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Avatar Shirley
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Non farti mettere i piedi in testa, dice Nettie. Gli devi far capire chi è che comanda.
Loro, faccio io.
Ma lei insiste. Devi lottare. Devi lottare.
Ma io non lo so come si fa a lottare. L'unica cosa che so fare è restare viva.
Celie ha quattordici anni quando, dopo lo stupro del padre, rimane incinta. 
Le sue parole soffocano e incalzano tutte le pagine di questo famoso romanzo, vincitore nel 1983 del Premio Pulitzer, raccontando un dramma quotidiano fatto di insulti costanti, cattiverie gratuite e violenze infinite. 
Celie è una ragazza ed è nera. Celie non va a scuola, viene data giovanissima in sposa a Mr_____ di cui mai viene rivelato il nome. Celie cresce e diventa donna senza mai amare nessuno, neanche se stessa, fino a quando un'altra donna le fa vedere come può essere diversa la vita. Shug Avery ha classe, carisma, fascino e bellezza, doti che non appartengono a Celie, ma questo non importa perché Shug le dimostra che prima di amare gli altri bisogna imparare ad amare se stessi e forse, solo allora, si impara a lottare.
Questo è un romanzo duro, violento e spietato dove il razzismo, la violenza di genere e la sessualità femminile vengono narrati con un candore inusuale e una spiazzante freschezza narrativa.

Da questo romanzo Steven Spielberg ha tratto l'omonimo film.

Commenti

Avatar GiuliaC
31/01/2022 11:23
seconda o - Liceo Scientifico “A.Pacinotti” di Cagliari
L'autrice nel libro affronta temi molto importanti come il razzismo e la violenza sulle donne, attraverso la storia di Celie, una ragazza nera che scrive lettere indirizzate a Dio, nelle quali racconta la sua vita, le sue giornate e le sue esperienze. Nelle prime lettere parla della sua vita con il padre, che sin da quando era piccola la violentava e dal quale rimase incinta 2 volte. In seguito racconta la vita con suo marito, che non amava e dal quale non era amata. Da lui continuava ad essere violentata e picchiata, ma a differenza di prima si occupava dei figli del marito e della casa. Un personaggio molto importante durante il suo percorso è Shug Avery, una donna molto diretta e sincera, ma soprattutto molto ammirata da Celie. Alla fine del libro Celie scoprirà, insieme all'amica Shug, che la sorella Nettie è ancora viva e che le aveva scritto delle lettere, che il marito le aveva nascosto. È un libro molto duro e che fa riflettere soprattutto su quanto possa essere crudele la vita.
Avatar ali123
01/02/2022 16:45
2i - Liceo Galvani, Bologna
Questo libro presenta due temi molto importanti, che vengono sottovalutati dalla società di oggi: violenza e insicurezza. Su tante donne viene fatta violenza, in quanto ritenute esseri inferiori, e la maggior parte di loro non denuncia l'accaduto, ma sopporta e va “avanti”. Certo, ma come si fa ad andare avanti dopo che qualcuno ha oltrepassato ogni limite, rendendoti un oggetto da usare a suo piacimento? Come si fa a pensare di “andare oltre”, quando ogni volta che si vedrà un uomo camminare vicino a sè, si verrà colti da paura? Penso che questo libro ci faccia aprire gli occhi su un argomento che è sempre stato sottovalutato, come se fosse un problema da poco. “Io non sono capace di lottare. Sono solo capace di sopravvivere.”: penso che con questa frase Alice Walker abbia voluto far capire al lettore che, dopo essere stata abusata, una donna non si sente più in grado di combattere, ma si sente come morta; non crede più in se stessa e pensa che tutti abbiano il potere e il permesso di farle tutto quello che vogliono. Alice Walker, per provare a convincere le donne a lottare e ritornare a sentirsi importanti, ha scritto molte frasi in grado di farci ritrovare l'autostima persa. La mia preferita è “Non lasciare che ti investano…devi combattere”: queste parole mi hanno ispirato a far sentire la mia voce quando avverto qualcosa che non va. Più che un romanzo sulla condizione della popolazione nera in America nei primi decenni del Novecento, Il colore viola è la narrazione di una vita in cui il dolore è l'elemento principale. Quest'opera si basa sulle origini dell'odio, sulla violenza, sul cambiamento di una società intollerante, razzista e priva di compassione. Altro tema che ho trovato interessante e mi ha fatto riflettere è quello dell'insicurezza, l'insicurezza del proprio fisico e del proprio carattere. Anche su questo argomento Alice Walker è riuscita ad esprimere il proprio pensiero, facendo risaltare nella narrazione alcune caratteristiche dei personaggi, come, ad esempio, la sicurezza di Shug Avery nel parlare con Mr. _, o la forza di Sofia nell'affrontare a testa alta il marito violento. “Miss Celie, perché nascondi sempre il tuo sorriso?”: penso che questa frase, grazie alla sua semplicità, sia molto chiara. Ci sono ragazze che si sentono brutte agli occhi degli altri e non penso che questa insicurezza sia colpa loro, ma piuttosto della società in cui viviamo, meschina, fredda e priva di dolcezza, che per prima ci giudica per il nostro aspetto, che ci impone delle regole su come vestirsi, su come atteggiarsi e su come le ragazze devono apparire agli occhi degli altri. E' per questo motivo che poi le ragazze nascondono il proprio sorriso, si cambiano il colore dei capelli, cambiano stile di abbigliamento, anche se a loro non piace quello nuovo. E' per questo che non usciamo più sicure di noi stesse con i pantaloncini corti o al mare teniamo la maglietta per non scoprire troppo il nostro corpo. Questo libro mi ha fatto riflettere sull'importanza di essere sempre noi stesse e ignorare i giudizi altrui quando questi non ci migliorano, ma cercano solo di condizionarci.

