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«Non so cosa mi aspettassi. Forse nient'altro che quella speciale intensità dell'esistenza che è la quintessenza delle aspirazioni della giovinezza.»
Dopo aver lasciato senza ragione un ottimo lavoro da marinaio, il giovane protagonista e narratore si imbarca come capitano su una nave al porto di Bangkok, ma non sa che l'equipaggio è devastato dalla febbre tropicale e che la navigazione che lo aspetta sarà piena di ostacoli. Si trova, quindi, ad affrontare una perenne bonaccia con due soli uomini a cui affidarsi e il presentimento, sempre taciuto, di essere vittima di un qualche sortilegio. 
Conrad dedica l'opera al figlio Borys, partito come volontario sul fronte francese: è la linea d'ombra della giovinezza che padre e figlio oltrepassano insieme, l'uno nella finzione narrativa e l'altro nella realtà della prima guerra mondiale.

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