Klara e il sole
Einaudi, 2022
Traduzione di Susanna Basso
280 pagine
Non ti preoccupare, mamma non ci sente. Allora, secondo me casa nostra ti piacerà. Credo che ti piacerà la mia camera, ed è lì che starai, non dentro qualche armadio o roba simile. E faremo un mucchio di cose fantastiche insieme, intanto che cresco. C'è solo una cosa, certe volte, sì, insomma… Forse dipende dal fatto che certi giorni non sto tanto bene. Non lo so. Ma potrebbe succedere qualcosa. Non so bene cosa. Non so nemmeno se è brutta o no. Comunque, capita qualche volta che le cose diventino un po', sì, strane.
Josie ha quattordici anni, e sente sempre più il bisogno di qualcuno con cui condividere le proprie giornate. Non un'amica o un amico qualsiasi, ma qualcuno a cui poter dire davvero tutto, pronto a qualsiasi cosa e a qualsiasi ora, e che sappia anche capire in autonomia quando è il momento di mettersi da parte e scomparire. Così periodicamente con la madre si ferma davanti al negozio che tiene in vetrina i più sofisticati Amici Artificiali, macchine perfettamente identiche ad esseri umani, sia fisicamente che nei modi di fare, capaci di apprendere e di plasmare il proprio carattere sui desideri e le necessità di chi li acquista, con l'unico obiettivo di portare felicità. Appena vede Klara in vetrina, Josie non ha dubbi. Anche la madre, dopo averla sottoposta a severi test psicoattudinali, sembra convinta. Così la famiglia si allarga, e l'arrivo di Klara, con la sua sensibilità e capacità di imparare, sembra portare grande giovamento alla salute cagionevole di Josie. Almeno per un po'.
L'ultima fatica di Ishiguro, fresco vincitore del premio Nobel per la letteratura.
Curiosità: il libro è uscito con tre copertine leggermente diverse una dall'altra, ad opera della fumettista e illustratrice Bianca Bagnarelli.
Commenti
25/03/2022 19:53
2P - Liceo Galvani, Bologna
Semplicemente leggendo la premessa, sapevo che questo libro mi avrebbe intrigato. Il fatto è che sono sempre stato interessato al concetto di intelligenza artificiale, e di come un giorno, date le giuste circostanze, potrebbe non solo emulare, ma addirittura superare quella umana. In ogni caso, quella che ho iniziato a leggere semplicemente guidato dalla curiosità riguardo questo argomento, si è rivelata essere una narrazione estremamente appagante. L'intera vicenda è narrata attraverso gli occhi di Klara appunto, l'Amica Artificiale di Josie, la ragazzina che si potrebbe definire come la seconda protagonista della storia, poiché gran parte della vicenda, proprio come il mondo di Klara, ruota intorno a lei. Evitando spoiler sulla trama, vorrei concludere affermando che questo libro è l'esempio di una storia che può essere apprezzata pressoché da chiunque, dato che è narrata da un essere non del tutto vivo, ma ugualmente capace di sperimentare emozioni, istinto di sopravvivenza e perfino soggetto all'innata ricerca del divino, risultando in fin dei conti, quasi più umano di ogni altro personaggio. Insomma, definirei "Klara e il Sole" come una finestra divisa in riquadri, proprio come quelli che compongono la visuale artificiale di Klara, che ci permette di vedere attraverso essi tutti i diversi riflessi della vita della protagonista e di tutti coloro che le stanno accanto: esattamente come le facce del Sole racchiuse negli specchi del fienile dove le debolezze della natura umana di Klara vennero esposte, e la sua fede messa alla prova.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
19/03/2022 16:21
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
“Klara e il sole” di Kazuo Ishiguro, si svolge in un ambiente futuristico in quanto narra la storia
dell' amicizia tra Josie, una ragazza malata di 14 anni, e Klara un androide progettato per far compagnia agli umani.
Questa storia è molto originale perché nonostante Klara sia un androide riesce a relazionarsi con gli umani, percependo i sentimenti di Josie e standole vicino nei momenti di difficoltà.
