Gli otto giorni di Luke
Kappalab, 2018
Traduzione di Silvia Ricci Nakashima
192 pagine
Ma ecco che la porta collegata all'atrio si aprì e fece il suo ingresso il signor Wedding, con uno dei suoi corvi appollaiato sulla spalla. Zia Dot lo fissò. «Buongiorno» salutò amabilmente l'uomo. «In realtà non c'è motivo di tenere tutti qui, Fry. Ho già trovato alcune delle risposte che cercavo».
Quando si è arrabbiati può venir voglia di scagliare una maledizione potente e, certe volte, accade che la maledizione si avveri. È il caso di David che, costretto a passare le vacanze con zii e cugini che odia – e loro provano lo stesso per lui –, si ritrova a distruggere il muro di cinta del giardino con la forza del pensiero: dalla terra aperta compaiono dei serpenti gialli e Luke, un ragazzo che dice di essere stato imprigionato per decenni in un luogo oscuro… strani personaggi cominciano ad aggirarsi attorno a casa di David: un giardiniere che lavora fino a tarda notte, dei corvi parlanti, due presunti nuovi vicini di casa, un uomo dai capelli rossi e lo sguardo bonario e un certo Mr. Wedding che sta cercando Luke disperatamente. Ma chi è davvero Luke e come può materializzarsi all'improvviso non appena si accende un fiammifero? Da dove vengono questi uomini e cosa cercano? David ha tempo solo fino alla domenica successiva per recuperare un oggetto «che per essere trovato non può essere nominato» e per capirci qualcosa di tutta la faccenda.
Commenti
29/01/2024 14:57
2AC - Liceo Rosmini, Rovereto
La storia, una volta terminata, è spiazzante.
La fine lascia con il fiato sospeso, quando ormai si è svelato tutto ma in realtà non si è svelato PROPRIO tutto!!
E questo vuoto non viene colmato.
Tutto ciò a dispetto del resto della storia, che può apparire semplice - anche nella scrittura e nel linguaggio - e un po' povera, tuttavia non prevedibile e non banale.
Ma, assicuro, ne vale la pena ...
PS: quanto è frustrante il modo in cui i parenti di David lo trattano!!!
Riguardo all'aspetto musicale:
Per la varietà di personalità e situazioni che coesistono nel racconto non è facile trovare una colonna sonora che le riunisca tutte, ma direi che il suono che più si addice alla storia è "lo scoppiettio di un piccolo falò"....