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La figlia del guardiano
Mondadori, 2024
Traduzione di Manuela Salvi
336 pagine
Quello era il quarto giorno delle vacanze estive dei miei dodici anni, e avevo deciso che Eloda Pupko sarebbe diventata mia madre.
Cammie, chiamata da tutti la piccola Tornado, vive tra le mura di una prigione, perché il padre è il direttore del carcere di Two Mills, in Pennsylvania. Dopo la scomparsa della madre, morta per salvarla quand'era in fasce, si trova sola con un padre splendido ma molto silenzioso, in un carcere pieno di detenute e detenuti di ogni tipo, da terribili assassini a semplici ladri di portafogli. Uno degli impegni di Cammie è far amicizia con le detenute per trovare (in segreto e senza farne parola con nessuno) una possibile sostituta della madre.
Su due donne cadono le sue preferenze: l'allegra Boo Boo, che profuma di fragole, che è in carcere per le sue qualità di borseggiatrice, che con la sua debordante allegria le riempie le giornate di gioia, e la silenziosa Eloda, di cui non conosce il reato, che le rassetta la casa, le fa le trecce, le prepara la colazione, ma che parla pochissimo e non sembra affatto disponibile a prendere il posto della madre. A rallegrare le sue giornate c'è Reggie, la sua migliore amica, bella, spavalda, molto sicura di sé, che vuole fare la star, e che ci sta riuscendo. Pur essendo tutta il contrario di Cammie, è davvero per lei un'amica preziosa. A rendere tutto più complicato sarà l'arrivo di un detenuto molto pericoloso, di cui tutte subiscono il fascino…
Su due donne cadono le sue preferenze: l'allegra Boo Boo, che profuma di fragole, che è in carcere per le sue qualità di borseggiatrice, che con la sua debordante allegria le riempie le giornate di gioia, e la silenziosa Eloda, di cui non conosce il reato, che le rassetta la casa, le fa le trecce, le prepara la colazione, ma che parla pochissimo e non sembra affatto disponibile a prendere il posto della madre. A rallegrare le sue giornate c'è Reggie, la sua migliore amica, bella, spavalda, molto sicura di sé, che vuole fare la star, e che ci sta riuscendo. Pur essendo tutta il contrario di Cammie, è davvero per lei un'amica preziosa. A rendere tutto più complicato sarà l'arrivo di un detenuto molto pericoloso, di cui tutte subiscono il fascino…
Commenti
19/03/2023 11:07
2G - Scuola media Giuseppe Dozza, Bologna
Questo libro mi è piaciuto perché parla di un tema che fa riflettere. è scorrevole e scritto in un linguaggio semplice. è coinvolgente e parla di temi che riguardano molto la nostra età. Ti fa pensare a come si sente una ragazza di 12 anni che non ha mai avuto una madre e che cerca di trovare qualcuno che possa prendere il suo posto nel bisogno di qualcuno che si comporti come una mamma.
26/02/2023 21:41
3A - Scuola media Leonardo da Vinci, Bologna
Questo libro mi è piaciuto perché dà un punto di vista diverso dal solito. Tende ad evidenziare la contrapposizione tra il modo in cui si vedono delle situazioni da dentro e da fuori.
Ad esempio fuori e dentro rispetto al carcere: Cammie vive dentro, essendo la figlia del guardiano, e per lei è normale parlare con le detenute tutti i giorni. Le sue amiche invece, venendo da fuori, provano un senso di meraviglia e stupore nel vederne l'interno, cosa che spesso infastidisce Cammie.
Inoltre quando Cammie si arrabbia l'autore non parla mai, come spesso certi fanno, come se fosse un esterno a vederla, anche se narra in terza persona. Da questo punto di vista è molto bravo perché riesce a far entrare bene nel personaggio descrivendo perfettamente cosa si prova quando dentro di noi ribolle una certa emozione.
Inoltre lo stile di scrittura è scorrevole e leggero, pur mantenendo serietà.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
25/02/2023 10:27
3F - Istituto Comprensivo Trento 3, Trento
La figlia del guardiano è un libro bellissimo che mi ha fatto molto riflettere su quanto sono fortunata ad avere entrambi i genitori e su come possa apparire una famiglia "normale" a qualcuno che non ha questa fortuna.
Ho trovato molto interessante vedere un'unica situazione, un'unico periodo, quello dell'estate in cui Cammie compie tredici anni, da due punti di vista: quello della ragazza e, alla fine, quello di Eloda Pupko.
Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Boo Boo, una gigantessa con il cuore di una bambina.
Consiglio questo libro alle ragazze e ai ragazzi che non si sentono capite/i e intrappolate/i tra mura invisibili che le/iportano a compiere azioni senza riflettere.
16/02/2023 16:07
3C - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
Il libro mi è piaciuto, parla di un argomento secondo me poco utilizzato per scrivere dei libri, ovvero la storia e le emozioni che una ragazza senza mamma può provare. Io l'ho trovato scorrevole e interessante, è diviso in capitoli ed è scritto in modo semplice. Il finale mi ha colpito molto, mi è piaciuto per il fatto che racconta del legame che si può creare tra due persone simili che, pur sapendo di avere tante cose da dirsi non si parlano molto ma si capiscono anche senza parole.
06/02/2023 13:01
2D - Scuola secondaria di primo grado A. Zammarchi, Manerbio
"La figlia del guardiano" è un libro che parla di una ragazza che non conosce l'amore di una madre verso il proprio figlio, così pur di averlo lo cerca tra le criminali.
Trovo che la scelta compiuta da Cammie sia sbagliata perché il bene di un genitore è unico e non si riceve dalla prima persona che si incontra. Il libro è molto coinvolgente e appassionante perché sembra quasi di vivere in prima persona certe emozioni e sentimenti provati dalla protagonista. Il linguaggio è scorrevole e di facile apprendimento.
