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Will ruttò, gettando l'ultimo osso nel fuoco, e si stese sull'erba.
“Dicono che nella brughiera di Barnsdale vive l'Hobgoblin. Non avete paura?”
Gli altri si guardarono incerti, come avesse evocato il demonio.
Much lanciò un altro legno tra le fiamme.
John fece schioccare la lingua.
“Siamo devoti a sant'Uberto, che protegge la nostra caccia perché noi gli lasciamo una parte delle nostre prede.” Indicò il ramo con le zampe di lepre e le teste di pesce infilzate. “L'Hobgoblin non ci tocca".
Chi è che non conosce Robin Hood? La sua leggenda è stata raccontata e riscritta da centinaia di cantastorie, romanzieri e registi, ma chi davvero conosce la verità su Robin Hood? Se esiste una vera storia, allora dev'essere una storia fatta di sangue e fango, una storia che si intreccia con quella di un re partito in una crociata per la Terra Santa e di suo fratello che lo tradisce usurpando il trono, di nobili ribelli e poveri contadini sfruttati. Se esiste una vera storia, dev'essere la storia di due mondi: da una parte la città, il palazzo, l'autorità costituita; dall'altra la foresta e la natura che la abita, le credenze popolari che serpeggiano, i troll, le fate e i folletti. Ci deve essere un cavaliere scaltro, capace di ingannare i potenti malvagi, la cui storia si deve incrociare con quella dei banditi incappucciati che, poco più che bambini, vivono nella foresta di Sherwood. Dall'incontro di tutto questo può nascere solo una storia terribile e leggendaria. 
La vera storia della banda Hood.

Commenti

Avatar viva_le_tigriiii10
30/12/2024 16:41
1A - ITS Morigia-Perdisa, AGRARIO, Ravenna
la banda Hood di Wu Ming 4 è un romanzo che esplora il confine tra la giustizia e l'ingiustizia, il potere e la resistenza, utilizzando uno stile narrativo audace e coinvolgente. Ambientato in un contesto che mescola realtà e fiction, il libro racconta la storia di un gruppo di giovani, la banda Hood, che cerca di ribellarsi a un sistema che percepiscono come corrotto e ingiusto. Questo gruppo di protagonisti non è solo un'entità criminale, ma una sorta di "antieroe" che, pur agendo con metodi violenti, si ribella contro un potere dominante che reprime e sfrutta. Uno degli aspetti più interessanti del romanzo è la capacità di Wu Ming 4 di intrecciare elementi storici, sociali e politici con una narrazione avvincente. La banda di giovani, che inizialmente può sembrare un gruppo di delinquenti, viene descritta con una profondità che ne fa quasi degli archetipi di una generazione disillusa e senza speranza, ma anche pronta a lottare per cambiare le cose.
Wow!
Avatar Ilmarti_010
28/04/2025 08:58
1I - Liceo Galvani, Bologna
1. Argomento centrale del romanzo in una frase: Il romanzo racconta le avventure e le disavventure della banda di Robin Hood, esplorando le loro lotte contro l'ingiustizia e la corruzione dell'autorità. 2. Che cosa ci dice il titolo: Il titolo ci dice che la storia presenta una versione autentica e diversa delle gesta di Robin Hood, andando oltre le leggende per rivelare la verità sulle sue motivazioni e le sue azioni. 3. L'aspetto che ti è piaciuto di più e perché: L'aspetto che mi è piaciuto di più è la caratterizzazione dei personaggi. Ogni membro della banda ha una personalità ben definita e storie che si intrecciano, rendendo la narrazione profonda e coinvolgente. 4. L'aspetto che ti è piaciuto di meno e perché: L'aspetto che mi è piaciuto di meno è la parte iniziale, che ho trovato un po' lenta. Ci sono molte informazioni introduttive che possono risultare pesanti e prolisse prima di entrare nel vivo della storia. 5. Protagonista: descrivilo a partire da tre aggettivi: ○ Coraggioso: Robin Hood affronta sfide e pericoli molto temibili per difendere i più deboli e combattere le ingiustizie. ○ Generoso: È disposto a condividere ciò che ha e a lottare per il bene della comunità, dimostrando un forte senso di giustizia oltretutto. ○ Astuto: Egli utilizza la sua intelligenza e le sue abilità strategiche per superare le difficoltà e ingannare i suoi avversari. 6. Un altro personaggio a tua scelta: descrivilo a partire da tre aggettivi: ○ Leale: Little John è sempre al fianco di Robin, mostrando grande fedeltà alla loro causa e ai suoi compagni. ○ Forte: La sua forza fisica è notevole e si dimostra un combattente abile, capace di affrontare i nemici con grande determinazione. ○ Protettivo: Ha un forte istinto di protezione verso i membri della banda e i più vulnerabili, agendo spesso come un guardiano. 7. La tua frase preferita e perché ti piace: "La vera ricchezza non è quella che si accumula, ma quella che si condivide" . Questa frase mi piace perché riassume il messaggio centrale del romanzo, evidenziando l'importanza della solidarietà e dell'aiuto reciproco. 8. Un collegamento o una riflessione suscitati dal libro: Il libro mi ha fatto riflettere sull'importanza della giustizia e su come le azioni individuali possano avere un impatto significativo sulla comunità in generale. In un mondo pieno di ingiustizie, è fondamentale avere il coraggio di alzare la voce e lottare per ciò che è giusto. 9. Un titolo alternativo: "La vera leggenda di Robin Hood: ribellione e giustizia" . 10. Il tuo voto da 0 a 10: 8.5, per la sua capacità di mescolare avventura, storia e una profonda riflessione sui valori umani

