di emanciparsi, vivere una vita diversa da quella che aveva vissuto fino ad allora e da quel momento la sua vita cambia. Questa storia mi è piaciuta particolarmente perché dà al lettore la possibilità di riflettere su molte realtà come quella dei mormoni e sull' importanza dell' educazione. Consiglierei questo libro a tutti perché personalmente l' ho trovato veramente interessante ma allo stesso tempo facile da leggere e non pesante.
Avatar beatricestabile
18/05/2022 17:11
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Una storia tanto incredibile e surreale che di tanto in tanto mi scordavo fosse vera. Mostra fatti di cui, a parer mio, non si parla abbastanza e dei quali infatti non ero a conoscenza. Questo libro mi ha fatto riflettere molto sulla fortuna che ho ad avere certe cose che ho sempre dato per scontate, come un'istruzione o la possibilità di recarmi all'ospedale in caso di emergenza. Consiglierei di leggerlo.
Avatar LeonardoGalletti
13/05/2022 17:24
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo libro mi è piaciuto molto perché la trama è molto diversa dai libri di oggi. La Protagonista si chiama Tara e vive in una famiglia molto bizzarra e sconnessa dal mondo moderno, per esempio suo padre Gene è un uomo malato, bastano poche righe per accorgersene: è paranoico e autoritario. Fa vivere ai suoi figli un incubo: sono costretti a fare scorte di cibo e oggetti perché la fine del mondo è vicina, non possono andare a scuola perché gli insegnanti li riempirebbero di falsità e non possono vedere i medici, li avvelenerebbero. Leggerei molte volte questo libro e lo consiglio a chiunque voglia cambiare un po' da dei libri monotoni e ritrovarsi in un mondo diverso dal solito
Avatar giuliaa
02/05/2022 15:56
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
L'educazione è un romanzo nel quale l'autrice, Tara Westover, racconta la sua storia molto particolare: Tara è infatti nata in una famiglia mormona e ha avuto un'infanzia completamente diversa da quella degli altri bambini perché non ha avuto la possibilità di frequentare la scuola, doveva dedicare il suo tempo ad aiutare suo padre nei lavori in discarica. La storia, ambientata in un periodo praticamente contemporaneo ai nostri giorni, è ricca di descrizioni ed episodi che fanno comprendere a pieno il contesto in cui l'autrice è cresciuta. Nel libro Tara descrive, in modo avvincente e realistico, come l'educazione, che comincia a ricevere durante l'adolescenza grazie alla sua forza di volontà, abbia trasformato la sua persona, portandola ad una completa realizzazione personale. Ciò che emerge maggiormente dalla storia è dunque il valore dell'educazione, che spesso non viene considerata abbastanza e non viene valorizzata nel modo giusto.
Avatar AnnaMi8
25/03/2022 22:59
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
Spesso mi rendo conto di quanto talvolta noi ragazzi ci troviamo a vivere la scuola e lo studio come un obbligo o una fatica, ma forse non avevo mai riflettuto abbastanza su quanto l'educazione possa essere considerata un vero e proprio diritto, a cui non tutti possono accedere allo stesso modo. Il tema della non-educazione mi è sempre sembrato essere molto lontano da me e dal "mio mondo", parte di una cultura antica e arretrata. Tuttavia, grazie a questo romanzo, ho capito che non è affatto così e che il diritto all'istruzione purtroppo non è ancora una predestinazione certa per tutti. Non avrei mai immaginato infatti che la recente storia di una donna cresciuta senza istruzione, senza una data di nascita certificata e alcun esame medico potesse essere vera e non solo frutto della creatività di un autore. Ritengo dunque questo romanzo uno dei più appassionanti e coinvolgenti che abbia letto, grazie alla fluidità e alla delicatezza con cui vengono trattati i fatti e gli argomenti narrati. Consiglierei quindi la lettura di questo testo a chiunque abbia la curiosità di scoprire una storia nuova e "fuori dal comune" e di indagare in profondità sugli scopi e sull'importanza dell'educazione.
Avatar AdelaideLB
19/04/2022 21:41
1N - Liceo Ulivi, Parma
Il libro "L'educazione" di Tara Westover racconta la storia di Tara, una bambina nata in una famiglia mormona delle montagne dell'Idaho. Ultima nata di sette fratelli, fin da piccola Tara si è dovuta scontrare con le strane convinzioni dei genitori, profondamente religiosi. Tara e i suoi fratelli trascorrono la propria infanzia evitando gli ospedali e la scuola, ritenuti dal padre solo stratagemmi per allontanare i ragazzi da Dio. Nel corso del libro seguiamo il percorso di crescita della protagonista, che, attraverso l'educazione, ha la possibilità di reinventarsi e di cambiare. Sicuramente l'aspetto che più mi ha colpito di questo libro è stato venire a conoscenza di una realtà ancora attuale come quella dei mormoni, che però è difficile da immaginare negli Stati Uniti del ventunesimo secolo. E' strano pensare che Tara abbia passato la sua infanzia senza aver frequentato la scuola o gli ospedali, venendo influenzata dalle convinzioni del padre, che ha sempre vissuto all'interno di una società molto chiusa, soffrendo inoltre di bipolarismo, si dimostra fin da subito un uomo molto rigido e bigotto. Tara perciò passa la sua giovinezza isolata, lontano dalla società globalizzata, non conoscendo il significato della parola "Olocausto" e ritraendosi nel suo futuro come una madre e donna di casa. Solo grazie all'educazione riuscirà a liberarsi dalla sua stessa famiglia e avere la possibilità di trovare se stessa. Ho trovato la lettura piacevole ed interessante oltre che scorrevole. Trovo il libro adatto sia ai ragazzi che agli adulti, perciò lo consiglio a chiunque.
