Tourniquet

Marilyn Manson
Nothing Records - Interscope Records, 1997
solitudine amore musica ossessione metamorfosi alienazione rock psichedelico psichiatria rabbia amore a tre

Ego_Dario
06/03/2018 19:47
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"Take your hatred out on me make your victim my head you never ever believed in me I am your tourniquet" 
Tourniquet è una canzone dei Marilyn Manson che compare per la prima volta nell'album Antichrist Superstar ed è uno dei singoli cardine della seconda creazione discografica della band. Il singolo è uno degli ultimi passi che segna la fine della Trilogia collegata agli album Mechanical Animals e Holy Wood (gli album sono usciti in seguito ad Antichrist, quindi per capire la trilogia bisogna ascoltare gli album dall'ultimo citato al primo). Nella sua visione psichedelica e distorta, Manson scrive questa canzone parlando di un amore che non si distingue da un sentimento ossessionante riguardo a una persona o, semplicemente, una dipendenza da droghe (il titolo, tradotto, significa "laccio emostatico"). La canzone parte con una voce sussurrata, distorta e volta al contrario che dice: "This is my lowest point of vulnerability". Continuando, Manson spiega come abbia fatto di tutto per la soddisfazione della persona a cui si sta riferendo, cantando (e urlando) nel ritornello sopra citato, che nonostante tutto, questa persona non abbia mai creduto in lui, paragonandosi quindi a un laccio emostatico, ovvero un semplice strumento utile solo nei momenti di bisogno di questa ragazza "sfruttatrice", la quale prova piacere attraverso l'uso di sostanze stupefacenti. Verso la fine c'è uno sfogo di Manson ("What I wanted, what I needed, What I got for me, What I wanted, what I needed ,What I got for me") che culmina in un climax di grida dove implora alla ragazza (questa volta descritta come una dipendenza ossessiva, una droga) di abbandonarlo e riprendersi tutto quello che è rimasto dentro di Manson di lei, per poi ripetere la parte finale del ritornello, modificandolo, affermando che è lui stesso a non avere mai creduto in sé e aver perso ogni tipo d'orgoglio, concludendo di essere ancora una volta solo un laccio emostatico per lei. 

Qualcosa sull'autore

Essendo la biografia dei Marilyn Manson alquanto lunga, mi limiterò a riportare i fatti che precedono e antecedono strettamente la creazione dell'album in cui è contenuto il singolo recensito. Come molte delle canzoni dei primi album, anche Tourniquet era una poesia scritta dal cantante, poi riadattata. Il secondo album in studio dei Marilyn Manson, Antichrist Superstar, fu pubblicato l'8 ottobre 1996. L'opera rock-concept album fu registrata presso i Nothing Studios con lo stesso Trent Reznor nelle vesti di produttore esecutivo; i lavori di realizzazione del disco furono molto difficili, segnati, a quanto si dice, da esperimenti di privazione del sonno e costante uso di droghe allo scopo di creare un ambiente che si adattasse al contenuto suggestivo e talvolta violento dell'album. Il video, diretto da Floria Sigismondi, è concentrato perlopiù su una bizzarra creatura umanoide simile ad un manichino, che si suppone essere stata creata da Manson, la quale si muove per mezzo di ruote. La band cambia un gran numero di bizzarri travestimenti mentre esegue la canzone.

Rilanci

Tourniquet — compare per la prima volta in Antichrist Superstar e in seguito in Lest We Forget – The Best Of. The Tourniquet Prosthetic Dance Mix — compare nei singoli "Tourniquet" e The Nobodies: 2005 Against All Gods Mix. The Tourniquet Prosthetic Dance Mix (Edit) — compare in "Tourniquet" Pt. 1 single, Remix & Repent, e nella Deluxe Edition of Lest We Forget – The Best Of. Tourniquet (Edit)— compare in Lest We Forget – The Best Of. Tourniquet (Demo)— Rilasciata da Scott Putesky attraverso Soundcloud nel 2011 La band Rasputina ne ha fatto una sua cover.

Perché lo consigli

Come gran parte dei lavori eccezionali di Manson, ahimè, pure Tourniquet viene oscurata dal carattere provocatorio e dall'atmosfera, i quali sono il vanto della band. Di conseguenza, prima di ascoltare e vedere Tourniquet, bisogna essere preparati e soprattutto aperti mentalmente (come per ogni lavoro del gruppo). La canzone è tra le uniche (tra le tante famose) che non parla specificatamente di un problema della società, anzi, va quasi contro il concept dei tre album già citati, essendo una canzone strettamente personale e che segna la conclusione della metamorfosi di Manson (della quale spero di parlarvi in un futuro prossimo). Possiamo quindi dire che nell'intero album, Tourniquet è una di quelle poche canzoni che non è un continuo "Fuck this, fuck that, fuck everything" nel puro stile della band, possiamo quindi dire che è una "ventata d'aria fresca".