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Avatar dbrhbp
21/03/2025 19:32
1I - Liceo Galvani, Bologna
“La vera storia della banda Hood” 1. L'argomento centrale del romanzo in una frase: La lotta per le disuguaglianze sociali. 2. Che cosa ci dice il titolo: Il titolo “La vera storia della banda Hood” ci dice di che cosa parla la storia. 3. L'aspetto che ti è piaciuto di più e perchè: L'aspetto che mi è piaciuto di più è la generosità di Robin, che dimostra che in mezzo a tanta crudeltà c'è sempre qualcuno disposto ad aiutare. 4. L'aspetto che ti è piaciuto di meno e perchè: L'aspetto che mi è piaciuto di meno è quando uccidono l'uomo che ha accudito da piccolo John, perché dimostra la crudeltà che c'era a quei tempi da parte della gente verso i criminali, senza un minimo di compassione per delle persone che cerca semplicemente di sopravvivere. 5. Chi è il protagonista: descrivilo a partire da tre aggettivi, che poi devi motivare. Il protagonista del racconto è John, cosiddetto Robin Hood. I aggettivi che uso sono coraggioso, perché è sempre pronto ad affrontare situazioni difficili senza paura;Generoso, perché aiuta sempre gli altri nel bisogno e condivide ciò che ha; Infine ribelle, perché non accetta mai con facilità le regole imposte e si ribella sempre alle ingiustizie. 6. Un altro personaggio a tua scelta: descrivilo a partire da tre aggettivi,che poi devi motivare. Un altro personaggio che descrivo è Munch. I tre aggettivi che gli do sono Leale, perché è sempre al fianco di Robin e la sua banda; Silenzioso, perché spesso preferisce non parlare molto, ma quando lo fa, le sue parole sono molto significative; Infine lo definirei Astuto, perché sa come usare la sua intelligenza per pianificare e affrontare situazioni difficili. 7. La tua frase preferita e perché ti piace: Una frase che mi ha colpito è: “ John non c'era più", perché esprime lo shock in cui può rimanere una persona quando perde un caro. Il modo in cui viene scritta la frase sembra come se fosse una cosa surreale per dire come si sentiva in quel momento il protagonista 8. Un collegamento o una riflessione suscitati dal libro: Questo libro mi ha fatto riflettere su come erano ingiusti quelli delle classi sociali alte con quelli delle classi sociali basse, cosa che non doveva esserci sapendo che in fondo siamo tutti uguali ed esseri umani. 9. Un titolo alternativo: “Che giustizia sia fatta” 10. Il tuo voto da 0 a 10: 8

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Avatar Ilbertuz
03/04/2025 20:27
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
“la vera stoia della banda Hood” è un romanzo che ripropone in modo alternativo il mito di Robin Hood: la sua banda. Una banda di emarginati che fatica ad arrivare al giorno dopo. Una banda in cui le storie sono più importanti della politica e dei problemi sociali. Questo libro crea sicuramente delle domande a cui è difficile rispondere in quanto mette a contrasto delle azioni buone a delle azioni cattive: dov'è il limite tra bene e male? Interessante anche la scelta del titolo: l'aggettivo” vera” è un vero e proprio controsenso in quanto nella storia di Robin Hood non c'è nulla di vero tranne nella presenza di elementi storico/politici del tempo che in questo libro sono leggermente romanzati. Interessante il fatto che un gruppo di scrittori scriva a più mani un solo libro, ciò mi ha incuriosito molto e spero che incuriosisca anche voi in egual misura. Detto ciò, la lettura è scorrevole e piacevole, forse un po' troppe pagine per i miei gusti. Voto complessivo: 8/10.

