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Cazzotti, primi baci, amori non corrisposti, partite di basket, sigarette fumate di nascosto dai professori, compiti copiati di corsa durante la ricreazione... Gli anni difficili racconta con una serie di istantanee la quotidianità di un gruppo di ragazzi e ragazze del liceo: dalle risse in cortile tra Greg e Michel, a Gary che si sveglia con un brufolo gigante sulla fronte proprio la mattina della foto di classe, da Gautier che è innamorato di Louise ma forse prova qualcosa anche per Marc, a Romain che non ha mai baciato una ragazza in vita sua. Gli anni difficili è nato in Belgio come fanzine: una collezione di libretti di 6 pagine stampati e spillati da Max de Radiguès in persona, poi inviati per posta ai suoi lettori in tutto il mondo.

Commenti

Avatar rebez
02/06/2022 11:04
2i - Liceo Galvani, Bologna
Molte volte si pensa che un libro, attraverso le parole, racconti una storia molto più avvincente ed emozionante di quanto delle semplici immagini possono fare. “Gli anni difficili” invece è riuscito a coinvolgermi nella storia talmente tanto che mi sembrava che gli eventi descritti fossero capitati a me. Questa somiglianza praticamente identica con la realtà degli adolescenti è accentuata anche dall'uso di un linguaggio molto informale, “Mi sa che te non hai mai baciato una tipa!” e “Farei volentieri a botte con lei” “Eh sì, è proprio figa”. I dialoghi tra i protagonisti mostrano perfettamente come il linguaggio usato è molto informale a volte scurrile, molto simile a quello che i ragazzi usano quando parlano tra amici. L'aspetto che ho preferito di più di questo libro è come l'autore si sia limitato a raccontare la vita dei personaggi senza mai criticarla: ho letto molti libri che trattano il tema dell'adolescenza e tutti lo hanno affrontato con lo stesso punto di vista ovvero quello di criticare lo stile di vita dei ragazzi e di mettere in evidenza soltanto i problemi, le insicurezze e le "stupidaggini" che in alcuni casi possono esserci. Un'altra citazione che mi è piaciuta molto è: “Abbiamo una cosa in comune io e Jeanne!... Le piacciono i Mars! E anche a me!“Siete fatti l'uno per l'altra”, perchè è molto simile alle conversazioni che abbiamo io e le mie amiche. Per concludere vorrei soffermarmi sulla fine del fumetto; esso infatti non presenta un finale vero e proprio, bensì si limita a descrivere l'ultima scena. La scelta dell'autore, secondo me, è motivata dal fatto che egli non vuole raccontare una storia, ma offrire ai lettori uno sguardo sulla vita degli adolescenti e di come questa sia un'età piena di emozioni, di paure, di incertezze, di amore e di amicizia.

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Avatar GianmarcoMic
05/06/2022 11:49
1C - Liceo Laura Bassi, Bologna
Il fumetto, "Gli anni difficili" di Max De Rodigues è stata una lettura assai divertente e facile da impersonarsi. Il fumetto racconta la storia di adolescenti diversi che frequentano la stessa scuola, e la loro vita quotidiana, i loro approcci alla sessualità , le loro prime esperienze e quello che mi è piaciuto di più in di questo libro, sicuramente il suo realismo e la sua autenticità. In questo libro ho ritrovato del sarcasmo tipico adolescenziale, ma soprattutto le emozioni che vengono comprese appieno con una raffigurazione del personaggio magnifica. I momenti clou non si fanno mancare e l'amore adolescenziale vieni sprigionato dalla solita monotona storia del “felici e contenti”. La scelta dei personaggi mi ha fatto riflettere anche su molti aspetti che sto vivendo con una prospettiva in 3° persona. Il personaggio in cui mi riconosco di più credo sia Gautier. La scena preferita e nella quale riconosco la più mera rappresentazione della adolescenza è quando i ragazzi si fumano la sigaretta di nascosto. Consiglio questo libro ai miei coetanei e anche alle generazioni più anziane dato che potrebbe far capire molti aspetti della vita adolescenziale