Lo consiglio a chi ha dei pregiudizi su persone che hanno commesso errori e ne pagano le conseguenze.
01/02/2023 20:11
3A - Scuola media Farini, Bologna
Il libro mi è piaciuto molto sia per la storia che viene raccontata, ricca di emozioni e spunti di riflessione, sia per il modo in cui è scritto, secondo me scorrevole e semplice. Pur essendo lontano dalla realtà descritta nel libro, sono riuscito ad immedesimarmi nel personaggio e a comprenderne i suoi sentimenti, Cammie è una giovane ragazza forte, apparentemente spensierata e ribelle, nonostante sia cresciuta senza la madre e con un padre non sempre presente per via del lavoro, ma che ha cercato di crescerla al meglio. Cammie cresce tra le mura della prigione di Two Mills, in Pennsylvania, un carcere pieno di detenute e detenuti di ogni tipo, da terribili assassini a semplici ladri di portafogli, perchè il padre ne è il direttore. Ed è proprio in quel luogo insolito, che in Cammie inizia a crescere il bisogno di trovare una madre, quella madre che ha perduto quando era bambina. E la sua scelta ricade sulla silenziosa e riservata Eloda, detenuta modello, che lavora come aiutante domestica. Il problema è che Eloda, non ha affatto intenzione di prendere il posto della madre. Inizia così la vera crescita di Cammie tra pianti, ripicche, liti con la sua migliore amica, l' incomunicabilità con il padre, le resistenze di Eloda, la disperazione per l' assenza della madre, che la porteranno a fare i conti con la realtà e ad accettarla, facendole fare pace con se stessa e con glia altri. Secondo me è un bel libro e lo consiglio a tutti.
21/01/2023 10:15
3F - Istituto Comprensivo Trento 3, Trento
Questo libro è molto bello, perché è scritto in una maniera molto chiara, scorrevole e la narrazione non è pesante da leggere. La storia è molto avvincente e riguarda noi ragazzi, che spesso siamo bruschi e arrabbiati come la protagonista. Personalmente penso che la storia sia molto interessante, dall'impiccagione della carcerata Boo Boo, al rapporto di Cammie con la carcerata di fiducia Eloda.
La parte che mi è piaciuta di più leggere è stato il finale in cui si scopre che la prigione è diventata [...] l'esatto opposto di una prigione. Questo cambiamento porta a pensare con ottimismo alle trasformazioni.
Ancora più bella è la parte in cui Cammie scopre che Eloda è rimasta in carcere solo per aiutarla, per farle capire come vivere la vita al meglio perché è riuscita ad immedesimarsi in lei rivedendone la ragazza che era da piccola senza una mamma.
31/01/2023 15:38
3A - Scuola media Farini, Bologna
Questo libro mi è piaciuto molto perché tratta un argomento molto significativo. Spiega come si sente una ragazzina 12enne senza mamma e cosa fa per ricordarla ma allo stesso tempo trovare un altra persona che possa “sostiturla”. Mi è piaciuto molto il modo in cui l autore ha descritto i paesaggi e le emozioni di ognuno
19/01/2023 20:18
3C - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
Il libro è scritto in modo molto semplice e comprensibile, all'inizio non mi piaceva, non succedeva niente che mi emozionasse, però arrivata agli ultimi capitoli ho cambiato idea. Secondo me, è un bel libro, lo consiglio a tutti.
18/01/2023 18:49
3C - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
Questo libro narra di Cammie O'Reilly, una ragazza di tredici anni che vive all'interno del carcere di Two Mills, Cammie apparentemente è una ragazza allegra, socievole, e che ha un bellissimo rapporto amichevole nei confronti delle detenute del carcere. Purtroppo la mamma della protagonista è morta investita dal furgoncino del latte, quando lei ancora era in fasce. Il Padre nonostante non sia sempre presente a causa per via del suo lavoro, ha cercato di crescerla al meglio. Così Cammie è diventata una ragazza forte e autonoma per la sua età ma qualcosa all'improvviso la fa cambiare, e in lei diventa fortissimo il bisogno di avere una mamma. Viene scelta Eloda, la silenziosa e fredda domestica chiamata anche, detenuta di fiducia. Il romanzo viene raccontato dal punto di vista di Cammie, dandoci così' la possibilità di capire tutti i suoi stati d'animo. Un figura molto importante sarà la detenuta di fiducia Eloda che si andrà a meglio scoprire nel finale. Mano a mano che si va avanti con la lettura, il romanzo prende una piega più impegnativa e per la protagonista inizia la vera crescita e accettando il suo dolore riuscirà a sbocciare.
Consiglio questa lettura a tutti, soprattutto agli adolescenti arrabbiati.
05/01/2023 10:06
3A - Scuola media L. Trombini, Tirano (SO)
Il libro è molto bello e scorrevole, questa storia é piena di emozioni. La protagonista va a cercare una speranza dove nessuno la cercherebbe. Personalmente il libro mi è piaciuto molto e lo consiglio a tutti.
03/01/2023 19:22
2C - Scuola media Vanoni, Morbegno (SO)
Questa storia mi é piaciuta molto perché lo scrittore ti fa entrare nel protagonista molto bene facendoti capire le sue emozioni a volte anche senza dirlo. Io mi riconosco abbastanza nella protagonista ma non per la sua storia o il suo aspetto fisico ma da come si comporta e da come reagisce. Lo consiglio alle persone a cui piacciono le stori piene di tante ma tante emozioni. Il luogo che mi ha impressionato di più é la soffitta perché é il luogo dove sfoga tutte le sue emozioni.