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Avatar MkKiller
03/04/2025 21:04
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Ho apprezzato questo racconto, l' ho trovato scorrevole, ma con un inizio un po' lento, o meglio non così immersivo come i libri che mi piacciono, tutto sommato l' ho trovato molto avvincente e interessante essendo che incrocia perfettamente la storia dei personaggi. La nota che invece non ho gradito è che è stato molto romanzato, anche se non mi aspettavo un romanzo storico pensavo lo fosse di meno.

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Avatar Stevis09
03/04/2025 17:00
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro é stato molto interessante da leggere poiché illustra indirettamente i problemi e la vita dell' epoca. Tuttavia per comprendere meglio il libro consiglio di informarsi un po' sul contesto storico.

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Avatar ke_yyylaa
28/03/2025 23:19
2F - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
"La vera storia della banda Hood" di Wu Ming 4 racconta la storia di Robin Hood in modo diverso rispetto alla versione tradizionale. Il libro parla delle avventure di Robin e dei suoi compagni, mostrando la loro lotta contro le ingiustizie e le difficoltà. La scrittura fa riflettere su temi come la giustizia e la ribellione. È una storia che ci fa vedere Robin Hood e la sua banda sotto una "luce nuova", lontano dai soliti miti.
Avatar Il_cuoco
29/03/2025 06:55
2F - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
"La vera storia della banda Hood" è un libro avvincente che rivisita la leggenda di Robin Hood in modo originale e realistico. La storia è raccontata dal punto di vista di Alan, un giovane menestrello che si unisce alla banda e scopre la verità dietro il mito. Il libro mescola avventura, amicizia e ingiustizia sociale, con uno stile coinvolgente e dinamico. È una lettura appassionante, soprattutto se ti piacciono le storie di ribellione e coraggio.
Avatar nituzz
28/03/2025 20:39
2F - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
"La vera storia della banda hood" do wu ming 4 è un romanzo molto interessante soprattutto da leggere a quest'età, soprattutto per le vicende che si raccontano, di un gruppo di ribelli che inizialmente può essere intravisto come un gruppo di antagonisti, ma che in realtà lottano contro un regime ingiusto. Non è un libro che mi ha appassionato molto, ma questo perché non rientra nei miei canoni di lettura. Ma per chi è interessato a una lettura movimentata e con un tema come questo sono sicura che lo apprezzerà più di me.
Avatar Lupus-i
16/03/2025 17:04
1I - Liceo Galvani, Bologna
La vera storia della banda Hood è un libro che offre una nuova versione della leggenda di Robin Hood; di cui i protagonisti sono un gruppo di ragazzini ladri scampati alla giustizia. Essi vivono nella foresta, animata da storie e leggende e della quale si considerano i protettori. Oltre a loro c'è Gisborne, un cavaliere fedele al re, mandato a spiare dei traditori pronti a spodestare il sovrano. Il racconto è caratterizzato da una narrazione lenta e accurata, capace di far entrare il lettore in quello strano mondo in cui storia e leggenda si mescolano. Ci sono fate e troll, un demonio dalle corna di cervo e nobili spietati. E così con questo avvincente libro Wu Ming 4 torna a stupirci ancora.

