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La treccia della nonna
Keller, 2022
Traduzione di Scilla Forti
210 pagine
Mi voltai, non volevo vedere né lei né le sue foto. Nel contempo, però, temevo che non avrebbe mai smesso di avere ragione. Aveva ragione anche quando sbagliava. Mi conosceva meglio di qualsiasi altra persona e sapeva cose di questo mondo che tutti gli altri ignoravano.
La nonna di Max non è come le nonne degli altri. Margarita “Margo” Ivanova, infatti non è solo un ex ballerina di discreta fama, ma una donna testarda e tutta d'un pezzo che ha lasciato la madrepatria Russia per trasferirsi in Germania assieme a marito e nipote. Qui ha trasformato la loro casa in un rifugio per esiliati e migranti, che lei comanda in prima persona inveendo contro ciò che non le va a genio della Germania (dalla scuola ai dolci), delle usanze e delle religioni che non conosce e da cui cerca di proteggere l'amato nipote.
Tutto questo la impegna così tanto da non accorgersi che suo marito Cingiz si è innamorato di Nina, una vicina di casa, immigrata dalla Russia come loro. Max vorrebbe avere una nonna più permissiva e una maggiore autonomia, ma Margo è inflessibile e sempre più “chioccia” in una modalità di amore e controllo sempre più soffocante. Ma forse una via di fuga esiste: Nina offre lezioni di piano, e il nonno si offre di accompagnarlo. Naturalmente, essendo a conoscenza dell'amore segreto, sarebbe “alto tradimento” non dire nulla alla nonna, ma forse omettere delle informazioni è l'unica via di fuga.
Tutto questo la impegna così tanto da non accorgersi che suo marito Cingiz si è innamorato di Nina, una vicina di casa, immigrata dalla Russia come loro. Max vorrebbe avere una nonna più permissiva e una maggiore autonomia, ma Margo è inflessibile e sempre più “chioccia” in una modalità di amore e controllo sempre più soffocante. Ma forse una via di fuga esiste: Nina offre lezioni di piano, e il nonno si offre di accompagnarlo. Naturalmente, essendo a conoscenza dell'amore segreto, sarebbe “alto tradimento” non dire nulla alla nonna, ma forse omettere delle informazioni è l'unica via di fuga.
Commenti
29/01/2025 16:50
2A SAS - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Il libro mi è piaciuto molto perchè tratta di una signora che vorrebbe "adattarsi"alla vita di oggi giorno,con un uomo che non riesce a controllarsi e un bambino che vive la vita degli adulti.
Questo libro parla un pò dei giorni nostri perchè ci fa capire che non tutti voglio seguire gli stessi stili di vita e che i bambini vorrebbero già essere degli adulti cosi che possano fare quello che vogliono.
24/01/2025 18:02
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
"La treccia della nonna" di Alina Bronsky è un libro che mi ha colpito profondamente, anche se all'inizio non pensavo che mi avrebbe coinvolta così tanto. La storia racconta di una famiglia, e soprattutto di tre donne molto forti, ognuna con le proprie sfide e difficoltà. Ci sono la nonna, una figura che rappresenta una sorta di saggezza ma anche durezza, e poi le sue due nipoti, che raccontano le loro esperienze e la loro lotta per trovare un equilibrio tra la tradizione familiare e la loro voglia di indipendenza.
Ci sono dei momenti davvero emozionanti, dove ti senti come se fossi lì con i personaggi, a vivere le loro difficoltà, ma anche le loro gioie. Le relazioni familiari, i segreti che emergono e la crescita personale delle protagoniste sono trattati in modo molto realistico.
"La treccia della nonna" è un libro che consiglio a chi ama le storie familiari, che parlano delle complicate relazioni tra le persone e di come, alla fine, l'amore familiare possa superare anche le difficoltà più grandi. È una lettura che fa riflettere e ti fa capire ancora meglio quanto sia importante la famiglia, anche nei momenti più difficili.
23/01/2025 22:07
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
La treccia della nonna è un romanzo che consiglio a chi ama le storie familiari, i personaggi complessi. È un libro che mi ha fatto ridere e rifletere molto.