I salici

ABEditore, 2019
Traduzione di Francesca Cavallucci
141 pagine
La faccia dello svedese impallidì sotto l'abbronzatura del sole e del vento. Mi guardò dritto negli occhi e mi rispose in modo calmo, ma la sua voce tradiva la sua agitazione proprio per la sua calma innaturale.
“Dobbiamo stringere i denti e aspettare. Ci sono forze, qui, che potrebbero uccidere un'orda di elefanti in un secondo nello stesso modo in cui tu o io potremmo schiacciare una mosca. L'unica nostra possibilità è restare perfettamente immobili. Forse la nostra irrilevanza ci salverà.
 
Un breve racconto vecchio di centovent'anni in una suggestiva piccola edizione retrò. Niente meno che Lovecraft, grande scrittore di mistero e fantastico nero (quello del Mito di Cthulhu e del Necronomicon), ha affermato che è il più bel racconto del soprannaturale della letteratura inglese.

Ci sono due amici di viaggio, che si trovano periodicamente per mettersi alla prova e aiutarsi in imprese in mezzo alla natura. Questa volta hanno deciso di risalire il Danubio in canoa, e tutto sembra semplice. Almeno fino a quando sono costretti a fermarsi su un'isoletta circondata da salici per evitare la corrente, diventata pericolosa. Dovrebbe trattarsi di una breve pausa, un eccesso di cautela. Ma, ora dopo ora, giorno dopo giorno, c'è sempre qualche motivo per cui non si riesce a ripartire. Strani rumori, strane ombre; forse è solo suggestione, un'illusione mentale. Ma quei salici sembrano davvero muoversi… 

Commenti

Avatar paolospinelli
15/03/2024 15:07
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
I Salici è un libro molto affascinante; lascia spunti all'immaginazione del lettore per continuare a pensare all'inquietudine che ci porta a provare in numerosi punti del breve romanzo nonostante le poche pagine di cui sia composto. Dopo la lettura del libro, l'agitazione costringe il lettore a pensare alla forza della natura che ci circonda e magari ci fa venire in mente qualche paura del passato che avevamo accantonato. Ho apprezzato molto la densità di contenuti che si trova nel testo, che può essere letto anche in due ore, perchè lo rende molto interessante e coinvolgente; lo consiglio a tutti gli amanti di libri con trame inquietanti e tenebrose.
Utile
Avatar Giampy
24/04/2024 17:03
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
"I salici" di Algernon Blackwood è un racconto che incanta e spaventa allo stesso tempo, immergendo il lettore in un mondo di mistero e suggestione. Attraverso la sua descrizione vivida e coinvolgente degli imponenti salici che dominano la scena, Blackwood crea un'atmosfera di tensione e inquietudine fin dalle prime righe. La presenza sinistra e inquietante dei salici, con le loro fronde oscure che sussurrano nel vento, evoca un senso di meraviglia e timore di fronte alla potenza della natura e ai suoi segreti più oscuri. La narrazione si sviluppa con maestria, conducendo il lettore in un viaggio emotivo attraverso la mente del protagonista, che si trova sempre più coinvolto nelle vicende misteriose che avvolgono i salici. L'incertezza e la suspense aumentano progressivamente, lasciando il lettore con il fiato sospeso. Il finale del racconto è un'esplosione di emozioni contrastanti, in cui si mescolano meraviglia e terrore di fronte alla rivelazione dei segreti celati dei salici. Blackwood riesce a trasmettere la profondità dell'ignoto e la fragilità dell'umano di fronte alla grandezza della natura, lasciando un'impronta indelebile nella mente del lettore.