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Avatar marex
27/05/2022 17:53
2 ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Il libro “Gli anni difficili” di Max de Radiguès, è definibile un tuffo nell'adolescenza, con tanto di liti, amori, hobby ed emozioni. È una lettura leggera e semplice, con un lessico giovanile ed illustrazioni esplicative. Riguardo alle immagini, in alcuni momenti ho avuto alcune difficoltà a capire chi fosse chi, ma verso la fine ho appreso che non era troppo rilevante. Molto più importante era il significato che stava dietro ad alcune azioni. Letto da un adolescente può dare sicuramente un effetto di consapevolezza, le tematiche e le situazioni in questa età spesso sono tali e quali e nel fumetto vengono riprese in gran numero. Penso che tanti giovani possano rivedersi in alcuni avvenimenti, questo è dato dal realismo di determinate scene; soprattutto i professori sono stati imitati piuttosto bene. Penso che la parola chiave di questa lettura sia proprio la leggerezza, davvero molte tematiche vengono affrontate in questo modo, dando una spinta iniziale per spunti di riflessione personali, ma non di più. In alcuni momenti però è proprio stata questa caratteristica che non ho gradito appieno. Il libro esplicita in maniera molto realistica alcuni “atteggiamenti” non corretti dei vari protagonisti. Questi a mio avviso potrebbero però per assurdo venir normalizzati ed essere colti da alcuni lettori in modo totalmente sbagliato e interiorizzati così come sono. Trovo quindi che alcuni passaggi siano molto importanti per la consapevolezza, ma anche alquanto “pericolosi” nelle mani sbagliate. Alcuni temi sono stati sollevati in modo esplicito, mentre altri erano più nascosti. Mi è piaciuto, durante la lettura, andare alla ricerca di alcuni di quest'ultimi, molto sottili, rappresentati al massimo con un'immagine. Questo fumetto fa proprio al caso di chi ha bisogno di una lettura veloce, tutt'altro che pesante e straziante, magari per riprendersi dopo un libro più impegnativo.
Avatar ariiiiii
29/05/2022 09:22
2 ASA - Liceo Andrea Maffei, Riva del Garda
Non sono abituata a leggere fumetti, quindi ho poca esperienza in questo ambito, ma devo dire che non ha soddisfatto del tutto le mie aspettative. Lo stile dell'illustrazione è molto efficace, perché è semplice e le immagini sono ben delineate. Non sempre però sono riuscita a distinguere i personaggi, visto che non c'è un protagonista attorno a cui si costruisce la storia, ma tanti caratteri diversi che si mescolano nelle varie storielle. La parola giusta per descrivere questo libro è infatti "caotica", e anch'io sono andata un po' in confusione. Vengono raccontati tanti episodi, ne inizia uno e alla pagina successiva ce ne è un altro, e spesso non si collegano gli uni con gli altri. È proprio questo che non mi è piaciuto, il fatto di non essere riuscita ad immedesimarmi totalmente nei luoghi e nei personaggi, visto che quasi ad ogni pagina cambiavano. È una lettura molto veloce e semplice, che consiglio a chi si vuole immergere in questo tipo di narrazione. Tratta principalmente di un tema a me molto vicino come età, cioè quello dell'adolescenza, già dal titolo si può capire che sono “anni difficili”, quindi pieni di problemi. Radiguès riesce a trattare con molta leggerezza e in modo divertente le prime esperienze: dai primi baci alle prime risse, dalle litigate con i genitori alle sgridate dei professori, insomma parla di un sacco di sfaccettature, ma forse un po' troppo superficialmente, senza approfondire. In conclusione devo dire che probabilmente lo leggerei di nuovo per capire meglio la tecnica di narrazione, che non mi è ancora molto chiara. È stato davvero difficile per me riuscire ad entrare in questa lettura- o forse meglio dire queste letture- visto che sono davvero molto brevi.
