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Voi probabilmente penserete che sto inventando la maggior parte delle cose che vi racconto solo per sembrare migliore di quello che sono o più sveglio o più fortunato, ma non è vero. Per di più, molte delle cose che mi sono capitate finora nella vita, e ci arrivo subito, mi faranno sembrare cattivo o semplicemente scemo o vittima tragica delle circostanze. Lo so
che questo non basta a provare che dico la verità, ma se volevo apparire migliore o più sveglio o, tanto per dire, padrone del mio destino, potevo benissimo farlo. Il fatto è che la verità è molto più interessante di qualunque cosa avrei potuto inventare ed è per questo che ho intenzione di raccontarla.
Chapman viene scoperto a vendere la preziosa collezione di monete della madre per comprarsi l'erba, collezione che lei conservava proprio per darla a lui una volta cresciuto in modo che potesse venderla per pagarsi il college. La cosa lo fa sentire stupido e vigliacco e, assieme ai fallimenti scolastici e ai continui soprusi del patrigno, lo spinge ad andarsene di casa a soli 14 anni. Per un po' si stabilisce dall'amico sedicenne Russ in un piccolo appartamento che condivide con gli Adirondack Iron, un gruppo di biker criminali che sopportano i due solo perché sono capaci di rifornirli di droga a basso prezzo. 
Chapman inizia a passare le sue giornate tra lo squallido supermercato di Au Sable e il divano dell'appartamento, sognando a volte di tornare a casa e rimettere tutto a posto. Finché un giorno i biker non scoprono che Russ sta rubando loro della merce e Chapman ci finisce in mezzo. Riescono a fuggire, ma nel farlo appiccano un incendio che brucia l'appartamento. I due capiscono che devono scomparire, e cambiano identità. Chapman si fa tatuare due ossa incrociate sull'avambraccio e diventa Bone.
Inizia così un lungo viaggio all'insegna della libertà criminale. Tra la morale personale di Bone, l'egoismo necessario a sopravvivere, incontri con pedofili, tossici e il saggio rastafariano I-Man, Bone solcherà il tortuoso cammino necessario e stabilire una legge tutta sua, la legge di Bone, che ha come primo principio quello di cercare se stessi oltre ciò che gli altri provano a convincerci sia la verità.

Commenti

Avatar l0ll0__07
15/06/2023 12:59
1C - IIS Serpieri, Bologna
Io penso che cercare di non cadere nella dipendenza da alcol, droghe e amicizie che ti portano ad esso non è facile. Bisogna cercare di essere più forti e di usare la propria testa, sicuramente anche avere una base da parte dei genitori che siano sempre stati presenti è un buon inizio poi dopo dipenderà da te cosa fare della tua vita.

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Avatar ilefchh
06/06/2023 14:42
1BL - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Russel Banks ha scritto il libro “La legge di Bone” nel 2021. Questo libro mi ha presa subito sin dall'inizio: narra di temi che possono essere molto interessanti, ma soprattutto di oggi come l'avventura ( il viaggio), la droga, l'identità, le relazioni con gli altri. Il testo è molto scorrevole perché ci sono molte descrizioni. Anche i dialoghi sono intriganti e per questo non annoia, il linguaggio è po' forte ma nel contesto ci sta. Esso mi ha fatto riflettere molto sul tema della vita perché come ci mostra Bone creando la sua legge, devi credere in te stesso e cercarti prima di ogni cosa. Detto questo, consiglio questo libro a chi piace la suspence, e a chi piace scoprire di più sul tema dei “giovani” (droga, rubare, criminalità).
Avatar Caterina2E
15/05/2023 10:45
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
La legge di Bone é un libro scorrevole e anche abbastanza piacevole, nonostante il linguaggio crudo ed esplicito. Tratta diversi argomenti come dipendenze e abusi e credo che l'autore sia stato piuttosto bravo a raccontare in modo dettagliato tutte le vicende del protagonista. Mi è piaciuto molto il fatte che nonostante tutto Chappie ha sempre voluto trovare la propria identità e proseguire per la sua strada. Consiglio molto questo libro

Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?

