The End of the F***ing World
Jonathan Entwistle
Netflix, 2017
identità
crescita
avventura
paura
amore
fuga
speranza
”I get these moments when I have to lie down because everything feels sort of too much and I look up and see the blue, or the grey, or the black and I feel myself melting into it. And, for like a split second, I feel free. And happy. Innocent. Like a dog, or an alien, or a baby.”
”That day I learned that silence is really loud.” ”It's strange. A lot of time you don't register the important moments as they happen. You only see that they were important when you look back.”
”That day I learned that silence is really loud.” ”It's strange. A lot of time you don't register the important moments as they happen. You only see that they were important when you look back.”
I protagonisti sono due adolescenti. Alyssa è una ragazza dai modi ruvidi che vive apaticamente la sua vita segnata dall'assenza del vero padre. Nella sua ricerca di autenticità incontra James, che si crede psicopatico ed è segnato dall'abbandono della madre suicida. Nonostante non riescano a lasciarsi andare nelle braccia l'uno dell'altra, decidono di fuggire dalle loro vite mediocri. Lui è perseguitato dal capriccio di ucciderla, ma di fatto si fa guidare da lei in un lungo percorso. L'obiettivo è raggiungere il padre di lei, figura idealizzata. Subito distruggono la macchina del padre di James: sono costretti a procedere a piedi e per espedienti. Si imbattono in un veterano maniaco, nel misterioso proprietario di una casa lussuosa, in una gestrice di una pompa di servizio: man mano che si salvano la vita reciprocamente aumenta il loro affetto sincero. Riescono a rintracciare il padre di lei, che però si rivela una grande delusione. Tuttavia la polizia continua a seguirli a distanza.
Qualcosa sull'autore
Jonathan Entwistle, regista della serie tv, è un produttore cinematografico che in passato oltre ad aver realizzato questa serie, ha prodotto molti corti film; i più noti: “Human beings”; “The good north”; “Big mouth”; “Cotton stones”; “All day breakfast” e un videoclip molto famoso: “Seafret” per la band Oceans.
James è interpretato da Alex Lawther, un attore poco più che ventenne già visto in vari film e in una puntata della serie tv “Black mirror”; anche in quest’ultimo caso rappresentava con grande credibilità il ruolo di ragazzino perseguitato dal mondo degli adulti e dalla solitudine.
Rilanci
H. Styles, Sign of the times, Columbia, 2017
Perché lo consigli
È una storia d’amore, ma non come altre. Il punto di partenza è lui che vuole uccidere lei e lei che vuole sfruttare lui. Il reciproco innamoramento arriva allo spettatore in tutta la sua forza proprio perché non è esplicitato. Si tratta di una sorta di “racconto di formazione” in cui le loro identità si costituiscono: man mano che si inteneriscono lo spettatore comprende che le rigidità iniziali erano causate da una grande paura di esprimere emozioni.
Laura Dalle Nogare, 2CL, Liceo Rosmini di Rovereto
Laura Dalle Nogare, 2CL, Liceo Rosmini di Rovereto