La canzone dei ghiacci
Piemme, 2025
Traduzione di Maurizio Bartocci
192 pagine
Appoggiato alla parete di fondo, sedeva Oogruk. A colpo d'occhio, non era facile stabilire dove finisse il fumo e dove iniziasse l'uomo. Era completamente nudo, se non per un perizoma, e la pelle era dello stesso colore del fumo: un marroncino intenso e untuoso. I capelli, che avrebbero dovuto essere bianchi, non solo avevano preso il colore del fumo anch'essi, ma sembravano ormai parte stessa del fumo che veniva sprigionato dalla lampada.
Russel vive in Alaska, in una casa ricevuta dal governo, con il padre. Da qualche giorno però si sente strano, è come se non riuscisse a trovare un senso alla propria vita, al proprio futuro.
Il padre allora gli consiglia di rivolgersi al vecchio Oogruk, anziano saggio e sciamano del suo villaggio.
Per entrare nella casa del vecchio Russel deve aggirare la muta di cani da slitta che il vecchio possiede, cani robusti ma molto grassi perché inattivi. Dentro, attaccati alla parete, ci sono gli arpioni e le lance per la caccia alla foca. Su alcuni chiodi ci sono appesi archi, faretre, piccole sculture di avorio e capi di vestiario in pelle. L'ambiente è illuminato da una lampada a olio di foca, che ha ricoperto di fumo giallognolo i vetri e le pareti di casa. In questo ambiente, poco luminoso e con un'atmosfera soprannaturale, il vecchio inizia a raccontare del passato e delle usanze del proprio popolo. Russel ascolta il vecchio per molto tempo, e in certi momenti cade in trance. Al termine del racconto Russel ha capito chi vuole essere, come vuole vivere. Esce dalla casa del vecchio, vestito con le pelli trovate attaccate alla parete, prende le armi, la slitta, ci attacca la muta di cani, e inizia il suo viaggio verso Nord.
Il padre allora gli consiglia di rivolgersi al vecchio Oogruk, anziano saggio e sciamano del suo villaggio.
Per entrare nella casa del vecchio Russel deve aggirare la muta di cani da slitta che il vecchio possiede, cani robusti ma molto grassi perché inattivi. Dentro, attaccati alla parete, ci sono gli arpioni e le lance per la caccia alla foca. Su alcuni chiodi ci sono appesi archi, faretre, piccole sculture di avorio e capi di vestiario in pelle. L'ambiente è illuminato da una lampada a olio di foca, che ha ricoperto di fumo giallognolo i vetri e le pareti di casa. In questo ambiente, poco luminoso e con un'atmosfera soprannaturale, il vecchio inizia a raccontare del passato e delle usanze del proprio popolo. Russel ascolta il vecchio per molto tempo, e in certi momenti cade in trance. Al termine del racconto Russel ha capito chi vuole essere, come vuole vivere. Esce dalla casa del vecchio, vestito con le pelli trovate attaccate alla parete, prende le armi, la slitta, ci attacca la muta di cani, e inizia il suo viaggio verso Nord.
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