
La casa sul canale
Adelphi, 2005
Traduzione di Laura Frausin Guarino
152 pagine
Al di là del canale, su una specie di terreno incolto o di campo di manovra, sorgeva il lungo fabbricato rosso del poligono di tiro militare; dalla mattina alla sera risuonavano come frustate le detonazioni dei fucili. Ma questo succedeva sull'altra sponda. Non faceva parte di quai Saint-Léonard, perciò non contava.
Rimasta orfana a sedici anni, Edmée deve traslocare e andare a vivere presso l'immensa proprietà dello zio materno nella provincia belga del Limburgo: anche il cielo è basso e grigio, e in fondo, lungo i canali, scivolano lentamente le chiatte. Edmée è graziosa, minuta, pallida, quasi anemica e non parla una parola di fiammingo, ma ha una volontà di ferro, ed è abituata a farsi obbedire. Non ci vorrà molto perché entrambi i cugini si lascino ammaliare dal fascino acerbo, ambiguo, di quella creatura inquietante e dominatrice, così diversa da loro. E il dissidio tra i fratelli rivali non potrà che sfociare in tragedia.
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