Avatar Mala
13/05/2023 17:54
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Chappie, il giovane narratore e protagonista del romanzo di Russell Banks, si presenta con schiettezza all'inizio del libro, dicendo: “"Probabilmente penserete che mi stia inventando la maggior parte delle cose che racconto solo per sembrare migliore di quello che sono o più intelligente o più fortunato, ma non è vero.” Banks racconta infatti con brio la vicenda, facendoci accompagnare dalla voce sghemba di Chappie, ricca di termini giovanili ed espressioni rozze alternata ad alcuni momenti di profondo pensiero angosciante. Questo oscillamento di linguaggio rispecchia bene l'animo adolescenziale, solito ad alternare momenti di spavalderia e voglia di mettersi in mostra a momenti di riflessione, non per forza tristi, ma fondamentali per capire meglio la realtà. Per quanto ci siano alcune sequenze riflessive, quelle più dominanti sono certamente quelle narrative e descrittive; i dialoghi sono riportati da Chappie in discorsi indiretti e i periodi sono semplici e di media lunghezza. L'obbiettivo dello scrittore, infatti, è quello di raccontare in modo semplice e denotativo la storia avvincente di questo ragazzo ribelle e tormentato, lasciando da parte l'aspetto più romantico. Chappie durante il corso del racconto sviluppa man mano un cinismo sempre più sentito nei confronti della società, probabilmente perché è in cerca di una propria identità e posto nel mondo. Nell'estate dei suoi 14 anni viene cacciato di casa dalla madre e dal patrigno, poiché hanno scoperto il furto di una serie di monete vecchie della madre che il ragazzo ha usato per comprarsi dell'erba. Questo da inizio al suo vagabondaggio per i quartieri di New York, finché ad un certo punto nell'appartamento dove è sistemato scoppia un incendio e lo danno per morto. Ciò apre la possibilità di una nuova vita con il nome “Bone”, soprannome dovuto al disegno di due teschi incrociati che il ragazzo si è fatto tatuare. Per Bone questo tatuaggio ha un'alta valenza simbolica, ovvero il lasciarsi alle spalle ciò che gli era successo, soprattutto le violenze sessuali che subiva da parte del patrigno quando era piccolo. La sua personalità poi cambia totalmente quando incontra un rastafariano sessant'enne che diventa presto il suo riferimento di vita. Si chiama I-man e con il suo bene e i suoi insegnamenti, accompagnati da momenti di svago dove fumano insieme, riesce ad affascinare Bone e a dargli una vera direzione nella vita. Il momento più intenso della loro amicizia è quando decidono di fare un viaggio in Giamaica insieme per trovare il tanto sognato padre naturale di Bone che si era trasferito lì alla sua nascita. In questo percorso Bone cresce molto e riesce a trovare un'appartenenza in questa comunità, dove lo aiutano anche la scoperta delle spiritualità e della religione legata alla natura. Consiglio questo libro perché ha una trama intrigante e facile da seguire ma affronta allo stesso tempo tematiche importanti in modo crudo e con una punta di amarezza. Chappie usa il suo ruolo di narratore come una valvola di sfogo della sua rabbia e sembra buttarci in faccia i limiti della società odierna. Il peregrinaggio di Bone è un viaggio improbabile, un'esplorazione non solo dentro sé stesso ma nel marcio della società, con bambini comprati per fare gli attori di filmini porno, patrigni svitati che scivolano nella camera da letto del proprio figlio e il continuo giudizio e maltrattamento delle persone nel vedere un ragazzo così esuberante anche nell'aspetto esteriore. Oltre a queste tematiche molto cupe, il romanzo da ampio spazio anche a episodi divertenti, racconti adolescenziali e momenti di suspense. Raccomanderei perciò la lettura di questo romanzo a ragazzi di età dai 15 ai 18 anni che non hanno ancora una propria identità e si sentono persi, perché questo romanzo insegna che chiunque, anche un quattordicenne sbattuto fuori di casa e non voluto bene, mettendosi in gioco può trovare il proprio felice posto nel mondo.
Avatar Mas
Mas
13/05/2023 14:49
2ASC - Liceo Rosmini, Rovereto
Il libro “La legge di Bone” è stato scritto da Russell Banks, e racconta le vicende di Chappie, un ragazzino che a 14 anni si trova coinvolto in situazioni pesanti come contrabbando di droga, pornografia minorile e molti altri reati. Quando il ragazzo viene cacciato di casa, trova alloggio presso un gruppo di bikers e, assieme al suo amico Russ, li segue e viene trascinato in disavventure che lo porteranno a diventare crudele e brutale. Un giorno, però, a cambiare il decorso della sua vita, divampa un incendio nella dimora dei bikers e lui, in compagnia di Russ, viene dato per disperso e con nuove identità ha la possibilità di iniziare una nuova vita (purtroppo sempre intrisa di azioni illegali, ma almeno con l'indipendenza e la capacità di ragionare individualmente). In questo libro, a mio parere, vanno evidenziati alcuni punti di debolezza che hanno reso la lettura piuttosto difficile e macchinosa: periodi troppo lunghi, la mancanza di virgolette per evidenziare i discorsi diretti, e la descrizione troppo particolareggiata delle vicende. Non ho apprezzato l'uso esagerato di un linguaggio scurrile (per sottolineare la brutalità del mondo di strada), perchè sfruttato troppe volte; questo ha reso il libro da un lato scontato e dall'altro faticoso da leggere. In conclusione, avrei apprezzato che il racconto fosse stato più profondo, perchè ho avuto modo di conoscere i personaggi in maniera superficiale e poco nella sfera emotiva.
