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Anni Trenta, USA, Grande Depressione. John Clark è un giovane fotografo ventiduenne a cui viene proposto un lavoro complicato: andare a fotografare la situazione in Oklahoma, nel sud, dove moltissime famiglie vivono in condizioni di estrema povertà in un deserto chiamato Dust bowl (letteralmente la “Ciotola di polvere”).
Obiettivo del governo è convincere i cittadini della nazione ad aiutare economicamente gli stati del sud. Le fotografie potrebbero mostrare a tutti le terribili condizioni in cui vivono. É quindi molto importante che John trovi immagini di impatto. Gli viene data una lista di cose da cercare e gli viene chiesto anche di modificare un po' le cose se deve, magari usando un'inquadratura particolare o cambiando un po' la realtà, pur di portare a casa dei risultati efficaci.
Ma una volta arrivato John si renderà conto che gli obiettivi del governo, apparentemente positivi, non sono così facili da realizzare. Le persone sono restie a farsi fotografare. Nonostante la loro povertà, tengono molto alla loro dignità e non accettano di fingere di essere qualcosa di diverso da ciò che sono. Lentamente John inizia a interrogarsi sempre di più sul suo compito, rendendosi conto che togliendo lo sguardo dall'obiettivo dalla macchina fotografica e osservando le persone senza quel filtro tutto cambia. Anche se il governo vuole aiutare queste persone, sembra volerlo fare rappresentandole a modo suo, senza parlare con i diretti interessati.
Cosa può fare davvero John?

Se questo fumetto ti ha interessato puoi vedere il lavoro di Dorothea Lange, fotografa americana, che nel suo lavoro American exodus, ha documentato l'esodo di più di 300mila immigrati arrivati in California alla ricerca di lavori agricoli. 

Commenti

Avatar paolospinelli
26/04/2024 15:00
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
Questo libro è una graphic novel, è la prima che ho letto e penso sia molto avvincente ed è piena di spunti per riflessioni. L'inquadramento storico è ben fatto e nel mio caso mi ha fatto conoscere il problema delle dust bowl su cui il testo è incentrato. Sicuramente poi leggendo i Giorni di sabbia possiamo vedere entrambi le facce della medaglia della fotografia e dell'economia che gira intorno a queste. Penso che questo libro sia molto valido e presenti molti argomenti, ma non ho dato una valutazione più alta perchè mi è sembrato che vengano date moltissime informazioni su ciò che accade al protagonista, ma se si legge con buon ritmo lo si finisce agilmente in mezz'ora e quindi non tutte riescono ad essere processate ed elaborate per ragionarci approfonditamente.
Avatar Edoardo08
26/04/2024 14:48
2B - Liceo Morandi, Finale Emilia (MO)
La graphic novel " Giorni di Sabbia" è una bella storia dove un fotografo viene mandato dallo stato in Oklahoma per documentare la grave situazione, la svolta avviene quando il protagonista si rende conto che non è semplice come sembra fare foto a persone che vivono in situazioni degradanti. Questo libro lo consiglio a chi si aspetta di leggere qualcosa di leggibile in poco tempo ma allo stesso molto denso di contenuti e di messaggi che vengono trasmesse.
Avatar Lemminem23
03/04/2024 13:26
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
Questa graphic novel propone una prospettiva unica e coinvolgente sul viaggio di un fotografo attraverso le terre desolate del sud dell' Oklahoma degli anni '30. Essendo la mia prima esperienza con una graphic novel, mi sono sentito un po' impreparato, soprattutto perché il testo, sebbene presentato in formato fumetto, risultava a tratti un po' inutile ai fini della storia. Tuttavia, nonostante questo piccolo inconveniente, ho trovato la storia affascinante e le illustrazioni evocative. Consiglio sicuramente questo libro a chiunque sia interessato a una lettura diversa dal solito. Perciò, nonostante le mie aspettative fossero diverse, valuterei questo testo un valido 7/10."