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Avatar cats
16/03/2025 14:19
2A - Liceo Tassoni, Modena
“Canteranno di noi?” “Nei secoli dei secoli” La storia si apre con un antefatto storico per farci immergere appieno negli ultimi anni del XII secolo; tuttavia durante il racconto si ha l'impressione che la grande storia rimanga quasi sempre in secondo piano rispetto alle vite più “ordinarie” dei nostri personaggi (questo non toglie ai costanti riferimenti storici). Di personaggi ce ne sono davvero moltissimi, (ladri, cantastorie, principesse, cavalieri monaci…) ma tutti caratterizzati in maniera profonda: l'autore ci fa conoscere i loro desideri, le loro passioni e ciò che spinge ciascuno di loro a compiere azioni talvolta controverse talvolta disperate; si va oltre i soliti ruoli fiabeschi, non c'è il cavaliere senza macchia o il bandito malvagio, ci sono solo uomini e donne che cercano di vivere. Intorno alle loro vicende, poi, c'è la costante presenza del bosco; la natura continua il suo scorrere nonostante le morti, le battaglie, le guerre, anzi, veglia sui ragazzini della banda Hood e questi, a loro volta, si prodigano per vivere in comunione con lei. Lo stile vivido ed evocativo dell'autore ci fa vivere con chiarezza ogni momento: siamo partecipi della vita dei ragazzi, soffriamo e tifiamo per loro e ci sembra di essere immersi nella natura durante le descrizioni. Ma l'aspetto che però ho più apprezzato è l'atmosfera medievale che pervade l'intera narrazione e non ci lascia mai; si passa da momenti in cui sembra di essere in una fiaba ad altre scene, invece, in cui la crudezza arriva inaspettata e la dura verità di quell'epoca ci viene duramente sbattuta in faccia.
Avatar Leomora
13/02/2025 18:57
2A LSA - IIS Capirola, Ghedi (BS)
"La Vera Storia Della Banda Hood" è un avvincente racconto che narra le vicende di alcuni ragazzi determinati a cambiare la società e la realtà in cui vivono. Questi giovani, attraverso una rivolta, cercano non solo di migliorare la propria qualità di vita, ma anche di trasformare la condizione sociale dei reietti, di cui loro stessi ne fanno parte. Wu Ming 4 ha sapientemente intrecciato realtà storica e narrazione romanzata, conferendo al libro un ritmo scorrevole e coinvolgente. Un aspetto particolarmente apprezzabile del romanzo è l'assenza di veri e propri buoni o cattivi, rispecchiando così la complessità della vita reale. Questo elemento contribuisce a rendere la lettura stimolante e riflessiva, soprattutto sui temi delicati della giustizia e dell'ingiustizia. Dove inizia una e finisce l'altra? Nonostante questo non sia il mio genere preferito, il libro mi è piaciuto molto, specialmente per la sua capacità di far sentire il lettore vicino ai personaggi nei momenti del bisogno. Inoltre, ho trovato affascinante una piccola sottigliezza che potrebbe sfuggire: tutti i nomi sono scritti in lingua originale.
Avatar mattialenz
12/02/2025 09:41
1 PCP - IIS Fantini, Vergato (BO)
dopo la crescita del piccolo regno, Wu ming torna a visitare la terra che ama, perché la storia e la leggenda vi si mischiano e creano un luogo oscuro e incantato. questo libro non mi é piaciuto, perché e molto lento e ripetitivo, la storia é molto incantevole ha un ambientazione cupa, e il personaggio molto misterioso
Avatar Mha_lover14
02/02/2025 20:51
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"La Banda Hood" è un romanzo che ti prende dalla prima all'ultima pagina. È pieno di azione, ma ti fa anche pensare. Wu Ming 4 ha fatto un lavoro incredibile nel mescolare la leggenda di Robin Hood con la realtà. Ha preso spunto da eventi storici veri per rendere la storia ancora più credibile. Ci fa quasi credere che le avventure della Banda Hood siano realmente accadute! Il loro obiettivo? Togliere dal trono un re considerato un nemico, un simbolo di ingiustizia. Se amate le storie d'avventura e le riflessioni profonde, questo è il libro che fa per voi. Vi farà vedere Robin Hood sotto una luce completamente nuova e vi farà chiedere se, a volte, per lottare contro l'ingiustizia occorra sporcarsi un po' le mani.
Avatar niccolo_ilcalcio_pisilli
24/01/2025 18:11
1CU - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
il libro parla della storia di Robin Hood ma in un modo più realistico con eventi storici realmente accaduti ed è molto avvincente. L' obbiettivo del protagonista è togliere dal trono il re nemico. Lo scrittore ci vuole fare riflettere sulla giustizia, la disuguaglianza e la ribellione. Wu Ming 4 riesce a far sembrare realmente accaduta la leggenda di Robin Hood; una frase che mi ha colpito è stata "non è il crimine ma la necessità che rende l'uomo giusto" questa frase dice che quando crediamo che una cosa sia giusta è in base alla situazione in cui ci troviamo. Il libro mi ha molto sorpreso perché lo scrittore è riuscito a rinnovare questa leggenda, facendola sembrare più veritiera e allo stesso tempo mi ha fatto riflettere sulla giustizia, il potere e le disuguaglianze, lo consiglio per chi è appassionato di avventura e di fantascienza.