Avatar Mala
12/05/2023 00:22
2GT - Liceo Galvani, Bologna
Chappie, il giovane narratore e protagonista del romanzo di Russell Banks, si presenta con schiettezza all'inizio del libro, dicendo: “"Probabilmente penserete che mi stia inventando la maggior parte delle cose che racconto solo per sembrare migliore di quello che sono o più intelligente o più fortunato, ma non è vero.” Banks racconta infatti con brio la vicenda, facendoci accompagnare dalla voce sghemba di Chappie, ricca di termini giovanili ed espressioni rozze alternata ad alcuni momenti di profondo pensiero angosciante. Questo oscillamento di linguaggio rispecchia bene l'animo adolescenziale, solito ad alternare momenti di spavalderia e voglia di mettersi in mostra a momenti di riflessione, non per forza tristi, ma fondamentali per capire meglio la realtà. Per quanto ci siano alcune sequenze riflessive, quelle più dominanti sono certamente quelle narrative e descrittive; i dialoghi sono riportati da Chappie in discorsi indiretti e i periodi sono semplici e di media lunghezza. L'obbiettivo dello scrittore, infatti, è quello di raccontare in modo semplice e denotativo la storia avvincente di questo ragazzo ribelle e tormentato, lasciando da parte l'aspetto più romantico. Chappie durante il corso del racconto sviluppa man mano un cinismo sempre più sentito nei confronti della società, probabilmente perché è in cerca di una propria identità e posto nel mondo. Nell'estate dei suoi 14 anni viene cacciato di casa dalla madre e dal patrigno, poiché hanno scoperto il furto di una serie di monete vecchie della madre che il ragazzo ha usato per comprarsi dell'erba. Questo da inizio al suo vagabondaggio per i quartieri di New York, finché ad un certo punto nell'appartamento dove è sistemato scoppia un incendio e lo danno per morto. Ciò apre la possibilità di una nuova vita con il nome “Bone”, soprannome dovuto al disegno di due teschi incrociati che il ragazzo si è fatto tatuare. Per Bone questo tatuaggio ha un'alta valenza simbolica, ovvero il lasciarsi alle spalle ciò che gli era successo [...] Consiglio questo libro perché ha una trama intrigante e facile da seguire ma affronta allo stesso tempo tematiche importanti in modo crudo e con una punta di amarezza. Chappie usa il suo ruolo di narratore come una valvola di sfogo della sua rabbia e sembra buttarci in faccia i limiti della società odierna. Il peregrinaggio di Bone è un viaggio improbabile, un'esplorazione non solo dentro sé stesso ma nel marcio della società, con bambini comprati [...], patrigni svitati [...] e il continuo giudizio e maltrattamento delle persone nel vedere un ragazzo così esuberante anche nell'aspetto esteriore. Oltre a queste tematiche molto cupe, il romanzo da ampio spazio anche a episodi divertenti, racconti adolescenziali e momenti di suspense. Raccomanderai perciò la lettura di questo romanzo a ragazzi di età dai 15 ai 18 anni che non hanno ancora una propria identità e si sentono persi, perché questo romanzo insegna che chiunque, anche un quattordicenne sbattuto fuori di casa e non voluto bene, mettendosi in gioco può trovare il proprio felice posto nel mondo.
Avatar kissslou
02/05/2023 20:06
2 Bs - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Questo libro parla di un ragazzino quattordicenne di nome Chappie che, dopo essere stato cacciato di casa per aver venduto, in segreto, delle monete antiche, appartenenti alla sua famiglia, parte insieme a degli amici. Con questi amici, più grandi di lui, Chappie, intraprende un viaggio alla scoperta di se stesso e di ciò che vuole diventare. Ho trovato il racconto molto dettagliato, anche se molto crudo e a tratti volgare. Questo linguaggio tuttavia non mi ha dato particolarmente fastidio perché penso che per raccontare tematiche pesanti, come quelle della droga e della dipendenza, bisogna usare un linguaggio vero e talvolta ricco di parole forti che attirino l'attenzione del lettore sulle difficoltà del protagonista. Trovo però che questa storia non raggiunga un fine nel raccontare il dramma di questo ragazzo perché non mi ha portato nulla di più di una bella storia, scritta bene ma senza il desiderio di dare un significato a questo viaggio, duro e, purtroppo, vicino a molti.