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Avatar vixxx
30/03/2024 12:05
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Questa graphic novel di Aimèe De Jongh presenta una storia molto avvincente e interessante, il metodo di impostazione delle pagine rende la lettura più scorrevole. Le descrizioni dettagliate delle vignette ti permettono di immergerti completamente nella trama. Una delle graphic novel più belle che io abbia mai letto!
Avatar Laurentius
27/03/2024 14:36
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Il fumetto in questione mi è piaciuto molto, perché ci fa rivalutare un po' il ruolo della fotografia, che spesso viene presa come una prova inconfutabile, questo libro ci fa vedere anche ciò che è il contorno della foto. Oltre a ciò tramite i colori riesce a trasmettere tutte le sensazioni che provano i personaggi e che in un certo senso prova anche il lettore, anche per questo ho allegato un link che porta a un video dove si sente solo il vento, perché quello è il suono che meglio rappresenta ciò che provavo mentre sfogliavo le pagine.

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Avatar ZoyaNazyalensky
22/03/2024 14:40
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Questo fumetto, attraverso la storia interessante e la grafica mi è molto piaciuto. Ho apprezzato il fatto che il libro trattasse di avvenimenti storici e che, prendendo spunto da fotografi veramente esistiti, l' autore abbia creato in protagonista giovane in cui sono riuscita ad immedesimarmi. Anche la grafica e lo stile mi hanno molto colpito, soprattutto grazie alle differenze nelle diverse tonalità di colori, come ad esempio nella rappresentazione della sabbia, sia nelle tempeste che nelle distese sconfinate. Infine, il messaggio dell graphic novel è molto forte e lascia spazio a riflessioni sul mondo della comunicazione e delle rappresentazioni sulla realtà
Avatar Chiara_Ches
21/03/2024 23:31
4B - Liceo Minghetti, Bologna
Questa graphic novel di Aimée de Jongh è di certo una delle più belle che io abbia mai letto. Lo stile di illustrazioni profondamente comunicativo, la trama avvincente e ben strutturata inducono ottimi spunti di riflessione per il lettore. Assolutamente raccomandata.
Avatar era
era
13/03/2024 12:09
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
piaciuto un casino sto fumetto, disegni fantastici ma veramente tanto e il modo in cui le pagine sono impostate rendono la lettura veloce, poi la storia in se pure bella secondo me, si concentra in pratica unicamente sul protagonista quindi alla fine lo riesci a conoscere molto bene e riesci a capire perché fa le cose che fa e il modo in cui cresce durante la storia fantastico secondo me
Avatar nik
nik
03/03/2024 19:47
3BSA - Liceo Rosmini, Rovereto
Io ho trovato la trama di questo libro interessante e profonda, inoltre ho apprezzato le descrizioni dettagliate del libro che insieme alle vignette ti permettono di immergerti completamente nella trama, tuttavia talvolta il romanzo tendeva a risultare "lento" poiché comprendeva dialoghi non necessari per lo sviluppo della trama, non consiglio questo libro ai lettori che preferiscono una narrazione diretta e coincisa poiché potrebbe risultare monotono.
Avatar andreadichiacchio
28/02/2024 16:58
1D - Liceo Tassoni, Modena
"Giorni di Sabbia" di Aimée de Jongh è un fumetto che parla di un fotografo (personaggio principale) che ci porta nella dust bowl ovvero una zona arida americana, dove vivono delle persone che lottano tutti i giorni contro le difficoltà della zona . Attraverso le sue foto, vediamo le loro storie e la loro vita difficile. È una storia che ci fa capire meglio le persone che vivono in luoghi diversi dai nostri e che ci fa rendere conto quanto noi siamo fortunati nella vita che viviamo. Infine ci fa capire anche qual è l'impatto dell'uomo sulla natura poiché la dust bowl prima di essere una zona arida era formata da campi coltivabili e quest'ultimo è il motivo perché le persone si siano trasferite li
Avatar SereBennassi
10/02/2024 08:41
2L - IIS Blaise Pascal, Reggio Emilia
Giorni di Sabbia è un fumetto che parla di una storia vera di un fotoreporter che nel 1937 viene mandato nella Dunt Bowl nelle vicinanze dell'Oklahoma da un agenzia incaricata di aiutare le persone vittime della Grande Depressione; per le conseguenze della siccità e delle tempeste di sabbia .In questo suo viaggio John Clark incontra molte persone che inizialmente si rifiutano di comunicare con lui poiché si interessa solo di fare delle foto, ma ci vuole poco tempo a Clark per capire che non è il modo giusto di approcciarsi e comunicare con loro. Per questo, alla fine, riesce a parlare con molte persone e scoprire la loro storia sentendosi uno di loro. John Clark è un uomo di ventidue anni che viene dagli Stati Uniti, da sempre appassionato della fotografia, come suo padre, anche se con lui non ha mai avuto un bel rapporto, perché era un uomo molto solitario morto quando John era ancora piccolo a causa di un'infezione da alcool. Nel suo viaggio conosce Betty e la sua famiglia, proprio loro gli fanno dubitare del suo lavoro: ciò che fotografa rispecchia la realtà? Questo libro è stato pubblicato nel 2023 è scritto da una fumettista e illustratrice olandese che decide di fare un fumetto basato su fatti storici . Secondo me questo fumetto coglie a pieno la crisi che vuole rappresentare, entrando nei cuori dei personaggi e nella loro storia, così da colpirci e farci capire ciò che realmente si prova in una situazione del genere. Consiglio a tutti questo fumetto perché ti riesce a colpire già dall'inizio, ma soprattutto agli appassionati di storie vere e agli appassionati di tragedie.