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Avatar Federico_Rossi
19/04/2024 13:17
2C - IS Pietro Gobetti, Scandiano, RE
“I Salici", scritto dall'autore Blackwood, è un libro di genere horror che parla di due amici, di cui non viene mai specificato il nome,  che si avventurano lungo il fiume Danubio per fare un viaggio in canoa. I protagonisti,però, si ritrovano a dover passare per una regione disabitata e inospitale, nella quale passare è molto difficile e rischioso, dove i salici crescono solitari su piccole isolette. I due decidono di passare una notte su una di queste isole per poi ripartire il giorno dopo, ma nulla va come previsto. Da una notte diventano molte, e i personaggi avranno a che fare con un mondo completamente nuovo ed inquietante, dove si imbatteranno in strani e misteriosi eventi, tra cui oggetti che scompaiono, alberi che si muovono e rumori inesistenti, per non parlare della paura e dell'ansia, che crescono sempre di più, facendo passare ai protagonisti un'avventura che si potrebbe rivelare fatale per loro e per le loro menti. Il libro non è molto lungo, ha poco più di 100 pagine, ma la lettura è a mio avviso abbastanza lenta, dato che si tratta di un libro che argomenta molto le sensazioni e le situazioni con parole complicate e profonde,, che descrivono nel dettaglio le ipotesi dei protagonisti e i discorsi che fanno fra sé e sé. A me devo dire che il libro non è dispiaciuto. L'ho trovato piuttosto interessante dal punto di vista della narrazione, ma anche noioso rispetto ad alcuni dialoghi, che si sono rivelati in parte lenti e difficili da capire. A parte questo, ho apprezzato molto anche il finale, che rimane aperto e criptico, dandoti così la sensazione di sconforto e allo stesso tempo di curiosità.  Mi sento di consigliare questo libro a coloro che amano il genere horror, ma che riescano a capire e ad apprezzare le parti più discorsive e “teoriche”.
Avatar Camillab
05/04/2024 16:40
1B - Liceo Ulivi, Parma
Libro che coinvolge molto il lettore lasciandolo sempre in attesa di quello che potrà accadere. Il mistero e la paura si mescolano creando la voglia di proseguire per scoprire se è davvero realtà o solo fantasia.
Avatar marialicegrisanti
01/04/2024 18:59
1D - Liceo Tassoni, Modena
Personalmente questo romanzo non mi è piaciuto particolarmente, poiché sono presenti numerose descrizioni nei primi capitoli che lo fanno risultare un po' noioso, inoltre all'inizio non ero riuscita a capire bene di cosa parlasse ma soprattutto ho trovato un finale non molto chiaro e incompleto; in aggiunta vorrei dire che non è il mio genere, perciò non ero spronata a leggerlo. Tuttavia il racconto l'ho trovato scorrevole e sicuramente se è un genere che piace è una storia molto interessante che suscita angoscia ed inquietudine.
Avatar pratoverde
25/03/2024 17:24
1M - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
I SALICI - Algernon Henry Blackwood “I salici” è un romanzo breve pubblicato per la prima volta nel 1907 all'interno della raccolta The Listener & Other Stories. Due uomini, il narratore e lo Svedese, partono per un viaggio in canoa lungo un ramo del Danubio, dove nemmeno gli ungheresi del posto si spingono ad andare. A causa delle forti correnti, sono costretti a sostare per la notte su uno degli isolotti con l''intento di ripartire il mattino seguente. L'isola è completamente ricoperta da salici, i quali suscitano al narratore un senso di oppressione e pericolo. Le piante, infatti, sembrano avere vita propria e appaiono infastidite dalla loro presenza. I protagonisti si troveranno coinvolti in una costante battaglia tra il reale e il surreale. Il punto forte di questo libro è la capacità dell'autore di descrivere la natura, che compensa la mancanza (voluta di proposito) di una caratterizzazione profonda dei personaggi. Si potrebbe dire che la vera protagonista sia la natura, che da benevola e accogliente diventa un nemico pronto a distruggerti. Blackwood è abilissimo a evocare le immagini