Il libro non mi è piaciuto tanto perchè aveva delle descrizioni poco chiare e mescolava tanti argomenti in una singola.

Il libro mi é piaciuto molto. La trama é molto bella.

carino ma non era il mio genere, comunque era un po' interessante

abbastanza bello, la fine mi è piaciuta per me questo libro è perfetto per i giovani ragazzi che magari non hanno molta voglia di leggere libri difficili.

Borders ha una storia molto appassionante e interessante che mi ha fatto chiedere: “cosa succederà dopo?”. Questo libro mi ha fatto provare molte emozioni diverse, perché magari non ero d'accordo con alcune decisioni dei personaggi o magari rimanevo molto tempo in speranza che si salvassero. Secondo me è spiegato molto bene e questo mi ha fatto immaginare ogni luogo descritto, però i personaggi a differenza dei luoghi sono descritti poco. Il fatto che sia ambientato nel futuro mi piace molto e inoltre tratta anche del impatto che l'uomo può avere sull' ambiente(con il deserto di cemento per esempio). Una cosa che mi ha infastidito però è il finale, perché non ha una fine, non si sa se riusciranno a tornare nella loro città e salvarla dalla tecnologia e dall' inquinamento e come sarà dopo.

Inizialmente nelle prime pagine va un po 'lento e infatti pensavo di cambiarlo ma già arrivati al 2 capitolo ho cambiato idea. Non è proprio un fantasy ma ci si avvicina un po',Fa riflettere sulla tecnologia ma parla anche di amicizia e famiglia ed esperienze di vita. .Questo libro mi ha appassionato moltissimo, la lettura è molto scorrevole e le descrizioni molto articolate e dettagliate, descrive benissimo luoghi, personaggi e particolari.. A me è piaciuto tanto anche perchè accenna a temi ricorrenti quali, per esempio, il cambiamento climatico. il modo in cui viene esposto ti lascia il tempo di immaginare le scene e di inquadrare la storia. secondo me se inizi a leggerlo non puoi fermarti perché ti lascia sempre un po' di suspence per continuarlo. Un'altra cosa è che non conclude del tutto, cioè anche alla fine ti lascia la suspence, infatti sembra come se fosse la prima parte di una lunga storia. La frase che mi è rimasta più impressa, per l'appunto, è l'ultima frase del libro, ovvero: "Ma il futuro si può decidere?in fine concludo dicendo che questo libro è da oscar e lo consiglierei a tutti

La trama del libro è veramente molto bella. Ci ho messo un po' a leggere questo libro perché all'inizio aveva troppe descrizioni e non era molto scorrevole ma poi, quando i ragazzi si sono messi in viaggio per compiere la missione affidata loro dalla madre, tutto si è fatto più interessante e coinvolgente. Questo libro, secondo me, dovrebbe avere un continuo, perché non risponde alle domande che tutti ci facciamo, ovvero: "Ma alla fine torneranno a Magnolia?", "Porteranno anche gli abitanti di Parcé con loro?"... insomma, sarebbe bello che ci fosse una "parte 2" per risolvere tutti i nostri dubbi. La frase che mi è rimasta più impressa, per l'appunto, è l'ultima frase del libro, ovvero: "Ma il futuro si può decidere?". Il mio personaggio preferito è Lindgren: lei è una sognatrice e allo stesso tempo è determinata nel portare a termine gli obiettivi che si pone; tra tutti è stata l'unica ad aver portato a termine la "missione" affidata loro dalla madre Olmo, attraverso l'aiuto dei fratelli Dickens, Alcott e Verne, che per diversi tratti del tragitto l'hanno accompagnata, anche se poi ha dovuto procedere da sola, attraversando numerosi pericoli e avventure. Devo dire, però, che in questo libro ogni personaggio ha un carattere affascinante ed interessante che lo rende distinguibile dagli altri. Il libro ci insegna il valore della natura, di cui bisogna prendersi cura e rispettare; i ragazzi, infatti, vengono da Magnolia, una città con tecnologie all'avanguardia dove si sono riunite tutte le persone sopravvissute alla "Grande Malattia", ovvero il surriscaldamento globale. A causa di ciò, la natura si è ribellata, perciò l'uomo, per proteggersi, ha deciso di costruire una città (Magnolia) attorno alla quale è presente un vero e proprio "deserto di cemento" che si estende per più di 1000 km. La missione dei ragazzi, quindi, è quella di andare alla ricerca di un deposito di semi, attraversando questo deserto, per poterli portare a Magnolia, sotto i consigli di Olmo, e finalmente spaccare quel cemento che avvolge ormai da tempo la città, riportando anche la libertà ormai persa.

Questo libro mi è piaciuto abbastanza, anche se all'inizio non capivo granchè, ma dopo i primi capitoli la storia è diventata più scorrevole.

molto bello e molto scorrvole verso alla fine, all' inizio mischia un pò i fatti

Inizialmente nelle prime pagine va un po 'lento e infatti pensavo di cambiarlo ma già arrivati a pagina 30 il libro si sblocca e dalla 40 in su cominciano le avventure. Non è proprio un fantasy ma ci si avvicina un po', lo consiglio a chi è curioso e a chi ama l'avventura. Fa riflettere sulla tecnologia ma parla anche di amicizia e famiglia ed esperienze di vita. Parla anche di problematiche che potremmo avere in futuro come l'inquinamento. Parla di questi quattro ragazzi che abitano nella piccola periferia di Magnolia circa 50 anni dopo che la Terra si è ammalata e desertificata, abitano con una vecchia signora chiamata Olmo che gli fa un po' da madre e si vedranno costretti a uscire da Magnolia per salvare i suoi abitanti riconoscendo il bene dal male.

Il libro come trama è fantastico nonostante che non fosse del mio genere preferito lo ho apprezzato comunque. Bello!

la storia è bella e scorrevole all' inizio. Dopo un po' la diventa più lenta, ma comunque è bella.

Romanzo di genere fantascientifico distopico, mi è piaciuto moltissimo, perché parla del tema della ricerca della libertà, che le persone devono sempre raggiungere, a ogni costo, per creare un futuro migliore, anche a costo di grandi sacrifici. Parla anche di grandi valori come l'amicizia, il coraggio e la speranza e temi attuali come la salvaguardia del pianeta. La lettura è scorrevole e vivace, all' inizio un po' lenta, ma poi si riprende. Consigliatissimo a chi piace il genere. Esiste anche un seguito No Borders.

Questo libro mi ha appassionato moltissimo, la lettura è molto scorrevole e le descrizioni molto articolate e dettagliate. A me è piaciuto tanto anche perchè accenna a temi ricorrenti quali, per esempio, il cambiamento climatico. Consiglio questo libro a chi vuole immergersi in una lettura leggera, ambientata ai tempi d'oggi e a chi vuole lasciare vagare la fantasia pur senza staccarsi dal parallelismo con la realtà

trama bellissima, consiglio sopratutto a quelli che vogliono leggere qualcosa di diverso