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Avatar pietro_alfierii
31/01/2024 21:57
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Questo fumetto é una ricostruzione romanzata di una delle piú grandi crisi che l'America abbia mai visto. In breve il libro racconta di un giovane fotografo alle prime armi incaricato di documentare la vita in Oklahoma; In questo viaggio scoprirà una nuova realtà a lui sconosciuta e incontrerà molte persone da cui trarre un insegnamento. Consiglio questo libro a tutte le persone che cercano un libro scorrevole e leggero.
Avatar lollo_777
31/01/2024 18:18
2BS - Liceo Torricelli Ballardini, Faenza
Il libro non è male, i disegni sono belli però la storia è troppo semplice e ai personaggi mancano adeguate caratterizzazioni. Inoltre il libro è veramente corto si legge in circa 20 minuti infatti ci sono pochissimi dialoghi e sono quasi solo disegni.
Avatar Colodiego
31/01/2024 15:32
1B - IIS "Vittorio Bachelet", Oggiono
Il libro che ho letto mi ha appassionato molto mi è piaciuto lo stile del disegno perché e un fumetto e secondo me è molto facile da leggere Io sono uno che negli ultimi anni non ho letto molto e ora vorrei riprendere la lettura partendo da cose un po' più facili. Ho scelto questo perché parla di una tematica storica quasi dimenticata e ambientata a Oklahoma negli stati uniti nel 1937 anni di grande depressione. Basta niente spoiler
Avatar BeIIa
23/01/2024 22:30
1E - Liceo Laura Bassi, Bologna
Ho scelto questo libro perché ho trovato interessante e avvincente la trama e perché mi piace molto leggere i fumetti. Mi sono piaciuti molto i disegni, dallo stile al dettaglio, le colorazioni e le espressioni facciali che i personaggi esprimevano: davano un segno ben evidente di quello che provavano. Appena iniziato il libro non avevo capito bene che si trattasse di una storia vera così poi, una volta scoperto tramite delle immagini reali presenti all''inizio dei vari capitoli del libro, mi sono incuriosita e ho incominciato a leggerlo più scorrevolmente. Il compito del protagonista (John), consisteva nell'andare a scattare fotografie nella dast bowl: una regione in cui avvengono le tempeste di sabbia. Quando John aveva ormai finito il suo lavoro decise di sotterrare le fotografie perché delle semplici foto non potevano rispecchiare la critica situazione che la dast bowl stava subendo: famiglie che volevano andarsene ma non ne avevano la possibilità, bambini che continuavano a morire perché c'era troppa polvere e sabbia, mancanza di cibo… In conclusione ho apprezzato molto la lettura di questo libro e perciò merita un bel 9.