Avatar Righello23
31/03/2023 18:55
1ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questo libro parla di un ragazzo che ha vissuto con la matrigna e il patrigno, conducendo una vita difficile: andava male a scuola, si deprimeva per via della solitudine e era dipendente dal fumare erba. Un giorno in soffitta trova dei dobloni d'oro che decide di rubare e di spendere in fumo, quando il suo patrigno lo scopre Chappie viene cacciato di casa. Entra in una banda di motociclisti con la fedina penale sporca, ospitato da il suo amico Russ. Un incendio colpisce il loro rifugio e muore un membro del gruppo, il ragazzo allora decide di fingere di essere morto per cambiare vita e ricominciare da capo. Il suo nuovo nome è Bone e va a vivere ai caraibi, in particolare in Giamaica alla ricerca del suo padre biologico che lo ha abbandonato in mezzo alla strada quando aveva solo 5 anni... L' autore di questo libro vuole raccontare l'imprevidibilità del destino e ci tiene a far capire che personaggi come Chappie sono molto frequenti nella vita di tutti i giorni e non bisognerebbe mai trattarli male o escluderli perché potrebbero compiere gesti estremi o cambiare la loro vita in modo drastico. Il libro mi è piaciuto tanto perché presenta un equilibrio quasi perfetto fra la descrizione accurata di ogni dettaglio e la narrazione dei fatti che avvengono, i dialoghi non mancano e non sono eccesive, il che renderebbe il testo poco scorrevole e noioso. L'utilizzo di un registro medio basso nelle parti riflessive e dialogate azzecca alla perfezione il carattere dei personaggi nel racconto, il libro non risulta noioso, anzi ti invita a leggerlo, grazie alla sua struttura. Questo libro lo consiglio vivamente a tutti, in particolare ai non lettori, per via della sua fluidità.
Avatar Lara2e
31/03/2023 09:23
2E - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo libro parla di un ragazzo di 13 anni di nome Chappie che è stato costretto ad andarsene di casa perché cacciato dalla madre e dal patrigno dopo aver scoperto il furto di una collezione di monete antiche che il ragazzo ha venduto per comprarsi dell'erba. Viene poi ospitato dall'amico Russ, che divide l'appartamento con un gruppo di motociclisti . Dopo un incendio che è scoppiato all'improvviso gli si apre l'opportunità di una nuova vita, e di un nuovo nome:Bone. Il suo cambiamento lo ha portato non solo a fare la conoscenza di personaggi molto particolari e incredibili , ma viaggiò anche verso i Carabi, in Giamaica, fino all'incontro da lui sognato da sempre con il padre naturale, che all' età di cinque anni lo aveva abbandonato. In realtà le sue difficoltà hanno iniziato proprio con il suo abbandono e con l'arrivo di un patrigno bugiardo e con la madre che non era capace di capire le necessità del ragazzo. Non è dunque un piccolo delinquente Bone ma piuttosto un ragazzo ribelle pieno di fantasia. Questo libro mi è piaciuto molto e sono sorpresa perché non pensavo potesse interessarmi così tanto. Ci sono alcune citazioni che mi sono piaciute e una che ho particolarmente apprezzato è “Da ciascuno secondo le sue possibilità “ perché personalmente condivido molto questo pensiero. Consiglio questo libro alle persone a cui piacciono le avventure e personaggi particolari.

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Avatar bohok
29/03/2023 10:17
2S - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
“La legge di Bone” parla di Chappie, un ragazzino quattordicenne che soffre di una dipendenza da sostanze stupefacenti, vive con la madre alcolizzata e il patrigno violento. Dopo essere stato sorpreso vendere pezzo dopo pezzo la loro collezione di monete per potersi comprare dell'erba, viene sbattuto per strada. Si rifugia da Russ, un amico che vive con una banda di bikers, dai quali viene accettato solo per, appunto, il fatto che gli procurasse erba. Purtroppo Chappie, dopo questo tragico inizio, va incontro ad esperienze non altrettanto piacevoli, ma fortunatamente, nonostante tutto, riesce a trovare la sua strada. Questo romanzo non mi è particolarmente piaciuto, sia per il contenuto sia che per lo stile di Russell Banks, infatti è estremamente descrittivo, e di conseguenza la lettura risulta molto lenta e pesante, cosa che viene sottolineata dalla storia vera e propria che oltre ad essere molto cruda ed esplicita è anche una delle numerose realtà di oggi.
