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Avatar Milo
Consigliato da
Robert Neville è l'ultimo uomo sulla terra: un'epidemia ha sterminato tutta l'umanità, ma durante il rigor mortis i cadaveri risorgono sotto forma di Vampiri.
Rimasto solo, la sua giornata è scandita dalla routine quotidiana della caccia e dell'eliminazione dei Vampiri, dalla manutenzione degli apparati di difesa della sua casa, dagli approvvigionamenti dei generi di sussistenza. I “succhiasangue” tutte le notti assalgono il suo rifugio cercando di entrare e, quando frustrati capiscono di non avere nessuna possibilità, cercano di fare breccia nel suo punto debole: l'assoluta, angosciante, infinita, solitudine.
Deposte le armi i Vampiri bombardano Robert con continui inviti a lasciarsi vampirizzare ricordandogli instancabilmente l'assurdità della sua scelta e la sofferenza a essa legata. 
Ha senso preservare la propria diversità quando questa ci costringe all'isolamento e alla solitudine assoluta? Non è meglio lasciarsi vampirizzare e diventare uno di loro? Resisterà il nostro eroe o cederà miseramente alle lusinghe dei Vampiri? 

Commenti

Avatar Dicena
22/01/2024 09:26
1CS - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
La storia è molto bella e facile da capire . (c'è anche un film su questo libro ) Sia il film che il libro sono entrambi bellissimi.
Avatar EmmaBergamini
11/04/2023 16:39
2Y - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Robert Neville è probabilmente l'ultimo uomo vivente sul pianeta, eppure non è solo. Un morbo incurabile ha trasformato uomini, donne e bambini in vampiri assetati di sangue. Di giorno Robert attraversa le rovine della civiltà, seguendo le tracce dei mostri, li studia e sperimenta nuovi modi per sterminarli. Di notte si barrica in casa, assediato dalle creature delle tenebre, e implora che sorga presto il sole. Il libro è un vortice di emozioni, vi trasporterà in una storia che vi terrà col fiato sospeso tutto il tempo. La scrittura è ipnotica e crea una continua pressione psicologica, un flusso di coscienza delle emozioni, ossessioni e paure dello stesso protagonista, che porta chi legge a sentire quella stessa adrenalina e frenesia e leggerlo tutto d'un fiato. E' presente uno schema narrativo in cui i normali paradigmi sono rovesciati: qui non c'è un vampiro in mezzo agli umani, come in Dracula, ma un umano in mezzo ai vampiri. E allora chi è il diverso? Chi è visto come il pericolo? Chi, per la sua unicità, è la leggenda? “Ora sono io l'anormale. La normalità è un concetto di maggioranza, la norma di molti, e non la norma di uno solo.” Questa frase mi ha fatto riflettere molto, sul concetto di "normalità". Consiglio questo libro a chiunque si voglia immergere in un mare di emozioni e sentimenti contrastanti.

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