Oltre all' amicizia tra le due ragazze, un' altra tematica trattata è la malattia di Josie e la ricerca della cura da parte di Klara, la quale pensa che l'unica possibilità per guarire Josie sia il sole, essendo per l' androide la sua unica fonte di vita.
La lettura di questo libro è stata molto interessante in quanto presenta la vita degli esseri umani attraverso la visione di un androide.
23/03/2022 19:02
2A - Liceo Scientifico Statale "Ugo Morin", Venezia - Mestre
un bel libro, da leggere tutto d'un fiato. Estremamente accurati i dettagli.
23/03/2022 19:06
2 ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Questa storia è ambientata nel nostro mondo o in uno totalmente differente?
È una delle tantissime domande che ti poni leggendo il libro “Klara e il Sole”.
È una narrazione che ti lascia tanti punti interrogativi. Da un pizzico di ambiguità all'inizio si evolve crescendo in una moltitudine di domande che lo scrittore indirettamente ti chiede di farti.
Inizialmente sembra un mondo normale, come lo conosciamo d'altronde. La nostra struttura sociale, le nostre conoscenze scientifiche e informatiche e la nostra soggettiva percezione dei sentimenti e della spiritualità. Proseguendo però si sommano tante piccole stranezze che fanno cogliere che il libro è ambientato in un mondo in realtà molto differente dal nostro. Le descrizioni degli ambienti e dei personaggi lo fanno intendere.
È un continuo cambiamento, a volte le sequenze riflessive di Klara (l'androide che fa compagnia a Josie e dal cui punto di vista è narrata la storia) ci fanno capire che non ha nulla di tecnologico. Lei prova dei sentimenti caldi, angoscianti, scuri come noi li proviamo ogni giorno, ma poi la sua percezione della realtà è differente. È più semplice e schematica. Ciò mette in dubbio molto l'immagine di questa "robottina". La possiamo vedere come un umano, dato che esprime i suoi sentimenti almeno quanto gli “umani” del libro o ciò non è consentito, data la sua vera natura?
Il libro gioca molto su questo lieve sfalsamento, tra quello che è la percezione e la realtà.
Quel poco che si intuisce della struttura sociale è che è profondamente diversa dalla nostra. Il lettore inconsapevolmente si mette alla ricerca di risposte, indagando i pensieri e scavando trova quello che ci caratterizza: l'anima, il cuore.
La domanda che lo scrittore però si pone è proprio questa: tu come essere umano sei unico o sei copiabile? È un qualcosa a cui ognuno di noi risponderebbe senza esitare, ma proprio questo libro crea un dubbio. La tecnologia è capace di assumere le nostre caratteristiche esteriori nei modi più precisi possibili, ma è sufficiente oppure c'è qualcos'altro che ci rende intimamente noi stessi? Qualcosa ancorato molto più in profondità come le nostre paure, i nostri desideri, le nostre esperienze e tutto il bagaglio affettivo fornitoci piano piano negli anni.
Spaventa il fatto di sapere che forse noi, come società, potremmo addirittura pensare che ciò che ci caratterizza è il nostro guscio, quello che c'è fuori. Ogni giorno ci fermiamo ad osservare le banalità dell'esteriorità, senza mai sapere cosa c'è dentro noi e per assecondare quel bisogno di giudicare il fuori basterebbe anche un androide.
Non dobbiamo quindi mai dimenticarci quanto sia fondamentale la nostra parte più intima e profonda.
Proprio questo è uno dei motivi per cui il libro mi è piaciuto: ricorda quanto sia importante la ricerca dell'anima, il cuore di ogni singolo, pur non sapendo sempre se c'è, dov'è e se ne vale la pena.
19/03/2022 21:22
2BT - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Il libro, ambientato in un futuro distopico, narra l''amicizia tra una ragazzina e un androide, il cui scopo è quello di tenere compagnia alla protagonista, cercando di colmare la sua solitudine. Tra le due si creerà inevitabilmente un rapporto speciale.
Il libro è caratterizzato da una storia estremamente profonda e toccante, malinconica e commovente.