Avatar ERCOTECHINO
27/03/2023 15:59
2H - IIS Alessandro Volta, Sassuolo
Libro magnifico! Spiega molto bene le dinamiche sociali di molti giovani in difficoltà nella nostra era attuale ma non solo. Parla anche di dinamiche generali dell'adolescenza come ad esempio l'amore o le avventure e le bravate che si compiono in età adolescenziale. E' stata una lettura molto intrigante e fluida e che ha certamente attirato il mio interesse. I personaggi sono ben narrati come anche i luoghi e gli eventi. Consiglio assolutamente.
Avatar Simone2A
26/03/2023 16:22
2A - IIS Serpieri, Bologna
la legge di bone è un libro molto interessante da leggere, un libro a parer mio molto scorrevole, molto piacere nel leggerlo. tratta di temi interessanti quali la droga, i criminali e molto altro; anche se sembrano argomenti un pó accattivanti, il libro ti dà comunque voglia di sapere cosa c'è dietro la vita criminale, la droga e i comportamenti dei ragazzi entrati in questo giro. è un libro un pó volgare ma secondo me alla portata di tutti, perchè utilizza questo parlato volgare in modo ironico, del resto lo consiglio a tutti.
Avatar LoreCata
24/03/2023 22:06
1AE - IIS Belluzzi Fioravanti, Bologna
Questo romanzo parla della storia di Chappie, un ragazzino di 14 anni che fuma erba, e di come passerà la vita perché è stato cacciato di casa da sua madre e dal patrigno; questo è successo perché i genitori hanno scoperto che rivendeva le monete antiche del patrigno per comprare la droga. Appena esser stato cacciato di casa si è fatto una nuova vita e un nuovo nome: Bone; andò a vivere con un suo amico che divide la casa con una gang di biker. Qui inizierà la vera e propria storia dove Chappie girerà il mondo e conoscerà molte persone, soprattutto criminali. Il libro è molto attraente perché tratta degli argomenti, per esempio la droga, che tutt'ora molti giovani ne fanno uso; ma anche perché è pieno di colpi di scena ed utilizza un linguaggio giovanile che molti libri non usano.

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Avatar mario_rui
20/03/2023 11:45
1A - IIS Alessandro Volta, Sassuolo
questo libro non mi è piaciuto
Avatar Alfo
20/03/2023 11:34
2T - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Questo libro parla d Chappie un ragazzino molto giovane che si fa di erba ma non avendo più soldi per comprarla decide di rubare per poi rivendere delle monete antiche trovate in casa, ciò porterà il protagonista ad un conflitto con la madre e il patrigno alcolizzato. Chappie scappa poi di casa andando a vivere con un amico e una gang di biker trovandosi poi a girovagare per l'America con dei delinquenti cercando di ritrovare il se stesso di qualche anno prima e dovrà avere a che fare con traumi del passato e i conti in sospeso con la sua famiglia. La trama è ricca di avvenimenti diversi e originali ma ogni tanto l'autore si dilunga troppo in inutili descrizioni facendo risultare la lettura lenta mentre altri passaggi risultano molto veloci e piacevoli da leggere. Il libro mi ha fatto riflettere molto perchè pensando ad alcuni amici mi sembra di rivederli nei personaggi e oggi giorno di persone come il protagonista e di ragazzini tossicodipendenti da giovanissimi ce ne sono molti.

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Avatar takko
17/03/2023 19:51
1 Aa - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Un ragazzo di 14 anni, é costretto ad andarsene di casa perché viene scoperto a rubare e rivendere monete antiche della collezione della mamma per comprarsi l'erba. Chappie così viene ospitato dall'amico Russ che vive con dei motociclisti che vagabondano per l'America, col quale comincia una vita da "criminale fuorilegge". Diventa Bone perché si fa tatuare due ossa incrociate sul braccio. Con queste persone Bone inizia il suo viaggio, incontra diverse persone con le loro storie e nel frattempo dovrà fare i conti con le sue scelte e i suoi traumi del passato. I problemi arrivano da lontano, dall'abbandono del padre, l'arrivo di un patrigno bugiardo e ubriacone, una madre incapace di crescerlo e proteggerlo. Non è un piccolo delinquente Bone, ma un ragazzo ribelle e pieno di fantasia. Mi ha subito colpito per il linguaggio giovanile e non scontato, fuori dagli schemi, ma con tanta profondità.
