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Cime Tempestose
Feltrinelli, 2014
Traduzione di Frédéric Ieva
432 pagine
Vorrei tornare a essere una ragazza, quasi una selvaggia, e aspra e libera, che ride delle offese e non ne impazzisce! Perché sono tanto mutata? perché il mio sangue si agita tumultuosamente per poche parole?
Siamo in una casa di campagna, isolata dal mondo, chiamata “Cime tempestose”. Un giorno il padre di famiglia rientra da un viaggio portando con sé un ragazzetto misterioso, scuro come uno zingaro, taciturno e molto intelligente. La figlia, Cathy, ne rimane affascinata, mentre il figlio maggiore inizia subito a maltrattarlo, e continuerà fino a quando, adulto, renderà Heathcliff suo servo. Tra questi, selvaggio e indomabile, e Cathy nasce una intensa storia d'amore, che però deve essere nascosta a tutti: le scale sociali vanno rispettate, una brava ragazza non può avvicinarsi ad un servo ignorante, soprattutto se è appena stata promessa sposa ad un riccone del luogo…
Umiliato e calpestato, Heathcliff, non visto, dopo aver giurato vendetta, scompare nel nulla, in una notte di tempesta. Tornerà, anni dopo, completamente cambiato, bellissimo e molto ricco, e la sua vendetta sarà tremenda…
«Forse la più bella e la più folle, violenta, storia d'amore... Poiché il destino volle che Emily Brontë, ancorché bella, ignorasse del tutto l'amore, volle anche che ella avesse della passione amorosa una concezione angosciosa, una concezione che non raccorda l'amore alla luminosità, ma ad una buia e sorda violenza, alla morte. Forse uno dei libri di letteratura più belli di tutti i tempi». Georges Bataille
Umiliato e calpestato, Heathcliff, non visto, dopo aver giurato vendetta, scompare nel nulla, in una notte di tempesta. Tornerà, anni dopo, completamente cambiato, bellissimo e molto ricco, e la sua vendetta sarà tremenda…
«Forse la più bella e la più folle, violenta, storia d'amore... Poiché il destino volle che Emily Brontë, ancorché bella, ignorasse del tutto l'amore, volle anche che ella avesse della passione amorosa una concezione angosciosa, una concezione che non raccorda l'amore alla luminosità, ma ad una buia e sorda violenza, alla morte. Forse uno dei libri di letteratura più belli di tutti i tempi». Georges Bataille
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