L'autore, Kazuo Ishiguro, è riuscito a coinvolgermi nella lettura in maniera impressionante, facendo leva sulla sensibilità del lettore e suscitando forti emozioni.
L'elemento del romanzo che mi ha colpito maggiormente è stato lo stile narrativo, colmo di dettagli ed elementi descritti minuziosamente.
Consiglio vivamente la lettura del libro a quelle persone in cerca di romanzi di una certa profondità e spessore.
22/02/2022 13:04
2i - Liceo Galvani, Bologna
"Klara e il Sole" è l'ultimo romanzo dello scrittore Kazuo Ishiguro, autore di "Non lasciarmi". Il libro tratta di temi molto importanti e attuali, riflettendo sulla complessità dell'essere umano ed i suoi valori, sull'importanza dell'amore e dei rapporti sociali. La protagonista, Klara, è un Amico Artificiale, androide progettato per tenere compagnia al proprio bambino. Viene notata in vetrina da Josie, una ragazzina vivace ma malata, e sin da subito sente di appartenerle, aspettandola fiduciosamente fino a quando lei non torna a comprarla. Klara impara a conoscere le emozioni di Josie, le persone per lei importanti e le sue abitudini, facendole compagnia anche nei momenti più difficili. Quando però la malattia della ragazza peggiora, Klara cerca in ogni modo di salvare la sua amica facendo tutto ciò che è nelle sue capacità e comprendendo ancora di più l'unicità del cuore umano.
Si può sostituire un essere umano con un robot? Esiste veramente ancora oggi qualcosa che renda ogni persona unica e importante? Cos'è che ci rende umani? Queste sono le riflessioni a cui porta il romanzo, e a cui l'autore cerca di dare delle risposte. Si potrebbe infatti pensare, anche nella nostra società sempre più tecnologica, che ogni uomo non sia unico e che lo si potrebbe sostituire. Molte persone nel libro sono di questa idea e anche Klara all'inizio pensa che sia possibile imitare in tutto e per tutto una persona, ma il padre di Josie non è d'accordo ed esprime la sua opinione contraria: "Tu credi al cuore umano? Non intendo semplicemente l'organo, è ovvio. Parlo in senso poetico. Il cuore umano. Tu credi che esista? Qualcosa che rende ciascuno di noi unico e straordinario? E mettiamo che esista. Se è così, non credi che per imparare Josie davvero non dovresti studiare soltanto i suoi modi ma anche quello che sta dentro di lei profondamente? Non dovresti imparare il suo cuore? Il che potrebbe essere difficile, o sbaglio? (...) Stanze su stanze, una dentro l'altra. Non credi che potrebbe essere così, cercare di conoscere il cuore di Josie? Per quanto tu possa vagabondare per quelle stanze, non ce ne sarebbero sempre altre nelle quali non saresti ancora entrata?"
Questo romanzo mi ha fatto tanto riflettere sul tema dell' "essere umano", trattandolo in maniera semplice e diretta. Per questo mi è piaciuto molto. Perché anche se all'apparenza possiamo sembrare tutti uguali, dentro ognuno di noi si nasconde un mondo fatto di esperienze, relazioni e passioni che ci rende unici.
Proprio per questo l'autore arriva alla conclusione che ciò che ci rende veramente umani non è solo il nostro io, ma ciò che significhiamo per gli altri, i legami che abbiamo e i ricordi di noi che lasceremo. Il libro infatti si chiude con il ragionamento di Klara dove afferma: "Mr. Capaldi pensava che dentro Josie non ci fosse niente di tanto speciale da non poter essere proseguito. Diceva alla madre che aveva cercato dappertutto e non l'aveva mai trovato. Ma adesso credo che non cercasse nel posto giusto. C'era invece qualcosa di molto speciale, ma non era dentro Josie. Era dentro quelli che l'amavano."
