L'altra valle
Mercurio Books, 2024
Traduzione di Veronica La Pecerella
305 pagine
Quando avevo quattro anni, mio padre era morto nel vecchio garage accanto al frutteto dei nonni. Se fossi andata a ovest, avrei potuto trovarlo e osservarlo per un po'. Avrebbe avuto una ventina d'anni dall'altra parte delle montagne, e avrebbe incontrato mia madre solo da poco, vicino alla fontana di place du Bâtisseur.
Ogni valle è circondata dalle montagne. Svalicando verso ovest, ci si trova davanti a una valle identica in tutto e per tutto a quella appena lasciata, ma vent'anni nel passato, andando a est, si arriva a una valle vent'anni nel futuro. Il Consiglio regola severamente i passaggi tra le valli in modo da limitare al minimo i contatti temporali, che rischiano di distruggere il fragilissimo equilibrio della comunità che abita le valli. Odile ha sedici anni, crede nel ruolo del Consiglio, ma un giorno vede da lontano delle persone in visita dalla valle nel futuro. Da lontano le riconosce, sono i genitori di Edme, un suo compagno di classe. Ma le visite sono concesse solo a chi ha perso qualcuno, e si dà il caso che da pochi giorni tra lei ed Edme è appena iniziata una frequentazione. Cosa è successo ad Edme che ha portato i suoi genitori a tornare nel passato, il presente di Odile?
Commenti
24/12/2025 18:48
1AL - Liceo "P. Nervi - G. Ferrari", Morbegno (SO)
"L'altra valle" di Scott Alexander Howard è un romanzo distopico che tratta il tema dei viaggi nel tempo. La trama è semplice: c'è una città governata dal Consiglio, un sistema burocratico e freddo che non ammette errori, circondata da due valli: se si va a est si andrà vent'anni nel futuro, a ovest vent'anni nel passato. Le visite tra le valli sono concesse solo in caso di lutto e devono essere esaminate dal Consiglio.
La protagonista è Odile Ozanne, una sedicenne timida, riservata e silenziosa. La sua vita cambierà inesorabilmente quando vedrà i genitori di Edme, un suo compagno di classe, in visita dal futuro, segno che il ragazzo potrebbe morire. Si susseguiranno una serie di eventi che cambieranno la vita di Odile.
Sicuramente non è un romanzo leggero. In alcuni momenti mi ha trasmesso molta tristezza e inquietudine, ma vengono compensate dal finale meritato. Howard ha creato un mondo psicologico, un meccanismo perfetto che tiene incollati alle pagine fino alla fine, una storia devastante sul peso delle scelte, sui segreti e su quanto sia difficile perdonare se stessi in un mondo che non ti permette di essere buono. Tiene con il fiato sospeso e non annoia mai.
Ho amato Odile dalla prima all'ultima riga. Nel corso del libro la vediamo diventare una donna che porta le cicatrici di un passato difficile e i compromessi di un presente spietato. Vive in un mondo dove il destino è già scritto dal Consiglio. Odile non si è mai sentita abbastanza per sua madre e la gente che la circonda, si è sempre sentita pressata dagli altri e ha compiuto scelte discutibili. In molti punti del libro avrei desiderato abbracciarla e consolarla, dirle che non era sola, soprattutto nei momenti più crudeli. Alla fine metterà a rischio la sua vita pur di cambiare il corso degli eventi.
Odile mi ha insegnato che il vero amore è sacrificare non solo la propria vita, ma la propria intera esistenza storica per qualcun altro. Non è una protagonista perfetta, ma è umana.
In conclusione, "L'altra valle" occuperà per sempre un pezzo del mio cuore e vale assolutamente la pena di leggerlo.