Avatar rebecca_bee
23/05/2022 16:21
2i - Liceo Galvani, Bologna
Parto col dire che il fumetto, "Gli anni difficili" di Max De Radiguès, è per me una lettura davvero piacevole in generale, sia a livello di contenuti che di scrittura. Il libro parla di vari ragazzi, tutti della stessa scuola, e della loro quotidianità, dei loro primi approcci con la sessualità, con i rapporti romantici e in generale con le relazioni. L'aspetto che piú mi è piaciuto di questo libro è sicuramente quanto sia realistico. Molti libri parlano dell'adolescenza, ma ne parlano in modo molto selettivo, concentrandosi solo su quanto gli adolescenti non vadano d'accordo con la famiglia, quanto non sempre facciano le scelte giuste e quanto spesso si concentribo sulle cose "sbagliate"; molto spesso i libri che parlano dell'adolescenza sono quasi una critica velata, un qualcosa di non esplicito, ma alla fine il/la protagonista farà sempre la cosa piú giusta: si renderà conto dei suoi errori, proverà ad avere un rapporto migliore con la famiglia/la scuola e crescerà ripensando agli errori che ha commesso durante l'adolescenza. In questo libro invece viene semplicemente descritto in modo leggero e divertente cos'è realmente la vita di un adolescente, ovvero un continuo cercare nuove esperienze, non sapere cosa fare e andare incontro all'inevitabile crescita. Questo mi è piaciuto, il fatto che fosse veramente aderente alla realtà',e che in questo fumetto ho potuto davvero riconoscere molti comportamenti appartenenti ai miei amici, miei compagni e persino a me. Una frase, o meglio un passaggio, che mi ha particolarmente divertito é: "Abbiamo una cosa in comune! Io e Jeanne abbiamo una cosa in comune!" "Cosa?" "Le piacciono i Mars! E anche a me!" "Siete fatti l'uno per l'altra…" Mi é sembrato particolarmente centrato perché sono proprio riuscita a riconoscere le chiacchierate tra me e le mie amiche.
Avatar lmao
25/05/2022 22:31
2i - Liceo Galvani, Bologna
Il fumetto, "Gli anni difficili" di Max De Radiguès, è stata una lettura davvero piacevole in generale, sia a livello di contenuti che di scrittura. Il libro parla di vari adolescenti, tutti della stessa scuola, e della loro quotidianità, dei loro primi approcci con la sessualità, con le prime esperienze e relazioni. L'aspetto che piú mi è piaciuto di questo libro è sicuramente quanto sia realistico. Ho letto molti libri sull'adolescenza ma nessuno prima di questo è stato così aperto, chiaro e per nulla selettivo a livello di contenuti. Ad esempio i soliti temi di un libro sugli adolescenti sono il come ci sia un rapporto travagliato coi genitori, su come la scuola non piaccia, sulle prime scelte importanti spesso sbagliate eccetera eccetera eccetera. Ma essere adolescenti non è solo questo. Essere adolescente è il continuo cercare di esperienze nuove, rischiare anche per fare qualcosa di nuovo, per sentire il brivido e per sentirsi sempre un po' più grandi. Leggendo questo libro si ritrovano tutti questi elementi, senza censure, sia i momenti belli che quelli meno entusiasmanti. Questo è sicuramente l'elemento che più ho apprezzato, anche perchè spesso mi sono rivista nei personaggi e ho riconosciuto comportamenti dei miei amici e compagni di classe. L'unica cosa che mi ha perplesso un po' è stato il passare da un episodio all'altro ma consiglio comunque vivamenteo questo fumetto in particolare ai miei coetanei, che cercano una lettura veloce e piacevole, in cui si possano riconoscere nei personaggi.

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Avatar saruzz
04/05/2022 17:42
2ALN - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo fumetto mi ha colpito di primo impatto, perché essenzialmente parla di adolescenza, un tema che amo particolarmente. Essendo io in mezzo a questo strano periodo che ognuno di noi vive una volta nella propria vita, sono sempre curiosa di capire se le situazioni che vivo normalmente siano comuni oppure ben distinte in base alla persona. Ecco, questo fumetto ha risposto perfettamente alle mie domande, mi ha fatto capire come tutti, soprattutto in questo periodo, ci facciamo schiacciare dalle paure, dalle ansie, dalle piccole cose che però ci appaiono come problemi non risolvibili. MI ci ritrovo molto in certe situazioni in particolare. Ho letto con molto piacere questo fumetto, anche perché non è per niente pesante, anzi ad ogni pagina ti viene voglia di continuare a leggerlo. Mi piace particolarmente il fatto che il libro tratti diversi tipi di persone della mia età, facendo notare le differenze tra i giovani di oggi. Infine consiglio di leggere questo libro perché oltre ad essere una lettura semplice, per i ragazzi come me penso faccia piacere in un certo senso sapere che non siamo soli in questo imprevedibile periodo dell'adolescenza.