e i suoni naturali, che non abbandonano mai il corso della narrazione e che diventano a tratti, o almeno per me, rassicuranti (come il rumore della corrente). L'atmosfera, così come lo stato d'animo dei due protagonisti, si evolve gradualmente da un senso di spensieratezza a un vago disagio, per poi passare al malessere che sfocerà nel terrore vero e proprio. La prima parte del racconto è per lo più descrittiva, a tratti quasi ripetitiva; dall'ultimo capitolo, in particolare l'ultima trentina di pagine, il ritmo è più incalzante e c'è un po' più di azione. Lettura scorrevole e che richiede poco tempo (si legge in un paio di ore). Consigliato a chi ha un blocco del lettore.
Avatar Ryomen
24/03/2024 20:57
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
All'inizio della lettura di questo libro ero poco convinta di come sarebbe continuato, perché era lento e non capivo bene cosa stesse accadendo. Dal secondo capitolo in poi la storia si è infittita e si è rivelato fuori il suo lato cupo. Ci ho messo poche ore a leggerlo perché scorrevole e lascia anche delle parti con la suspense perciò viene voglia di andare avanti a leggerlo per vedere cosa accade. Ho trovato tuttavia le descrizioni un po' lunghe, che mi hanno rallentato la lettura del libro. La storia in sé mette abbastanza ansia soprattutto nella parte finale, in cui mi sono chiarita meglio il significato del libro. Del resto ho apprezzato molto il contesto, i dialoghi tra i personaggi e la possibilità di riuscire facilmente a immaginare gli ambienti e a mettersi nei panni dei protagonisti.
Avatar Nicgiova
24/03/2024 17:57
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
Durante un viaggio in canoa sul Danubio, due uomini sono costretti a fermarsi su un'isola a causa della corrente. Quello che doveva essere un tranquillo campeggio temporaneo si trasforma in un'esperienza inquietante e soprannaturale: i salici che ricoprono l'isola sembrano muoversi e bisbigliare, al soffio del vento, dando l'impressione di essere vivi; si percepisce la presenza di entità ostili invisibili e spaventose, che mettono in dubbio ogni capacità di raziocinio. Dalla copertina del libro mi aspettavo una storia cupa: la copertina è colorata di unverde, quasi in bianco e nero, si vedono il fiume e i salici, su cui c'è una persona molto inquietante, con occhi che ti fissano come per volerti saltare addosso. La lettura di questo libro è scorrevole, anche se all'inizio potrebbe sembrare il contrario, ma se si va poi avanti si comincia a leggere più scorrevolmente. Consiglierei questo libro alle persone a cui piace l'horror/soprannaturale e che cercano una storia diversa dal solito.
Avatar ceciliadaloiso
22/03/2024 21:42
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Sono davvero rimasta molto colpita. Ho deciso di voler leggere questo libro dopo che un mio compagno di classe aveva detto che non gli era piaciuto. Personalmente l'ho trovato davvero assurdo, bellissimo. Ho amato tutta quella suspence (adoro la suspence nei libri) tutte quelle descrizioni che potevano lasciare in confusione, il mistero che ancora mi sto divertendo a cercare di risolvere. Ho trovato il tutto davvero intrigante, talmente tanto che sono arrivata persino a provare le emozioni dei protagonisti, mi sentivo compresa nella storia, mi guardavo intorno e vedevo quei salici che parevano muoversi, mi sentivo osservata. Lo consiglio ai fan del paranormale, si merita tutte le stelle.
Avatar Jacopo_Ferri
22/03/2024 18:05
1G - Liceo Attilio Bertolucci, Parma
I salici di Blackwood è un racconto che parla del viaggio di due uomini, di cui non conosciamo nemmeno l'identità, sul Danubio, costretti a fermarsi su un'isola a causa delle correnti troppo forti per proseguire la navigazione. Quello che doveva essere un tranquillo campeggio temporaneo si trasforma in un'esperienza inquietante e soprannaturale durante la notte. I due personaggi si troveranno in una battaglia tra il reale e il sovrannaturale, domandandosi spesso: "Questo è un sogno?". Consiglio questo libro a chi è appassionato di horror o di testi con molta suspence, il libro all'inizio può sembrare molto lento, ma con l'arrivo della prima notte diventa molto scorrevole.
