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Ecco, è difficile pensare alla guerra in una mattina in riva al lago, con i piedi a mollo nell'acqua e il sole negli occhi. È tutto tanto tranquillo. Mi immagino la mamma al Museo che cataloga i suoi dipinti, e papà con una divisa da soldato, e Viktor che gioca a pallone con gli altri ragazzi del suo treno. Spero che stiano bene. Avrei tanta voglia di essere lì con loro.
Nadya e Victor sono gemelli e hanno tredici anni nel 1941. Abitano a Leningrado e sanno che il Governo Sovietico vuole il bene del popolo, che Stalin è il padre della Patria e che la guerra è vicina ma non troppo. Un giorno, però, i genitori devono spedire lontano le opere d'arte raccolte nel museo dell'Hermitage nel quale lavorano, e spedire altrettanto lontano loro, sui «treni dei bambini» diretti ai monti Urali. Nadya e Victor vengono separati prima di partire e i loro convogli raggiungono destinazioni – e destini – diversi: ma i gemelli sono davvero telepatici come sostiene Victor? Nadya scampa all'esplosione del treno su cui viaggia e si dirige a Schlisselburg, ultima roccaforte sovietica prima di Leningrado, mentre Victor finisce in un campo di lavoro forzato, per poi darsi alla fuga in cerca della sorella. La radio trasmette notizie falsate, gli aerei arrivano e riempiono il cielo di nero e di rosso, i bambini si abituano a vedere morti per strada, ma Nadya e Victor sanno anche rifugiarsi nelle fortezze sulla Neva, giocare a scacchi per ingannare il tempo e trovare degli amici fedeli.

Commenti

Avatar Beppe
27/05/2024 16:23
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Siamo in Russia, più precisamente a Leningrado (l'attuale San Pietroburgo), nel 1941-1942. Nadia e Viktor sono due gemelli che vivono con la madre e con il padre; con l'avvento della guerra, però, il padre è costretto ad andare al fronte, mentre la madre, che lavora all'Ermitage, cerca di mettere in salvo tutte le opere del museo dai possibili bombardamenti. Tutti i bambini, perciò, vengono messi in salvo dallo Stato, ma per un errore Nadia e Viktor non finiscono sullo stesso treno. Allora a Viktor dopo un po' giunge la notizia che Nadia sia morta, ma lui non ci crederà mai, infatti entrambi i gemelli pensano ci sia un qualcosa di speciale che li collega e fa capire loro se stanno veramente bene o male, e partirà nel tentativo di ritrovarla. La storia è raccontata da un colonnello che, dopo la guerra, deve controllare i dossier dei cittadini russi, tra cui anche i piccoli Nadia e Viktor. Infatti il colonnello legge i diari che Nadia e Viktor hanno scritto durante tutta la guerra e che hanno condiviso tutto il tempo. Per distinguerli l'autore, Davide Morosinotto, ha scritto in nero la parte di Nadia, mentre quella di Viktor in rosso, da buon comunista, come ha lui stesso affermato.  È una storia molto intrigante ed avventurosa che consiglio di leggere a chi sia appassionato di questo periodo storico dalle mille sfaccettature, come lo descrive Morosinotto.
Avatar Giacomo_bassetti
25/01/2024 20:48
2D - Scuola secondaria di primo grado Randi, Ravenna
Ambientato tra il 1941 e il 1942 nella città di Leningrado in Unione Sovietica, parla di due gemelli, Viktor e Nadya, che vengono separati su un treno di bambini per Mosca. Viktor si ritrova a vagare per le desolate steppe russe durante l'inverno. Nadya è bloccata nella fortezza di Oreshek presa d'assedio dai tedeschi. Questo libro mi ha fatto riflettere sugli orrori della guerra e mi è piaciuto molto poiché è scorrevole la maggior parte delle volte e invoglia alla lettura.
Avatar Arya
01/07/2023 16:21
3B - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
Romanzo formato dai diari di Nadya e Viktor, due gemelli che affrontano il dramma della Resistenza Sovietica durante la Seconda guerra mondiale. I due protagonisti vengono per sbaglio separati e per tutto il libro cercheranno di ritrovare l'altro in tante emozionanti avventure, nelle quali si capisce cos'è davvero la guerra: la guerra spietata, che colpisce tutti, sia in prima linea che non. Lo consiglio a tutti, da leggere assolutamente, per non dimenticare.
Avatar rubboz
15/05/2023 12:04
2 Bs - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
questo libro mi è piaciuto molto, è scorrevole e piacevole alla lettura, con una trama molto interessante, ovvero l'amore e la preoccupazione tra due gemelli Un libro davvero bello!
Avatar Ynest
30/04/2023 13:04
2E - Scuola media Gandino, Bologna
Questo libro è in grado di tenerti col fiato sul collo per tutta la durata del libro poiché leggi uno dopo l'altro i loro diari che raccontano delle loro avventure per cercare di trovarsi l'un l'altro. Il libro non è una storia vera ma i luoghi, gli eventi e alcuni personaggi sono realmente esistiti ma di certo potrebbe essere accaduta una vicenda simile. Il libro sembra seriamente un insieme di diari essendo scritto veramente bene dall'autore e i dettagli delle note a fianco scritte in modo sovietico sono carine. Il libro sembra grossetto ma chiunque potrebbe divorarlo in qualche giorno. Il libro è assente di difetti e lo consiglio veramente a tutti amanti e non amanti della lettura.
Avatar AP
AP
09/01/2023 18:22
3A - scuola media Damiano Chiesa, Riva del Garda
A mio parere. questo libro è molto bello. Molto originale e coinvolgente, un libro che leggerei sicuramente un'altra volta , di lettura scorrevole e con una trama molto profonda, ovvero l'amore e la preoccupazione che due gemelli possono provare l'uno per l'altro. Un libro davvero fantastico!
Avatar Spring_08
27/02/2022 08:32
3B - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
È un libro assolutamente fantastico dove il tema centrale è l'amore tra fratelli gemelli che, anche se verranno separati , riusciranno a ritrovarsi e a riabbracciarsi. È un libro bellissimo perché c'è tutto quello che potresti desiderare, pieno di colpi di scena perfetto per tutte le età. Riesce proprio a farti entrare nella storia e mi ha fatto capire com'è vivere la guerra in prima persona. Ha una lettura piacevole e molto scorrevole. Adoro questo libro, è fantastico ed è uno di quei libri che ti tengono appiccicati alle loro pagine e che devi assolutamente finire subito di leggere!