La linea del sangue
NN editore, 2020
Traduzione di Monica Pareschi
320 pagine
Il fiume era giovane e smilzo. Al principio affiorava dalla rossa terra argillosa tra i boschi di pini del Mississippi, e poi si snodava, bruno e lento, sopra un letto di minuscoli ciottoli grigi e ocra […] Verso la fine del suo corso, su uno di questi ponti, ritti là dove si inarcava, c'erano due adolescenti, gemelli. Scavalcato il parapetto, si tenevano aggrappati al metallo caldo e sudato alle loro spalle. Sotto di loro, l' acqua del fiume Wolf era scura e profonda, attraversata dalla corrente. Si preparavano a saltare.
Quando Christophe e Joshua riemergono dal loro tuffo non sanno ancora quello che li aspetterà in quella lunga estate calda. È il giorno del loro diploma, l'ultima volta che metteranno i piedi in una istituzione scolastica, e sanno che da quel momento in poi non saranno più dei ragazzini sciocchi e presuntuosi. Dovranno sudarsi il pane e prendersi cura dell'unica persona al mondo che abbia voluto loro bene, la nonna Ma-mee, una donna gioviale, che ha passato quarant'anni a pulire incessantemente le case dei bianchi. È arrivato il momento di crescere. Quel giorno giunge però anche un inaspettato regalo, una macchina per entrambi; perché se vivi nel Bayou puoi spostarti per cercare un lavoro solo se ne hai una, e Cille, la loro madre che li ha abbandonati da piccoli per cercare fortuna nella grande città, lo sa molto bene. I ragazzi devono vedersela anche con un altro fantasma, il padre, soprannominato Sandman, che è un drogato alcolizzato e che in quei giorni ritorna a farsi vivo. Forse per soldi o forse per rivederli; non lo sanno, ma sentono che il fiato, lo sguardo, il sudore di quell'uomo e il suo malaugurato destino sta per travolgerli. Questa è una storia di sangue e lacrime, dove la famiglia è capace di salvarti o trascinarti a fondo.
Commenti
Ancora nessun commento