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REGOLA D'ORO NUMERO 3 se devi dire una bugia, fai in modo che sia semplice e facile da ricordare. REGOLA D'ORO NUMERO 83 Se un adulto ti dice di non preoccuparti (e tu non eri preoccupato per niente) è meglio che ti sbrighi a filartela perché è già tardi.
Bud vive in un orfanotrofio, e tutto quel che sa del suo passato e della sua famiglia è chiuso gelosamente in una valigetta: ci sono una foto di sua mamma da bambina, dei sassi su cui qualcuno ha scritto dei numeri, e delle locandine di concerti jazz. Col tempo, a forza di guardarle, Bud si è convinto che quel musicista ritratto, che ha un cognome simile al suo, sia il suo papà, e un giorno, appena possibile, si metterà sulle sue tracce. Una famiglia intanto si fa avanti per averlo in affido, e sarà un vero incubo: il fratellastro lo sottopone a torture orribili, i “genitori” lo incolpano per ogni cosa e lo rinchiudono la notte nel capanno degli attrezzi per insegnargli la buona educazione. E allora Bud capisce che il momento è arrivato. Valigetta in mano scappa, pronto a un viaggio solitario attraverso l'America della Grande Depressione.

Commenti

Avatar Iaia12
22/04/2024 19:30
1A - Scuola media Cassani Lusvardi, Monte san Pietro
Questo libro mi ha fatto molto riflettere perché affronta tematiche molto profonde, legate alla vita delle persone di colore nell'America dell'inizio '900. Come suggerisce l'autore alla fine del libro, è importante parlare con i nonni e i genitori di quello che hanno vissuto durante la loro vita, ricordarlo e raccontarlo ad altri per mantenere vivo il loro ricordo. La frase che mi ha colpito di più è: "Quando decidi di fare una cosa, sbrigati. altrimenti potresti cambiare idea".
Avatar Atenarock
23/03/2024 11:51
1A - Scuola media Cassani Lusvardi, Monte san Pietro
Questo libro è un po' lento e può diventare noioso, ma la storia non è niente male ed è anche un po' spiritoso.