Avatar vi
vi
05/05/2022 15:15
1A - Liceo Nomentano, Roma
Questo è uno dei primi fumetti che ho letto in vita mia e devo dire che la storia, oltre ad essere molto attuale, riesce a farti vedere molte sfaccettature della vita degli adolescenti in cui mi sono facilmente rispecchiata: dalle litigate con gli amici ai primi amori sono riuscita in poco tempo ad entrare nella mente di ogni ragazzo e provare quello che prova lui: paura, rabbia, amore, timidezza… Le immagini ci danno una visuale migliore sulla storia: posso vedere le espressioni dei personaggi (gli sguardi d'amore di Michel, la timidezza di Romain…) e il loro aspetto, per questo credo che questo non sarà l'ultimo fumetto che leggerò. Ognuno può trovare un po' di sé nei personaggi degli eventi raccontati, che non seguono un vero e proprio filo logico, ma ci fanno capire che l'adolescenza non è solo sofferenza e studio, ma contiene anche momenti di spensieratezza in cui il divertimento non manca. È una lettura semplice che mi ha mostrato che qualsiasi rimprovero e qualsiasi sciocchezza fatta o che farò mi aiuterà a maturare e a formarmi come persona.
Avatar mariasolelisi
09/05/2022 16:10
1i - Liceo Galvani, Bologna
"Gli anni difficili", di Max de Radiguès, è uno dei primi fumetti che leggo, in quanto questo genere non mi ha mai particolarmente attirato. Devo ammettere che è stata una piacevole sorpresa: forse per il tema, ovvero l'adolescenza, o forse per le vignette ben disegnate, mi è piaciuto molto. E' stata una lettura molto scorrevole, veloce e poco impegnativa, e proprio per questo ho letto questo fumetto tutto di un fiato. Tratta la quotidianità di ragazzi semplici come me che si ritrovano ad affrontare la realtà. Al suo interno sono presentate le tipiche situazioni di ragazzi della mia età: i compiti che vengono copiati all'ultimo, le prime sigarette, i primi amori, le bugie ai genitori e le risse. Devo dire che talvolta mi è stato difficile riconoscere i personaggi nelle vignette, e in alcuni punti, l'avere citato i nomi di tutti ragazzi è stato un po' confusionario e ha rallentato la mia lettura. Nonostante ciò, credo che sia un libro molto leggero e adatto a tutti, ma in particolare a ragazzi della mia età.
Avatar lerryy
10/05/2022 15:01
1i - Liceo Galvani, Bologna
Ho apprezzato molto il fumetto “Gli anni difficili” di Max de Radiguès dal momento che racconta le fasi della vita che tutti gli adolescenti affrontano: dall'andare a scuola, copiare i compiti, avere ansia e stress, dare i primi baci, fare a botte durante la ricreazione, fumare le prime sigarette, fino ad arrivare alle litigate con gli amici o con i genitori. Mi è piaciuto molto questo fumetto perché parla di ragazzi quasi tutti della mia età, dunque mi sono rivista in molte delle storie narrate. Questo fumetto fa riflettere sul fatto che l'adolescenza sia il periodo più bello e spensierato, ricco di periodi difficili e ostacoli da superare, ma anche di molti altri felici e divertenti. Quest'ultima però passa velocemente senza neanche accorgersene, ritrovandosi poi catapultati nel mondo degli adulti. Max de Radiguès riesce a spiegare il desiderio di ogni adolescente di essere considerato maturo, grande e pronto ad affrontare tutte le sfide della vita. Inoltre egli riesce, solo attraverso una serie di disegni, a raccontarci tutti questi cambiamenti che formano e fanno crescere ognuno di noi. La storia è narrata con un linguaggio semplice, fluido, talvolta ironico, il che rende la lettura veloce e divertente. In conclusione, consiglio questo fumetto principalmente agli adolescenti, essendo proprio loro i protagonisti.