Alla fine della lettura ci si rende conto di quanto l'animo umano sia dato per scontato, mentre sono tante le domande sull'argomento a cui è difficile dare una risposta definitiva. Perché anche se Klara è un androide, lei è stata l'unica a mantenere la speranza, a sacrificarsi appieno, provando sempre un amore puro e disinteressato nei confronti di Josie. È quindi possibile tracciare un confine netto tra ciò che è umano e ciò che non lo è?
25/02/2022 16:37
2E - Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II", Cagliari
Questa storia, ambientata probabilmente in un Mondo futuristico, racconta il rapporto di amicizia tra un'androide, Klara, e una ragazza, Josie. Il romanzo inizia raccontando le origini del legame tra le due, proseguendo poi descrivendo lo sviluppo del loro rapporto. Sono presenti molte descrizioni di come Klara, che è davvero molto curiosa, vede il Mondo intorno a lei. Queste parti del racconto sono tra le più interessanti perché permettono di capire le percezioni e anche i sentimenti di una persona che non è umana. Grazie alle descrizioni di Klara ho potuto immaginare il suo negozio e la città dov'era situato, la casa di Josie e molti altri luoghi e situazioni. La storia raccontata è molto bella e profonda. Mi ha fatto pensare: chissà se davvero nel futuro arriveremo ad instaurare un rapporto con un androide come quello tra Josie e Klara. Nonostante la trama molto avvincente, qualcosa in questo libro non mi ha convinto a pieno, tanto che più volte ho pensato di interrompere la lettura, per questo il mio voto per il libro è 7.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
22/02/2022 07:46
1C - Liceo artistico Nervi-Severini, Ravenna
Questo libro mi ha appassionato molto.
Ho iniziato a leggerlo velocemente e non ci capivo molto, poi ho continuato mettendoci impegno e sono riuscita a finirlo con cura e entusiasmo.
La lettura per me é stata semplice e ci ho impiegato poco a finirlo.
Mi sono legata molto a tutti i personaggi, soprattutto a Rick, che inizialmente facevo fatica a sopportarlo ma poi ho imparato a “capirlo” e ad amarlo.
21/02/2022 08:57
2P - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo racconta la storia, ambientata nel futuro, della vita di un' androide (robot con sembianze umane) curiosa e attenta di nome Klara.
Ciò che ho apprezzato maggiormente del libro sono state le descrizioni di Klara per luoghi, situazioni, azioni ed emozioni, perchè mi hanno fatto immedesimare in lei e allo stesso tempo hanno reso la lettura molto più piacevole. Parlo anche di emozioni perché, nonostante sia un robot, Klara riesce a far comprendere al lettore quello che ogni personaggio prova: lei non è solo una “babysitter” per Josie (la bambina che la ha scelta), ma vede ed analizza ogni evento intorno a sé per arricchire in ogni secondo la sua conoscenza.
Il libro parla inoltre di tematiche importanti che credo siano riconducibili ad una stima che l'autore fa per un futuro molto prossimo. Non parla soltanto dell'avvento degli androidi ma anche di pratiche come il potenziamento dei bambini o di quanto per noi sia importante la luce del sole e dannoso l'inquinamento.
In conclusione, la lettura è scorrevole e poco impegnativa: è un libro che talvolta può far sorridere ma soprattutto riflettere. Lo consiglio maggiormente a ragazzi dai 14 ai 17 anni, ma sicuramente è adatto anche a persone di età maggiore.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
21/02/2022 08:57
2P - Liceo Galvani, Bologna
Il romanzo racconta la storia, ambientata nel futuro, della vita di un' androide (robot con sembianze umane) curiosa e attenta di nome Klara.
Ciò che ho apprezzato maggiormente del libro sono state le descrizioni di Klara per luoghi, situazioni, azioni ed emozioni, perchè mi hanno fatto immedesimare in lei e allo stesso tempo hanno reso la lettura molto più piacevole. Parlo anche di emozioni perché, nonostante sia un robot, Klara riesce a far comprendere al lettore quello che ogni personaggio prova: lei non è solo una “babysitter” per Josie (la bambina che la ha scelta), ma vede ed analizza ogni evento intorno a sé per arricchire in ogni secondo la sua conoscenza.