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Avatar Rachele
20/01/2022 20:17
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
Il colore viola è un romanzo epistolare che raccoglie le lettere di una ragazza di colore che vive nel sud degli Stati Uniti nella prima metà del ventesimo secolo. È un libro scritto in modo semplice e intuitivo, tuttavia tratta di tematiche molto importanti. Infatti non solo parla di razzismo e violenza, ma anche di amicizia, riscatto e speranza.
Avatar Anna_Vecc
25/01/2022 20:27
2 o - Liceo Ulivi, Parma
Quando ho deciso di leggere questo libro sono stata convinta dalle parole che Xanadu usa per descriverlo. A queste parole assolutamente esatte aggiungerei “Violenza” perchè questo libro, come si capisce fin dal primo capitolo, tratta di una vita nella quale la violenza, sia fisica che psicologica, regna sovrana. Il linguaggio usato è diretto e a mio avviso molto crudo. Le facce della violenza vengono descritte in modo dettagliato e senza veli. Il libro è scritto in modo epistolare perché è la protagonista stessa, Celie, a raccontarci tutta la sua vita attraverso a delle lettere che rivolge a dio affidandosi a lui. Quando si arriva a metà libro Celie riceve delle lettere le quali spostano la storia anche sulla vita di un altro personaggio creando un parallelo tra due vite spese in modo completamente diverso ma sempre finalizzate alla lotta per i diritti. Il libro parla della vita di Celie una ragazza di colore che vive nell'America dei prima anni del ‘900. La vita è crudele con Celie che si ritrova con una madre malata e un padre violento che dopo averla messa incinta due volte decide di darla in moglie a un uomo sconosciuto separandola dalla amata sorella. Celie non ha mai imparato ad amare ne gli altri ne se stessa e niente nella sua vita sembra andare per il verso giusto. La svolta della sua vita è la comparsa di una donna, Shug Avery che le fa comprendere che per sopravvivere deve lottare e per lottare deve amare se stessa. La prima parte del romanzo è incentrata sull'ingiustizia e la violenza, ma con l'avanzare della storia verrà incentrato sull'amore e sulle relazioni. Personalmente consiglierei vivamente questo libro perché tratta di argomenti che penso sia necessario affrontare, come la mancanza di diritti per donne, il razzismo, la violenza di genere… ed Alice Walker lo fa in un modo inusualmente chiaro e duro che diventa, per noi lettori, difficile non capire il peso di queste azioni sulle vittime. Il libro mi ha fatto riflettere sulla religione, sull'amore e su quanto la vita può essere dura. Quindi se stai scegliendo quale libro leggere te lo consiglio vivamente però avvertendoti che alcuni punti ti colpiranno nel profondo lasciandoti un senso di vuoto dovuto alla crudeltà delle azioni umane che vengono descritte in modo assolutamente sublime.
Avatar irenee
25/01/2022 18:15
2ACL - Liceo Rosmini, Rovereto
"Il colore viola" è un libro che non parla solo di razzismo, non è un libro che permette al lettore di rimanere passivo, è un libro che spiazza, che colpisce direttamente al petto e che spesso lascia senza fiato. Da dove deriva questa forza comunicativa? Alice Walker ha abbattuto completamente ogni genere di limite tra scrittore e lettore, strappandoci ogni difesa, ogni via di fuga. Il linguaggio non è ricercato: i termini sono ingenui e rappresentano la considerazione della realtà da un punto di vista a noi totalmente estrano. La purezza della narrazione non ci permette di prendere le distanze, di esternarci da una dimensione troppo cruda per non apparirci surreale.

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Avatar Lorenz81
20/01/2022 20:10
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il colore viola è un romanzo molto triste; il linguaggio spesso è molto duro e diretto e dal mio punto di vista rappresenta perfettamente le condizioni di disagio e di emarginazione di alcune persone. Il romanzo è ambientato in America nei primi anni del ‘900, narra della storia della giovane Celie, una ragazza nera, prima stuprata dal padre e poi costretta a sposare un perfetto sconosciuto, avido e crudele. La ragazza viene continuamente umiliata e maltrattata. Mi ha rattristato molto leggere le pagine del libro, speravo sempre che accadesse qualcosa di positivo alla protagonista, che potesse liberarsi dall'ingiustizia, lei comunque riesce sempre a cavarsela grazie alla sua forza ed al suo carattere. La vita le ha insegnato ad affrontare le cose e a reagire. Nonostante la tanta sofferenza alla fine riesce comunque a ricongiungersi con sua sorella che lei pensava fosse morta, quindi nonostante tutto riesce a trovare un po'di serenità.
Avatar taccinimartina
18/01/2022 09:40
1G - IIS Venturi, Modena
non è stato il mio libro preferito perchè solitamente leggo altri generi ma nonostante questo l`` ho letto molto volentieri in maniera appassionata perchè sono temi che mi interessano molto. Mi è piaciuto il metodo di scrittura ma soprattutto il femminismo che emerge nel corso della narrazione. Mi ha molto colpito anche il riferimento a Dio, come se stesse ascoltando le vicende di Celie.

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