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Avatar daisy
10/05/2022 18:57
1i - Liceo Galvani, Bologna
Ho trovato il libro interessante; nonostante il fatto sia molto corto, l'autore è riuscito a narrare molti episodi ricorrenti della vita dei giovani. Penso che il narratore abbia fatto un buon lavoro nel trovare diversi tipi di adolescenti con caratteristiche differenti evidenziando un aspetto per ciascuno. Nel libro non è presente un protagonista, ma i vari ragazzi di una classe. Mi è piaciuta molto questa scelta perché in questo modo si può considerare l'adolescenza come personaggio principale rappresentato da più individui. Ogni personaggio ha la sua piccola storia che in qualche modo si collega a quella degli altri. Durante l'intero libro non vengono mai presentati tutti i personaggi in un'unica scena fino a quando non viene scattata la foto di classe. È come se ogni ragazzo fosse un pezzo di un puzzle che forma un quadro finale che corrisponde proprio a questi “anni difficili” della nostra vita. L'autore narra di piccoli fatti quotidiani che possono apparire insignificanti, ma in realtà sono proprio ciò che, passo dopo passo, ci permette di crescere. Sono proprio queste piccole esperienze che lentamente definiscono chi siamo. Anche se in certi casi ho trovato un po' complicato capire di chi si stesse parlando mi ha molto affascinato questa tecnica del narratore. Ho apprezzato il fumetto e lo consiglierei non solo ai ragazzi della mia età, ma anche agli adulti per rivivere qualche episodio della loro giovinezza.

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Avatar _faithcayetano_
21/05/2022 08:11
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questo fumetto mi è piaciuto particolarmente anche se non sono un'amante della lettura: è fumetto molto interessante e coinvolgente soprattutto per i temi trattati nei quali mi ritrovo in pieno nel periodo di vita che sto affrontando. Il linguaggio utilizzato è semplice, fluido e di facile comprensione per tutti i ragazzi che si avvicinano alla sua lettura. Non è mai noioso e pesante, anzi è talmente vicino alla realtà che noi adolescenti viviamo quotidianamente, da spingere chi lo legge ad arrivare fino alla fine senza problemi. Mi è piaciuto riconoscermi in quella serie di casi quotidiani: litigi, simpatie e antipatie, ansie scolastiche ed emozioni che agli adulti sembrano insignificanti o addirittura ridicole e che per noi adolescenti sono molto importanti.
Avatar diana
13/05/2022 08:46
1BE - Liceo Luigi Stefanini, Venezia Mestre
Questa storia mi ha colpito perché parla dell'attualità dei ragazzi e secondo me molto di noi si possono ritrovare nei personaggi. Il libro parla delle prime cotte d'amore e le difficoltà che possiamo incontrare
Avatar Hiba
15/05/2022 19:42
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Questa storia racconta della vita adolescenziale di questi alcuni al Liceo e della loro quotidianità. Il narratore non si fissa su un singolo grande avvenimento, bensì su dei piccoli sguardi, gesti, e distrazione dei sedicenni, insomma ci descrive i noiosi particolari delle loro vite, che pur essendo noiose sono anche travolte da sensazioni nuove, di amicizie e amori fraintesi. Essere adolescenti, come ci racconta il fumetto, è libertà ma privazione, soli ma insieme, un mix di emozioni che talvolta può provocare la rabbia giornaliera. Questi sono ragazzi che non hanno quasi nulla in comune ma sono comunque amici che vivono la paura delle lezioni, di essere scoperti con la sigaretta in mano e soprattutto di non essere abbastanza per gli altri, non piacere a tutti; tuttavia è quello l'obbiettivo, quello che ogni ragazzino vorrebbe: piacere a qualunque costo, ma talvolta la normalità può ferire. Questo fumetto non ha nulla di particolare, se non fosse per la sua semplicità; c'è da ricordare che la semplicità di ogni essere è diversa quindi ognuno di questi ragazzi è in qualche modo speciale.
Avatar Emmaef
28/03/2022 10:02
2ALN - Liceo Rosmini, Rovereto
Questo fumetto mi è piaciuto particolarmente anche non essendo io una amante della lettura. Mi ha catturato molto essendo ambientato e centrato completamente sull'adolescenza, ovvero il periodo che stiamo passando e che tanto ci fa "paura". Mi rivedo molto in alcune situazioni nelle quali si trovano i personaggi, situazioni che a noi, a me, capitano puntualmente ogni singolo giorno. Mi ha fatto sorridere vedere come tutti stiamo passando le stesse cose, le stesse paure, ansie, arrabbiature, come tutti noi siamo distratti dalle piccole cose, come da una cosa piccola riusciamo a creare un putiferio, il più delle volte inutile. Ciò che mi è piaciuto di più delle cose che ha descritto Max de Radiguès è il fatto che ogni adolescente mette il meglio di se anche nelle piccole cose. Ho scelto questa immagine perché secondo me questo libro racchiude dall'inizio alla fine la vita piena di un adolescente non tralasciando nulla.

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