Avatar Sim0
17/03/2023 15:21
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
La storia parla di Chappie, un ragazzo di 14 anni che si drogava. Quando non ebbe più i soldi per comprare la droga, ha venduto la collezione di monete antiche di sua madre, che erano di valore, per ricavarci qualcosa. La situazione in casa non era delle migliori, perché aveva un patrigno alcolizzato, ma questo fatto ha portato sua madre a cacciarlo di casa. Andó a vivere con un suo amico e con un gruppo dj delinquenti che li ospitavano perché in cambio gli portavano la droga, ma un giorno i delinquenti scoprirono che rubava e lo volevano uccidere. Allora scappò, fu costretto a cambiare identità e ad affrontare nuove avventure. Questo libro non mi è piaciuto molto perché spiega cose che purtroppo succedono anche nella realtà in modo molto, forse troppo, schietto, e questo genere di racconti non è dei miei preferiti. Considero questo libro adatto ai ragazzi dalla prima superiore in poi, perché tratta temi molto delicati.
Avatar Ab08
16/03/2023 21:02
1O - Liceo Galvani, Bologna
Trama: La legge di Bone, libro pubblicato da Russel Banks per la prima volta nel 1995, parla di un ragazzo inizialmente noto come Chapman il quale, all'età di solamente 13 anni è dipendente dalla droga, o erba così come viene definita dal narratore. L'unica cosa a cui pensa tutto il tempo, è la droga. Associa ogni cosa che vede ad una fonte di denaro, che userà poi per comprare sostanze stupefacenti, Un giorno, trova una borsa piena di monete appartenenti alla madre, la quale le aveva ereditate. Inizia dunque a venderle senza tuttavia rendersi conto del fatto che sarebbero un giorno diventate sue al fine di potersi permettere il college che sappiamo tutti essere molto costoso negli Stati Uniti. Tuttavia, non si accorge del fatto che ne erano ormai rimaste pochissime nello zaino. Appena i genitori se ne rendono conto, lo costringono a lascar casa ben consapevoli anche dei suoi fallimenti scolastici dovuti principalmente dalla dipendenza. Chapman, raggiunge così un suo amico di nome Russ. I due vivono assieme agli Adirondack Iron, i quali offrono loro dimora in cambio di erba a prezzo conveniente. Russ viene però scoperto a rubare e mentre scappa assieme a Chapman, causa un incendio. Sono così costretti a cambiare identità e il protagonista della storia si fa tatuare due ossa. Da qui ha origine il nome "Bone". Analisi: Dopo aver parlato brevemente di una parte della storia, focalizziamoci ora sull'analisi del testo. La focalizzazione è interna e penso sia la scelta giusta. Grazie a ciò, ma anche facendo leva sul linguaggio colloquiale, il narratore permette perfettamente al lettore di immedesimarsi in Bone. Penso tuttavia che in alcuni punti si potesse anche evitare di usare un linguaggio tanto colloquiale e aperto. Le sequenze ricorrenti sono narrative, dialogiche e descrittive. Il ritmo della narrazione è lento, spesso ripetitivo caratterizzato dalla presenza di innumerevoli scene, dunque dialoghi in cui il tempo del racconto coincide con il tempo della storia. Non si ha la presenza di innumerevoli analessi e ciò rende anche più facile la comprensione. Fabula e intreccio, dunque coincidono Motivo del linguaggio colloquiale: A mio parere, la scelta del linguaggio rispecchia anche l'insegnamento che Russel Banks vorrebbe comunicare, ovvero quello di essere se stessi. L'autore, infatti dimostra com'è realmente, scrivendo e dunque, il fatto che Banks abbia scelto un certo linguaggio, lo rispecchia. Commento: nel complesso, il libro mi è piaciuto. A volte è ripetitivo, ma le ripetizioni sono spesso intervallate da colpi di scena, i quali lo rendono molto più coinvolgente. Mostra una parte degli Stati Uniti che almeno io non immaginavo. Noi siamo abituati ad immaginare gli Usa come la potenza economica mondiale trascurando il fatto che è anch'essa vittima di crimini. L'insegnamento che ci vuole trasmettere, ovvero la legge di Bone è già nota a tutti, ma non viene mai applicata e ciò rappresenta uno dei grandi problemi attuali. Penso dunque che vada letto anche semplicemente per l'insegnamento.