Avatar ulisse
15/03/2024 18:09
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Il libro "I Salici" parla di due amici e compagni di avventure che decidono di attraversare l'Europa orientale percorrendo il Danubio in canoa. Il fiume attraversando Slovacchia e Ungheria si allarga formando paludi dominate da siepi di salici, padroni di un luogo desolato, così diverso dal mondo moderno da sembrare un collegamento tra mondi enormemente differenti. Il vero protagonista di questo libro é l'atmosfera: tutto ciò che accade intorno alla tenda montata dai due giovani viene descritto dettagliatamente, in una lenta climax che segue il salire della tensione dei due compagni di viaggio. Mi è piaciuto poiché, facendo lentamente apparire la scena sempre più paranormale, mi ha fatto accettare gli eventi, senza creare quel distacco che normalmente si prova verso una storia che ragionevolmente pensando è irreale.
Avatar Edoardo08
15/03/2024 13:19
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Il libro parla di due amici che durante un viaggio in canoa si ritrovano su un'isola abitata solo da salici dove la natura prenderà il sopravvento e sarà difficile distinguere ciò che è reale da quello che non lo è. Questo libro suscita paura e inquietudine, non mi è molto piaciuto perché non è il mio genere preferito; seppur corto, è ben strutturato e sono presenti varie descrizioni dettagliate. Sicuramente uno dei punti a favore, almeno per me che non sono un lettore accanito, è che è estremamente corto e si può leggere in un pomeriggio o anche in poche ore.
Avatar damb0085
03/03/2024 16:33
2CAC - I.I.S.T.A.S Lazzaro Spallanzani, Castelfranco
Un libro perfetto per gli amanti del mistero e terrore, il libro è in grado di trasmettere un senso di inquietudine al lettore, grazie anche alle descrizioni soggettive scritte in prima persona. Il luogo dove si svolge il racconto è descritto perfettamente per dare un senso di un'atmosfera tenebrosa al lettore. Il libro inoltre non è molto lungo e secondo me questo permette a chi non è un lettore abituale di leggerlo con piacere.
Avatar Venus
27/02/2024 14:32
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo racconto, nonostante le mie alte aspettative, è riuscito non solo a raggiungerle, ma anche a superarle. Sin dall'inizio ci si ritrova in un ambiente ricco di inquietudine e di mistero, enfatizzato dalla brevità del testo. Infatti, ritengo che, grazie a questa sua caratteristica, riesca a mantenere i principi su cui vuole soffermarsi. Inoltre, la narrazione in prima persona e le descrizioni soggettive fanno immergere il lettore in uno stato d'incertezza, in cui la realtà è solo un miraggio (e una speranza). Uno degli elementi che ho apprezzato di più è stato proprio il finale incerto, in cui realtà e suggestione sono così intrecciate che la linea di confine è quasi invisibile, se non inesistente. Ho trovato molto interessante anche l'evoluzione dei pensieri e delle teorie che i protagonisti formulano riguardo all'esistenza dei “salici”, figure curiose e a cui ognuno può dare un propria interpretazione. Dopo tutte queste riflessioni e considerazioni personali, non posso che non dare 10 stelle a questo meraviglioso racconto.

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Avatar lucacattani
31/01/2024 21:53
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Ho trovato "I salici" di Algernon Blackwood un libro molto scorrevole e facile da leggere, ma allo stesso tempo accattivante. Non è troppo lungo o impegnativo (ha circa 150 pagine), ma è comunque molto valido. La storia cattura ľattenzione dall'inizio alla fine, dando un senso di continua suspense. Lo consiglio a chiunque piaccia il genere horror/sovrannaturale o a chi volesse provare qualcosa di nuovo, diverso dal solito.