Il libro parla inoltre di tematiche importanti che credo siano riconducibili ad una stima che l'autore fa per un futuro molto prossimo. Non parla soltanto dell'avvento degli androidi ma anche di pratiche come il potenziamento dei bambini o di quanto per noi sia importante la luce del sole e dannoso l'inquinamento.
In conclusione, la lettura è scorrevole e poco impegnativa: è un libro che talvolta può far sorridere ma soprattutto riflettere. Lo consiglio maggiormente a ragazzi dai 14 ai 17 anni, ma sicuramente è adatto anche a persone di età maggiore.
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
Secondo te c'è una colonna sonora perfetta?
26/01/2022 17:34
seconda o - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
Immagina se un robot progettato per tenerti compagnia fosse in grado di comprendere quasi pienamente i tuoi sentimenti e tutto il tuo mondo. Ebbene questo è il caso di Josie una bambina di quattordici anni che ha avuto la fortuna di incontrare un androide AA, unico nel suo genere, di nome Klara. Tra le due "ragazze", fin dal primo momento in cui si guardano, nasce subito un sentimento di complicità e da qui ha inizio una storia stupenda che si basa sull'amicizia e sul bene reciproco. Infatti Klara nutre una grande amicizia per Josie tanto da riuscire a percepire ogni piccolo cambiamento di umore sul suo volto e a capire i suoi sentimenti e questo la fa diventare sempre più empatica nei confronti della sua amica speciale. Klara augura a Josie che il sole possa aiutarla sempre nei momenti più difficili della vita poichè crede che esso possa riuscire a risolvere ogni tipo di problema, anche quello più insormontabile, in quanto per lei è l'unica fonte di sostentamento e di energia. Ovviamente non è consapevole, essendo un robot, che per gli umani non è proprio così.
La cosa che trovo più affascinante è che Klara ha molti comportamenti "umani" che fanno dimenticare il fatto che lei in realtà è un robot. La lettura del libro è molto scorrevole tranne nella prima parte che, personalmente, ho trovata un po' noiosa per via delle continue descrizioni dell'ambiente circostante e di Klara stessa che se da un lato mi facevano capire quanto effettivamente fosse una bambina desiderosa di scoprire il mondo fuori dal suo negozio, dall'altro mi annoiavano perché troppo lunghe e dettagliate. Il libro lo consiglio per la lettura molto scorrevole e simpatica che insegna quali sono i valori importanti come l'amicizia e anche il saper cogliere l'importanza di ogni piccolo gesto delle altre persone perché, alla fine, siamo tutti speciali e ognuno di noi è importante nella sua unicità.
29/01/2022 14:18
2BT - I.I.S. Cesare Battisti, Bolzano
Questo libro è molto interessante perché parla del modo in cui impariamo ad amare e il tutto parte da quando siamo piccoli con il primo amore. Riflette molto su ciò che vuol dire essere umani attraverso la rappresentazione di ciò che non è umano . E oltre a parlare d' amore parla di una storia d'amicizia incredibile
Questa storia ti ha fatto venire in mente un luogo?
30/01/2022 19:35
seconda o - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
"Klara e il Sole" è un libro ambientato in una realtà non tanto diversa dalla nostra.
Racconta di un ambiente in cui la tecnologia è però più presente nelle vite di ognuno. Klara, voce narrante e protagonista, è un robot umanoide di generazione B2, alimentazione solare; infatti nel periodo storico in cui è ambientata la narrazione, quasi tutti i bambini o ragazzi ne possiedono uno. Essi hanno lo scopo di portare compagnia e gioia. Questo perché i ragazzi sono isolati tra loro, e studiano a casa, incontrandosi soltanto in occasione di serate chiamate appunto "incontri di interazione".
Nello specifico Klara, ha grandi capacità intuitive, riesce a ricordare ogni dettaglio. Gli AA (Amici Artificiali) infatti acquisiscono i comportamenti degli umani, imparando ad essere sempre più simili a loro.
