La Saga di Terramare

Mondadori, 2020
Traduzione di Ilva Tron
1161 pagine
Ascoltami bene: non hai mai pensato a quanto grande sia il pericolo che circonda la magia, così come l'ombra fa con la luce? Non si tratta di un gioco, da farsi per il nostro piacere o per la nostra vanagloria.
Devi renderti conto che ogni parola, ogni atto della nostra Arte, ha come obiettivo il Bene oppure il Male. Prima di pronunciare una formula, prima di eseguire un incantesimo, occorre conoscere il prezzo che c'è da pagare!

Questo volumone dalle dimensioni epiche (no, non hai letto male il numero di pagine qui sopra!) è senza dubbio uno dei capolavori della letteratura fantasy, che mette insieme cinque capitoli e alcuni racconti, tutti premiatissimi, che possono essere tranquillamente letti e amati anche autonomamente. Ma messi insieme e letti uno dietro l'altro creano una ulteriore dimensione, probabilmente solo per pochi/e eletti/e. 

Nella prima parte, Il mago, facciamo conoscenza del giovane Duny, destinato a diventare, con il nome di Sparviere, Signore dei Draghi e Arcimago. Ma “questo libro racconta dei tempi che precedettero la sua fama”, quando era prima un bambino troppo agitato e solo, poi un adolescente apprendista di un grande Mago per volere dello stesso, che ha visto in lui il talento del predestinato: gli anni di studio alla Scuola per Maghi non saranno affatto una passeggiata, e anzi il vero, dolorosissimo sforzo, sarà quello di imparare a tenere ferma la magia e i poteri che sempre più comprende di poter maneggiare. Basta un errore, per orgoglio e impazienza, e Duny cambia l'equilibrio del mondo, ed evoca uno spirito del regno dei morti che non è ancora in grado di contrastare. 

Nel secondo libro, Le tombe di Atuan, la missione di Sparviere lo porta su un'isola, dove le sue gesta incrociano la vita della somma sacerdotessa Tenar, vera protagonista di questa fase: da quando aveva cinque anni vive sola, in una cella piccolissima, sottoposta ad un rito di iniziazione severo, fatto di digiuni, studio, regole inamovibili, sacrifici, danze propiziatorie. Ma soprattutto, in quanto sacerdotessa degli Innominabili spiriti della terra e del buio, le è vietato provare qualsiasi sentimento di gioia e d'amore.
E così gli anni passano, senza il minimo sussulto. Almeno fino a quando un giovane profana i sotterranei del tempio, e scatena in lei un turbamento mai provato: il suo cuore inizia a battere freneticamente. 


Da questa saga, la miniserie TV La leggenda di Earthsea e il fil di animazione I racconti di Terramare prodotto da Studio Ghibli

