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 «Pensavano che fossimo scomparsi, ma si sbagliavano. Pensavano che fossimo morti, ma si sbagliavano. Sbucammo fuori tutti insieme dall'antica penombra, nella valle inondata di luce, e il sole ci abbagliò con i suoi raggi. […] Eravamo anneriti dal fuoco e dalla fuliggine, avevamo del sangue rappreso sulle labbra, tagli e ammaccature sul resto del corpo. […] Laggiù in fondo alla valle, i nostri compaesani stavano scavando sotto la neve in cerca dei nostri corpi. I poliziotti, invece, erano impegnati a dragare il fondo del fiume. Furono i bambini a vederci da lontano, e ci corsero subito incontro…» 
Kit Watson si è appena trasferito in una nuova città, è solo e senza amici ma fin da subito scopre il segreto che molti ragazzi della zona nascondono: di pomeriggio, in una tana sottratta alla vista degli adulti, si raccontano storie di paura, di fantasmi nascosti nelle viscere dell'antica miniera abbandonata e mettono in scena un gioco, il gioco della morte. John Askew, il leader della banda, con un carattere violento, ma con una forte passione per il disegno, decide che anche il nuovo arrivato deve partecipare perché lui è l'anello mancante. I ragazzi, infatti, sono tutti discendenti di un tragico evento: alcuni bambini sono rimasti uccisi dal crollo di una area della miniera anni prima e adesso questi giovani devono riuscire a ritrovare il loro passato, devono decifrare i segreti di una città che sembra aver dimenticato i suoi morti. Saranno Kit e John, diversi per carattere e situazione familiare, a legare di più e a sentire la necessità di un intervento: dopo aver partecipato al gioco della morte Kit inizierà a vedere strane ombre.

Commenti

Avatar Belli_
08/04/2024 09:02
1A - ITET Giacomo Floriani- Riva del Garda (TN)
Il libro mi è piaciuto sopratutto per la trama che è molto misteriosa e oscura. Le descrizioni sono molto precise e i capitoli molto brevi questo aiuta sopratutto chi non legge molto