Klara viene scelta dalla ragazza quattordicenne Josie, la quale purtroppo soffre di una grave malattia, che minaccia il suo futuro. Perciò sarà anche incaricata di aiutarla nei giorni in cui è più in difficoltà. Riuscirà a farla guarire, non senza dei sacrifici, con l'aiuto del Sole, che vede come una divinità. Infatti, fin da quando stava nella vetrina del suo negozio, lo osservava sul palazzo di fronte, dietro al quale scompariva.
Riesce appunto ad aiutare Josie grazie ad un compromesso con il Sole, poiché aveva già visto come aveva salvato un uomo senzatetto davanti al suo negozio. Klara promise di fermare l'inquinamento di una grande macchina, chiamata "macchona Cootings", in cambio di un aiuto da parte del Sole per la sua amica. Nonostante sia costretta a rinunciare a parte del liquido presente nel suo cranio, responsabile delle sue capacità cognitive, pur di fare in modo che Josie abbia il futuro che desidera, decide di distruggere la macchina.
Questo è un esempio dell'affetto che Klara prova per Josie, dalla quale purtroppo si allontanerà quando partirà per l'Università.
Ho apprezzato molto questo libro, perché racconta una storia molto coinvolgente con un'ottima narrazione, espressa con parole semplici. Mi ha fatto conoscere una realtà in un certo senso nuova, affascinante sotto alcuni punti di vista, ma anche negativa. Mi ha fatta ragionare sul punto di vista dei personaggi, facendomi immaginare come possa essere vivere in quel contesto. Ed è molto interessante come non si sappia tanto e nello specifico su questo periodo storico. Questo libro inoltre analizza l'essere umano, a cui Klara cerca di avvicinarsi, e che cerca di capire ed imparare, tramite tutte le persone che incontra.
27/01/2022 17:38
2L - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
“Klara e il Sole” è un romanzo scritto da Kazuo Ishiguro che racconta il rapporto tra un androide Klara e la sua proprietaria Josie, una bambina di 14 anni. Gli androidi hanno il compito di far compagnia ai bambini che lo hanno comprato. Nel romanzo uno dei temi principali è la malattia di Josie e la ricerca della cura da parte di Klara, la quale pensa che l'unica possibilità per guarire Josie sia il sole, essendo anche la sua fonte di vita. Nel corso della storia si può notare la crescita sia di Josie che di Klara, che maturano grazie alle esperienze che affrontano. Ho trovato il romanzo interessante per la sua originalità.
23/01/2022 17:12
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
E se la tua migliore amica, quella a cui confideresti tutto, colei che ti sta sempre accanto anche quando gli ostacoli sembrano sovrastare tutto, fosse una "Amica Artificiale"?
Questo romanzo racconta con una sensibilità straordinaria e in modo scorrevole ma singolare la storia di Josie, una ragazza di quattordici anni, dal punto di vista di Klara, una "AA" che sente di appartenere per sempre alla ragazza che l'ha scelta, fin dal primo giorno in cui si sono scambiate uno sguardo attraverso la vetrina del negozio. Klara ha qualcosa di diverso da ogni altro AA come lei: ha un'empatia incredibile, riesce a "leggere" anche il più piccolo gesto o l'espressione più impercettibile sul viso di Josie, ha la capacità di relazionarsi con ogni essere umano come se fosse un suo simile. La sua forza rimane sempre il sole, che con la sua luce inonda i prati fuori dalla finestra della cameretta di Josie e spera che la sua forza, che le dà nutrimento, possa aiutare la sua nuova amica a superare qualsiasi ostacolo, anche il più insormontabile.
Questo romanzo mi ha colpito molto per la sua straordinaria e quasi inaspettata profondità, che offre moltissimi spunti di riflessione sull'importanza e sulla profondità delle relazioni umane, non solo attraverso l'amicizia tra Klara e Josie, ma anche grazie al rapporto di Josie con un ragazzo come lei.
Consiglio la lettura di questo libro a tutti i ragazzi come me che amano i romanzi e che desiderano riscoprire il valore dell'amicizia da un punto d vista completamente inusuale: quello di Klara, che narra in prima persona le esperienze che vive e i sentimenti che prova.