Avatar matteo_Zorico
14/03/2023 10:44
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
La storia é stata molto interessante, alcune parti soprattutto verso la fine erano noiose mentre altre parti molto veloci e a parer mio più piacevoli da leggere, il fatto di rubare in casa pur di fumare fa pensare tanto. In qualunque caso consiglio la lettura di questo libro, perché la storia é molto interessante
Avatar emma-emiliani
13/03/2023 22:21
2 Bs - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Il protagonista di questo racconto è Chappie, un ragazzino di 14 anni che si fa di erba. Non avendo più denaro decide di rubare e rivendere un sacchetto di monete di sua madre per potersi procurare dei soldi e ciò porterà a un conflitto tra Chappie, sua madre e il compagno di sua madre, un ubriacone perennemente stanziato sulla poltrona. Il protagonista si allontanerà da casa vivendo con l'amico Russ e una banda di motociclisti per poi trovarsi a vagabondare per l'America incontrando diverse persone e cercando di trovare la sua essenza.Durante il suo viaggio Bone ovvero Chappie, divenuto tale dopo essersi tatuato due ossa incrociate sul braccio, dovrà avere a che fare con le sue scelte, i conti in sospeso e i traumi del passato. Il linguaggio è di facile comprensione e la trama è ricca di avvenimenti diversi e originali, a mio parere però alcune descrizioni sono troppo accurate e a volte ci si perde tra le righe. Alcuni passaggi risultano veloci e incalzanti mentre altri rallentano e ti obbligano a una seconda lettura. Nonostante ciò consiglio la lettura di questo libro
Avatar David
02/03/2023 17:02
2C - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
La storia racconta di un ragazzo di 14 anni chiamato Chapman "Chappie". Chappie vive con la mamma, il suo patrigno Ken, e il gatto WIllie. Si faceva di erba ma non aveva soldi per comprarla. Così un giorno si mise a vendere la collezione di monete di sua madre, che avrebbe appunto dato a lui quando sarebbe diventato più grande. Quando i suoi genitori lo scoprono lo cacciano di casa a causa anche dei suoi fallimenti scolastici. Si trasferisce per un po' a casa del suo amico Russ dove vivono anche gli Adirondack Iron, un gruppo di biker ai quali Chappie procura la droga. È ora costretto ad affrontare il brutto mondo, ed avere a che fare con persone di ogni tipo. Chappie si tatua due ossa incrociate sul braccio, e viene rinominato Bone, per capire chi vuole essere veramente e come diventarlo. Questo libro non mi è piaciuto molto. È scritto in modo complicato e a volte mentre lo leggevo mi annoiavo a causa della descrizione troppo dettagliata delle scene, e spesso ripetitiva. Quando ho letto la trama mi aveva colpito e spinto a leggerlo perché mi piacciono molto questo tipo di libri, che raccontano il periodo di adolescenza e le difficoltà che magari si incontrano. Già dall'introduzione ho pensato che non mi sarebbe piaciuto, è un libro, per i miei gusti, troppo crudo. È vero che queste cose succedono nella realtà, ma leggerle su un libro per me non è molto piacevole. Possono però certamente essere utili per i ragazzi della nostra età, aiuta a sapere che il mondo non è tutto rose e fiori e di stare molto attenti, soprattutto alle droghe. Il protagonista è Chappie che è evidente, e ci sono molti personaggi secondari. Il finale è molto movimentato in confronto al resto della storia, ma un po' senza senso. [...] Non è molto coerente con la storia. Il libro può non piacere a tutti, ma per quelli a cui piace questo genere potrebbe essere molto interessante. Non mi sento di consigliarlo a ragazzi con meno di 15 anni proprio per la crudeltà che c'è all'interno della storia.
Avatar sofifava
09/02/2023 18:05
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
La storia racconta di che un ragazzo di 14 anni chiamato Chappie, dal suo vero nome Chapman, che viene cacciato fuori di casa perchè lo scoprono a vendere pezzo dopo pezzo la loro collezione di monete antiche dato che non aveva soldi per comprarsi l'erba. Chappie si fa ospitare dal suo amico Russ, più grande di due anni, che vive con gli Adirondack Iron, un gruppo di biker criminali che vivono con lui solo perché gli procura la droga. Poi, rinominato Bone per quelle due ossa incrociate che si fa tatuare sul braccio, inizia il suo viaggio alla ricerca di un altro se stesso, per capire chi vuole essere davvero e come diventarlo. Questo libro mi è piaciuto tanto, soprattutto per la semplice lettura scorrevole in mezzo a tutti questi casini combinati da Bone. Penso che questo libro sia adatto per ragazzi delle superiori perché tratta un tema molto forte, spiegato in modo giusto, cioè, la droga e la brutta strada che prende poi il ragazzo. Non sono mai stata un'amante dei libri ma questo mi ha fatto venire voglia di leggerlo per sapere come continua. Ci sono molte parti noiose ma che secondo me vale la pena leggerle lo stesso. Penso che questo libro può non piacere a molte persone perchè pensano che sia un libro volgare, quando in realtà parla solo di temi molto forti come la droga, i maltrattamenti da parte del patrigno e la strada che poi dovrà percorrere da solo.