Commenti

Avatar Ludol
07/04/2024 20:02
1E - Liceo Tassoni, Modena
Avevo già scritto un commento sul primo libro della saga, ma ora che ho concluso tutti i 5 libri penso di poter dare un giudizio più corretto e consapevole della serie. A dire il vero quando avevo inizialmente letto il primo romanzo della serie (come avevo scritto nell'altro commento) non mi aveva entusiasmato: ma una volta finiti tutti i racconti e cercato delle analisi online ho cambiato idea e l'ho rivalutato (infatti ho notato che era stato scritto in modo da introdurre dei concetti e far avvenire degli eventi che sarebbero stati ripresi più avanti nella serie, come il concetto di identità e l'esplorazione del tema del destino), sicuramente la saga intera va letta approfonditamente per apprezzarla a pieno, cosa che non avevo fatto immediatamente con il primo libro. Personalmente ho trovato il libro decisamente consistente: la trama è stata sviluppata in modo interessante (personalmente soprattutto l'esplorazione del concetto di dualità rappresentato dalla dinamica tra Ged e la sua ombra nel primo libro e dalla presenza di 2 protagonisti completamente differenti nel quarto) e la storia mi è parsa scorrevole, nonostante io personalmente non abbia apprezzato il modo in cui alcuni dialoghi fossero scritti (anche se ciò potrebbe essere stato un banale problema di traduzione). Da un punto di vista tematico il libro affronta molti temi differenti durante lo svolgersi della storia: il tema dell'identità (rappresentato dal fatto che ogni individuo deve nascondere il proprio nome alla società per paura di essere manipolati da formule magiche, rappresentando il fatto che bisogna nascondere la cosa che ci rappresenta di più, siccome il nostro nome ci dà una sensazione di appartenenza e di legame gli uni con gli altri), il tema del destino (nel secondo libro la protagonista viene rapita da piccola e le viene insegnato che sarà destinata a diventare la sacerdotessa delle tombe, ma alla fine del libro lei riuscirà a ribellarsi e scappare con Ged per propria volontà), il tema dello sconfiggere le proprie paure (Ged nel proprio libro dovrà infine fare i conti con la propria ombra e sconfiggerla con il rischio di poter essere assoggettato da lei) e anche il tema del bilanciamento cosmico (dove si nota che non si devono affrontare i propri errori e non bisogna cancellarli con la magia perché ciò distruggerebbe tale equilibrio). Il libro oltre a tutto ciò esplora il concetto di nome (oltre che psicologicamente, come scritto prima) anche in modo simbolico: dire il proprio vero nome a qualcun altro gli permette di controllarli tramite antiche magie, in questo modo conoscere il nome di una persona significa che tu la conosci veramente (siccome quest'ultima non si nasconde più dietro falsi nomi). Il mio giudizio finale è che la serie decisamente merita, ma la moltitudine di termini inventati, il complesso mondo geografico e i dettagli la rendono alquanto difficile da leggere (o almeno da capire completamente senza ulteriori approfondite analisi).
Avatar Ludol
23/02/2024 18:29
1E - Liceo Tassoni, Modena
Per ora ho letto solo i primi 2 dei libri contenuti in questo volume, ma siccome non ho ancora compreso appieno il secondo recensirò soltanto il primo. Il libro dal mio punto di vista ha uno stile di scrittura che mi è parso scorrevole e mi è piaciuto decisamente, nonostante mi sia piaciuto di più la narrazione generale della storia che i dialoghi siccome li ho trovati meno elaborati del resto della storia; a parte questo penso che il mondo fantastico sia stato costruito in modo decisamente buono e che ci siano, oltre che a molti personaggi interessanti, anche delle meccaniche fantastiche molto originali (come la manipolazione degli individui tramite la conoscenza del loro nome, il contrasto tra il protagonista e la ombra che ha evocato nel primo libro etc...). Lascio 7 stelle perché ho trovato la lettura scorrevole ma il comprendere a pieno le vicende molto difficile siccome molti termini sono inventati e sopratutto la geografia di questo mondo fantastico è molto complessa, cosa che mi ha infatti fatto rileggere il libro più volte per effetivamente capire cosa stesse succedendo.
Avatar lunastefani
15/02/2024 17:53
4F - Liceo Minghetti, Bologna
Questo libro mi è piaciuto molto, anche se penso che sia più indicato per ragazzi delle superiori piuttosto che per gli studenti delle medie come scritto in copertina, dato che ha un linguaggio abbastanza formale e non molto scorrevole. All' inizio ho faticato un po' ad addentrarmi all' interno della storia, poi il libro mi ha preso molto e l'ho letto in pochi giorni. Un particolare positivo è stato la suddivisione in racconti più brevi che sono collegati dal personaggio principale, perché rende le storie meno pesanti e più avvincenti. Mi è piaciuto perché è un libro avventuroso, ma essendo fantasy tratta anche altri argomenti immaginari come ad esempio la magia. Molto consigliato!
Avatar Chiara8
02/02/2024 09:12
2C LES - IIS Capirola, Ghedi (BS)
Mi è piaciuto molto il libro soprattutto la trama, molto affascinante.
Avatar Archi
21/01/2024 21:55
1A - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
A me non piace molto leggere, infatti preferisco guardare , però come storia sembra essere interessante
Avatar ana12_
27/01/2024 14:02
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
"La saga di Terramare" di Ursula K. Le Guin è un fantastico viaggio in un mondo magico. Segue la storia di Ged, uno stregone con poteri speciali, attraverso avventure emozionanti. Ciò che rende il libro eccezionale è la profondità dei temi trattati, come il potere, l'equilibrio e la connessione con la natura. I personaggi sono interessanti, la scrittura è coinvolgente e la storia è piena di significato. Consigliato a chi ama il fantasy con un tocco di saggezza.
Avatar Ale_Iozzi
23/01/2024 09:46
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
È il primo libro che leggo di questa autrice, ho dato come voto 8 poiché secondo me questo libro è una "via di mezzo" tra Harry Potter, per la scuola di magia ma anche per tutte le formule magiche, e tra Star Wars, per l'uso del bene e del male del potere. Mi piace molto il fatto che sia ambientato in un mondo formato da sconfinati oceani e, da descrizione, bellissimi e tropicali arcipelaghi di piccole isole. Un'ultima pecca di questo libro è quella, nel mio caso, di non riuscire a capire se è un nome di città o di un'isola o di un personaggio. La trama però è scritta molto bene e c'è un buon filo logico.