Cenere. Storia di una bambina e del suo mostro
Mondadori, 2022
Traduzione di Barbara Servidori
352 pagine
“Io cosa sono?” Nan stava facendo il bagno quando Charlie apparve sul vano della porta. “So di non essere un mostro” disse. “Ma non sono nemmeno un essere umano. Cosa sono?” “Sei una cosa fatta di fuliggine”
Fino al 1875 in Inghilterra c'erano migliaia di spazzacamini: ma non era il mestiere romantico che si intuisce dal film Mary Poppins, era un lavoro massacrante e pericolosissimo, e per di più sottopagato. Gran parte degli spazzacamini erano bambini, perché riuscivano ad infilarsi nei cunicoli e a pulirli in posizioni assurde, sfruttati da uomini senza scrupoli. Questo romanzo parte dalla realtà dell'epoca, documentata precisamente, e poi curva verso il fantastico. Nan è un'orfana senza casa e affetti, se non il gruppo di spazzacamini con cui condivide giornate e rischi, ed è la più brava tra gli Arrampicatori. Ma durante una pulizia particolarmente complicata fa la mossa sbagliata e rimane incastrata, senza alcuna possibilità di liberarsi. C'è solo una possibilità, pare, la Spinta del Diavolo, che però nella maggior parte dei casi finisce in tragedia, con le vittime arse vive dal fuoco. E così accade anche a lei, che viene avvolta dalle fiamme e data per morta. Ma qualcosa l'ha salvata. Quando si risveglia, mezza ustionata, Nan è nella soffitta di una casa abbandonata. E con lei c'è una piccola creatura fatta di cenere che si muove, parla, e coi giorni cresce.
Commenti
20/02/2024 15:03
2 AM - Scuola media Montesicuro, Ancona
Libro molto interessante. Mi piace molto il tema perché parla di questa amicizia profonda senza fine. Mi ha fatto capire molte cose che non conoscevo prima; ad esempio i vantaggi di avere un amico su cui contare sempre.
L'unica cosa è che non sono riuscita a finirlo per colpa dei troppi personaggi a mano a mano di andare avanti con la lettura.