Avatar ester
27/03/2022 23:41
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
“L'educazione” di Tara Westover, è un libro autobiografico e molto intenso. Una vita ai limiti del tollerabile: niente scuola, niente dottori, medicine, niente certificato di nascita. Tutto ciò è causato dalla famiglia della protagonista e mi sono ritrovata addirittura ad innervosirmi per i loro atteggiamenti irritanti, per buona parte della durata del libro. Lo stile di scrittura è molto semplice ma allo stesso tempo anche molto scorrevole. La storia è veramente toccante e, forse per alcuni, potrebbe essere un po' pesante. Ciò che mi ha tenuta incollata alle pagine è stato sicuramente anche l'argomento, per me sconosciuto, che mi ha incuriosita: il contesto estremista dei mormoni americano. Tratta infatti dei temi importanti e fa riflettere su quanto il modo di pensare di un genitore possa influenzare i propri figli e in qualche caso creargli dei problemi da adulti. La protagonista determinata è da ammirare per non essersi arresa e per aver fatto valere le sue idee, così da ottenere una storia di riscatto personale, poiché Tara riuscirà ribellarsi, con grande difficoltà, a tutte le credenze e paranoie che le sono state tramandate. L'unico aspetto negativo che ho trovato è la narrazione sempre molto asciutta; l'autrice non si perde mai a manifestare molto le proprie emozioni. La parte emotiva della protagonista infatti, secondo me, è un pezzo che manca a questo romanzo e mi sarebbe piaciuto di più empatizzare con la protagonista Tara e capire le sue emozioni, che sembra lei voglia trattenersi dal manifestare. Ma dall'altro lato capisco che una persona cresciuta in un ambiente e con regole simili arrivi ad avere un carattere più chiuso, e proprio questa freddezza è evidente nel racconto. Tutto sommato, un libro che mi ha sorpreso in tantissimi aspetti, ne consiglio la lettura a tutti. Apre le menti e mette a conoscenza su una parte della storia che probabilmente non si conosce. Incredibile!
Avatar carlotta7
27/02/2022 23:06
2i - Liceo Galvani, Bologna
“L'educazione” racconta la storia della vita di Tara Westover, una ragazza figlia della cultura mormona, una cultura di idee radicali e sbagliate. “Avevo cominciato ad accorgermi di una cosa fondamentale che riguardava mio fratello, mio padre, me stessa. Avevo capito che eravamo stati scolpiti da una tradizione che ci era stata data da altri, una tradizione di cui eravamo volutamente o accidentalmente all'oscuro. Mi ero resa conto che avevamo prestato le nostre voci a un discorso il cui unico scopo era quello di disumanizzare e abbruttire gli altri – perché era più facile alimentare quel discorso, perché conservare il potere “sembra” sempre la strada migliore.” Tara vive isolata dal resto del mondo insieme ai suoi genitori e ai suoi sette fratelli nelle montagne dell'Idaho. Tara non ha mai frequentato una scuola o una clinica medica perché secondo la credenza dei suoi genitori queste due istituzioni allontanano i bambini dalla religione. Spesso in casa l'aria è pesante perché il padre di Tara, a causa della sua malattia mentale, costringe i figli a prepararsi ad una eventuale fine del mondo. La cosa che mi è piaciuta di più del romanzo è stata la morale. L'educazione è la chiave per distruggere l'ignoranza umana, per riuscire a costruire un mondo migliore. “Tutti i miei sforzi, tutti i miei anni di studio mi erano serviti ad avere quest'unico privilegio: poter vedere e sperimentare più verità di quelle che mi dava mio padre, e usare queste verità per imparare a pensare con la mia testa. Avevo capito che la capacità di abbracciare più idee, più storie, più punti di vista era un presupposto fondamentale per crescere come persona."
Avatar Espiro
22/02/2022 07:46
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Ho letto il libro "L'educazione" in davvero poco tempo, è stato molto avvincente e ricco di colpi di scena. È fantastico come tu possa immergerti in una realtà cruda e quasi surreale che è quella di Tara. Mi è piaciuta moltissimo l'evoluzione della protagonista, ben evidenziata. Libro di facile comprensione, seppur tratti argomenti complessi.