Avatar Emmagolinelli
03/02/2023 11:24
2X - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
La storia parla di un ragazzino di 14 anni, Chapman "Chappie", che, dopo aver venduto gran parte della collezione di monete antiche di sua madre per comprarsi dell'erba, viene cacciato di casa. È così costretto a scontrarsi con la crudeltà del mondo, tra pedofili, drogati e uomini senza scrupoli. L'autore ci accompagna anche in un viaggio nel passato del protagonista, tra i ricordi di un patrigno violento e pervertito, una madre cieca, egoista e molto debole e la rabbia del ragazzo verso il suo vero padre che se è andato quando lui aveva 5 anni. Dovrà cambiare molte pelle, viaggiare tanto e cambiare nome, Bone ( da un tatuaggio che si era fatto ), per trovare sé stesso e capire chi vuole essere. Sinceramente, questo libro non mi è piaciuto. Lo stile è molto complicato è dispersivo, l'autore infatti si dilunga molto spesso descrivendo le scene in modo molto dettagliato, cosa che mi è sempre piaciuta in un libro ma che in questo risulta noiosa, forse anche per la sua ripetitività. L'autore utilizza come stile di scrittura esclusivamente il flusso di coscienza e facendo molti errori grammaticali, rendendo certe parti veramente difficili la leggere, per immedesimarsi meglio nel personaggio. Il libro è caratterizzato per la maggior parte da una estrema lentezza, tranne che per il finale, molto rapido e "sbrigativo", come se anche l'autore si fosse stancato di scrivere e rileggere la sua stessa opera, rendendo di fatto il finale molto incoerente con il resto della storia. Nel libro, non ci sono protagonisti ( a parte Chappie ), ma solo personaggi secondari. L'intera storia mi ha annoiato a morte, salvo rare eccezioni, tranne la fine perché molto movimentata. La morale della storia dovrebbe essere che ognuno di noi deve trovare se stesso, a dispetto di quello che gli altri vogliono farci credere sia la realtà, ma sinceramente non l'ho capita molto. La fine è leggermente commovente, ma incoerente con il resto del libro e quindi, forse, leggermente vuota e inconcludente. All'inizio mi aveva preso bene, perché ha un buon incipit, ma dopo solo le prime pagine iniziano ad accadere tragedie su tragedie , che hanno reso la lettura molto pesante. Ho fatto veramente fatica a leggerlo (e sono una grande amante dei libri, anche di quelli difficili). Forse non è il mio genere, e capisco che non sia un libro per tutti, ma non posso lasciare 10 stelle.
Avatar mattiamaffei
01/02/2023 17:47
1H - Liceo Galvani, Bologna
“La legge di Bone” è un libro, dal punto di vista narrativo, molto brutale: la vicenda e i personaggi sono rappresentati con una realisticità molto cruda e la maggior parte delle volte senza filtro di alcun genere. Il romanzo parla infatti di un ragazzo quattordicenne (Chapman) costantemente sotto effetto di droghe che scappa da casa e parte allo scopo di crescere, di diventare come i suoi amici più grandi di lui. Chapman parte allo scopo di uccidere il vecchio se stesso e farne nascere uno nuovo, più grande e più forte: Bone. La legge di Bone sono quindi le sue proprie regole secondo le quali lui vive: rubare un po' di soldi, spacciare erba e spassarsela con i suoi amici. Il libro è molto appassionante e le descrizioni e i racconti sono così accurati che ti fa immedesimare totalmente nel personaggio e nella storia. È un genere di libro che può non piacere a tutti, ma se letto dal pubblico con i gusti giusti per questa lettura, assicuro che potrebbe essere per loro uno dei libri più belli mai letti nella loro vita

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Avatar Benedetta08
22/01/2023 23:52
2Q - Liceo Galvani, Bologna
“La legge di Bone” è un romanzo crudo, rancoroso; che spalanca ai nostri occhi una finestra ai margini della società odierna, e lo fa attraverso il viaggio di Chappie, il protagonista. Nel libro vengono infatti trattati temi forti e senza filtri, come la dipendenza e l'abuso, finendo spesso sui toni del grottesco. La trama si basa sugli incontri e scontri dell'adolescenza turbolenta del protagonista, troppo piccolo per essere grande e troppo grande per essere piccolo; rendendo il lungo peregrinare del quattordicenne un viaggio iniziatico, che porta il lettore assieme a lui alla riscoperta di sé e della propria identità. Un libro che riuscirebbe a lasciare chiunque con il fiato sospeso.