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Le regole del viaggio 1) Non mettersi mai in viaggio con fratelli, mogli, fidanzate, genitori. 2) Condividere solo con gli amici più stretti, una o due persone, l'intenzione di partire. 3) Il giorno della partenza non salutare le persone care. 28) Non guardarsi indietro
Alessandro è ai primi anni di università quando inizia ad insegnare italiano come volontario in una scuola per immigrati. Diventa amico di Shorsh, e sul suo passato sa solo che è curdo, e che è scappato da una situazione difficile. Una sera lo invita a cena nell'appartamento che divide con altri studenti, e Shorsh gli fa vedere un video amatoriale che conserva come un tesoro. Per Alessandro è uno shock, e l'inizio di un percorso che diventerà per sempre ossessione e impegno quotidiano, senza tregua: sullo schermo compare una cittadina senza vita, con cadaveri ovunque. Donne, uomini, bambini, mucche, cavalli. Scoprirà di cosa si tratta, e quando l'amico curdo sparirà nel nulla, così come era arrivato, inizierà la sua ricerca. Da quel giorno, e per tutti i giorni della sua vita, Alessandro Leogrande mette al centro le vite degli altri, dei profughi di ogni sud ed est, intervista, studia, viaggia per capire, e racconta su giornali, riviste, libri, perché tutti abbiano la possibilità di non sfuggire di fronte alle tragedie della nostra epoca. In questo libro inchiesta passa, attraverso le esperienze di giovani profughi, dal Darfur alla Libia a Lampedusa, dall'Eritrea ai tremendi viaggi sul Mar Mediterraneo di cui anche noi siamo silenziosi e distratti testimoni.

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